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Autore: _ehyliam    27/03/2014    7 recensioni
Liz è una ragazza come tante, pensa spesso a come potrebbe essere la sua vita a fianco di un ragazzo. Per fortuna che può contare spesso sui suoi amici.
**
Niall Horan, l'angelo biondo che la fece innamorare, la usò come un giocattolo, e le insegnò a sognare.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hope your heart is strong enough.
 
La finestra e la porta della camera di Niall erano chiuse. Per fortuna l’ultima volta che era stata lì aveva lasciato dei vestiti e un pigiama in caso una notte come quelle sarebbe ricapitata. Ora era sola, davanti allo specchio del bagno della camera che si guardava.
Liz non si riconosceva. Ormai non era più la ragazza di qualche mese prima, si sentiva e si vedeva diversa purtroppo, ma la cosa non le piaceva.
La pelle era bianca come il latte, era dimagrita a dismisura, aveva le ossa più sporgenti e le guance più infossate. I suoi occhi erano rossi di pianto e di stanchezza, il suo cervello vomitava pensieri come una macchina troppo veloce e le sue mani tremavano.
Aveva indosso un pantaloncino di tuta e una maglietta larga grigia sopra (la maglietta era di Niall però, che si era offerto di prestargliela). Era brutta, i capelli erano lunghi e disordinati e lei si vedeva solamente brutta.
Non capiva come Niall avesse fatto ad amare un mostro come lei, una ragazza disastro troppo stupida e infantile per affrontare il mondo.
Poi ricordò della scommessa, e tutti i tasselli presero il loro posto.
Eppure Niall la amava, lei non lo sapeva ma lui era ancora follemente innamorato di lei.
Lo specchio fortunatamente non rifletteva anche ciò che era dentro, si sarebbero viste solo ombre e colori scuri e dannatamente vuoti.
Come il grigio. Se ci fosse stata una cosa che l’avrebbe rappresentata meglio sarebbe stato il grigio. Un colore ne troppo scuro per essere nero e ne troppo chiaro per essere bianco. Una stupida via di mezzo che faceva venir fuori una tinta brutta e spenta, senza emozioni. Vuota, come si sentiva in quel momento.
Con le lacrime agli occhi tirò su la maglietta che nascondeva i lividi sul corpo. Oltre alla sua corporatura magrissima, c’erano anche delle macchie violacee che si vedevano troppo per i suoi gusti.
Si chiese in quanto tempo sarebbero scomparse.
Ma qualcuno in quel momento bussò alla porta della sua camera e –Liz, posso?- Riconobbe la voce di Niall.
-Entra- Disse lei priva di emozioni.
Il ragazzo entrò nella stanza e non trovandola entrò in bagno, dove lei era ancora davanti allo specchio, con la maglia alzata, incapace di dire qualcosa.
-Liz- Ma la ragazza non si girò, era fissa su quei lividi.
Il ragazzo si avvicinò. Finì dietro di lei, davanti allo specchio, anche lui a fissare quelle macchie orribili.
Liz sentì una lacrima scenderle sul viso e non fece niente per interrompere il suo tracciato, ma si promise che non ce ne sarebbero state altre.
Niall non poteva vederla così, capiva che era impaurita da ogni tocco in quel momento e non riuscì ad evitarlo.
Lentamente, sfiorando la pelle alla mora che tremò, da dietro le tirò giù la maglietta fino a convincerla con il suo tocco a lasciarne i lembi.
Poi le cinse le spalle e la guardò, anche se lo sguardo della mora era basso, incapace di mantenerlo.
-Mi dispiace- Disse solo, e le baciò la fronte.
Lei annuì, e –Non voglio dormire da sola- Disse con un filo di voce, tanto che Niall faticò a capirla.
Il biondino rabbrividì, e –Tranquilla piccola, dormiamo insieme, okay?- Ma la cosa lo lasciò impassibile.
Era ovviamente felice che la ragazza si fidasse di nuovo di lui, anche se non era del tutto certo, ma sapeva che non sarebbe successo niente, e la cosa le sembrava più che normale dopo una notte del genere.
Lei annuì ancora in tutta risposta, consapevole che non sarebbe riuscita a chiudere occhio.


Il sole entrava dalle finestre nella camera. Niall fu svegliato dal suono del campanello e intuì che qualcuno lo spettava alla porta.
Vicino a lui c’era Liz. Fece per un secondo mente locale ricordando ciò che era successo la sera prima, compreso il momento in cui lui si stese accanto a lei.

-Niall- Aveva detto prima di addormentarsi lei, stesa sul petto del ragazzo che la stringeva forte.
-Dimmi-
-Tu… Grazie- Aveva detto.
E lui non aveva risposto, capendo che in quel “Grazie” c’erano tutte le emozioni che la ragazza aveva provato non solo quella sera, ma in quell’ultimo periodo.

Si alzò pregando che il campanello non suonasse di nuovo, di modo da non svegliare Liz. Attraversò la casa e aprendo la porta vide che Harry era lì fuori.
-Ehy- Disse stanco, passandosi una mano fra i capelli.
-Devo parlarti- Il ricciolino aveva il cappello in testa e le mani in tasca, ma dalla faccia si capiva che, come Niall, non aveva chiuso occhio.
Niall gli fece spazio per entrare e appena entrato anche lui, si affrettò a chiudere la porta della camera.
-Fa piano, Liz sta ancora dormendo per fortuna- Disse constatando che erano le nove mezza.
Si sentiva sollevato all’idea che era riuscita a dormire e a riposarsi, pensava che avrebbero passato entrambi una notte insonne, ma per fortuna per almeno uno di loro non fu così.
-Sì- Disse Harry –Come sta? Le ho portato delle cose da mettersi, sono passato a casa sua-
-E’ ancora impaurita, ieri l’ho trovata a fissarsi nello specchio con la maglietta alzata, quel coglione le ha lasciato i segni- Disse furioso.
-Sì, credo che anche lui abbia un ricordino di quel che è successo ieri notte sulla sua faccia- Fece Harry, entrando in cucina mentre il biondo davanti a lui prendeva qualcosa per fare colazione.
-E’ dimagrita tantissimo- Fece Niall incredulo.
-Già, quando sta male fa lo sciopero della fame, ha sempre avuto questo difetto- Ricordò il riccio, senza pensare.
-No, lei non ha difetti- Niall che era seduto vicino a lui mentre mangiava un biscotto, senza guardare il riccio accanto a se, parlò senza pensare, e Harry guardandolo gli sorrise, ma lui non se ne accorse.
-Comunque ero venuto per dirti che siamo sui giornali, e sui telegiornali, e su internet- Fece Harry.
-C’era da aspettarselo, hai visto come l’hai conciato?-
-Già, per fortuna non hanno saputo niente su Liz, hanno parlato soltanto di un ragazzo che è stato trovato al Bilnge. Nessuno ha detto niente. Nessuno ha visto niente. Nessuno dovrà sapere niente-
-Questo spetterà a Liz deciderlo- Niall parlò di nuovo.
-La conosco, e non vorrà parlarne con nessuno, vorrà dimenticare, come ha cercato di fare con noi due, ma evidentemente non ci è riuscita- Fece, e il biondo lo guardò continuando a mangiare.
-Cosa te lo fa pensare?- Fece incredulo, masticando a bocca aperta.
-Il fatto che abbia chiamato proprio noi, e il fatto che tu abbia dormito con lei… Horan porca puttana puoi chiudere la bocca quando mangi?- Fece fra l’incazzato e il divertito.
Aveva capito che avevano dormito insieme quando aveva visto che le lenzuola che Niall aveva posizionato la sera prima sul divano erano rimaste piegate.
-Scusa… Mangio quando sono nervoso, e non urlare! La svegli e non voglio che accada. È già tanto che abbia dormito!-
-Scusa!-
I ragazzi continuarono a parlare di Liz ancora per un po’, aspettando che la ragazza si svegliasse per vedere sul da farsi.
-Hai avvisato gli altri?- Chiese Harry, afferrando anche lui un biscotto.
-Intendi Honey? No, non mi sembrava il caso, glielo dirò a voce appena li vedrò, ma non so se Liz sarebbe d’accordo-
Harry si fermò, in effetti era vero.
-Ma se anche lei deve riallacciare i rapporti, perché non deve saperlo? Sono ragazze, si capiscono più di quanto tu immagini-
Niall pensò che in effetti anche Honey aveva passato ciò che aveva provato Liz.
-In effetti, nella sua situazione…-
-Situazione?- Disse Harry, ricordando di aver visto Honey solo una volta, ma di averla reputata una ragazza solare e carina.
-Già, il padre violentava lei e la madre rinchiudendo i fratelli in camera. Non è una bella storia. Ora non li vede da circa tre settimane e vive da Zayn- Rispose, cercando di non parlarne più di tanto.
Circa cinque minuti prima, nell’altra stanza Liz aprì gli occhi.
Era ancora molto dolorante e lo stomaco brontolava per via della fame. Con la bocca impastata di sonno si alzò e si mise seduta, ricordando gli avvenimenti della sera prima.
Con una mano si mise a posto i capelli e si alzò, camminando a piedi nudi. Lì per lì si sentiva apatica, non provava nulla.
Lentamente e senza fare rumore uscì dalla stanza ritrovandosi in salotto e sentendo delle voci. Riconobbe Harry e Niall con la porta semichiusa e decise di ascoltare prima di entrare.
Da quando iniziarono a parlare di Honey e del fatto che doveva essere avvisata, e che lei sapeva come ci si sentiva per via della sua situazione familiare, lei sentì tutto.
E si sentì una cogliona ad aver trattato la sua migliore amica, in quelle condizioni, così. Non poteva però immaginare che stesse vivendo in quel modo, nessuno glielo aveva mai detto.
Ma era il periodo in cui Harry era in coma e lei non aveva altri pensieri.
Finito l’argomento, lei entrò. Gli occhi dei due furono subito su di lei che si sentì in totale imbarazzo.
-Ciao- Fece Niall per spezzare quell’imbarazzante silenzio.
Lei gli sorrise e lui ricambiò, non incontrando ancora gli occhi di Harry.
Si sedette e Harry chiese subito –Come stai?-
-Meglio, grazie- Stavolta lo guardò quasi sussurrando, e come sempre lo fissò più del dovuto.
-Mi dispiace per ieri, non avrei dovuto urlarti addosso così- Disse poi.
-N-non preoccuparti, è tutto okay- Sorrise a stento, con lo stesso tono.
Anche lui sorrise –Se vuoi ho la macchina, posso riaccompagnarti a casa- Disse ancora.
-Certo, i miei non ci sono- Sorrise ancora, e la situazione le parve così strana che era troppo stanca per pensare e realizzarla.
Così non fece niente, si fece solo trasportare dagli ordini dei ragazzi, che in quel momento amava con tutta se stessa.


La mora si era fatta una doccia, si era rivestita con la roba portata da Harry.
Harry aveva preso la macchina e l’aveva riportata a casa. Liz non aveva detto parola durante il viaggio, ripensava a tutto ciò che era accaduto fra loro. Quella nottata meravigliosa aveva distrutto un’amicizia che durava da anni, tutto per uno stupidissimo errore.
-Harry- Aveva poi parlato lei, appena entrati dentro casa, nel bel mezzo del salotto. Non riusciva a mantenere ancora il suo sguardo, così si guardò i piedi –Mi odi?-
Semplice e diretta.
Ed Harry in tutta risposta si era levato il cappello di lana, si era avvicinato a lei. Per un attimo pensò che volesse baciarla.
Ma lui sapeva che non era questo che lei voleva.
-No, non posso odiarti. Sei tutto per me, come potrei?-
E a lei questo bastò.
-Allora perché mi hai urlato addosso ieri?-
Harry esitò, poi sospirò.
-Per… Paura. Avevo paura di perderti. Mi dispiace-
-E tutto quello che è successo fra noi? Quella notte? Per te non è valsa nulla?- Stavolta lo guardò, e il riccio si allontanò da lei indietreggiando.
-Pensavo fosse acqua passata-
-No- Lo interruppe –Per me non è stata acqua passata. Lo aspettavo da troppo tempo ed è stata bellissimo. Non può essere solo acqua passata, nemmeno per te-
-Liz zitta. Non dovevo farlo, è stato un errore okay?-
-Ma perché?- Stavolta la ragazza quasi urlò senza rendersene conto.
-Perché si Liz! Abbiamo rimandato tante volte e potevamo rimandare anche quella-
-E tutte quelle volte che abbiamo sospeso, tu non hai provato nulla? Perché io ci sono stata male, e tu anche Harry, so che è così- Disse stavolta, la calma si era andata a far fottere.
Harry non voleva dirgli realmente ciò che pensava, ma pensò che era il momento più adatto, così esplose urlando.
-Che cosa posso offrirti Liz!? Io che non ho un soldo, che vado a puttane e che faccio solo errori? Hai mai pensato a questo? Beh, io si, e ciò che pensavo non mi piaceva- Urlò, gesticolando.
Liz rimase per un attimo in silenzio. Non aveva mai pensato a questo genere di cose, a vedere la situazione sotto questo aspetto.
Forse perché non le era mai importato, voleva Harry così come era, senza soldi e senza un futuro, solo lui.
-Io…- Avvampò – Non mi importa di questo-
-E Niall? Di lui ti importa? Lo amavi fino a poco fa. Ogni volta che lo vedevo mi parlava solo e sempre di te, gli brillavano gli occhi . Ti ama ancora, e so com’è realmente andata, e anche tu lo ami. Apri gli occhi, Liz. Non hai mai amato me, finchè c’è stato lui lo hai amato come non hai fatto con nessuno-
A Niall non aveva ancora pensato, si sentì un’idiota.
Lo amava ancora, questo era vero, e probabilmente se si fosse fatta spiegare quella storia della scommessa ora starebbero ancora insieme.
-Forse vi amo entrambi, è possibile?- Disse a bassa voce, incontrando gli occhi verdi del ragazzo.
Harry tacque e la guardò stupito. Si possono amare due persone contemporaneamente?
-Beh, allora devi fare una scelta. Ma ricorda, devi farla con cuore, Liz, e pensare alle conseguenze- E detto questo, indietreggiò verso la porta e se ne andò, lasciando solo una nube offuscata nella mente della ragazza.



Buonasera :)
Finalmente sono tornata, anche se non ho ritardato come le altre volte vi chiedo scusa se vi ho fatto aspettare.
A dirla tutta il capitolo l'ho scritto quasi subita, poi non ho potuto riaccendere il pc e alla fine l'ho ricontrollata solo oggi e ho trovato un attimo per pubblicarlo ahahah
Okay non vi interessa, passiamo oltre: come vi sembra? La parte in cui Niall parla con Harry è quella un po' più noiosa, e mi dispiace, è solo un capitolo di passaggio, ma per alcuni versi si dicono delle cose interessanti come la situazione di Honey, che finalmente siamo riusciti a scoprire lol.
Ora Liz si trova davanti ad una scelta: Liz o Harry? E come la prenderanno i due?
Lo scoprirete nella prossima puntata!
Ringrazio ancora quelle poche persone che seguono la storia, anche se non siete molte mi fa piacere e sappiate che ho deciso che questa fanfiction la porterò sicuramente a termine aw ovviamente con il dovuto tempo ahahah.
Okay, vi ho rotto abbastanza, al prossimo capitolo, spero in qualche piccolo commento :)
Marty xx

Niall e Harry
Twitter: @_ehyliam
  
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