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Autore: 6Vega6    01/04/2014    0 recensioni
"È destino di quelli come noi, di quelli che dovrebbero farcela ma non c'è la fanno; e che alla fine, non si sa come, si arrendono e si salutano per sempre"
Ed è proprio così che è andata.. Una sola frase per raccontare un'intera storia: la mia.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Chi mai poteva essere?? Ero molto curiosa e l unica cosa ke mi venne in mente di fare fu di mandare un messaggio alla mia migliore amica.
"Hai in rubrica il numero *********?"
Mentre aspettavo con ansia la risposta continuai la partita a Monopoli con il mio caro amico Ian. "Passarono" 1........2...........6 turni e ancora nessun messaggio.... 
Io:Uffa ma perché non risponde? Proprio ora deve avere il cellulare chissà dove? Esclamai tra me e me ad alta voce....
Ian: Ma si può sapere cos' è successo?- Esclamò Ian con aria interrogativa.-
Io: Mi è arrivato un messaggio.
Ian: Scusa ma è la prima volta che qualcuno ti scrive? - Fece lui sarcastico-
Io: Spiritoso!-.- il punto è che il numero da cui proviene quel messaggio non so a chi appartenga dato che non lo ho salvato nella mia rubrica.
Ian: Che mistero -Disse lui prendendomi in giro nuovamente-
Io: Sei sempre il solito! Non so... Ma ho una strana sensazione, stranissima direi!
Ian: Dai esagerata tira quei dadi!
Sbuffai
Dopo alcuni istanti (infiniti), Mallory finalmente rispose.

-Si, ce l ho. Ma tu come fai ad averlo?-
-Mi è arrivato un messaggio da quel numero ma non so di chi sia. Puoi dirmelo tu?..-
Risposi io al messaggio..
.. Questa volta rispose velocemente...
-No-
-Perché?-
-Scoprilo da te-

Perché non voleva dirmelo? Dovevo spaventarmi? Cosa dovevo pensare? Cosa dovevo fare?!?!!? C'era un unica soluzione: rispondere a quel messaggio.
Può capitare a volte di ricevere un messaggio di cui non si è a conoscenza del mittente, mi è successo svariate volte, ma quella volta avevo davvero uno strano presentimento. Feci un respiro e dopo aver formulato nella mia testa cosa scrivere risposi al messaggio con le mani tremolanti.
"E come sono in realtà?" -Fu l unica cosa che riuscii a digitare, banale per giunta-

Volevo provare ad andare avanti con la conversazione, chissà?!

Dopodiché ritornai un attimo con i piedi per terra e vidi che Ian stava sbuffano notorialmente. 
Io:Perdonami, ma d'altronde sei il mio migliore amico perché sei uno dei pochi che riesce a sopportarmi. -Dissi io con l intenzione di farmi perdonare.-
Ian: Dovrebbero darmi il premio nobel per questo -disse sorridendo-.

Ed ecco che il mio cellulare vibrò. Oddio ke agitazione. Presi in mano il telefono e aprii il messaggio chiudendo gli occhi. 
Si, se ve lo state domandando stavo impazzendo per uno stupidissimo messaggio! 
Quando riaprii gli occhi vidi che il messaggio era di Desi, la mia compagna di classe che mi chiedeva come stavo passando le vacanze estive.... Uffa!
Dopo poco però ne arrivò un altro e questa volta era veramente il numero sconosciuto. Lessi il messaggio, questa volta direttamente, così. Senza pensarci.

-Speciale-

Ora basta! Dovevo capire chi era! Non potevo fingere ancora! Non avrei retto per molto. Quindi azzardai nel scrivere una cosa.... Potevo rischiare. Sbagliare. Ma anche il contrario. Ero a metà e metà. Come si suol dire.. O la va o la spacca!  Avevo deciso. Tentai. E scrissi
-Anche tu lo sei....................... Jack-

Oddio! Cosa avevo fatto? E se non era lui che facevo? Rispose subito(o quasi).
-Come fai a essere così sicura che io sia chi hai detto?-
-Non lo so-  Risposi io prontamente.
-L'ho detto io che sei speciale- 
un sospiro di sollievo mi passò tra i polmoni. Era lui. Era Jack. Allo stesso tempo però ero un po'....diciamo perplessa.... Mille domande mi attraversavano la mente: nessuna risposta. Cosa intendeva? Decisi di rispondere con dei punti di sospensione. Ero rimasta senza parole. 
Aspettai un po' ma nessuna risposta. 

Si fecero quasi l'una di notte e la partita a Monopoli (come tutte quelle passate), non arrivammo a concluderla. Era tardi e dopo la giornata piena di emozioni trascorsa, prima la mattinata con Jack e Mallory e poi anche il "messaggio", beh.....volevo proprio lasciarmi cullare dalle tenere coperte del mio letto, sopratutto quello comodissimo della nonna. Salutai Ian e, dal balcone, rientrai in casa. 
Erano già arrivate l'una e mezza di notte quando mi sdraiai sul letto, quindi pensai..
-Nessuna risposta-

Da pochissime ore conoscevo il volto di quel ragazzo ma sapevo con certezza che non avrebbe mai finito di sorprendermi.
  
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