Hinata - Sloth
Pensavi di essere una ragazza felice.
Hai alcuni amici che ti vogliono bene, tuo padre è il miglior ninja del villaggio, anche se un po’ altezzoso.
Non ti piace combattere, ma non vuoi deludere nessuno. Così ti impegni con tutta te stessa, solo per far felici gli altri [perché non importa quello che desideri].
Un giorno Naruto ti si avvicina, allegro. Lo guardi arrossendo, chiedendoti cosa potrebbe volere da te [ma sai che non potresti mai essergli utile].
“Volevo solo farti compagnia.” Ti sorride dolcemente e il tuo respiro diventa ansimante. Le guance iniziano a bruciarti e hai paura di svenire da un momento all’altro.
Ti illudi che potresti interessargli almeno un po’ [povera sciocca sognatrice] e al pensiero il tuo battito aumenta.
Poi arriva lei.
Lo vedi, te ne accorgi, ma vorresti che non fosse così.
Gli occhi di lui hanno iniziato ad ardere, come fiamme azzurre, fredde da bruciarti il petto.
Sospiri. Non sei così sciocca da non capire i loro sguardi, ma in fondo hai sempre saputo che prima o poi si sarebbe accorta di lui.
Tu la conosci da così tanto tempo da poter ammettere che lei è perfetta [ma chiunque lo sarebbe in confronto a te].
Sei più triste di quanto avresti mai immaginato. Pensavi di aver già accettato che Naruto fosse innamorato di lei, ma vederli insieme ti fa molto male.
Lei ti parla da amica [non potresti mai essere sua rivale] e tu sei totalmente interessata a tutto quello che dice.
E pensi che adori come muove le labbra quando sorride. Come la pelle candida arrossisca quando parla di Ino-chan.
Giocherella con i suoi capelli rosa e ti vergogni un po’ di essere banalmente mora [non sarai mai bella come lei].
Parla entusiasta dei suoi allentamenti, di come sia migliorata grazie a Tsunade-sama e ti senti mancare [al contrario di te ha trovato la forza di reagire].
Sai che era innamorata di Sasuke-kun. Ricordi com’era diventata quando se n’è andato. Aveva perso visibilmente peso. I capelli erano diventati opachi e aveva il viso molto più pallido. Eppure era riuscita a rialzarsi.
Improvvisamente lui le stringe la mano e sai di non essere più gradita [ma in fondo non lo sei mai].
Ti alzi frettolosamente, fingendo di ricordare un impegno improvviso.
Loro sanno che menti [non sei molto brava a farlo].
Eppure ti salutano e tornano a fissarsi [perché la tua presenza è superflua].
Corri via mortificata [non riesci a far altro che scappare]. E vorresti che le cose fossero diverse. Vorresti essere al suo posto, accanto a lui.
E mentre le lacrime ti bagnano le labbra, speri che un giorno troverai la forza per sfidarla, ma ti senti subito meschina.
[Anche perché sai che non potrai mai competere con lei]
Disclaimer: i personaggi di questa fanfiction non mi appartengono, ma sono di Masashi Kishimodo.
Ringraziamenti for you:
Questa flashfic è stata scritta per colpa dell’accidia che mi ha colta in questi giorni, in quanto ho pensato davvero di non poter arrivare al livello di tutti i bravissimi scrittori dell’EFP [il mio non è vittimismo, solo una constatazione XD].
Preannuncio che in questa raccolta tratterò malissimo tutti i personaggi di cui parlerò, perciò non è nata solo dal sadismo verso alcuni personaggi. È solo un modo di mettere a nudo i sentimenti più profondi e tormentati di Naruto e compagnia. Quindi... perdonatemi se sarò estremamente stronza.
In ogni caso spero che vi sia piaciuta. Grazie comunque anche per averla solo letta. A presto, spero.
»Sheerer