Un bacio è sempre un bacio.
La prima volta che Lily Luna Potter aveva
visto Scorpius Malfoy aveva 9 anni e stava ascoltando a malapena i discorsi dei
suoi genitori e dei suoi zii su quanto non sopportassero i Malfoy.
Aveva incrociato quegli occhi,grigio
piombo e pieni di tristezza,in piedi vicino al treno e subito si era sentita
persa,senza respiro.
Poi Scorpius si era voltato,chiamato dai
suoi genitori,e lei era rimasta lì,immobile a vederlo mentre saliva sul treno
che l’avrebbe portato a Hogwarts.
Solo due anni dopo si erano rivisti.
Lily,11 anni appena compiuti e una divisa
nuova di zecca,girava per i corridoi del treno alla ricerca di un posto dove
sedersi,un po’ imbronciata per essere stata abbandonata sia dai suoi fratelli
maggiori che dai suoi vari cugini.
E poi si era bloccata,lo sguardo attirato
da una macchia di capelli lisci e biondi oltre il vetro di uno scompartimento,e
in un attimo,quasi senza volerlo,la sua mano aveva stretto la maniglia e con
tutto il coraggio che era riuscita a raccogliere aveva chiesto:
<< Posso sedermi? >>
Quegli occhi,quelli grigi e stupendi che
aveva visto tante volte nei suoi sogni,si erano sollevati dal libro che aveva
tra le mani e l’avevano fissata,un po’ confusi,passando sui suoi capelli
lisci e rossi,sul suo visino pallido e sui suoi occhi azzurro cielo.
Poi aveva solo annuito,indicando con un
cenno della testa il divanetto di fronte,e si era sistemato meglio sul suo
riprendendo a leggere,sempre nel più assoluto silenzio.
Lily l’aveva osservato allora,seduta di
fronte a lui.
Era bello,eccome se era bello,molto più
di quando era poco più che bambino,la prima volta che si erano incontrati.
C’era qualcosa in lui,nel modo in cui
le sue dite affusolate stringevano il libro o in cui le lunghe ciocche bionde
gli sfioravano il viso,che l’attirava,inesorabilmente,costringendola a non
distogliere lo sguardo nonostante le fosse stato insegnato che fissare era da
maleducati.
Ma non poteva fare altrimenti,lasciando i
suoi occhi vagare sulla linea dura e perfetta della mascella,sul portamento
elegante,il modo in cui la cravatta verde-argento era allentata…
Poi Scorpius sollevò lo sguardo,dritto
sul suo,e inevitabilmente Lily sentì le sue guance andare in fiamme mentre
fissava intensamente le punte delle sue ballerine.
<< Sei Lily Potter,non è vero?
>>
La sua voce,piena,morbida e
avvolgente,non era strascicata come i suoi avevano sempre descritto quella di
Draco.
Era piacevole,bella e la ragazza si sentì
immediatamente attratta anche da essa mentre,sempre rossa in viso,non riusciva a
trovare il modo per parlare e si ritrovava ad annuire,a testa china.
Una risatina appena accennata risuonò
nello scompartimento.
<< Non mordo sai >> fece
divertito il giovane Malfoy e solo allora Lily alzò lo sguardo su di lui,che le
sorrideva appena.
<< Scorpius. Scorpius Malfoy
>> aggiunse allora lui,porgendole una mano.
<< Lily >> affermò con voce
lieve,un po’ stupidamente,stringendogli la mano,o meglio lasciando che lui
stringesse la sua,molto più piccola.
<< Vuoi? >> offrì il
ragazzo,porgendole una Cioccorana e quando la rossa addentò il cioccolato si
sentì subito meglio,più sicura,più calma.
Era Scorpius però a fissare lei ora,con
quegli occhi di piombo,mordendosi appena il labbro inferiore,pensieroso e
facendola arrossire di nuovo.
<< Come mai qui da sola? >>
chiese allora lui,aggrottando appena le sopracciglia << Non hai tipo un
milione di fratelli e cugini? >>
<< Non so dove sono finiti >>
la Potter quasi si complimentò con sé stessa per essere riuscita a dire la sua
prima frase per intero,a cui il biondino annuì,riprendendo a leggere subito
dopo.
Nessuno parlò più,facendo sì che per
le successive ore di viaggio solo il silenzio regnasse nello
scompartimento,Scorpius immerso nel suo libro e Lily a guardarlo di sbieco da
dietro la sua rivista.
Quando il suono che annunciava l’arrivo
imminente a Hogwarts risuonò la ragazza si alzò in piedi,sistemandosi meglio
la divisa,e il piccolo Malfoy chiuse il libro,mettendolo in borsa e restando
seduto.
E poi avvenne.
Uno scossone,il treno che rallentava
bruscamente e quasi si fermava,e Lily perse l’equilibrio,finendo dritta dritta
addosso a Scorpius,le loro labbra che per un secondo si sfioravano.
La Potter si rialzò all’istante,il
volto in fiamme,borbottando scuse incomprensibili.
<< Io…scusa…mi spiace…non
volevo…non è niente,insomma… >>
Scorpius allora le sorrise. Un sorriso
aperto,divertito,dolce.
<< Un bacio è sempre un bacio
>> sussurrò,poi si alzò e le lasciò un bacio sulla fronte prima di
uscire dallo scompartimento,lasciandola lì con le guance rosse e il cuore a
mille,nella speranza che forse quel bacio avrebbe davvero significato qualcosa
di più.