Edwige, come previsto, si
ammalò. Aveva preso molto freddo e
lei non si era ancora abituata a vivere senza piumaggio. La signora
Weasley la
accudiva come una figlia e Lupin andava a farle visita spesso, anche se
la
maggior parte delle volte la trovava addormentata. Restava ad
osservarla per
lunghi momenti e qualche volta, senza rendersene conto, sorrideva.
I rinforzi iniziarono ad arrivare già dal giorno seguente e
per tutta la settimana ci fu un via vai assiduo di gente. Sirius si
preoccupò
di tenere aggiornato Harry riguardo a Edwige e alle sue condizioni di
salute
mentre il Signor Weasley e Kingsley si incaricarono di formare delle
squadre di
difesa e spionaggio per i punti critici di Londra.
Lupin aveva appena fatto visita a Edwige ed era sceso in
cucina per mangiare qualcosa. Il tavolo era apparecchiato con tre posti
in più
e intuì che stavano arrivando altri rinforzi. Dopo il pasto
decise di tornare
di sopra con una fetta di torta per l’ammalata ma fu urtato
da qualcosa, o
meglio, da qualcuno.
La vide a terra che scuoteva la testa infastidita, con la
sua chioma rosso fuoco. L’uomo ebbe un tuffo al cuore e
continuò ad osservarla
a bocca aperta.
- Che fai, prima mi vieni addosso e poi non mi aiuti?
Lupin rimase a guardarla mentre si rialzava, i suoi capelli erano tornati del loro colore abituale.
- Hey Remus! Sveglia!
L’uomo si riprese e le sorrise.
- Tonks che bello vederti, come stai?
- Un po’ indaffarata con le missioni per l’ordine ma sono stata richiamata al quartier generale con urgenza. Mi dici che succede?
La ragazza prese il piatto tra le mani di Lupin e si mise a mangiare la torta. Lui cercò di intervenire ma il dolce finì in un secondo.
- Ci siamo accorti di essere spiati dal nemico ma la cosa più grave è che sa dove ci riuniamo.
- Hanno scoperto Grimmauld Place?
L’uomo annuì.
- Oh Ninphadora eccoti! - intervenne Kingsley - Stiamo iniziando a formare le squadre di rinforzo.
La ragazza lo guardò
malissimo ed entrò in cucina. Dopo un
breve riassunto della situazione, fu inserita nella squadra che aveva
il
compito di pattugliare la zona attorno a Grimmauld Place il mattino
successivo.
Dopo la riunione speciale, Tonks fu felice di sapere che
poteva dormire qualche ora in un letto comodo. Salì al
secondo piano e percorse
il corridoio passando davanti alla stanza di Edwige. Vide la misteriosa
ragazza
che sorrideva mentre Lupin si apprestava a far librare in aria degli
oggetti.
Rimase a guardare la scena per un po’, col cuore che le
batteva forte e i
capelli color blu scuro, poi raggiunse camera sua lentamente e si
chiuse la
porta alle spalle.
Il mattino seguente, stranamente in orario, si presentò a
colazione e vide Edwige che veniva imboccata da Lupin. Alzò
gli occhi al cielo
visibilmente infastidita e si mise il più lontano possibile
da loro. Salutò
alcuni dei presenti e si accorse che anche la signora Weasley era fin
troppo
gentile con lei e non capiva il motivo. Si guardava intorno per cercare
uno
sguardo complice ma a tutti sembrava normale quella situazione.
Finì
velocemente di mangiare e chiese al signor Weasley gli ultimi dettagli
sulla
missione. Lupin cercò di dirle qualcosa ma lei lo
ignorò ed uscì con Kingsley.
Per tutto il pomeriggio, Lupin rimase nel suo studio a
leggere, mentre Edwige riposava.
La squadra del primo turno di guardia rientrò verso sera e, dando il cambio a quelli del turno di notte, si riunì per la cena. Tonks non diede attenzione agli sguardi di Lupin, poco lontano, non lo guardò nemmeno e finita la cena si chiuse in camera sua. I suoi capelli erano costantemente purpurei e ormai, tutti si erano accorti che qualcosa non andava. Lupin, anche quella sera non degnò di alcuna attenzione Edwige, rimase solo per un po’ e poi si decise ad andare a parlare con Tonks.
- Tonks, apri. Ti devo parlare.
La ragazza socchiuse la porta facendo sbucare una parte del viso.
- Sono qui da quasi due giorni e se non sono io a rivolgerti la parola tu non mi degni nemmeno di un saluto.
- Ho provato a parlarti ma tu preferivi evitarmi…
- Eri occupato…ho preferito non disturbare - disse lei con ironia.
- Non sai nemmeno chi sia…
- …Appunto non so chi sia e nemmeno mi importa.
- È Edwige, la civetta di Harry - spiegò prima che Tonks richiudesse la porta.
- Edwige?
- Sì, c’è stato un piccolo cambiamento in lei e mi sono preso la responsabilità di tenerla d’occhio.
La porta si aprì completamente. I due si guardarono in silenzio poi lei abbassò lo sguardo.
- Non sa nemmeno parlare - disse Lupin cercando una scusa più per sé che per lei.
All’improvviso, Tonks guardò alle spalle di Lupin, si girò anche lui e vide che Edwige stava osservando la scena in lontananza.
- Edwige…
Tonks chiuse la porta sbattendola e l’uomo sospirò scuotendo la testa. Edwige si avvicinò appoggiando la testa alla schiena dell’uomo.
- Cosa fai in giro tu? - chiese dolcemente - Devi riposare…
La prese in braccio e la
riportò in camera.
Il giorno seguente, Kingsley e il signor Weasley, vennero
richiamati in una sede secondaria dell’ordine per nuove
informazioni acquisite
in quegli ultimi giorni. Contro la volontà di Molly Weasley,
anche Lupin li
accompagnò. Aveva bisogno di cambiare aria e tenere la mente
occupata con
altro, anche se non era piacevole pensare ai problemi che stava
causando
Voldemort. Edwige guardò dalla finestra di camera sua i tre
uomini che si
allontanavano.
- Che novità ci sono? - chiese il signor Weasley.
- Sembra che abbiano scoperto il motivo per cui la spia di “tu sai chi” ci osservava - spiegò Kingsley.
- Mi sembrava ovvio che il motivo fosse per scoprire le nostre mosse riguardo alla difesa e al contrattacco verso di lui - disse Lupin.
- Sembra invece che il motivo sia un altro…
I tre uomini, dopo circa una ventina di minuti, arrivarono presso una vecchia casa. Kingsley pronunciò la parola d’ordine ed entrarono. Tutto cadeva a pezzi e c’era un forte odore di chiuso, le assi del pavimento scricchiolavano e le finestre erano accuratamente sbarrate con altro legno consumato dalla muffa. Vennero condotti in una stanza sotterranea da Hestia Jones e li iniziò la riunione. Erano presenti alcuni membri del secondo ordine.
- Signori, vi ringrazio per essere venuti - iniziò Dedalus Lux - Un accenno al motivo per cui siamo qui vi è già stato fornito, provvederò immediatamente a mettervi al corrente di tutto.
Alcuni si guardarono preoccupati, altri bisbigliarono.
- Mi è stato riferito da Arthur Weasley che, durante le feste natalizie, una spia del signore oscuro era presente nei paraggi di Grimmauld Place 12. Facendo ricerche accurate e preparando un’azione d’attacco, siamo riusciti ad interrogare questo mago…anche se poi è riuscito a scappare.
Il brusio si fece più intenso, Dedalus alzò una mano chiedendo il silenzio.
- Abbiamo scoperto che quell’uomo è stato incaricato di eliminare una persona che da poco è diventata un pericolo per loro essendo tra noi - l’uomo fece una pausa guardando i presenti - E che ora è un pericolo anche per noi.
Una voce si alzò tra i presenti - E chi è questa persona?
- Sono venuto a conoscenza che un animale da compagnia di uno dei nostri maghi è in realtà un animagus.
Lupin sgranò gli occhi e guardò il signor Weasley accanto a lui.
- Per la precisione, una civetta di proprietà di Harry Potter.
Il signor Weasley iniziò a
sudare freddo mentre il cuore di
Lupin batteva più forte che mai. Che cosa aveva di
così importante Edwige per
mettere in pericolo tutto l’ordine e per spaventare i nemici
tanto da volerla
uccidere?
Cercò di stare calmo e di pensare lucidamente, Kingsley gli
strinse una spalla per dargli coraggio.
- Precisamente di cosa è accusata una civetta? - chiese Arthur Weasley.
Alcuni annuirono alla domanda dell’uomo mentre altri guardarono incuriositi Dedalus.
- Per tutti questi anni è rimasta una civetta e solo ora che ci stiamo mobilitando per lo scontro finale decide di trasformarsi mettendo in pericolo tutti?
- Non hai risposto alla mia domanda, Dedalus. E comunque da quello che so non è mai stata una minaccia per nessuno…
- Arthur, quella ragazza è la primogenita di Rabastan Lestrange.
Calò il silenzio.
- Non sappiamo cosa sa e cosa non sa, non sappiamo da che parte sta e non sappiamo se possiamo fidarci. Penso che anche tra le fila nemiche non sappiano bene se ci si possa fidare di lei.
Lupin era chino su sé stesso con la testa tra le mani, cercava di pensare a una soluzione logica che non metteva a rischio la vita di nessuno.
- Quindi che cosa proponi? - continuò il signor Weasley.
- Propongo di allontanarla
immediatamente da Grimmauld Place
12.
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Suggerisco a tutti i lettori di non giudicare Edwige, almeno per ora XD
Spero piaccia l’idea di
Edwige figlia di un Lestrange, ho
utilizzato Rabastan poiché non penso si sia mai definita la
sua posizione di
padre o di marito…almeno spero.
Thanks to Marla Singer, DRACHINA, roby the best, pollon74, Lyan
P.S. Scusate per il grosso ritardo ma ho avuto problemi con la connessione.
Aggiornamento: Il computer mi da ancora problemi, spero di riuscire a risolvere e ad aggiungere il nuovo capitolo entro breve. Chiedo scusa per il disagio