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Autore: MC_Gramma    01/04/2014    1 recensioni
Rivedere un pacioccoso Nolan Gerard Funk in X-Men 2 è stato deleterio, ecco tutto. u.u
C’è stato un tempo, talmente lontano che a ripensarci gli sembra addirittura un’altra vita, in cui lo conoscevano come Il Salvatore. [...] Il giorno in cui Jean e Tempesta vennero a prenderlo provò un immenso sollievo. Non era un santo. Non era Il Salvatore. Era solo un giovane mutante e finalmente gli fu offerta una vita ‘normale’.
-.-.-
Ho ripreso gli aggiornamenti. Stay tuned!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Hunter Clarington, Marley Rose, Sebastian Smythe
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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al mio piccolo grande guerriero,
con la speranza che superi l'ennesima sfida.
 
 
Non avrebbe potuto dimenticare Sebastian Smithe neanche volendo.
Gli era rimasto impresso quel ragnetto di cinque anni, che in teoria era suo coetaneo ma complici le molteplici operazioni era rimasto indietro rispetto alla sua reale età.
La parte sinistra del suo corpo funzionava a fatica: l’occhio era leggermente strabico, la mano restava chiusa a pugno e la gamba aveva un tutore per correggerne la posizione.. tutto a causa del tumore, uno dei più aggressivi, che puntualmente si riformava nel suo cervello. Il calvario dei signori Smithe era iniziato quando il piccolo aveva appena sei mesi e dopo dodici operazioni, altrettanti cicli di chemio e una cura sperimentale in America, i dottori avevano dato forfait. Ma loro non si erano arresi e, dopo aver arricchito una buona fetta di cialtroni, avevano deciso di fare un ultimo disperato tentativo con Il Salvatore.
Hunter fu felice di trovarsi davanti quel ragazzo slanciato che sfiorava il metro e novanta, iscrittosi a legge per seguire le orme del padre: gli ricordò che in fondo aveva fatto qualcosa di buono grazie ai suoi genitori.
Inutile dire che, scoprendosi compagni di stanza, Sebastian si proclamò fin da subito suo migliore amico.
All’inizio pensava si sentisse solo in debito nei suoi confronti, ma col tempo apprese che l’aveva cercato per anni. Non per ringraziarlo, bensì perché voleva facesse parte della sua vita: secondo il francese s’era creato un legame tra loro quando lo aveva guarito, conferma ne era che si fossero iscritti alla medesima università benché ad indirizzi diversi! Hunter sbuffava a quelle sue teorie, anche se da una parte gli spiaceva l’idea.
Non che questo rendesse la loro convivenza facile. Sebastian era uno sfaticato, più volte aveva infilato i propri vestiti nel suo cesto della biancheria sperando che non se ne accorgesse e li lavasse insieme alle sue cose. Come aveva fatto a sopravvivere quattro anni in un collegio maschile senza la domestica appresso?!
“Ce l’avevo in un certo senso!” fu la sua impudente risposta “Il buon Harwood faceva qualsiasi cosa per me ed io lo ripagavo con del fantastico sesso.”
“Beh, adesso dovrai arrangiarti per l’una e l’altra cosa” ribatté lui “Non sono il tuo schiavetto e soprattutto non sono neanche lontanamente bi-curioso: o inizi a fare la tua parte o cambi stanza.”
“Scelgo la terza opzione, prendiamo un appartamento fuori dal campus.”
“Perché usi il plurale?!”
“Perché non esiste che ti abbandoni qui, ormai il dormitorio è appestato dagli studenti delle scuole pubbliche.. e non dirmi che non lo senti anche tu, è semplicemente nauseante il fetore che si portano addosso!”
Hunter roteò gli occhi all’ennesima fissazione del compagno di stanza e rifiutò l’idea: non aveva un lavoro per pagare la propria parte e non poteva chiedere soldi a Temp.. alla signorina Munroe quando già provvedeva alle sue spese scolastiche, ma Sebastian non voleva sentire scuse.
“Ti devo la vita, Clarington, mantenerti è il minimo che possa fare. E soprattutto la nostra amicizia è più preziosa di qualsiasi somma di denaro!” proseguì, alzando la voce perché non lo interrompesse “Fattene una ragione: affitteremo un appartamento insieme, io coprirò le spese e tu ci verrai a vivere, perché Sebastian Smithe è un viziatissimo figlio di papà che ottiene sempre ciò che vuole!”
“A parte questo culo.” ghignò malignamente.
“Dammi tempo, ci sto ancora lavorando” ammiccò l’altro “e il fatto che non ti abbia mai visto con una ragazza mi fa ben sperare!”
Hunter si lasciò sfuggire una risata a quell’affermazione.
Aveva le idee chiare riguardo il proprio orientamento sessuale anche se finora l’unica per cui aveva avuto una cotta era Rogue, ma sapeva che stava con Bobby ed anche nel caso si fossero lasciati non avrebbe mai corso il rischio di passare l’eternità sotto forma di statua di ghiaccio vivente per lei.
“Credevo avessi una cotta per quel cameriere canterino.” l’incalzò “Com’è che si chiama? Ah, ora ricordo.. Kurt.”
“Quella faccia da checca?! Sei completamente fuori strada.”
Così fuori strada che una volta a settimana veniva trascinato allo Sportlight Dinner, per far colazione con le peggiori uova strapazzate di New York e vedere la suddetta faccia da checca salire sul palco cantando un pezzo in lingua originale di Celine Dion su specifica richiesta di Sebastian. “È solo per prenderlo in giro, ancora non capisco come possano applaudirlo con questa pessima pronuncia!” insisteva ed ogni volta Hunter annuiva, senza credere ad una parola.
“Hai mai pensato che non prenda sul serio le tue avances, non perché di infimo livello, ma perché ti vede sempre con lo stesso accompagnatore?” gli fece notare l’ennesimo sabato mattina “E, in tutta sincerità, preferisco farmi venire il diabete da Starbucks che giocarmi le papille gustative allo Sportlight, quindi fammi un favore.. vacci da solo!”
Quello fu il giorno in cui Sebastian riuscì a strappare un appuntamento a Kurt e Hunter riuscì a fare una colazione decente, anche se il barista stava per mettergli lo Splenda nel caffè.. per fortuna lo fermò in tempo! Tuttavia fu comunque guastata dall'inaspettato incontro con Eric Lensherr, anche se lui preferiva essere chiamato Magneto.
 
 
 
-.-.- Angolino dell’Autrice -.-.-
Non mi odiate se vi lascio così, io stessa non so ancora il motivo di questa visita: l’illustre signore fa l’offeso perché ho usato il suo nome da schiavo e si rifiuta di collaborare. Dite che riesco a corromperlo con dei canestrelli zuccherosi fatti in casa?! ^^” Sì, sto delirando.. ma non preoccupatevi, è tutto nella norma!
  
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