Ultimo capitolooooooooo!
Leggermente + lungo degli altri…ma ne vale la pena, si spera ^^..Bè, non so che dire se
non buona lettura ! ^^
Hinata era rimasta lì impalata a fissare quel
ragazzo dai pantaloni troppo larghi.
Era bello, dannatamente
bello con quei suoi occhi azzurro cielo e quel sorriso sempre stampato in
faccia.
Una scossa le percorse la
schiena, un brivido le fece accapponare la pelle…quelle parole…Perché mi viene molto più
facile cantarti una canzone magari che la sentano i muri e le persone piuttosto
che telefonarti e dirti tutto faccia a faccia rischiando di fare una figuraccia…quella
canzone…serenata rap serenata rap…
Naruto la guardava quasi divertito. Li piaceva notare
quante colorazioni poteva assumere la sua faccia nell’arco di un minuto…rossa,
rosa, arancione...
- Ehy,
non dici niente? -
- C.come,
scusa? – domandò interdetta Hinata.
- Dico…non hai nulla
da dire? – stranamente la voce di Naruto si era
fatta piccola piccola.
- I-io..e-ecco c-credo d-d-d-d-d-….-
non c’è che dire, Hinata tirò
giù tutti i santi, imprecando contro sé stessa e contro la sua
stupida timidezza (tutto questo…mentalmente, com’è ovvio).
Ancora una volta stava
facendo ridere Naruto, appallottolato sulla sabbia
che sghignazzava della sua incapacità espressiva. Era buffa, ma lui l’adorava
per quello.
Lei, invece, si sentiva
semplicemente….stu-pi-da.
- Ehi, piccola….facciamo
che ti aiuto a chiarirmi un dubbio, ok? – disse dolce Naruto
prendendole la mano e facendola accomodare sulla sabbia accanto a lui.
- Un d-dubbio? – chiese
titubante, sedendosi a gambe incrociate e levandosi le scarpe (che per troppo
tempo aveva già sopportato) accanto a lui che se ne stava sdraiato
beato.
- Sì…-
- C-che
cosa vuoi sapere? – chiese con la voce tremante Hinata,
Sapeva benissimo cosa voleva sentirsi dire.
- Mi chiedevo se…una
ragazza un po’ timida, ma tremendamente sexy, quando vuole, vorrebbe
mettersi con un povero ballerino di break dance, perché vedi…lui
crede proprio di essere ormai dipendente da questa ragazza, proprio non ce la
fa a non averla vicino…-
Hinata guardava quegli occhi blu cielo
senza proferire parole…
- Dici che accetterebbe,
anche se si conosco da…- guardò l’orologio distratto - all’incirca
solo due giorni? – concluse con un tono tra il sicuro e l’imbarazzato.
- Mmmm…-
Hinata si fece forza - …c-credo che ne sarebbe
molto felice, perché è anche quello che lei vorrebbe! –
disse tutto d’un fiato.
Il biondino spalancò
la bocca in un sorriso che illuminò praticamente tutto l’orizzonte.
Si alzò di scatto e
prese per mano Hinata che, impacciata,
recuperò i suoi sandali e si fece trascinare di corsa fino a degli scogli
che segnavo la fine del bagno.
- N-naruto,
dove siamo? – domandò perplessa Hinata,
notando che attorno a loro non c’era un’anima, ma solo scogli,
mare, sabbia e la luna.
Il ragazzo emise un profondo
respiro, le prese le mani delicate e disse:
- Ok, adesso faccio come si
dovrebbe fare,,,Hinata, ti
va di essere la mia ragazza? E’ un poò
avventato ma…-
- Sì…-
- Davvero? –
- Assolutamente… -
sorrise lei che stava oltre i tre metri sopra cielo; minimo era aldilà
di quell’universo e aldilà di un altro universo parallelo, non c’erano
parole per esprimere il suo grado di felicità.
Naruto se la strinse a sé più che poteva per
dopo avvinarsi dolcemente a quelle rare labbra e baciarle, baciarle come avrebbe
voluto sin dalla prima volta che vide quella “piccola” all’Hot
Fuss.
Una volta staccatisi, si
incamminarono per mano verso il lungo mare per recuperare la vespa e tornare a
casa.
E mentre Hinata
si stringeva come non mai alla schiena del suo amore, Naruto
canticchiava allegro la loro canzone, ancora una volta.
-…per dirti che di te mi piace come mi guardi mi piace come sei con me mi
piace quel tuo naso che si intona con il mondo mi piace il tuo sedere
così rotondo…-.
- Naruto…-
urlò Hinata da dietro il casco, per farsi
sentire.
- Dimmi, piccola…-
- Non mi hai ancora detto il
vero motivo di “Serenata rap”…-
Il ragazzo sorrise, per poi
risponderle come già aveva risposto: - Chiedilo a Shikamaru
o a Kiba…-
- Ti prego, dimmelo! -
Ma lui fece finta di non sentire
e continuò col suo ritornello.
- Affacciati alla finestra amore mio…-.
***
Shikamaru e Temari erano rimasti al
locale fino a notte fonde,quando ormai tutti se n’erano
andati e il proprietario gli aveva gentilmente invitata a tornare a casa.
- Ti accompagno io a casa, sali…-
- Mi devo fidare? –
domandò Temari arricciando il naso nel vedere
quella sottospecie di Buster nero.
- O questo o te la fai a
piedi…- commentò a bruciapelo il moro, infilandosi il casco e
mettendo in moto.
- Salgo, salgo…- rise
divertita aggrappandosi alle spalle muscolose del ragazzo.
- Tieniti forte…-
- Ma per chi mi hai preso? –
- Seccatura…- rise Shiakamru, per poi beccarsi un sonoro pungo nel fianco.
5 minuti che erano partita e
Temari non aveva ancora finito di brontolare per
quanto andasse lento.
- Ehy,
la prossima volta guidi tu, allora! –
- Anche subito, direi…-
e detto questo allungò una mano per premere il freno.
Il motorino lasciò
una strisciata per poi bloccarsi in mezzo alla strada.
Grazie a dio non passavano
macchine.
- Pazza! Volevi farci
ammazzare?? – gridò il ragazzo scendendo
dalla moto.
- Andiamo, fai tanto il rappettaro tutto figo e poi ti
caghi in mano per una frenatina…Salta dietro,
pelandrone! – rise la biondina tutto pepe,
prendendo il suo posto alla guida.
Shikamaru non si prese neanche la briga di risponderle ed
eseguì semplicemente quello che li era stato ordinato.
- Dannata
sec…- La pesante sgommata di partenza li fece inghiottire la fine
della frase e dovette attaccarsi con tutta la forza alle due maniglie che
stavano vicino al sellino.
- Per tutto il viaggio
pregò il creatore di guardare giù e una volta giunto a
destinazione si gettò per terra, quasi a voler baciare l’asfalto.
- Ma quanto sei scemo? –
ghignò Temari, aiutandolo ad alzarsi da terra.
- Sai, quasi ti preferivo
quando dormivi…- rispose levandosi della polvere dai pantaloni.
- Mi spieghi come fai a
camminare con quel cavallo così basso? –
- Ci cammino bene, sono
comodi…-
- Oh, immagino…- rise
ancora con quella risata cristallina.
- Allora…ci sentiamo domani? – domandò il ragazzo
avvicinandosi al viso di lei, illuminato da un lampione.
- Vedremo…- rispose
furba, tanto per stuzzicarlo.
- Andiamo, mucala con ste stronzate. Ti
passo a prendere domani pomeriggio alle 3, non credo tu abbia qualcosa di meglio
da fare la domenica pomeriggio…-
- Non so se…-
Per la prima volta fu lei a
venir bloccata dalle sue labbra.
Per la prima volta, un
ragazzo l’aveva fatta stare zitta…eccome se l’aveva zittita!.
- Ecco, così va
meglio…disse lui prima di regalarle un ultimo buffetto sulla guancia e
partire col motorino.
Temari rimase di sasso davanti al suo portone di casa.
L’aveva zittita e
aveva preso un’iniziativa (quella di baciarla).
Non poteva essere lo stesso Shikamaru che conosceva, forse, in fondo e molto in fondo,
era davvero cambiato e odiava ammetterlo ma….quel nuovo ragazzo la faceva
impazzire.
Così, dopo essersi
passata la lingua sule labbra per assaporare ancora un po’ di lui,
tirò fuori le chiavi di casa dalla borsetta ed entrò nell’anticamera
a punti di piedi, sorridendo.
***
Il lunedì mattina a
scuola Hinata, Temari e Ino raccontarono le loro avventure amorose, provocando l’invidia
delle loro amiche.
- Neji!
Tu non mi hai mai portato a Suna in motorino e non mi
hai mai dedicato una canzone! – si lamentò Tenten,
scrollando il povero ragazzo per le spalle.
- E tu Sasuke
non mi hai mai dato un bacio così all’improvviso…uff…- sbuffò Sakura, seduta accanto al ragazzo
che pareva fregarsene altamente di quei discorsi.
- Ma allora…siete
tutte e tre accoppiate adesso? – concluse Ten-Ten entusiasta.
- Ehi, ehi…non
correte. L’unico che ha fatto una dichiarazione decente è stato Naruto, gli altri a quanto pare hanno solo “osato”…-
disse Temari, guardando Ino
con un filo di malizia.
Ino la squadrò con aria di sfida.
- Comunque, Hinata cosa t’avevo detto io? Che Naruto
era già stracotto di te, io non sbaglio mai! – esordì fiduciosa
in sé stessa Ino.
Hinata arrossì timidamente: - E’ stato
semplicemente tutto…così perfetto! – disse con voce sognante
e con la testa ancora a quel sabato sera.
- E voi che non volevate
fare il ballletto…- commentò sarcastico Sasuke.
- Giusto! Se io non avessi
insistito tanto, probabilmente non sarebbe successo nulla di che sabato…-
aggiunse prontamente Ino.
Le amiche sorrisero di
compiacimento per poi scoppiare in una risatina isterica di felicità.
Nel pomeriggio Hinata, Ino e Temari
s’incontrarono con gli Alba , insieme.
Gli aspettarono di fronte al
negozio di fiori di Ino.
Erano leggermente in
ritardo, ma del resto erano….ragazzi.
Li videro arrivare poco
dopo, ognuno col suo paio di jeans largo, scarpe adidas
grandi e una maglietta sempre troppo lunga.
Kiba aveva aggiunto anche un polsino al suo look, mentre Shikamaru, oltre al solito codino, aveva una fascia nera
che lasciava cadere qualche ciuffo qua e là, da vero bad guy.
Naruto restava sempre il meglio, nei sui
pantaloni chiari e la maglietta verde scuro che profumava di bucato.
- Ehy,
bellezze…- al solito Kiba fece l’arrivo
trionfale, buttandosi a terra per ruotare su stesso e rialzarsi in piedi alla
giusta distanza per dare un bacio alla sua bella.
Shikamaru camminò pigramente verso Temari
per poi chinarsi e accarezzarle dolcemente la guancia, ma lei non resistette e
li saltò subito in braccio per baciarlo.
Hinata si avvicinò per prima a Naruto,
baciandolo con passione e sorridendoli dolcemente. Lui le sorrise di rimando e
le prese la mano, incamminandosi, seguito dalle altre due coppie, verso il parco.
Ovunque andassero erano
tutti osservati dagli sguardi increduli delle ragazzine che stavano a sbavare
sul gruppo Alba.
Hinata provava una certa irritazione nel vedere le stupide
facce delle dodicenni che chiedevano autografi al suo ragazzo, mentre Ino salutava e sorrideva altezzosa, come per mostrare che lei
era la ragazza di quel gran pezzo di ragazzo.
Temari invece era davvero scocciate nel vedere quelle
occhiatine e quelle battutine della serie “Quanto è bello, quanto
è figo etc…”
da parte di quelle galline, ma tirava sempre sospiri di sollievo nel vedere che
al suo ragazzo quelle là non facevano né caldo né freddo.
Una volta trovata la quiete,
i ragazzi si sedettero su delle panchine, site nel grande parco verde della
zona.
Tra effusioni amorose, battutine
e piccole gelosie, tra le coppiette, Hinata
trovò il momento giusto per andare a chiedere a Shikaamru
la curiosità che l’assillava.
- Shikamaru…-
domandò Hinata al ragazzo che le stava seduto
di fianco, mentre Temari e Naruto
osservavano, non si sa perché, delle anatre nel laghetto.
- Sai dirmi perché a Naruto piace tanto la canzone Serenata Rap? –
Il ragazzo sorrise. –
Te l’ha detto lui di venirmelo a chiedere? –
- Sì, lui non ha
voluto rispondermi…-
- Tsk,
che imbranato che è…-
- Me lo puoi dire? –
- Bè,
non è che ci sia molto da dire…Ti ama…-
Hinata spalancò gli occhi.
- C-come
scusa? -
- Mmmm,
circa…3 o 4 anni fa, quando ancora non ci conosceva nessuno, io, lui e Kiba stavamo ascoltando qualche canzone di Jovanotti. Quando
Naruto ascoltò Serenata Rap, disse qualcosa
come “…quando mi innamorerò seriamente, mi sentirete
canticchiare questa canzone..” e questo perché
era nata una sorta di polemica sul fatto che per lui un ti amo valeva l’altro…-
- Quindi…m-mi ama , davvero…-
- Ti ama davvero,
Hinata…- le sorrise il moro.
- E pensare che…tutto
questo in una settimana! – ridacchiò tra sé e sé la
ragazza,
- Sai una cosa, io credo che
in realtà…lui in quella canzone vedeva una ragazza ben precisa e
per caso, quella ragazza eri proprio tu, Hina…-
- In che senso? –
- Nel senso che, a mio
parere, tu sei la ragazza che Naruto ha sempre
cercato e voluto al suo fianco…Sei quella giusta, come si suol dire…-
Hinata arrossì pesantemente, per poi ringraziare il
moro e correre dal suo fidanzato, abbracciandolo con tutta sé stessa.
- Ehy,
piccola…-
- Naruto…ti
amo anch’io! – fece lei sincera, facendo restare
di sasso il biondino che lanciò un’occhiata complice a Shikamaru, il quale sorrise, semplicemente.
Dopo un lungo bacio, i due
salutarono gli amici e s’incamminarono verso casa.
- Naruto…-
- Dimmi piccola…-
- Mi canti la canzone? –
chiese smielata, attaccandosi al braccio del ragazzo serena.
- Per questa volta ti
risparmio le mie note stonate e te la faccio ascoltare…-
Detto questo tirò
fuori dalla tasca l’ipod e porse un auricolare
alla sua ragazza ed insieme, vicini, camminavano innamorati per la strada,
ascoltando la loro canzone, la loro serenata….rap.
“Se non ti
incontro per strada non riesco a parlarti
mi si bloccano le parole
non riesco a guardarti negli occhi
mi sembra di impazzire
se potessi amplificare il battito del mio cuore
sentirete un batterista di una band in metallo pesante
ed e' per questo che sono qui davanti
perché mi viene molto più facile
cantarti una canzone
magari che la sentano i muri e le persone
piuttosto che telefonarti
e dirti tutto faccia a faccia rischiando di fare una figuraccia
sono timido ma l'amore mi da coraggio
per dirti che
da quando io ti ho visto e' sempre maggio
e a maggio il mondo e' bello
e invitante di colori
ma ancora sugli alberi ci sono solo fiori
che prima o poi si dice diverranno pure frutti
e allora tu che fai?
golosamente aspetti aspetti
che quel desiderio venga condiviso
io sono qui davanti che ti chiedo un sorriso
affacciati alla finestra amore mio
affacciati al balcone
rispondimi al citofono
sono venuto qui col giradischi e col microfono
insieme al mio complesso
per cantarti il sentimento
e se tu mi vorrai baciare sarò contento
e questa serenata e' la mia sfida col destino
vorrei che per la vita noi due fossimo vicino
una serenata rap
per dirti che di te mi piace come mi guardi
mi piace come sei con me
mi piace quel tuo naso che si intona con il mondo
mi piace il tuo sedere così rotondo
da rendere satellite ogni essere vivente
mi piace perché sei intelligente
si vede dalle tue mani come le muovi
mi provochi pensieri e sentimenti sempre nuovi
nei tuoi fianchi sono le Alpi
nei tuoi seni le Dolomiti
mi piace quel gusto nello scegliere i vestiti
quel tuo essere al di sopra delle mode del momento
sei un fiore che e' cresciuto sull'asfalto e sul cemento
affacciati alla finestra amore mio
affacciati alla finestra amore mio
affacciati alla finestra amore mio
per te da questa sera ci sono io
serenata rap
serenata metropolitana
mettiti con me non sarò un figlio di puttana
non ci credere alle cose che ti dicono di me
sono tutti un po' invidiosi
chissà perché
io non ti prometto storie di passioni da copione
di cinema romanzi e che ne so
di una canzone io ti offro verità
corpo anima e cervello
amore solamente solo solo quello
affacciati alla finestra amore mio
affacciati alla finestra amore mio
affacciati alla finestra amore mio
per te da questa sera ci sono
amor che a nullo amato amar perdona porco cane
lo scriverò sui muri
e sulle metropolitane di questa città
milioni di abitanti
che giorno dopo giorno ignorandosi vanno avanti
e poi chissà perché perché
chissà per come
due sguardi in un momento sovrappongono un destino palazzi,
asfalto e smog trasformano in giardino
persone consacrate dallo scambio di un anello
e un monolocale che diventerà un castello
affacciati alla finestra amore mio
nei tuoi fianchi sono le Alpi
nei tuoi seni le Dolomiti
mi piace quel gusto nello scegliere i vestiti
questo essere al di sopra delle mode del momento
sei un fiore che e' cresciuto sull'asfalto e sul cemento
affacciati alla finestra amore mio
affacciati alla finestra amore mio
affacciati alla finestra amore mio
affacciati alla finestra amore mio
affacciati alla finestra amore mio
affacciati alla finestra amore mio
per te da questa sera ci sono solo io…”
(L.Jovanotti)
THE END
Finitaaaaaaaaaaa! Vi dirò che all’inizio avevo un finale del tutto
diverso, ma questo vi assicuro che è molto meglio! ^^. Spero di non aver
deluso le vostre aspettative riguardo questa storiella…Alla dine mi sono concentrata
soprattutto su Naru/Hina,
ma l’emozione era troppo forte e non ho potuto non finirla così! Con
Serenata Rap! ^^.
Un grazie a
tutti quelli che hanno seguito questa vicenda, un grazie a tutti i lettori e un
grazie a chi ha commentato! Grazie a tutti!!!
Ora sì
che posso dedicarmi solo a Lazy Generation che a
quanto pare a riscosso successo…WOOW! ^^…BESO, Saju*