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Autore: PuffaSlayer    02/04/2014    0 recensioni
Il primo giorno di scuola non si scorda mai, ed è quello che capita a Sara, una ragazza di 16 anni che frequenta un normale liceo con gli amici. Questo è il secondo anno di scuola, gli amici sono sempre gli stessi, alcuni presuntuosi, altri gentili e altri ancora molto testardi. Però c'è un nuovo arrivato che ha l'aria molto strana, e questo, nasconde un terribile segreto...
Genere: Avventura, Fantasy, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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La mattina dopo mi svegliai in anticipo. Strano, mai successo in vita mia. Mi alzai con calma, facendomi una bella e rilassante doccia. Mi vestii velocemente, mi spazzolai la mia chioma ribelle e poi scesi le scale. Papà era già andato al lavoro. Meno male, non avevo la minima voglia di parlare con lui, dopo tutto quello che è accaduto ieri sera. Mi diressi in cucina, cercando qualcosa da mettere sotto i denti. Nulla. Mi presi una bella mela verde e uscii di casa. C’era una bella giornata di sole, il cielo blu…neanche una nuvola. Iniziai a dirigermi verso la scuola. Arrivai prima del previsto. Per la prima volta ero felice di andare a scuola, con una giornata così, passare una mattinata a dormire non era il massimo. Restai in cortile, seduta su una panchina, situata sotto un ciliegio.
Siria: << Non vorrai mica passare tutta la mattinata qui, spero! >>
Alzai lo sguardo. Vidi Siria insieme a Seira e Nicole.
Io: << Certo che no…mi stavo solo riposando. *si alza* >>
Seira: << E’ strano vederti qui… alle 7:30! >>
Io: << Per una volta che vengo in anticipo mi gridi pure? >> dissi scherzando.
Nicole: << Stavamo solo dicendo che sei una dormigliona. *sorride* >>
Io: << *diventa rossa* In effetti hai proprio ragione! *sorride* >>
Ashlee: << Non si saluta più? >>
Io: << *la abbraccia* Ashlee! >>
Ashlee: << Piano, così mi strozzi! >>
Io: << *la lascia* Beh, e se fosse stato quello il mio intento? *sorride* >>
Ashlee: << Non ci provare nemmeno! >>
Berry: << Buongiorno! >>
Io: << Berry! >>
Ashlee: << *mi ferma prima che possa abbracciare Berry* Non vogliamo morti, qui.>>
Scoppiammo in una fragorosa risata interrotta da delle voci maschili.
Mike: << E’ la prima volta che ti sento ridere di mattina, Sara! >>
Io: << In effetti odio svegliarmi presto e spesso mi addormento, in classe. >>
Seira: << Non lo si era notato! >>
Io: << *faccio una linguaccia scherzevole* >>
Ayato: << Toh, Chioma ribelle è qui…in orario! >>
Io: << Per tua informazione, io sono qui da molto tempo. >>
Suonò la campanella…entrammo tutti in classe, senza fare storie. Ci accomodammo nei nostri banchi e finché non arrivò il prof, iniziammo a chiacchierare del più e del meno.
Prof: << Ehm Ehm ! >>
Tutti si sedettero al loro posto.
Prof: << Bene. Ragazzi, voglio presentarvi due nuovi studenti. Sono dei gemelli e hanno 16 anni. Prego, avanti! >>
Entrarono due ragazzi sedicenni piuttosto alti con i capelli color carota e gli occhi ambrati.
Prof: << Presentatevi alla classe. >>
Lory: << Piacere, sono Lory. *sorride* >>
Tutte le ragazze si sciolsero a quel sorriso, ammirando quella rosa rossa che teneva fra le mani.
Jasper: << Sono Jasper. >>
Intravedevo Siria con lo sguardo perso negli occhi di Jasper…era rossa!
Io: << *dà una gomitata a Ashlee* La nostra amica si è innamorata del nuovo arrivato. >>
Ashlee: << Di chi? >>
Io: << Siria si è innamorata di Jasper. *sussurra* >>
Berry: << E anche molto! *ride*>>
Prof: << *guarda il registro* Da quanto mi risulta siete i fratelli di Edward Cullen. >>
Edward: << Esatto. >>
Io: << C-Come? >>
Prof: << Perché si stupisce così tanto, signorina Berky? >>
Io: << Oh, nulla. >>
Prof: << Bene, potete accomodarvi. Lory, puoi sederti vicino a Nicole. Jasper…vicino a Siria. >>
Siria: << Eh?! *Diventa rossa* >>
Prof: << Signorina Blachir, si è svegliata, a quanto vedo! >>
Tutta la classe scoppiò a ridere. Jasper si sedette vicino a Siria, in silenzio.
Siria: << Piacere, sono Siria. >>
Jasper: << E allora? >>
Siria: << Sempre così simpatico tu? >>
Jasper: << Sì. >>
Le lezioni passarono abbastanza in fretta. Era divertente vedere Jasper fare i dispetti alla povera Siria. A fine scuola, Edward andò in cortile con i suoi fratelli minori. Io li seguii…volevo scoprirne il più possibile.
Edward: << Che ci fate voi qui? >>
Jasper: << Fratellone, siamo grandi ormai. >>
Edward: << Vi avevo detto di stare a casa! >>
Lory: << Non ci succederà nulla…promesso. >>
Edward: << E va bene. Ma sia chiara una cosa. Chi tocca Sara è morto…nel vero senso della parola. >>
I tre fratelli si guardarono per istanti…
Lory: << Tranquillo fratellone. >>
Jasper: << Non ci potrebbe mai piacere un’umana. Dico bene, Lory? >>
Lory: << Esatto. >>
Edward: << Bene. *se ne va* >>
Si stava dirigendo verso l’uscita. Mi nascosi bene, per non farmi notare troppo da lui. Avevo scoperto solo che loro erano venuti senza averlo detto al fratello. Niente di più. Certo che sono strani…i Cullen!
Lory: << Il nostro fratellone è parecchio strano. >>
Jasper: << Come si è potuto innamorare di un’umana qualsiasi?! >>
Lory: << Calma Jasper. >>
Jasper si calmò. Da un leone furioso diventò un agnellino. Era straordinario come le parole di Lory avevano calmato il fratello. Mi incamminai con le mie amiche verso il centro commerciale senza dire nulla.
Nicole: << Certo che quel Lory è un tipo galante. >>
Berry: << Non male…ma non è il mio tipo.>>
Ashlee: << Nah, è troppo perfettino. >>
Seira: << Invece Jasper è tutto diverso da suo fratello. Ed è anche molto carino, vero Siria? >>
Siria: << Ehm…* diventa rossa* >>
Ashlee: << Dicci la verità, carissima Siria. >>
Siria: << E’ carino… *arrossisce* >>
Nicole: << Solo carino? >>
Siria: << Ok, è moolto carino. >>
Berry: << Direi che così va moolto meglio.>>
Tutte le ragazze scoppiarono a ridere.
Ashlee: << Ma a una ragazza che conosco, piace il fratello maggiore…giusto, Sara? >>
Io: << Uh? >>
Seira: << Hai fatto colpo su Edward? >>
Ashlee: << Sì, e fin dal primo giorno! >>
Nicole: << Che colpaccio, Sara! >>
Io: <<*diventa rossa* Avete frainteso! Mi ha solo aiutato con la caviglia e basta! >>
Siria: << Secondo me gatta ci cova! >>
Io: << Quale gatta e gatta! >>
Berry: << Beh, per aver fatto colpo su uno come lui! >>
Arrivammo al centro commerciale.
Io: << Ho una fame da lupi, dove mangiamo? >>
Nicole: << Conosco un posto dove si mangia benissimo…seguitemi! >>
Tutti seguimmo Nicole che ci portò in un ristorante.
Nicole: << Che ne dite? >>
Io: << Che è favoloso! >>
Seira: << Bello…ma è troppo caro…>>
Io: << Offro io! >>
Ashlee: << Sara, sei sicura? >>
Io: << Sicurissima! >>
Berry: << Allora…si va!!>>
Nicole: << Non ce n’è bisogno. >>
Io: << Perché? *confusa* >>
Nicole: << E’ il ristorante di mio padre! *sorride* E ho invitato anche tutta la classe. >>
Io: << *sussurra all’orecchio di Nicole* Anche i Cullen? >>
Nicole: << Anche loro. >>
Berry: << Sì! >>
Maggiordomo: << Signorina Nicole, vedo che è in compagnia. >>
Nicole: << Franz, queste sono le mie amiche. Falle accomodare mentre vado a salutare papà. >>
Maggiordomo: << Sicuramente signorina. Prego, seguitemi. >>
Franz ci portò ad un tavolo grande dove già c’erano seduti Kevin, Guendalina e tutti gli altri…mancavamo solo noi!
Ayato: << Siete arrivate, finalmente! >>
Ashlee: << Tu taci, testa di fragola. >>
Ayato: << Testa di fragola a chi? >> disse con aria di sfida.
Ashlee: << A te. *sorride* >>
Ayato: << *fa il solletico a Ashlee* A chi? >>
Ashlee: << Ayato, smettila! >> disse ridendo a più non posso.
Ayato: << Solo se mi chiedi scusa.>>
Ashlee: << Mai! >>
Ayato: << Come vuoi! *continua a fare il solletico*>>
Ashlee: << Mi arrendo! >>
Ayato: << E allora? >>
Ashlee: << Scusami, testa di fragola. *sorride*>>
Dopo questa felice sfida tra Ashlee e Ayato, ci accomodammo. Nicole si mise vicino a Lory, Seira a Kaito, Ashlee ad Ayato, Siria a Jasper e Alice vicino a Mike. E io? In mezzo a Kevin e Edward.
Io: << Ciao Edward! >>
Edward: << Ciao. >>
Kevin: << Come va, amore? >>
Io: << Non provarci con me. >>
Kevin: << Ma…tesoro…>>
Io: << Che sia chiaro, io non sono il tuo tesoro né il tuo amore, sono solo una tua compagna di classe. Sono stata abbastanza chiara? *urla* >>
Kevin: << Dì solo che sei imbarazzata perché siamo davanti a tutti i nostri compagni. >>
Io: << Se dovessi fare qualcosa stai pur certo che ti sarebbe già arrivato un pugno in faccia. >>
Kevin: << …>>
Guendalina: << Come ti permetti di trattare così il mio fidanzato?>>
Io: << Per tua informazione, il tuo “fidanzato” si diverte a stuzzicarmi, quindi avvertilo di lasciarmi in pace, grazie. >>
Papà di Nicole: << Cosa succede ragazzi? >>
Io: << Mi scusi, colpa mia. >>
Papà di Nicole: << Niente di grave. Franz! >>
Maggiordomo: << Ecco il pasto. *poggia il cibo*  Spero sia di vostro gradimento. >>
Berry: << *assaggia* Ma è…squisito!!>>
Maggiordomo: << La ringrazio.>>
Ayato: << Che buono! >>
Tutti misero un boccone in bocca, esclamando gemiti di gioia e gusto. Finimmo di mangiare con calma. Ringraziammo e uscimmo dal negozio, tutti sazi. Beh…non posso dire tutti, dato che i Cullen non hanno toccato cibo.
Nicole: << Lory…non ti piaceva il cibo? >>
Lory: << Era squisito…ma non avevo fame. >>
Jasper: << Tutto buono. *cerca di sorridere*.>>
Passammo il resto del pomeriggio a fare shopping e a girare tra i negozi di video games o nei negozi sportivi, che io semplicemente, adoravo! Si stava facendo tardi…e tutti tornarono a casa.
Berry: << Uffi…>>
Io: << Che c’è? >>
Berry: << Volevo passare un po’ di tempo con un ragazzo carino…ma di carino non c’è nessuno! >>
Io: << *ci pensa* Ora che ci penso…a casa mia, stasera c’è mio cugino! Lo vuoi vedere? >>
Berry: << E’ più grande di te? E’ figo? >>
Io: << Ci puoi giurare! >>
Berry: << Allora? Che aspettiamo! >>
Corremmo a perdifiato per arrivare a casa mia. Finalmente eccoci qui.
Io: << Pronta? >>
Berry: << P-Pronta.>>
Entrammo in casa. C’era solo mio cugino, seduto sul divano bianco che ci aspettava.
Federico: << Sara! >>
Io: << Federico! *lo abbraccia* Da quanto tempo? >>
Federico: << Diciamo circa 3 anni fa. *sorride* >>
Berry: << P-Piacere. >>
Federico: << Come si chiama la biondina? >>
Io: << Si chiama Berry, ed è una mia amica. >>
Federico: <>
Berry: << Io mi chiamo Berry. Il piacere è tutto mio. >>
Federico: < Ah, Sara, dimenticavo. >>
Io: << Cosa c’è? >>
Federico: << Ti ho portato un souvenir.>>
Io: << Davvero? >>
Federico: << Hai presente che sono stato a Londra? >>
Io: << Quel famoso viaggio. >>
Federico: << *dà un sacchetto a Sara* E’ un piccolo pensiero.>>
Io: << *lo apro* Ma è bellissima! Grazie cugino! *sorride*>>
Federico: << Di niente. E per te…*si toglie il ciondolo dal collo * >>
Berry: << Non devi, sul serio.>>
Federico: << Tutte le amiche di mia cugina sono anche le mie. Prendilo. *sorride*>>
Berry: << Che bello..>>
Federico: << *lo mette al collo di Berry* E sul tuo collo ti sta divinamente. >>
Io: << Quanto sei diventato sdolcinato, cugino! *dà un pugnetto* >>
Federico: << *fa il solletico a Sara* Cosa hai detto? >> disse scherzando.
Io: << Federico, lo sai che soffro il solletico! *ride* >>
Federico: << Lo so! Ripeti cosa hai detto prima, ora! *ride* >>
Io: << Niente! >>
Federico smise di farmi il solletico.
Io: << Uh…si sta facendo tardi! >>
Berry: << Hai ragione. Vado a casa. >>
Federico: << Tu non vai da nessuna parte, da sola! >>
Berry: << Perché no? >>
Federico: << C’è buio. Ti accompagno io. * mostra le chiavi della moto* >>
Uscirono fuori da soli. Federico mise il casco a Berry e poi accese il rumore. La moto era sempre la stessa: una moto nera. Non so il perché, ma a mio cugino piaceva. Partì a tutta velocità. Risi alla sola vista di Berry che si aggrappava a Federico. Secondo me era nato qualcosa di più che un’amicizia. Risalii in camera mia. Ero stanca morta, anche se ero felice. Iniziai a guardare il soffitto. Una decina di minuti dopo Federico rientrò in casa. Si sedette sul divano e iniziò a chiamarmi.
Federico: << Sara! >>
Scesi le scale di corsa.
Io: << Federico, cosa c’è? >>
Federico: << Torno a casa.>>
Io: << Di già? >>
Federico: <>
Io: << Buon viaggio…allora. >>
Federico: << Grazie. >>
Io: << Posso chiederti una cosa? >>
Federico: << Tutto per la mia cuginetta.>>
Io: << Ti piace la mia amica? >>
Federico: << Ma che dici…è piccola…>>
Io: << Non me la racconti giusta.>>
Federico: << Va bene…sì è carina. >>
Io: << Non basta.>>
Federico: << Ok, è tremendamente bella. Contenta? >>
Io: << Molto. *sorride* >>
Federico: << Non dirlo però! >>
Io: << Contaci. Magari una volta potreste uscire insieme..>>
Federico: << Per me va bene , se ci sta anche lei! >>
Io: << Va bene! Ci vediamo…allora! *lo abbraccia* >>
Federico: << Contaci! *se ne va* >>
Salii di nuovo in camera mia. Guardai Federico andarsene e poi mi addormentai con qualcosa che mi abbracciava dal dietro. Non osai voltarmi dietro. Non mi dispiaceva affatto quel calore. Mi addormentai in poco tempo…
  
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