Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: marayn_96    30/03/2014    1 recensioni
''Allison,guardami,starai bene,ok? Te lo prometto,ma tu promettimi che non ti farai più del male''
Lo guardai senza vederlo. I miei occhi erano spenti.
''Promettimelo Allison!'' disse alzando il tono di voce.
''T-te lo prometto''
Louis era il migliore amico di Allison a Doncaster,la cittadina in cui entrambi erano cresciuti. Ma il destino è crudele e dopo la separazione dei genitori di Allison lei è costretta a trasferirsi a Bradford con il padre. Lì le cose si complicheranno ma incontrerà una persona che sarà in grado di prendersi cura di lei e di salvarla.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I'll look after you - capitolo 1
 
Allison's POV

''Quindi tu...te ne vai?'' mi chiese con tono triste e quegli zaffiri lucidi,pieni di lacrime.
''Lou,non ho scelta,devo andare''
''C'è sempre una scelta Ali,forse sei solo stanca di stare qui''
''Non è vero Louis. Pensi che sia facile abbandonare tutto,abbandonare l'unico migliore amico che ho avuto nella mia vita? Pensi sia facile avere dei genitori che litigano tutto il giorno,nonostante il divorzio?''
''Ti devo ricordare che ho passato la stessa cosa?'' disse rabbuiandosi
''Oddio,Lou,scusami! Non ci avevo proprio pensato,perdonami''
''Non fa niente'' disse alzandosi per andarsene. Lo fermai per un polso.
''Aspetta,non vieni con me in aereoporto?''
''No,non sarei capace di dirti addio''
Inutile dire che ci rimasi malissimo. Il ragazzo a cui avevo voluto bene più di ogni altra persona,il mio migliore amico,l'unica persona per cui valeva la pena combattere mi stava dicendo che non sarebbe venuto a salutarmi.
''Ok,Louis,come vuoi,ci si sente,ok?''
''Si,certo'' e lo vidi sparire tra gli alberi e restai sola nel posto dove ci vedevamo sempre,per stare da soli,per aprirci e raccontarci tutto l'uno dell'altra. Quello stesso posto che adesso mi metteva i brividi se lui non c'era a condividerlo con me. 
Presi le mie cose e mi avviai verso casa. L'indomani sarei partita e avrei ricominciato una nuova vita,sempre se per me fosse possibile.

Arrivata a casa sentii le urla di mamma e papà: possibile che non stessero un minuto in pace? Cosa avevano tanto da urlarsi?
''Io sono a casa se a qualcuno interessa!'' urlai prima di sbattere la porta di camera mia. Scivolai lungo la porta e mi abbandonai alle lacrime. Perchè non la facevano finita e basta? Perchè non pensavano a quello che sentivo io? Certo,io ero l'errore,quella stupida figlia che non dava mai soddisfazioni. Mi sfiorò per la mente che forse ero io la ragione per cui avevano divorziato. Forse ero io la causa di tutto. Forse...forse,avrei potuto semplicemente farla finita.
Oh,Allison,andiamo,non vorrai mica diventare come quelle ragazzine che Louis odia tanto! Mi alzai,solo per andarmene a letto. Sentii aprire la porta: era mio padre.
''Sai perchè io e tua madre abbiamo litigato ancora?'' urlò.
Non prestai attenzione e restai girata su un fianco a guardare fuori dalla finestra.
''Guardami quando ti parlo,ragazzina!'' disse strattonandomi e costringendomi a voltarmi verso di lui.
''Ahi,papà mi stai facendo male!''
''Non me ne frega un cazzo se ti fa male! La colpa è solo tua,mi hai capito? Stai sempre fuori,non studi,non hai una vita sociale e ci hai portati a questo!''
''Papà,ma c-che dici? Non è mica colpa mia se non andate più d'accordo!''
''Sentitela! Povera santarellina! La colpa non è sua!'' disse parlando con un ipotetica persona. 
''Sei ubriaco,papà?'' Non mi rispose e uscì dalla mia stanza. ''La mamma ha fatto bene a lasciarti,sei solo un fallito e un ubriacone''
''Prova a ripeterlo,ragazzina''
''Che dai la colpa a tutti,ma forse il problema sei tu'' dissi decisa. Per la prima volta in vita mia lo affrontai. Ero davvero stanca di tutto. Mi arrivò un pugno nel fianco.
''Così impari a tenere chiusa quella bocca'' disse lasciandomi dolorante e piegata in due ai piedi del letto.

Quando il dolore si placò un pò,tentai di alzarmi,per lavarmi il viso. Arrivata davanti allo specchio alzai la maglietta. Oh,grandioso,si era già formato un livido enorme e che faceva male. Poi mi guardai in viso. Ma cos'ero diventata? Completamente inesperta presi il rasoio dallo scaffale e lo puntai sul polso. Avevo letto una volta che aiutava,che non faceva sentire il dolore morale. Ero spaventata,infatti il primo ''taglio'' non era altro che un graffietto. Continuavo a stare malissimo così affondai di più e sentii il bruciore pervadermi,ma per un secondo smisi di pensare al dolore che provavo nella mia testa e mi concentrai sul sangue che continuava ad uscire dal mio polso. Ero come incantata,non faceva poi così male. Mi infilai sotto la doccia per ripulirmi e per non lasciare prove e lì cominciai a sentire dolore. Piansi in silenzio,le lacrime si mescolavano con l'acqua. Riuscii poco dopo. Adesso si che non avevo più speranze.

Il giorno dopo mi svegliai,dolorante forse più della notte precedente. Mi toccai il fianco. Faceva male. Che stronzo che era stato mio padre. E la cosa peggiore era che sarei andata a vivere con lui,in un'altra città dove non conoscevo nessuno. Non che qui avessi delle grande amicizie. L'unico con cui avevo un rapporto era Louis...Il suo pensiero mi rattristò non poco. Avrei dimenticato anche lui,insieme a questo posto. 

All'aereoporto c'era una gran moltitudine di gente. Mi piaceva stare lì,mi piaceva stare in ogni luogo in cui il silenzio fosse un'utopia,dove regnava sempre il caos. Mi girai attorno. Ero pronta,forse,o forse no. Io e mio padre (che non mi aveva neanche chiesto scusa) fecimo tutti controlli e quando arrivammo al check-in sentii una voce da dietro
''Allison,Allison aspetta!''
''Louis!'' dissi voltandomi e andandogli incontro ''Sei venuto'' dissi abbracciandolo
''Non potevo non salutarti''
Piansi ancora,mi ero rammollita. Poi per caso mi strinse un polso e sussultai. ''Cos'hai lì?''
''Niente,sono...caduta''
''Posso?'' disse indicando la manica della mia maglia
''No,davvero,non è niente''
''Ok'' 
Tirai un sospiro di sollievo prima di abbracciarlo per l'ultima volta
''Mi mancherai Tommo''
''Anche tu,Cooper''

E in quel momento io,Allison Cooper,ero su un aereo: destinazione Bradford. Durata del volo? Circa un ora e mezza. Il tempo necessario a farmene una ragione e a ricominciare.

 
Eccomi qui,con una nuova storia. Ne ho scritte milioni
e non sono mai riuscita a completarne una.
Ma questa la voglio scrivere,
voglio finirla,mi ha coinvolto troppo. 
Spero vi piaccia,se è così recensite,
per me è davvero importante sapere che non è tempo perso.
Baci,
al prossimo capitolo,
Martina.

 
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: marayn_96