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Autore: Nothing_    31/03/2014    3 recensioni
Questa è la mia prima Dramione, la trama principale è basata sulla mia storia, e dal titolo un po' si capisce "Sai di amarla solo quando la lasci andare". Ma dato che sono noiosa aggiungerò molti più dettagli e colpi di scena. Ah, non so come andrà a finire, potrebbe finire bene o male. Davvero non lo so, spero bene..
Soo, hope you enjoy.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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My love.



Era assurdo come Draco riuscisse a farla stare bene, come, nei momenti in cui erano insieme, lei si dimenticasse di tutto e di tutti. Esistevano solo loro due e nessun altro. Eppure.. Hermione, quando era sola ed aveva la possibilità di pensare, si sentiva maledettamente in colpa. Nonostante la palese attrazione che provava per Draco non riusciva a togliersi dalla testa quell’imbecille di Ron, e lui continua a filtrare con sgualdrine di seconda mano ignorandola a più non posso. Non che lei facesse qualcosa per migliorare la situazione, ma non era certo colpa sua se la loro amicizia era finita così, lei non aveva fatto assolutamente nulla di sbagliato.
“Hermione! “
Stava camminando nel corridoio del terzo piano quando una voce squillante la chiamò facendola voltare, non l’avesse mai fatto. La vocetta stridula apparteneva a Pansy Parkinson. Il che era assurdo, da quando la chiamava per nome e da quando le sorrideva? Tuttavia non era nella indole di Hermione essere antipatica quindi ricambiò il sorriso e si fermò ad aspettarla.
“Cercavo proprio te!”
“Si? E perché”
Non riuscì ad evitare una punta di acidità nel modo in cui parlò. Odiava quella ragazza e non era una novità.
“Beh.. Sinceramente mi sei simpatica e mi sembra giusto dirtelo. Ieri ero nella mia sala comune e per puro caso ho sentito Blasie e Draco che parlavano, Draco gli confessava che, beh, che ti sta solo usando per portarti a letto e che stasera si sarebbe incontrato con una nella torre di Astronomia. Ora io te l’ho detto, sta a te decidere cosa fare, ma se fossi in te mi farei furba e lo lascerei per prima.”
Quella ragazza era davvero stupida, credeva davvero di poterla ingannare così? Lei era la strega più intelligente del suo anno! Come osava una stupida sgualdrina offenderla in quel modo? Decise di fare il suo gioco per vedere fino a che punto si sarebbe spinta.
Cercò in tutti i modi di farsi venire le lacrime e piano iniziò a singhiozzare, la guardò con aria disperata e sofferente, palesemente finta, certo, palese per chiunque avesse un QI superiore a quello di una gallina, e questo non era il caso di Pansy.
“D-dici davvero? M-ma.. io lo amo! Non potrei mai lasciarlo! No, sai cosa farò, stanotte andrò sulla torre a controllare io stessa. “
Pansy si bloccò, ah ah! Non si aspettava quella mossa.
“No ma che dici! Non puoi andarci, sarebbe troppo imbarazzante.. e poi non so nemmeno a che ora sia, a pensarci bene non sono nemmeno sicura che sia la torre giusta.”
Hermione assunse uno sguardo perplesso.
“Hermione, devi lasciarlo! Non c’è altra scelta.”
Quella vocettina stridula iniziava ad irritarla davvero, ma si stava divertendo troppo alle sue spalle per riuscire a badarci davvero.
“Si! Hai ragione! Corro subito a lasciarlo!”
Ma nemmeno finì la frase che Draco apparve dietro di lei con aria truce e palesemente infastidita. Hermione si girò di scatto verso di lui e sorrise, facendogli un occhiolino e sperando capisse di stare al gioco, nello sguardò di Draco parve una scintilla di comprensione e lei capì di poter iniziare la sua commedia.
“Tu! Maledetto verme! Come hai potuto tradirmi in questo modo?!”
“Non capisco di cosa tu stia parlando, Amore.”
“Ah no? Guarda che lo so benissimo, me l’ha detto Pansy, mi ha detto di averti sentito dire che mi sfrutti solo per portarmi a letto e che stasera ti incontrerai con una nella torre di Astronomia”
Draco guardò in cagnesco Pansy che sbiancò del tutto
“A-ad essere sincera non sono sicura fosse Draco a parlare.. s-sai, è molto buio nella nostra sala.. i-io.. devo andare.”
E corse via più rossa di un pomodorino, smascherata con le sue stesse mani, che dilettante. Draco esplose in una fragorosa risata seguita subito dopo da quella di Hermione.
“Ma hai visto la sua faccia? Mi ha guardato come se fossi Voldemort in persona.”
Hermione dovette appoggiarsi con la schiena al muro talmente era l’affanno dovuto alle risate, non si divertiva così da tempo. Ma, non riuscì a fare neanche due respiri regolari che le labbra di Draco corsero a toglierle il fiato di nuovo.
Quel bacio sapeva di passione, di desiderio e di seduzione, le lambì le labbra con la lingua e le diede un leggero morso sul labbro inferiore, con le mani scese ad accarezzarle i fianchi, sempre più giù.. fino ad arrivare sotto al sue sedere, fece un po’ di pressione e sollevo la sua gamba sinistra portandosela intorno alla vita, Hermione giocava maliziosa con i sui capelli godendosi quei baci umidi sul suo collo..
“Sai.. non è che l’idea di portarti a letto mi dispiacerebbe.”
Hermione gemette leggermente, quel ragazzo riusciva a far uscire lati di lei che nessuno conosceva, nessuno, tranne lui.
“Draco.. dobbiamo andare a lezione.”
Riluttante, si stacco da lei fissandola, era così bella, con le guance rosse e le labbra un po’gonfie, con la gonna stropicciata e gli occhi pieni di desiderio..
“Agli ordini, Miss Perfezione.”
Hermione gli fece la linguaccia e lo prese per mano conducendolo per quel corridoio deserto fino all’aula di Trasfigurazione.


Il resto della mattinata trascorse tranquillo, Pansy non si fece più vedere, ne a lezione ne a pranzo, non che ad Hermione dispiacesse, ma avrebbe voluto vedere ancora quell’espressione così stupida che aveva dipinto in viso.
Passò il pomeriggio sotto un albero vicina al lago Nero, Draco era impegnato negli allenamenti di Quidditch e lei approfittava delle sue assenze per concentrarsi meglio sullo studio.
“Hermione..”
Oh no, ancora quella vocina stridula.
“Che vuoi ancora?”
“Senti, c’era Draco, non potevo confermare, ma ti assicuro che era lui ad aver detto quelle cose ieri.”
Hermione guardò in aria con aria esasperata, davvero non ne poteva più di quella ragazzina, si alzò per poterla fronteggiare meglio e con sguardo gelido parlò
“Pansy, davvero pensi che io possa crederti? Insomma, si vede lontano un miglio che sei cotta marcia di Draco, cotta poi, credo che più che altro vorresti portartelo a letto da brava sgualdrinella eh? Ma con questi trucchetti mi offendi, sei davvero così stupida o è solo una copertura?”
Pansy ribolliva di rabbia, la vide estrarre in fretta la bacchetta e fece altrettanto lei gridando “PROTEGO” nel momento stesso in cui Pansy gridò “PETRIFICUS TOTALUS”
Hermione si spostò di parecchi passi lontana da Pansy, sapeva di essere nettamente superiore nel combattimento, ma non voleva correre rischi.
“Abbassa la bacchetta, non fare la stupida.”
“CRUCIO”
Una scarica di dolore prese in pieno petto Hermione, facendola crollare a terra e contorcersi, era come se milioni di spilli la stessero oltrepassando da parte a parte, fortunatamente il dolore durò qualche secondo, grazie a Draco, ovviamente.
“EXPELLIARMUS.”
La bacchetta di Pansy volò a distanza di metri, Draco la fissava con aria omicida, Hermione sapeva benissimo che se nessuno fosse intervenuto lui sarebbe stato capace di incenerirla con lo sguardo.
“Dra.. co..”
La sua voce era debole, quell’attacco anche se debole e di pochi secondi l’aveva lasciata inerme sull’erba, senza un briciolo di forza.
“Vattene.” Draco lo disse con tanta intensità che fece rizzare i peli delle braccia anche ad Hermione. Pansy invece corse via come una furia, spaventata da una possibile vendetta da parte di Draco, che, sicuramente, ci sarebbe stata.
Subito lui si precipitò da lei, le sollevo piano la testa e guardò nei suoi magnifici occhi, era terrorizzato.
“Come hai.. come hai fatto a sapere che ero qui?”
“Ti stavo osservando dal campo, appena ho visto Pansy avvicinarsi sono corso da te.”
Hermione sorrise debolmente, in un attimo, tutti i sensi di colpa e le paure che aveva avuto in quei pochi mesi sparirono, non esisteva vita senza Draco, non avrebbe mai potuto separarsi da lui.
 
Draco portò in infermeria Hermione e spiegò alla professoressa McGranitt cos’era successo, la professoressa sconvolta fece convocare immediatamente la signorina Parkinson e la fece espellere. Nella sua scuola non erano tollerati incantesimi come quello.
“Malfoy, 10 punti a Serpeverde per il coraggio con cui ha difeso la signorina Granger, sono davvero orgogliosa di te.. E lo sarebbe anche il Professor Piton.”
Draco abbassò la testa, si sentiva quasi in colpa, aveva causato tanti problemi a Piton che dubitava potesse mai essere orgoglioso di lui. Ciò nonostante, non poté fare a meno che sentirsi felice alle parole della Professoressa, nessuno, prima d’allora, aveva mai detto di essere orgoglioso di lui. Era una sensazione piacevole.
“tuttavia non ti permetterò di passare la notte in infermeria con la Granger, quindi fila nel tuo dormitorio.”
Eh si, restava sempre la vecchia megera. Tanto  non sarebbe riuscita ad impedirgli di sgattaiolare fuori dal suo dormitorio e correre in infermeria.. Infatti, verso le 2 di notte, eccolo lì a pochi passi da Hermione, si era seduto accanto a lei e le accarezzava leggermente il viso, la ragazza si mosse lentamente nel sonno e piano iniziò ad aprire gli occhi, sorridendo appena mise a fuoco l’immagine del ragazzo.
Si spostò al bordo del letto e fece spazio a Draco che subito si stese accanto a lei, stringendola al suo petto e giocando con i suoi capelli.
“Draco.. grazie, per oggi.”
“L’avrebbe fatto chiunque.”
“Ma tu non sei chiunque.”
“Vero..” Draco ghignò, Hermione soffocò una risatina sul suo torace.
“Sai.. sto davvero bene con te.”
“Anch’io.”
“Non lasciarmi mai, d’accordo?”
“D’accordo.”
Hermione sorrise, baciandogli lievemente le labbra e tornando a stendersi sul suo petto così caldo.
"Nemmeno io ti lascerò mai."
"Lo so."
Hermione sbadigliò, dopo quell'attacco da parte di Pansy era davvero esausta, non riusciva a tenere le palpebre aperte.
"Dormi, è meglio."
“Buonanotte Drà.”
“Buonanotte, amore mio.”



Spazio autrice: Ok, no comment lol, sono stata sdolcinatissima alla fine <.<  Lascio a voi i giudizi, ditemi cosa ne pensate e se trovate degli errori, grazie a chiunque leggerà. <3
 
  
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