dopo un po', Hermione si staccò dal ragazzo si girò e fece per andarsene quando sentì una stretta al polso, senza girarsi disse: “dobbiamo continuare a ispezionare i corridoi” ma Draco non le diede retta le la tirò vicino a se, la strinse con le sue forti braccia e le sussurrò all'orecchio: “Granger, non dire niente a nessuno della storia del marchio, nemmeno allo Sfregiato e a Lenticchia. Capito?” la ragazza annuì e il Serpeverde lasciò la presa e seguì lei fuori dalla porta. “Sarà meglio dividerci, tu vai al corridoio di destra che io faccio quello di sinistra” disse Hermione, il ragazzo andò verso destra mentre la ragazza si diresse a sinistra. Hermione era immersa nei suoi pensieri quando qualcuno le saltò addosso da dietro la ragazza provò ad urlare ma una mano sulla sua bocca glielo impediva, ad un certo punto la persona che le era saltata addosso si staccò e iniziò a ridere “non ce la faccio mi diverto troppo” la ragazza riconobbe la voce “MALFOY VUOI FARMI MORIRE” “e dai Granger volevo divertirmi un po'..ahahahahahah...comunque ti ho detto di non chiamarmi Malfoy” disse lui “ ma tu mi hai appena chiamata Granger, per tua informazione ho pure io un nome e gradirei essere chiamata con quello grazie” “ a si davvero, non pensavo che i mezzosangue avessero un nome” disse in modo ironico il ragazzo, ma Hermione non capì lo scherzo del ragazzo e quelle parole la offesero e se e andò in sala comune con le lacrime che le uscivano dagli occhi. - ma che cavolo gli è preso, non può essersi offesa, domani glielo chiedo così mi tolgo il dubbio-pensò Draco e si diresse nei sotterranei. Nel frattempo Hermione si era seduta sul divanetto davanti al fuoco della sua casa, continuava a piangere, non poteva credere che Malfoy le avesse detto quelle parole. “shh, Hermione, calmati cosa è successo, a me puoi dirlo” Ron aveva sentito la ragazza piangere e si era avvicinato a lei “Ron, non puoi capire” disse la ragazza con la voce rotta dal pianto “M..Malfoy mi ha insultata, peggio delle altre volte” Ron era innamorato di Hermione ma non aveva il coraggio di dirglielo, così, approfittandosi della situazione baciò la ragazza “Non ti preoccupare, ci sono io” e si addormentarono. Nella settimana seguente Ron e Hermione si erano fidanzati, mentre Draco continuava a tempestare Hermione di lettere con scritto di incontrarsi ma lei le bruciava tutte. Era una settimana che i due grifondoro si erano fidanzati, la ragazza si stava dirigendo verso la sala comune dei grifondoro e appena entrò vide Ron e Lavanda baciarsi davanti ai suoi occhi “RON SEI UN BASTARDO” disse lei in lacrime, si girò e se ne andò via mentre il ragazzo urlava “NO NO HERMIONE POSSO SPIEGARTI TUTTO” ma era troppo tardi aveva combinato un bel pasticcio. La ragazza correva, non sapeva dove stava andando, ripensava a quel bacio che aveva appena visto, senza sapere come si ritrovò davanti alla torre di astronomia, si fermò riprese fiato e salì gli ultimi gradini, senza alzare la testa dal pavimento si sedette e ripensando al bacio tra Ron e Lavanda si rimise a piangere. Dopo qualche secondo una mano le asciugò una lacrima, lei alzò di scatto la testa e la mano si ritrasse come scottata “ TUU!” disse la ragazza “se vuoi infierire fai pure, ormai peggio di così” “Granger, non ho ancora detto niente” “che hai Malfoy, perchè continui a scrivermi lettere?” disse la Grifondoro “perchè tu non mi rispondi?” chiese lui, “guarda che non si risponde ad una domanda con un altra domanda” “e va bene signorina so tutto io, ti scrivevo quelle lettere per chiarire il malinteso sul fatto dei nomi, non avevo intenzione di offenderti, era uno scherzo, poi te la sei presa e non mi hai lasciato finire. E te come mai quegli occhi gonfi?” nella testa di Hermione-Draco che si preoccupa per me...a no aspetta frena frena frena....come cavolo l'ho chiamato? Nooo vero....Hermione muoviti a rispondere, Draco ti sta guardando e tu non puoi stare li a fissarlo come una statua di gesso, no ma aspetta...come cosa scusa ancora Draco...ok concentrazione...- “HEY Granger sei tra noi?” “si scusa, ma..ma...” e ripensando a Ron gli venne in mente il bacio e le lacrime ricominciarono a scendergli “allora mi vuoi rispondere o devo usare legilimens!” “Ron” tutto quello che le uscì dalla bocca “non farci caso Lenticchia è uno stupido” disse il biondo “ma...ma...Lavanda...Ron...e...” la ragazza non riusciva a comporre una frase di senso compiuto. “Ascoltami” disse lui sollevando il volto della ragazza fino a guardarla negli occhi e le accarezzò una guancia “Ron è stato uno stupido a fare quello che ha fatto, lui non ti merita, non si merita di avere una ragazza bella come te, i tuoi occhi non dovranno mai più versare una lacrima per lui, promettimelo! Non voglio mai più vederti star male per un bambino come Lenticchia, adesso non preoccuparti” il ragazzo la strinse forte e le diede un bacio sulla fronte. Finalmente dopo cinque minuti la ragazza si calmò, mentre Draco disse: “Hermione devo dirti una cosa...”

Scusate tantissimo del ritardo, ma questa settimana avevo una verifica al giorno e dovevo studiare da mattina a sera, comunque, ecco a voi il capitolo undici, spero vi possa piacere. Ringrazio tutti i lettori e le persone che hanno recensito. Ricordate di lasciare una recensione che fa sempre piacere!! ciaooo