Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Midlight    06/07/2008    1 recensioni
Un racconto fantasy, con spunti comici e di commedia, che narra di una ragazza rapita e di due coraggiosi eroi che la cercano... Ma la ragazza è stata davvero rapita? Perché? Chi è realmente?
Genere: Commedia, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La voce dell'individuo era severa, ma non sembrava arrabbiata, né c'erano note cattive, solo un po' di sarcasmo. Era la voce di un ragazzo, che non poteva avere più di 16 anni, o forse di una ragazza. Aishté non riusciva a capirlo, anche la bocca era mezza coperta dalla tela pesante del mantello e della tunica, grigia, lunga fino a terra. Chiunque fosse, la prese per un polso e la riportò dove si era svegliata. La stretta non era particolarmente violenta, ma era molto ferma. Aishté riusciva a sentire due anelli a contatto con la sua mano, uno al pollice e uno presumibilmente all'anulare, grossi e bombati.
La persona misteriosa prese la corda con cui era legata e fece un nodo attorno alla caviglia della ragazza, quindi ne fece un altro in un largo anello infisso nel muro. «Questa volta non riuscirai a slegarti, e la corda è abbastanza lunga per permetterti di andare in bagno o di sedere al tavolo dove mangerai», disse prima di pronunciare alcune parole che Aishté non capì, quindi provò a tirare un po' e a slegare il nodo, che non si sciolse di un millimetro. «Puoi anche continuare a esplorare la stanza e a sfogliare i libri, non importa. Non potresti cavarne un ragno dal buco, comunque.» Si diresse quindi verso il tavolo dove aveva posato la scodella, prese un bicchiere e versò dell'acqua. «Siediti, mangia. Sono due giorni che dormi, non voglio che tu ti senta debole...»
Detto questo, si voltò e salì la scala. Aprì la pesante porta in cima e sparì dalla vista della ragazza, confusa.
Riluttante, Aishté si avvicinò al tavolo e si sedette. La corda, che sembrava troppo corta, bastava per arrivare da qualsiasi parte nella stanza, come se si allungasse a piacere. Provò allora a salire le scale, ma raggiunta la cima non poteva andare oltre; la corda era tesa allo spasmo e non avrebbe potuto fare un altro passo. Sedette di nuovo e avvicinò a sé scodella e bicchiere. Annusò, sospetta, ma non sentì altro odore che quello del cavolo della zuppa. Ne portò allora un po' alla bocca. Il sapore era buono e lo stomaco si risvegliò di colpo, reclamando disperatamente del cibo. Persuasa, Aishté pulì la scodella e trangugiò più bicchieri d'acqua, quindi si alzò e riprese ad esaminare i libri. Era persuasa di aver già visto qualcosa di simile, e mano a mano che sfogliava si scoprì a capire sempre più parole.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Midlight