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Autore: Martaxoxo    28/03/2014    2 recensioni
“Ma che stiamo facendo…” dice lui mentre mi toglie la maglietta e mi bacia con passione.
“E’ sbagliato Zayn” dico io mentre gli tiro giù la zip dei pantaloni.
“E perché stiamo continuando sapendolo?” dice lui tra un bacio e l’altro
“Perché ci piace Zayn” dico io col fiatone prima di finire sul letto con il mio migliore amico da una vita.
E non per dormire questa volta.
“Le cause perse sono la mia passione” dico mentre lei distoglie lo sguardo per mettersi a fissare il paesaggio di nuovo.
“Ti odio Harry, prima di te la mia vita era così semplice. Così giusta! Ed ero dannatamente innamorata di Zayn. Poi sei arrivato come una cometa nel mio cielo scuro, e mi hai illuminato così tanto che, quando te ne sei andato dal mio cuore non riuscivo a vedere più le stelle, quelle stelle che mi erano sempre parse luminose. E non riuscirei mai a vivere senza di te.” Dice lei mentre delle lacrime le rigano il viso.
“Mi piace, l’odio è una passione così forte, passionale” dico io mordendomi il labbro.
Martaxoxo
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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EPILOGUE
We're drivin' down the road 
I wonder if you know 
I'm tryin' so hard 
not to get caught up now 
But you're just so cool 
Run your hands through your hair 
Absent mindedly makin' me want you

 

 
Se sei arrivato fino a qui vuole dire che la storia di questa pazza estate non ti ha ancora stancato. In un certo senso ti capisco, vuoi vedere se alla fine la metterò questa scritta è? Intendo il lieto fine, un bel "E vissero tutti felici e contenti", non è quello che si aspettano tutti da Marta Willson? Lei vi risponderebbe facendovi la linguaggia, io vi rispondo così. Un ultimo c'era una volta, un'ultima volta, per un'ultima pagina di un libro chiamato anche vita e che, almeno per loro, non è che un inizio. Di che cosa non lo so dire nenache io. Forse, della felicità.
Facciamo un piccolo salto temporale, piccolo per modo di dire. Ci vediamo tra cinque anni ragazzi...





5 anni dopo
 
Marta si guardava allo specchio senza muovere un muscolo. Guardava la sua immagine negli occhi, non senza mille pensieri per la testa.
Spostò poi lo sguardo sulla camicetta bianca leggermente trasparente che lasciava intravedere il reggiseno di pizzo bianco e l’ombelico insieme all’addome abbronzato come al solito.
Settembre era quasi del tutto passato, eppure l’abbronzatura non l’aveva ancora abbandonata.
Prese i capelli scuri e se li tirò a mo’ di crocchia disordinata, sulla testa, tenendoli con una mano.
Il broncio visibilmente infastidito dalla sua mancanza di fantasia per una stupidissima pettinatura si fece ancora più evidente all’entrata di Zayn nella camera da letto.
“Sei ancora in boxer Zayn!” disse visibilmente intollerante verso il ragazzo.
“E tu sei vestita in modo troppo sexi” disse lui girandole intorno. Dopo tutto questo tempo riusciva ancora a farla arrossire.
Lei ridacchiò cercando di minimizzare.
“Se non ti svegli il taxi non starà ad aspettarci. Dobbiamo assolutamente presenziare a questi eventi.” Disse poi insofferente lanciando una camicia bianchissima al ragazzo.
“Non iniziare a blaterare, ti prego. Tra poco inizia il discorsetto sull’alta società di Manhattan vero?” disse lui prendendo la camicia e infilandosela addosso.
“Evitiamo il discorso, tanto lo sai.” Disse la ragazza mentre continuava a guardarsi alo specchio.
Zayn passò dietro di lei e le prese le spalle con le mani morbide.
“Su o giù?” chiese quella riferendosi ai capelli.
“Giu” disse lui appoggiando la sua testa nell’incavo tra la spalla della ragazza e il suo collo.
Lei sbuffò per un attivo guardando la sua figura per qualche secondo prima di prendere con decisione la molletta e farsi una crocchia perfetta.
Sorrise poi soddisfatta mentre Zayn sbuffava.
“Psicologia inversa, ormai ti conosco…” disse quella guardandolo e ridacchiando
Effettivamente si conoscevano da tantissimo ormai. E ne avevano passate talmente tante che si potevano proprio dire una coppia. Anche se una parola normale come “coppia” non era proprio per loro. Si erano lasciati e rimessi insieme talmente tante volte che, alla fine, avevano capito che non potevano continuare in quel modo e avevano deciso di farsi delle promesse serie che avrebbero rispettato. Una coppia seria. Litigavano ancora 25 ore su 24 ma, almeno secondo Zayn, la loro relazione a lungo termine funzionava per questo. Zayn aveva chiaramente detto a Harry, ormai amico di vecchia data, che il loro segreto era il “sesso riappacificatore” probabilmente non stava neanche scherzando. Secondo Marta, invece, il segreto di un rapporto come il loro era la passione. Lo sapevano tutti, persino il “New York Magazine” che li citava come la coppia “Più burrascosa di sempre”. Per il resto erano sempre li stessi. Marta che faceva danza classica alla Juliard come esterna il sabato pomeriggio e che teneva ancora la sua divisa da cheerleader ben piegata nell’armadio dell’appartamento in Greenwitch Village. Direttrice di Vogue.com e ambasciatrice del WWF, aveva l’agenda piena e il cervello sempre occupato. Il cuore, invece, rimaneva dedicato a Zayn. Uno Zayn che, giudizioso più di prima, aveva capito di dover stare al passo con la sua ragazza se voleva essere veramente realizzato. Dopo che Marta aveva rinunciato al suo intendo di diventare medico per dedicarsi al giornalismo, aveva traballato non poco prima di capire che, lui, aveva scelto la strada giusta laureandosi in Architettura. Era entrato a New York e, sotto raccomandazioni, era diventato il “fidanzato più hot d’America” secondo Mary Claire.
Insomma avevano quello che si poteva desiderare. Magari non avevano ancora quella felicità piena e genuina che i protagonisti raggiungevano alla fine di un film, ma avevano l’amore, e quello, avevano deciso, sarebbe bastato.
 
 
Proprio in quel momento, ad un paio di chilometri di distanza dall’appartamento di Greenwitch Village, in Fifth Avenue, Harry Styles teneva sotto braccio Sylvia Willson la quale impartiva ordini alla ragazza bionda che aveva alla sua sinistra.
“Cassy, lo sai che Louis è così… Lo sappiamo tutti. Vero Harry?” diceva la prima bionda.
A Harry non interessava molto la conversazione, stava ascoltando per rispetto alla povera Cassidy. Louis e lei non erano certamente una coppia modello. O forse erano semplicemente troppo immaturi. Si erano traditi ormai più e più volte. Certo, anche Marta e Zayn lo avevano fatto per un certo periodo di tempo, ma loro erano loro. Harry si rese conto del suo ragionamento insensato solo quando Sylvia lo scosse per farlo rispondere.
“Certo!” disse forse con troppa enfasi lasciando le due battibeccare su Louis.
Era diventato quello che voleva diventare, o almeno lo credeva. Alla fine aveva tutto quello che avrebbe potuto desiderare. Il suo programma televisivo alla tv nazionale, una moglie davvero perfetta e degli amici fantastici. Forse la privacy non era proprio il forte nella sua vita, ma non si poteva avere tutto. “La vita è un compromesso” avrebbe detto la sua migliore amica, Marta. Alla fine era ancora lo stesso Harry abbastanza insicuro e abbastanza sognatore da evr già fatto progetti immensi sul futuro. Sylvia, dal canto suo. Era rimasta piuttosto uguale alla solita Sylvia. Quella leggermente cattiva, un po’ maliziosa e molto bionda. Aveva raggiunto l’apice del successo con la sfilata di Victoria’s Secret dell’anno scorso lo aveva mantenuto. Amava Harry, lo amava davvero. Non era certo una da manifestazioni d’amore, ma Harry lo capiva.
Immersi in quel trambusto infernale che è la città di New York, tutti quanti avevano raggiunto i loror scopi, avevano trovato quello che cercavano e avevano finalmente iniziato ad assaporare quell’inizio di felicità.
Non dirò di certo un “E vissero tutti felici e contenti” perché negherei il vero, cioè Marta e Zayn che litigano ancora quasi tutti i giorni e che fanno sempre la pace, o ancora Harry e Sylvia che, a volte, sembrano troppo presi dagli impegni di lavoro per farsi le coccole sul divano come piace a loro. Sì, anche questa è felicità. “Perché vivere è un compromesso” direbbe Marta con fare filosofico.
E quando si ritroveranno ad una festa di inaugurazione per l’alta società si saluteranno con fare dolce, come a ricordarsi di quell’estate di cinque anni fa nella quale dei ragazzi normali come loro hanno deciso di iniziare con i compromessi.
Si ricorderanno di aver bevuto granite alla menta davanti al mare con gli amici, di aver pianto per ore o forse per giorni e di aver fatto tanti di quegli errori da riempirci la testa.
Probabilmente resteranno impressi i momenti, una abbraccio, un bacio davanti ad un balcone, una notte infuocata e le parole non dette. Ma senza rimpianti, lo hanno deciso e giurato de tempo, in un tacito accordo, il primo compromesso verso la felicità.

Angolo Autrice
Non uccidetemi vi prego. Lo so che ci ho messo una vita a partorire questo capitolo e che ho messo finalmente un punto a questa storia. Ho avuto un blocco che non mi permetteva di scrivere, una vero e proprio "blocco dello scrittore". Oggi ho parlato con un mio amico e, non so perchè, mi è venuto in mente tutto quello che avrei voluto dire. Marta Willson sono io, lei è me. La mia prima long, mi viene un po' da piangere. Mi piacerebbe sapere la vostra opinione. Intanto vi ringrazio tutte, senza di voi, questo non sarebbe stato lo stesso. Sono feluce di dirvi che Marta Willson e Zayn Malik hanno finito di essere sballottati da una parte all'altra del mondo e che anche io, insieme a loro ho raggiunto questa idea finale di "compromesso per la felicità".
Grazie ragazze.
Siete davvero le migliori...

Martaxoxo
 
   
 
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