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Autore: ilovefandom    29/03/2014    1 recensioni
’Alyson Binson ragazza Londinese e' ossessionata da Harry potter e tutto quello che lo riguarda.
Non sa pero' che si ritroverà il suo personaggio preferito in casa.
Questa e' la mia prima fanfiction e non sono molto brava con i riassunti ;)
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom O. Riddle
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Tom Riddle era li a casa mia ed era davvero lui. Indietregiai lentamente verso il muro, le mani fra il mio corpo e la parete cercavano freneticamente l'interruttore, lo accesi e le lampadine s'illuminarono in tutto il salotto. ''Bene, penso non ci sia più bisogno di questa.'' disse lui quasi divertito.
''Sono piuttosto affamato e penso lo sia anche tu, perché non mi cucini qualcosa di buono.'' disse ammiccando.
''Hai intenzione di farmi del male?'' dissi terrorizzata, la voce tremolante.
''Certo che no, non sono un maniaco omicida come pensi tu, sono arrivato qui per caso e non ho intenzione di abusare della tua casa ancora allungo, purtroppo per sta notte non so dove andare quindi chiedo, gentilmente, il tuo permesso di restare.'' disse con fare gentile e un po incerto come se non volesse davvero disturbare.
Non era il Tom dei libri, non era il Tom accecato di potere che perseguiva una malsana lotta conto quello che si suol dire ''bene''.
Era un Tom più giovane, fresco, ancora non corrotto dall'idea del sangue puro, ancora non sapeva neanche chi fosse Harry Potter e questa convinzione mi spinse a fare una cosa di cui non ero affatto convinta. ''So che me ne pentirò, ma puoi restare quanto vuoi, finché non troverai il modo di tornare.'
' che cavolo ho fatto. Fu il primo pensiero che mi venne in mente in quel momento.
''Ti ringrazio e accetto la tua offerta, non è da tutti mostrarsi così gentili, soprattutto verso una persona appena conosciuta, cosa posso fare per ringraziarti?'' disse affabile.
''Prima di tutto metti via quella bacchetta, qui non si risolve nulla con la magia. Hai detto di aver fame giusto?'' mi avviai verso la cucina a vista, aprii il frigo ma era quasi vuoto ''Dovevo andare a fare la spesa. Lo sapevo che dimenticavo qualcosa.'' dissi fra me e me.
''Bé a meno che non ti piaccia limone e latte penso che dovrò ordinare delle pizze'' mi avviai verso il telefono, lo presi e feci il numero, mentre squillava mi girai verso Tom, era proprio un bel ragazzo dopo tutto, si rigirava in mano il telecomando come fosse un oggetto alieno, e forse per lui lo era, ordinai le pizze e mi sedetti al tavolo difronte a lui.
''Come fai a conoscere Hogwarts? Sei una nata babbana o cosa?'' disse incuriosito. ''Sono una semplice babbana di famiglia babbana, ti sembrerà strano ma ci sono dei libri, sono sette e parlano di Hogwarts, di te e della tua vita, so molte cose di te.'' dissi incerta.
''Cosa? Libri? Su di me?'' disse incredulo.
''Si anche su di te.'
' ''E cosa sai su di me?'' ''So che sei il discendente di Salazar Serpeverde, che hai vissuto la tua infanzia in un orfanotrofio, che sei nei serpeverde, ovviamente, che hai aperto la camera dei segreti e che hai ucciso tuo padre e i tuoi nonni.'' ''Waw, l'autrice doveva essere davvero informata.'' disse sconcertaro. ''Già, penso di si. Ma come sei arrivato qui a casa mia?''
''Silente, in quel libro ci sarà sicuramente, non perdo tempo a raccontarti chi è. Ero nel dormitorio e lui è entrato in preda al panico, delirava su un lui venuto dal futuro, sono un mago si ma dai, dal futuro? Un po inverosimile, comunque, disse che questo ''Silente del futuro'' gli aveva parlato di guerre, stragi e chissà quali altre cose orribili che sarebbero avvenute per merito mio e mi ha esiliato in questo posto in modo da impedirmi di compiere simili atrocità. Non feci in tempo a reagire che mi ritrovai in questo posto.''
disse quasi inespressivo, mi preparai per rispondere ma venni interrotta dal campanello.
''Sarà il fattorino con le nostre pizze.'' mi alzai e andai ad aprire la porta, pagai e presi le pizze, poi tornai in cucina. ''Ecco la tua pizza buon appetito.'' lui mi guardò confuso come se non sapesse cosa fare. ''Prendi una fetta e mangia, è buona.'
''E le posate?''
''E' pizza si mangia con le mani, non avete la pizza ad Hogwarts?'' e iniziammo una lunga conversazione sulle differenze fra il suo e il mio ''mondo'' e soprattutto sul fatto che può far diventare un gatto un bicchiere ma trova inverosimile il fatto che qualcuno venga dal futuro.
Finimmo la pizza e continuammo la conversazione in salotto, sul divano. ''Bé è ora di andare a dormire.'' dissi sbadigliando.
''Purtroppo non ho altre camere da letto, solo la mia, dovrai dormire sul divano.''
''Va benissimo, hai già fatto fin troppo per me, grazie.'' Presi un lenzuolo, una coperta, un cuscino e preparai il divano. ''Grazie così è perfetto.'' disse abbozzando un piccolo inchino.
''Okay allora buona notte'' andai nella mia camera, ero stanchissima, appena sfiorai il materasso scivolai tra le braccia di Morfeo.

 
 
  
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