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Autore: imgeorgiarose    30/03/2014    1 recensioni
«Mi dispiace Jennifer, ma se non prendi almeno una B alla prossima verifica non passerai l'anno.»
No, non poteva averlo detto.
Se fossi stata bocciata i miei non mi avrebbero fatto partecipare a xfactor, era quello il nostro patto.
Mi ero impegnata per quell'audizione, e pensavo che sicuramente sarei passata ai bootcamps, poi agli home visit, sarei arrivata in finale e avrei vinto, per poi diventare famosa.
Sapevo che era quello il mio destino.
Sapevo di essere nata per diventare famosa.
Sapevo di essere nata per essere qualcuno.
«Mi impegnerò, glielo prometto.»
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Little things.

«Aspetta Malik, rimani per altri 5 minuti che il tuo compito lo correggo adesso.» disse la professoressa di matematica.
Visto che c'era la pausa pranzo dopo decisi di restare. Misi una cuffietta all'orecchio e cominciai ad ascoltare "be alright", mi sedetti al mio posto e aspettai che la professoressa annunciasse il mio destino.
Avevo completato tutti gli esercizi. Ero sicura di avercela fatta a prendere almeno B.
Il tempo sembrava non finire mai e anche una canzone di tre minuti sembrava durasse un'infinità.
All'improvviso la prof alzò lo sguardo e mi guardò male, come se fosse delusa.
Mi alzai e andai alla cattedra, lei mi passò il compito, inspirai profondamente, convinta che la mia vita fosse finita, e lo guardai.
13/15.
B+.
«Brava Jennifer.»
Non ci potevo credere, ce l'avevo fatta. 
Sentii una scarica di adrenalina invadermi il corpo, buttai un urlo fortissimo e abbracciai la donna che era davanti a me, era merito suo se avrei realizzato il mio sogno. 
«Grazie prof! Grazie! Grazie! Grazieeee!»
«É merito tuo Malik.»
Aveva ragione, a pensarci meglio avevo fatto tutto io. 
Più o meno.
Senza pensare cominciai a correre per i corridoi della scuola fino ad arrivare all'armadietto di Harry, quando vidi da lontano la sua chioma riccia accelerai e, arrivata a un metro da lui, gli saltai addosso e feci combaciare le mie labbra con le sue. Lui istintivamente mi prese in braccio e fece due giri su se stesso, ricambiando il bacio. In quel momento mi sentivo completa, era come se ogni cosa fosse tornata al suo posto. Quel bacio, che a me sembrava infinito, si interruppe pochi secondi dopo, infatti Harry mi fece scendere e mi guardò male.
«Ma che cazzo fai?» disse.
Sentii i mio cuore rompersi in 6872498 pezzi. Mi era crollato il mondo addosso?
Può essere, ma neanche lui avrebbe rovinato un momento così bello.
«Questo faccio.» gli lanciai il foglio della verifica addosso e andai via correndo per la scuola in cerca del mio migliore amico.
Arrivai in mensa e mi fiondai al mio tavolo. Abbracciai prima Lou, poi Lottie e Zayn, e infine Niall, col quale avevo legato molto nell'ultimo periodo grazie alla nostra passione in comune.
«Ce l'ho fatta! Ce l'ho fatta.» urlai a tutti mentre Liam mi incenerì con lo sguardo perché non avevo abbracciato solo lui. Anche se notai una punta di tristezza nei suoi occhi. 
Non riuscii a trattenermi in quel posto, dovevo sfogarmi. Salii le scale di corsa e, arrivata sul terrazzo della scuola, urlai come non avevo mai fatto, poi cominciai a fare la cosa che mi riusciva meglio: cantare.
«I will never say never! I will fight! I will fight till forever! Make it right! Whenever you knock me down, i will not stay on the ground, pick it up, pick it up, pick it up, pick it up, up, up, up and never say never!»
«Passerai di sicuro quell'audizione.» avrei riconosciuto quella voce ovunque, mi voltai e, come prevedevo, era Liam.
«Ehm..» non riuscii a parlare, restai immobile, così continuò lui.
«Non credevo ti piacesse Bieber..»
«Cosa?»
«La canzone, era di Justin, no?»
«Si, però ti prego, non dirlo a nessuno..» lo supplicai.
«Jen, non c'è nulla di male ad avere un idolo! Devi smetterla con questa storia, io ti conosco, e so che reciti ogni giorno. So che in realtà non sei così, e ti comporti da troia solo perché vuoi essere accettata, ma credimi, non c'è persona migliore della vera Jennifer Malik. Fino a qualche anno fa, mi piacevi da pazzi Jen, sarei morto per te, ma finchè ti comporterai così non potremo mai stare insieme, perché sennò ci parlerebbero tutti alle spalle, direbbero che tu te la fai con altri ragazzi mentre stai con me, e io non voglio che ti facciano ancora del male, so quello che hai provato, lo so meglio di chiunque altro, perché TU, solo tu, sai che ci sono passato anche io. Senti, sono stato un coglione, per il fatto del bacio e perché non ho mai avuto le palle di dirti quello che penso di te, ma adesso sono stanco, quando mi hai baciato ho sentito il mio cuore che faceva un capriola, e non posso fare finta di niente, non voglio fare finta di niente. Sai quando senti di aver trovato la persona giusta per te? Io sento che quella persona sei tu, Jennifer.»
Non me l'aspettavo, pensavo di conoscere Liam per quanto lo avevo studiato in tutti quegli anni, ma non avevo imparato a leggergli dentro, non mi sarei mai immaginata di piacergli.
E poi.. chi lo faceva così dolce? 
Decisi di non spezzare quel momento magico con la mia solita acidità, perché quello era il momento che avevo aspettato per più di dieci anni.
«E tu sei quello giusto per me, Payne.» detto questo attaccai le mie braccia al suo collo e feci combaciare le nostre labbra, dopo già qualche secondo le nostre lingue si stavano intrecciando, godendo di quel contatto che desideravano da ormai troppo tempo. 
Saltai in braccio a lui e intrecciai le mie gambe al suo bacino, mentre lui mi teneva per le cosce.
Se in quel momento ci avessero scattato una foto, sarebbe stata perfetta da mettere su tumblr.
«Ho parlato con Zayn. E lui ha detto:"Chi meglio di te potrebbe essere il ragazzo di mia sorella? Sei il mio migliore amico e mi fido, so che non farai cazzate e che la tratterai bene. Se è la mia benedizione quello che vuoi, ce l'hai, amico."» imitò la voce di mio fratello. «quindi..» disse facendomi tornare a terra. «Vuoi essere la mia ragazza, Jennifer?» puntò i suoi occhi nei miei, il suo sguardo era così tenero.
Come poteva chiedermelo? Sapeva che aspettavo quel momento da un sacco di tempo.
«Si, è ovvio che lo voglio.» dissi sorridendo. Ci scambiammo un ultimo bacio a stampo e intrecciammo le nostre mani.


Your hand fits in mine
Like it's made just for me
But bear this in mind
It was meant to be
And I'm joining up the dots with the freckles on your cheeks
And it all makes sense to me

I won't let these little things slip out of my mouth
But if I do
It's you
Oh, it's you they add up to
I'm in love with you
And all these little things

Mi cantò, quasi sussurrando, all'orecchio, poi ci incamminammo per tornare dagli altri.
Mentre ero immersa tra i miei pensieri Liam si bloccò di colpo. 
Pensai che si sarebbe girato e mi avrebbe detto che era tutto uno scherzo, era tutto troppo bello per essere vero.
«E adesso chi lo dirà a Louis che sei solo mia?» scoppiai a ridere e lui mi seguì a ruota.
«Cammina, coglione!» dissi spingendolo verso le scale.
Tornammo in mensa, tutti ci guardavano, mentre commentavano la nuova coppia che si era formata. L'avevano capito tutti che stavamo insieme: lui aveva il braccio attorno al mio collo, mentre io avevo portato la mia mano fino alla sua, appoggiata sulla mia spalla, per poi farle intrecciare, si vedeva chiaramente che era successo qualcosa tra di noi.
Ci sedemmo al nostro tavolo, mentre ci sorridevano tutti, evidentemente i nostri amici sapevano della mia cotta per lui e della sua cotta per me.
Guardai Liam un'altra volta ancora. 
Avevo un ragazzo perfetto.
Quella giornata fu una delle più belle della mia vita.

 
  
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