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Autore: 8Kanemi8    06/07/2008    5 recensioni
storia ambientata nel ventunesimo secolo..questa storia parla di una storia d' amore tra il capo di una banda di teppisti e una ragazza che dopo 12 anni ritorna nella sua terra!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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CAP12

(12) Il saggio!

 

Un applauso riempì la sala quando si spensero le luci, ma si fermò immediatamente quando si aprirono le tende… e in quel preciso istante  per i quattro ragazzi non ci fu più tempo per pensare alla paura, ma tempo di ballare senza pensieri come avevano fatto sempre.

Quando partì la musica alzarono contemporaneamente la testa puntando il loro sguardo sul pubblico. Iniziarono a ballare come se la preoccupazione e la paura di sbagliare fosse scomparsa, evaporata nell’ aria. Ballavano come avevano sempre fatto nelle prove dove il loro sguardo era puntato sullo specchio, ma questa volta era rivolto al pubblico. Erano agili e i loro movimenti erano precisi e puliti tanto da far sembrare che stesse ballando una sola persona.

Il pubblico non poteva capire ciò che quei quattro ragazzi stessero provando. Nel preciso momento che la musica era partita, oltre ai pensieri che erano scomparsi, anche il loro respiro si era fermato, ma il cuore batteva forte, pompando sangue nelle vene e aumentando così l’ adrenalina.

La coreografia prevedeva che all’ inizio ballassero tutti e quattro effettuando Toprock, drop e varie mosse. Poi venne il turno dove ballavano soltanto i ragazzi che, mentre le ragazze aspettavano il loro turno, effettuarono criss cross shuffle ecc.

Inuyasha era concentrato al massimo e i suoi movimenti erano perfetti, la sua danza era precisa. Ogni volta che finiva un passaggio sorrideva sempre, nascondendo così la tensione. Finito i ragazzi, le ragazze fecero un paio di piroette e iniziarono a ballare effettuando, a differenza dei ragazzi, una serie di toprock, drop, verticali,rovesciate ecc. Le ragazze come i ragazzi erano concentratissime e i ragazzi erano sorpresi del loro cambiamento di umore. Prima di iniziare erano un fascio di nervi, erano tese, spaventate, emozionate e adesso invece ballavano senza problemi come se il pubblico non esistesse, come se stessero davanti allo specchio dell’ aula della palestra.

Finito anche il turno delle ragazze la musica divenne più lenta. I ragazzi si avvicinarono alle ragazze prendendo le loro mani e facendole fare delle piroette, poi le presero per i fianchi e le alzarono sulla propria testa e dopo aver girato su se stessi le misero giù e si allontanarono.

La musica cambiò e le luci si spensero, l’ unico strumento che suonava era un tamburo. A ogni colpo del tamburo le luci si accendevano illuminando i quattro ragazzi che, a ogni battito,cambiavano posizione. Poi la musica tornò normale e i quattro ragazzi tornarono a ballare insieme. Mancavano pochi minuti alla fine  e le ragazze si posizionarono ai lati opposti del palco, mentre i ragazzi si misero in ginocchio al centro del palco. Un minuto e il saggio sarebbe finito, un minuto alla fine del caos, un minuto per scoprire se la coreografia era piaciuta al pubblico, ai rappresentanti delle scuole che avrebbero finanziato il progetto di Inuyasha, un minuto e sarebbero tornati a respirare. La musica divenne molto veloce…I violini erano veloci e creavano l’ effetto di sospance mentre il tamburo continuò a battere… Le ragazze si guardarono e con un cenno impercettibile della testa, diedero il via alla rincorsa. Presa la rincorsa appoggiarono contemporaneamente i loro piedi sulle mani dei ragazzi che diedero la spinta per il salto. Le ragazze effettuarono un salto all’ indietro, cadendo con grazia, dopodiché effettuarono una rovesciata, sempre in dietro, e finirono con una spaccata.

I secondi passavano velocissimi e la musica stava arrivando al termine aumentando ancora di più la sospance…I ragazzi si alzarono, raggiunsero le ragazze e prendendole per le mani le tirarono a loro, facendo aderire i corpi, le ragazze tirarono la testa in dietro chiudendo gli occhi, mentre i ragazzi le abbracciavano per i fianchi, facendo così aderire ancora di più i loro corpi, e posando le loro labbra sui candidi colli delle ragazze.

In quel preciso istante la musica terminò. Nella sala per un istante ci fu silenzio assoluto, poi un applauso la riempì. I ragazzi che si trovavano ancora nella stessa posa, tornarono a respirare. I loro cuori andavano a mille all’ ora, erano sudati e avevano il fiatone. Sciolta la posa Sango e Kagome si abbracciavano piangendo e ridendo e Miroku e Inuyasha si abbracciarono fraternamente ridendo.

 Erano contenti, finalmente quell’ incubo era finito e non ci credevano che quegli applausi erano tutti per loro. Sorridendo si diedero la mano facendo un inchino per ringraziare gli spettatori poi le tende si chiusero.

Tra gli spettatori la madre di Kagome piangeva dalla contentezza. La sua bambina era stata bravissima ed era bellissima e lo stesso pensava Shota che applaudiva con vigore e anche i genitori di Sango e Miroku oltre che gli amici della banda di Inuyasha.

Oltre a loro c’ erano anche Seshomaru e il padre, che applaudì soddisfatto.

Tutta la sala era impressionata e soddisfatta e continuarono ad applaudire anche quando le tende si chiusero.

 

Dietro alla tende i ragazzi continuarono ad abbracciarsi, a ridere e a piangere.

Sango dopo aver riabbracciato Kagome si staccò da lei e corse da Miroku che la stava aspettando…si baciarono e si abbracciarono contenti.

Inuyasha corse da Kagome e la sollevo per i fianchi facendo un giro, poi la rimise a terra e l’ abbraccio.

-hai visto Kagome? Ce l’ abbiamo fatta! Sei stata bravissima!- disse staccandosi e guardandola negli occhi.

- si!- disse Kagome guardandolo e scoppiando a piangere.

Inuyasha sorrise, perché sapeva che quelle erano lacrime di gioia e la strinse di più a se affondando una mano nei capelli di lei, mentre Kagome si abbandonava sul suo petto singhiozzando.

Kagome dopo poco si calmò e si stacco.

-stai bene?- chiese lui con un sorriso.

-una meraviglia!-rispose lei sorridendo.

Poi non ci fu più tempo di parole perché le loro labbra si unirono in un dolce bacio, le loro lingue danzavano felici, e quando si staccarono erano senza fiato.

-hei Kagome fatti abbracciare! Sei stata divina!- disse Miroku abbracciandola.

-grazie Miroku, siete stati bravissimi- disse lei ricambiando l’ abbraccio.

Anche Sango e Inuyasha si abbracciarono.

-scusate se disturbo i vostri festeggiamenti, ma  Inuyasha ci sono i rappresentanti che si vorrebbero congratulare e parlare con te- disse il padre di Inuyasha che era salito sul palco.

I ragazzi si guardarono sorridendo e fecero un segno di assenso a Inuyasha che con il padre si diresse all’ esterno.

-ah ragazzi…complimenti!- disse il padre girandosi indietro e facendo ok con una mano.

 

Nel frattempo che Inuyasha parlava, Sango, Miroku e Kagome andarono dai propri parenti che li abbracciarono e si complimentarono con loro poi andarono a cambiarsi e attesero Inuyasha, che non tardò ad arrivare, fuori al parcheggio.

-allora ho delle buone notizie…-iniziò Inuyasha guardandoli uno per uno.

-… la prima: ci saranno altre palestre con il mio nome in Francia, Spagna e Germania! La seconda è che tutti e tre siete stati ammessi nella scuola francese! Però Miroku poiché è maggiorenne entra direttamente mentre voi appena compirete 18 anni dovrete fare un esame ed entrerete!-

Alle due notizie le ragazze urlarono di gioia mentre Miroku strinse la mano a Yasha.

-aspettate io e Miroku abbiamo un’ altra notizia per voi!-disse Inuyasha con un sorrisetto.

Le ragazze smisero subito di urlare e dandosi la mano aspettarono la notizia.

-gli e lo dico io o tu?- chiese Yasha.

-no! lo dico io perché tu hai detto le altre due!- disse Miroku.

- VI MUOVETE!!!- urlarono le ragazze che non resistevano più dalla curiosità!

-okok… allora a Natale… per una settimana… vi porteremo…alla…casa di Inuyasha…in…Montagnaaaaaaaa!- disse Miroku allargando le braccia.

Ma le riabbassò vedendo che le ragazze non reagivano e guardò Inuyasha perplesso, ma dopo poco un’ altro urlo riempì il parcheggio.

-ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh che bello grazie amoreeeeeeeeeeee!-urlò Sango gettandosi a dosso a Miroku che per poco non cadeva.

-è stupenda come notiziaaaaaa… lo vedi che sei il mio angelo Inuyasha?- chiese Kagome abbracciandolo.

-ehehheh no, piccola fra i due sei tu il mio angelo- sorrise lui stringendola possessivo.

Quella sera i ragazzi andarono a festeggiare in pizzeria, brindando al loro successo.

 

Da quella sera la settimana volò. I ragazzi frequentavano molto meno la loro banda, passando molto più tempo con le loro ragazze. Continuarono ad andare in palestra allenandosi per divertimento e la sera uscivano sempre. Purtroppo come è stato detto prima, la settimana volò e la domenica arrivò.

Quel giorno Shota sarebbe tornato in America, e sarebbe ritornato in Giappone soltanto a Natale. Già Natale e Kagome non avrebbe festeggiato con i suoi parenti. Quel Natale l’ avrebbe passato con il suo ragazzo che, da quando l’ aveva conosciuto, era cambiato. Era diventato più affettuoso e la riempiva di attenzione.

 

Aeroporto di Tokyo domenica ore 11.58.

-Shota mi raccomando mangia di più lì in America, non affaticarti molto o ti ammalerai, chiamaci più spesso e…-

-mamma, mamma tranquilla starò bene!- la interruppe Shota.

-lo so ormai sei grande però…- la madre scoppiò a piangere e Shota sorridendo l’ abbracciò tranquillizzandola.

Kagome era vicino a Inuyasha, che li aveva accompagnati con la sua macchina, e guardava la scena tristemente. A causa del saggio e della scuola aveva passato poco tempo con suo fratello e adesso lui stava per partire. Gli occhi di Kagome si riempirono di lacrime e Inuyasha sentendo l’ odore, l’ abbracciò per consolarla e Kagome si abbandonò sul suo petto piangendo in silenzio.

Shota, staccatosi dalla madre, si avvicinò ai ragazzi e appoggiò una mano sulla spalla di Kagome, che si staccò da Inuyasha alla velocità della luce, e abbracciò suo fratello iniziando a singhiozzare.

-shhh… dai non fare così ci sentiremo per telefono- disse lui accarezzandole i capelli corti e ricordandosi quando lei gli chiese di tagliarglieli.

- non…non voglio che tu vada…che tu vada via!- singhiozzò lei stringendosi ancora di più al fratello.

-neanche io Kagome, ma devo… quando finirò l’ università mi trasferirò qui con voi! Te lo prometto- promise lui staccandola e asciugandole le lacrime, che impertinenti continuavano a scendere.

Kagome tirò su con il naso e annuì.

-adesso fammi un bel sorriso- chiese Shota mantenendo tra le mani il viso di lei.

Kagome ubbidì e gli fece un bellissimo sorriso.

Shota l’ abbracciò per l’ ultima volta poi tese la mano a Inuyasha che, con un sorriso, la strinse.

-prenditi cura di mia sorella-

-stanne certo-

- e non farla soffrire-

-ne abbiamo già parlato no?-chiese Inuyasha ridendo.

- hai ragione… ti saluto e grazie per il passaggio-

-di niente…ciao!-lo salutò Inuyasha sciogliendo la stretta.

Inuyasha, Kagome e sua madre restarono all’ aeroporto aspettando che l’ aereo di Shota partisse, poi tornarono a casa.

 

Il resto della settimana passo tranquilla. La relazione tra Miroku e Sango andava bene anche se i litigi non mancavano mai e idem quella tra Inuyasha e Kagome, anche se a scuola non si faceva altro che parlare di loro e del cambiamento di Inuyasha. La banda era perplessa da questo cambiamento e dalla decisione di Inuyasha di lasciare il posto di capo a Seshomaru e in più all’ insaputa di tutti qualcuno, tramava qualcosa contro le due ragazze.

 

-è inteso no?-

-non lo so! Yasha è mio amico e se è felice così lo sono anche io-

-lo hai appena detto! Inuyasha è tuo amico e lo rivuoi come prima no? Lo so che lo vuoi perché anche io e il fan club lo vogliamo!Bene! allora è chiaro tu bacerai quella Kagome e noi vi scatteremo una foto che mostreremo poi a Inuyasha. Lui la lascerà e saremo tutti contenti…Dai Koga!-

-senti non so per chi mi hai preso Tomoko! Non lo voglio fare punto e basta! E sai una cosa? Non ti intromettere nella sua vita. Tu non sei nessuno! e poi chi ti dice che dopo fatto questo lui si accorgerà di te? Sei solo una papera. E detto questo ti saluto, il nuovo capo mi sta aspettando.-

Detto questo Koga se ne andò lasciando Tomoko rossa in volto dalla rabbia.

“stupido lupo…bene non mi vuoi aiutare?! Eheheh io conosco un’ altra persona che lo farebbe e di certo lui non è molto amico di Inuyasha anche se finge quando sta con lui…io rivoglio Inuyasha e rovinerò la vita a quella pur di riaverti!” Tomoko sorrise maligna pensando.

 

-Kagome! Sango muovetevi non abbiamo tutto il giorno e il tempo non è stupendo !- urlò Miroku al cancello che con Inuyasha aspettavano le ragazze.

-Arriviamo!- rispose Sango – allora ci vediamo lunedì ragazze!-

-uffa da quando ti sei fidanzata non ci vediamo più la sera!- sbuffo Rin.

- allora facciamo così domani pomeriggio andremo tutte e quattro al centro commerciale a fare un po’ di sano shopping! Che ne dite?- propose Kagome.

- sei un genioooooooooooooo! Ti amo Kagomeeeeee- disse Aya abbracciandola.

-grazie allora ci sentiamo stasera per metterci d’ accordo ok?- disse Sango.

-ok a stasera- salutò Rin.

- a stasera!- salutarono le altre ragazze che di corsa si avviarono verso i loro ragazzi impazienti.

-era ora!- sbuffo Inuyasha.

-scusa amore… ma stavamo organizzando una giornata di shopping!- l’ abbracciò lei.

-mmm e sono sicuro che noi non siamo ammessi e quando sarà questa giornata?...aspetta come mi hai chiamato?-

-domenica cioè domani… emh amore- arrossì Kagome ripetendo quella parola. –se ti da fastidio ti chiamo Yasha, non c’ è problema-

- nono, mi piace così…piccola- disse prima di posare sulle sue labbra un veloce bacio.

-dai adesso sali… Miroku hai sentito domani avremo una giornata tutta per noi…inviteremo i ragazzi a casa mia e giocheremo a play station come i vecchi tempi.- disse mentre Kagome saliva in moto.

-perfetto e ci vedremo anche qualche filmuccio, tu sai quali, come i vecchi tempi!- sorrise Miroku.

-ho capito anche io quali…Non ti azzardare o non mi vedrai mai più!- disse Sango pizzicando il braccio di Miroku che chiedeva pietà con le lacrime agli occhi.

-aglia… stellina così mi fai male…ma un film non fa male- disse Miroku con i lacrimoni massaggiandosi il braccio.

-NEANCHE UNO!- lo ghiacciò Sango.

- okok però non mi guardare così!- la guardò come un cane bastonato Miroku.

Nel frattempo Inuyasha e Kagome ridevano come matti e dopo essersi ripresi partirono verso casa di Kagome.

 

-mamma sono a casa…fate se foste a casa vostra.- disse Kagome facendo accomodare anche i suoi amici.

-oh cara ciao…ciao ragazzi come state?- chiese la madre.

-molto bene grazie signora!-rispose Miroku sorridendo.

-mi fa molto piacere vi vado a preparare una tazza di cioccolato…dopo dove ve le porto?- chiese a Kagome.

-in camera mia mamma-

-ok! Mi raccomando non fate cose sconce- disse la madre entrando in cucina.

Kagome come Sango e Inuyasha era arrossita dall’ imbarazzo invece Miroku se la rideva di gusto, ma la smise appena ricevette un’ occhiata di fuoco dai suoi amici.

-ecco questa è la mia stanza- disse Kagome aprendo la porta che richiuse appena i ragazzi entrarono.

-wow Kagome è così…così…così!-disse Miroku che, dopo essersi seduto con la ragazza e il suo amico sul letto, non trovava le parole adatte per fare un complimento.

-Lo so Miroku è come le camere di tute le ragazze, quella in America era moooolto diversa,ma questa a differenza di quella è perfetta!- disse Kagome allargando le braccia.

Sango sorrise mentre i ragazzi la guardavano perplessa, di tutto quello che aveva detto non ci avevano capito niente.

-scusa Kagome ma non ci abbiamo capito niente- disse Miroku.

-lasciate perdere solo Sango può capire- disse Kagome scoppiando a ridere con Sango alle facce perplesse dei loro ragazzi.

-va bhè lasciamo perdere…per il viaggio avete chiesto ai vostri?- chiese Inuyasha.

-si, la mamma ha detto si!-disse Kagome.

-anche i miei hanno detto si.- disse Sango.

-perfetto allora la vigilia la passeremo con i nostri parenti, mentre a Natale in montagna e passeremo lì tutta la settimana- disse Inuyasha.

-bene…a che ora partiremo?-

-alle sei!- disse Inuyasha.

-bene- rispose Kagome.

Continuarono a parlare del più e del meno fin quando la madre di Kagome non portò le tanto attese tazze di cioccolata calda.

-buonissimaaa!- esclamò Sango dopo averne bevuto un po’.

-si la mamma è bravissima!- disse Kagome sorseggiando la cioccolata.

Zrrrrrrrrrrrrrrzrrrrrrrrr( vibrazione di un telefonino…-_-‘ nda)

-è il mio!- disse Inuyasha prendendo il suo telefonino e leggendo il numero.

-chi è?- chiese Kagome curiosa.

- la mia amante!...é Koga chi sa cosa vorrà!-disse.

-bhè rispondi no?-

-no lo richiamo quando torno a casa…a proposito Miroku andiamo?-

-si…stellina ci vediamo domani all’ ora!- disse Miroku avvicinandosi a Sango che annuì.

-fai la brava qua da Kagome!- disse Miroku scendendo le scale seguito dalle ragazze.

-non sei tu quello che si deve preoccupare, ma io si che mi dovrei preoccupare! - lo gelò con lo sguardo.

-come ve ne andate di già? Non restate a cena?-chiese la madre di Kagome.

-no non restiamo…abbiamo un po’ di lavoro da fare per i nostri genitori… essere figli di ricchi non è facile- disse Miroku.

-capisco…ma la prossima volta resterete anche a cena- disse la signora sorridendo affettuosamente.

-accettiamo volentieri l’ invito ma adesso ci perdoni è tardi arrivederci…ciao stellina ci sentiamo dopo!- salutò Miroku la signora, poi diede un bacio veloce a Sango.

Lo stesso fecero Inuyasha e Kagome.

 

Casa Taisho

Inuyasha e Miroku arrivati andarono in camera di Inuyasha, e Miroku si stese sul letto.

-cavolo che freddo che fa fuori, da lunedì andremo a scuola con le macchine…oh Inuyasha richiama Koga, vediamo che voleva.- gli ricordò Miroku.

-giusto…lo chiamo subito- disse Yasha prendendo il cellulare.

Compose il numero e attese. Dopo quattro squilli la voce del loro amico rispose.

-finalmente Inuyasha! perché non mi hai risposto prima.- chiese infuriato Koga.

-non potevo ero a casa di Kagome.- gli rispose Inuyasha mettendo il vivavoce e sedendosi sul letto con Miroku.

-allora meglio così ti volevo parlare proprio di lei…- incominciò Kouga.

-e perché di lei?-chiese corrugando la fronte Inuyasha.

-…però devi stare calmo…- disse Koga agitandosi, sapeva che il suo amico diventava pericoloso se si toccavano le cose a lui caro.

-Koga muoviti a parlare o arrivo a casa tua e ti pesto a sangue- ringhiò lui…ecco appunto.

-…okok, senti e meglio che tieni gli occhi aperti e se senti dillo anche a Miroku che deve stare attento per la sua ragazza, ho provato a chiamarlo ma il suo telefonino non prende- disse.

-Koga sono Miroku…ma che cazzo stai dicendo vuoi parlare chiaro che centrano Kagome e Sango?-si infuriò anche lui.

-oh ciao Miroku…allora sentite c’ è quella Tomoko che sta cercando un modo per farti lasciare Inuyasha. Lo so perché mi aveva chiesto di aiutarla. Sentite ho paura che quella ragazza arrivi a picchiare con i vostri fan club le vostre ragazze…quindi state attenti e tenete gli occhi aperti. Ve lo dico solo perché siete i miei amici. Adesso vado ci vediamo a scuola.-disse attaccando.

“prima mio padre e adesso anche quella con i fan club!” Inuyasha e Miroku si guardarono negli occhi dove apparivano delle saette di rabbia.

-Inuyasha questa storia non mi piace! Cosa faremo?- chiese perplesso Miroku.

-non lo so….ma nessuno sfiorerà un capello alle ragazze- disse a denti stretti Inuyasha che adesso fissava il telefono sul letto.

 

 

 

Fineeeeeeee!

Lo so, me lo sento, sono sicurissima che il capitolo non sia piaciuto per questo chiedo perdono da adesso…non so perché ma non avevo molta ispirazione…anche durante il saggio non so cosa ne pensate ma a me non piace!:(…ma spero che almeno un pocetto pocetto sia piaciuto :D.

 

Angoletto dei ringraziamenti:

come sempre ringrazio:

mikamey: ciaooooooooooooooo! È bellissimo sapere che ti è piaciuto il capito….sorry se ho aggiornato in ritardo, ma questa volta non avevo l’ ispirazione e di conseguenza il cap fa pena. Ma spero che nonostante questo capitolo continuerai a seguire la storia un kizzulo ciao.

 

Ryanforever: hahahah è bellissimo sapere che il cap precedente ti abbia emozionato…lo so che adesso sei un po’ delusa di questo cap… ma come ho detto a mikamey spero che nonostante questo strazio continuerai a seguire il cap :D un kizzulo.

 

 

Bchan: sorry per l’ errore e infatti ho provveduto subito ad aggiustare…e se trovi altri errori fammelo sapere… e sono contenta che il cap sia piaciuto chissà se anche questo! Un kizzulo anche a te.

 

E come sempre ringrazio anche chi legge soltanto è bellissimo vedere che molte persone lo leggono. Un kizzulo forte a tutti!!

 

P.s. i vostri commenti sono la forza che mi aiutano a scrivere e mandare avanti questa storia! Grazie mille e questo vale anche per chi legge soltanto… GRAZIE!

  
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