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Autore: Lady_Angel    30/03/2014    3 recensioni
Raccolta di Fan Fiction sui vari personaggi di Kinnikuman Nisei e del loro rapporto con i rispettivi padri.
I. Terry the Kid -Il peso di un nome-
II. Kevin Mask -La mela marcia-
III. Kid Muscle/Mantaro -Eredità-
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kevin Mask, Kid Muscle, Sorpresa, Terry Kenyon
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Non solo i nomi possono diventare delle vere e proprie maledizioni, alle volte, anche il cognome può fare la differenza. 
Kevin era un Mask e, come tale, doveva portare avanti la storia della famiglia. Non importava in che modo, doveva soltanto tenere alto quel cognome che, in passato, aveva rischiato di venire infangato.
Robin Mask cresceva il proprio figlio con soltanto quell'unico pensiero fisso, ma più gli anni passavano e più, il giovane Kevin, iniziava a ribellarsi, arrivando persino a considerare "casa" la strada, piuttosto che le mura che doveva dividere col padre.
Ormai c'era incompatibilità tra di loro e, come due leoni, cercavano di prevalere l'uno sull'altro; due caratteri forti, troppo orgogliosi per potersi fermare, per poter dare un freno alle parole ed ai gesti.
Kevin non sapeva dosare la sua anarchia verso quell'autorità paterna che cercava di trasformarlo in un ragazzo perfetto e Robin non sapeva calmare la sua sete di comando rivolta a quel suo unico figlio.
Ad ogni litigata si innescava un tremendo gioco di tiro alla fune, ma, come tutte le corde, anche quella aveva una sua durata ed una sua resistenza e cosí, un giorno, si ruppe; Robin aveva tirato troppo ed aveva portato il ragazzo a prendere la decisione definitiva: unirsi alla DmP.
Una scelta impulsiva,fatta solo ed esclusivamente con lo scopo di fare un torto al suo vecchio perché unirsi a quel gruppo significava fare parte dei nemici.
Eppure, in tutta questa storia, c'era un "ma", perchè Kevin non aveva messo in conto una semplicissima cosa: lui era un figlio ribelle, ma non un ragazzo malvagio e non poteva immaginarsi la crudeltá che risiedeva nel cuore dei suoi compagni, non poteva sapere che da quel giorno la sua vita sarebbe cambiata definitivamente. Non poteva saperlo, ma poteva scoprirlo ed infatti, dopo poco tempo, si trovò a dover lottare contro gli allievi del suo vecchio. 
La cattiveria con cui i suoi "compagni" sferravano i colpi era un qualcosa di mostruoso, mai visto prima e Kevin nascondeva tutto il suo disgusto dietro quella maschera che, forse, in tempi passati, aveva raccolto le sue lacrime di incomprensione e dolore.
Iniziava a sentirsi combattutto tra l'essere buono e l'essere cattivo o, almeno, tra l'essere un figlio diligente e un figlio ribelle; più osservava quell'orrore e più iniziava a chiedersi se quella fosse stata la scelta giusta, se una semplice ribellione giovanile potesse giustificare atti così atroci e violenti. 
Non riusciva a darsi risposta, anche perché da un lato aveva la sua nuova "famiglia" e dall'altro aveva coloro che, in qualche modo, potevano legarlo ancora a suo padre; bene e male, due sensazioni che iniziavano a tormentarlo, a ferirgli la testa. 
Quelle maledette indecisioni facevano di lui una persona debole e facile da manipolare, ma non se ne rendeva conto.
Sapeva soltanto che il punto in comune, il filo che poteva legare queste opposte sensazioni era uno solo: suo padre. 
Robin Mask riusciva, anche da lontano, a perseguitare il figlio, a tormentarlo. Sembrava una sorta di maledizione: più cercava di allontanarsi dalla sua presenza e più si sentiva schiacciato. 
Kevin lo odiava, ma ancora di piú odiava il proprio passato ed il proprio presente. Per il futuro, invece, non provava nulla, forse perchè pensava di non averne uno.  
Eppure il giovane Mask non era del tutto una mela marcia, probabilmente proprio in quel lontano domani avrebbe lottato per l'onore di quell'uomo tanto odiato perché, lo sapevano tutti, Kevin era un figlio ribelle, ma non un ragazzo malvagio.
Un domani, perché per ora c'era soltanto il suo amaro presente e  lì non c'era compassione per Robin; in quel momento esisteva soltanto il dolore che quel padre gli aveva causato.





---Note:
É raro che mi metta a scrivere delle piccole note d'autore, ma oggi il mio account efp compie due anni.
C'é una stranezza, ho voluto festeggiare questo "compleanno" con una storia su uno dei personaggi che ho odiato e che sto recentemente rivalutando: Kevin.
Escludendo ciò, vorrei ringraziare tutti quelli che hanno letto/seguito/recensito le mie fan fiction. Grazie per aver dedicato loro cinque minuti del vostro tempo :) 
   
 
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