Avevano preso posto
sul divanetto nella casa di Matsuri già da un ora buona,quando finalmente
qualcuno bussò alla porta distraendoli dalle loro chiacchiere.
Durante quel tempo Gaara era rimasto in silenzio più del solito ad osservare il
comportamento del fratello e di Mineko,che quella sera gli sembrava piuttosto
intimo e aperto rispetto l’ultima volta…
Ad ogni modo riuscì comunque a controllare le sue intenzioni omicida verso
Kankuro e a sacrificare al suo posto uno dopo l’altro i biscotti che Matsuri
aveva messo per loro sul tavolo,raccolti in una ciotolina.
Se non avessero bussato probabilmente sarebbe ingrassato di 5 kg
all’improvviso, data la quantità che stava facendo fuori…
-“Hey,finalmente!”
Temari apparve sulla soglia d’entrata con il suo solito sorriso allegro
dipinto sul volto
-“Ho avuto da fare…scusate il ritardo”
Lanciò uno sguardo veloce, e si può dire anche piuttosto truce, in
direzione di Gaara.
Era colpa sua se aveva fatto tardi,sua e del fatto che l’aveva lasciata a
pulire tutto lo studio dai vetri e dalla sabbia.
Gaara non ricambiò lo sguardo.Sapeva già benissimo quello che la sorella
avrebbe voluto fargli…
Pensò che in quel momento in quella casa forse l’unico dei tre del deserto a
non avere intenzioni omicide era Kankuro…menomale che c’erano anche le due
altre ragazze,sennò sarebbe successo un casino immaginabile fra
sabbia,marionette e vento.
-“Che ne dite di andare a mangiare adesso che ci siamo tutti?”
la voce di Matsuri catturò l’attenzione
-“…anche perché vedo che i biscotti sono finiti…”
si girò ad osservare Gaara,così come fecero anche tutti gli altri,che
velocemente portò lo sguardo altrove imbarazzato.Bella figura che stava facendo
davanti a Mineko…
Quest’ultima cercò di nascondere un sorrisetto divertito.Non era sicura che
quella sera avrebbe potuto dire a tutti quel che provava per lui…soprattutto
dopo che aveva visto come si era comportato…
Ad ogni modo,tutti accettarono l’invito e si diressero verso la cucina.
Lo strano piatto che Matsuri appoggiò davanti ad ognuno di loro aveva un
aspetto poco convincente,ma lo assaggiarono comunque…un po’ per la fame che
avevano e un po’ perché si ricordavano già che la loro amica magari non era
una grande artista,ma di sicuro ai fornelli ci sapeva fare.
-“Buono come sempre Matsuri!”
Temari ne mandò giù un altro cucchiaio
-“Ma hai il palato d’amianto,tu?”
Il marionettista la osservò incredulo: solo lei riusciva a mangiare quella
roba scottante senza nemmeno soffiarci sopra.
Matsuri rise all’affermazione del ragazzo soprattutto nel constatare che era
vera…
-“Dai Kankuro,non essere scortese!-
Mineko lo rimproverò divertita,attirando di nuovo su di se lo sguardo
assassino del fratello minore.
-“Ok ok…solo perché me lo chiedi tu però”
Solo perché me lo chiedi tu?
Gaara si trattenne
dal tirargli un pugno,un'altra volta. In effetti non seppe nemmeno lui perché,forse
perché lui era più abile negli scontri non-ravvicinati e perché il fratello
era di sicuro di corporazione più robusta di lui.
Sbuffò portando le braccia ad incrociarsi all’altezza del petto.Aveva già
finito di mangiare,anche prima di sua sorella…cosa strana per uno che di
solito fatica anche solo che a finire una porzione di cibo.
-“Eh?Gaara-kun
hai già finito!”
Matsuri aveva gli occhi a
forma di cuoricino e le mani congiunte fra loro.
Se aveva divorato così rapidamente il piatto allora voleva dire che gli era
piaciuto parecchio.
Il pensiero che quella sera Gaara non stesse poi tanto bene balenò in testa
solo agli altri tre seduti al tavolo,che osservavano la scena in silenzio.
-“Mh.”
Gaara si limitò ad annuire col capo verso l’allieva,distogliendo poi lo
sguardo un'altra volta…se lui stava male non vedeva perché avrebbe dovuto far
soffrire anche lei che in quella storia non c’entrava proprio nulla.
-“YATTA!!”
Quando dicono che Matsuri si esalta con poco…
Il resto della serata passò tranquillamente e anche abbastanza in fretta.
Gaara divorava per il nervoso tutto quello che la Genin gli metteva
davanti,procurando in lei sempre maggiore eccitazione e negli altri sempre più
sconforto.
Quando finalmente tutti ebbero finito di mangiare Matsuri incominciò a
sparecchiare la tavola,questa volta aiutata da Mineko che si era offerta per
prima per permettere all’altra ragazza di riposarsi un attimo data la giornata
di lavoro.
Pessima idea lasciare i tre fratelli soli nella stessa stanza.
-“Hey fratellino…cos’è tutta questa fame?!”
Kankuro spezzò il silenzio che si era creato da qualche minuto.
-“Non sono affari tuoi”
freddo,secco,subito arrivato al punto.Come al solito.
Ci risiamo…pensò Temari sbuffando e alzando gli occhi al cielo.
-“Porta un po’ più di rispetto per tuo fratello maggiore! E poi non c’è
bisogno che lo nascondi…si sa che la cucina di Matsuri è molto meglio che
quella di nostra sorella!”
era logico che aveva detto l’ultima frase con una punta di
ironia…piccolo particolare che Temari non colse
-“Come scusa?! Se non ti piace come cucino puoi anche scomodarti e andare a mangiare da
qualche altra parte!”
-“Lo farei se solo il nostro fratellino ci pagasse un po’ di più per le
missioni e i lavori nel palazzo!”
-“Ah ora è colpa mia?!?! Se ho due imbranati come fratelli non c’è molto
da fare!!”
Andarono avanti per una buona mezz’ora quando Mineko e Matsuri
decisero che era troppo.
Le loro voci stavano quasi per attirare mezzo
vicinato.
-“Heyy! Che ne
dite del dolce?”
Matsuri tutta allegra era
entrata nella stanza con in mano un vassoio con sopra un dolce al
cioccolato,ricoperto di vari frutti.
I tre fratelli,che erano tutti famosi per la loro passione per le schifezze,si
zittirono all’istante troppo presi da osservare il vassoio che ora si era
appoggiato davanti a loro.
Mineko aspettava sull’uscio della porta d’entrata della cucina, indecisa se
portare già ora il piattino “speciale” che aveva fatto solo per Gaara quel
pomeriggio.
Come un segnale dal cielo i tre fratelli gli diedero la risposta al suo dubbio.
Avevano contemporaneamente allungato il braccio verso il vassoio, scontrandosi
con le mani l’uno con l’altro.
Il tempo sembrò fermarsi all’improvviso.
Silenzio e Freddo assurdo.
Matsuri rimase un attimo bloccata,come se già avesse previsto quello che
stava per succedere.
Per fortuna però Gaara decise di ritrarsi,pensando che se avessero continuato
così probabilmente lui avrebbe fatto una strage.
Si alzò,dirigendosi verso l’uscita della casa.
Ecco,la scena si stava ripetendo.
-“Gaara…”
Matsuri non ebbe la forza ne il coraggio di richiamarlo un'altra
volta…spostò lo sguardo sui due fratelli che ora erano rimasti in silenzio ad
osservarsi a vicenda…
In effetti si erano comportati da perfetti idioti e loro erano anche i più
grandi…
Il rumore di passi
affrettati gli fece spostare l’attenzione sulla figura di Mineko che stava
seguendo il fratello più piccolo.
Non avevano notato il dolce che aveva fra le mani la ragazza,anche se forse un
po’ tutti avevano già intuito che fra quei due ci fosse del tenero…
Come la volta
precedente Gaara era andato nel solito vicoletto isolato.
Era appoggiato al muro con le braccia conserte e gli occhi fissi sul terreno.Pensava,pensava,pensava.
Perché doveva finire sempre male per lui?
Perché malgrado si sforzasse di far andare bene le cose poi tutti lo
pugnalavano alle spalle?
-“Hey…”
una voce familiare lo fece detestare all’improvviso
-“Stai bene…?”
Mineko era lì a pochi metri da lui che lo fissava sorridendo.Era
dannatamente bella con i raggi della luna che le facevano risplendere i capelli.
Era bella…e avrebbe dovuto essere sua.
-“Fatti gli affari tuoi”
Spostò lo sguardo per evitare di osservare una sua possibile reazione…
-“Ma che ti prende?! Stasera sei proprio strano…più del solito!”
Mineko sbuffò avvicinandosi ancora di più al ragazzo
-“Questo è per te…”
non ebbe il tempo di finire la frase che Gaara la spinse indietro
bruscamente,facendole cadere il dolce dalle mani.
-“Perché non lo porti a Kankuro?!”
ecco,aveva ripreso ad urlare senza nemmeno accorgersene…e senza
accorgersi del fatto che ora le lacrime avevano cominciato a rigare il volto
della ragazza…
-“Ma che stai dicendo?!”
aveva lo sguardo fisso sul dolce,che ormai giaceva a terra distrutto.
Se solo avesse saputo quando ci era stata dietro ai fornelli per
prepararglielo…
Gaara si zittì improvvisamente tornando ad osservarla…non era abituato a
vedere gente che piangeva per lui, e ogni volta che gli capitava con Mineko
aveva le solite fitte al petto.
-“Questo…era per te.”
sgranò gli occhi osservando il dolce che ormai era tutto sul terreno
sabbioso
-“Io…”
Mineko si alzò avvicinandosi e fermandosi a pochi passi da lui.
Si guardarono diversi istanti negli occhi,come se volessero entrambi capire cosa
stava pensando l’altro.
Chiaf!
Gaara portò la mano a toccarsi la guancia.
-“Vai al diavolo!”
L’aveva colpito?
E la sabbia non era nemmeno intervenuta?
La osservò incredulo mentre correva via diretta di nuovo verso la casa di
Matsuri.
Questa volta l’aveva combinata grossa…
Si sentiva male,avrebbe voluto essere lì con lui ad abbracciarlo e invece le cose erano andate in maniera totalmente diversa. Stupida lei e stupido il fatto che aveva pensato che gli sarebbe potuto piacere il suo regalo.A lui non gliene fregava niente.