Noticina d' inizio chappy : Sappiate che quando avrete
finito di leggere questo capitolo io sarò già imbarcata come mozzo sono una
nave merci per il Messico. Quindi evitate d'inviarmi pacchi bomba e Bombe
Molotof "si scrive così? bah!", se
non volete che le mie innocenti coinquiline " che
a fine capitolo hanno tentato di strangolarmi nel sonno!" ci vadano
di mezzo X°°D .PS:Ho riscritto il capitolo, per questo
l'antipacizione che vi ho lasciato nell'altro chappo non combacia con il capitolo
che avete appena letto ^__^ "mi hanno fatto
notare che era troppo confuso."
Revenge "seconda parte."
...You'll always be
"Potter" to me...
Le dita di Lily erano gelide a contatto
con la sua pelle,James al loro tocco aveva sentito il sangue ghiacciarsi per
l'ira, aveva i polpastrelli ruvidi, induriti dal duro lavoro, percorsi da
picole cicatrici mal rapprese...La sua principessa...Com'era ridotta.
Sollevò lentamente la mano sinistra per trattenere sul suo viso le dita di
Lily, che chiuse gli occhi, sopraffatta dalla sensazione di calore che le era
scivolata dentro non appena la mano di James si era poggiata sulla sua.
-Perchè non ricordo niente?- buttò fuori in un respiro.
-Non ti preoccupare...Ricordarai tesoro mio...Ricorderai tutto...-
Lily disse di sì con il capo mentre rispondeva allo sguardo di James con un sorriso in punta di
labbra che si tramutò in una smorfietta intenerita quando James le baciò il
palmo della mano prima di allontanarsela dal viso - Aspetta solo un momento...-
James si allontanò di un paio di passi dalla donna, che si volse a
guardarlo perplessa- Dove vai?- gli chiese prima
di inquadrare in fondo al corridoio la sagoma nera di Lucius Malfoy- Merlino!-
-Non puoi portarla via.-
-No? E sarai tu ad impedirmelo,Lucius?-
James si passò una mano fra la folta capigliatura castana,
allontanandosela dal viso, Malfoy snudò la bacchetta e glie la punto al petto.
-Lei non è più tua moglie...Lei ora è una serva dell'Oscuro Sire.-
-Io non ne sarei tanto sicuro.-
-Mi basterà ordinarglielo e lei ti ucciderà.-
Potter si sentì strattonare la giacca- Ha ragione lui.- gli sussurrò Lily
all'orecchio-L'ho già fatto...- era legata a
Malfoy da un Imperio,sapeva di essere una bambola nelle sue mani-Ti ucciderò .-
James l'allontanò dolcemente-Io mi fido di te.-
-Non è questione di fiducia.- ribattè la donna
mentre gli infilava in mano la bacchetta che aveva fatto cadere.
-Lily ...-
-POTTER VUOI DARMI RETTA?-
La donna si portò una mano alla bocca, perchè le era venuto
naturale, chiamarlo per cognome a quel modo, si chiese mentre Prongs la
guardava sinceramente divertito, erano anni che qualcuno non lo chiamava per
cognome, con quel tono da voce da "OBBEDISCIMI O TI PICCHIO!"
-Che dolci...Mi viene quasi da vomitare...- gracchiò Malfoy
avanzando di un parsso verso l'ex-Auror che allontanò da sè la moglie e alzò la
mano con la bacchetta .
-Avanti Lucius,facciamola finita in fretta, non ho tempo da
perdere.-
//.................//
-Sirius?-
-Sirius mi senti?-
-Dai apri gli occhi!-
-...Dannato cagnaccio svegliati! -
-NON TI AZZARDARE A MORIRMI FRA LE
BRACCIA!-
Era
stato il dolore a ridestarlo.
La
sensazione di avere le gambe spezzate in più punti, assieme al colore del
sangue che da metà petto gli scendeva fino alla cintura, quella voce
che
lo chiamava fra le lacrime era venuta poi. Aveva mosse la testa, il ricordo di Remus che crollava contro il
muro con il muso pieno di sangue fu il primo ad assalirlo-Moony!?- mormorò e immediatamente qualcosa di
bagnato e ruvido gli sfiorò la guancia accanto al naso.
-Scusami amico,
non ce l'ho fatta...- buttò fuori riconoscendo la lingua
dell'amico sulla faccia.
-Arf!-
Non
c'era riuscito.
Nonostante
dodici anni d'odio non era riuscito a proclamare l'incanto dell'Anatema che
Uccide su Peter. Gli era bastato poggiare gli occhi su quella misera creatura
che gli abbracciava le ginocchia per realizzare ancora una volta che non era un
assassino.
Che
nonostante tutto non poteva uccidere chi l'aveva condannato a morire pazzo in
carcere. Tentò di muovere le gambe e immeditamente una fitta di
dolore
gli corse lungo la spina dorsale fino alla nuca, dove esplose in un onda
soffocante che gli fece sgranare gli occhi e gettare il capo in avanti contro
il petto.
-Oh mio Dio...- ansimò incontrando un paio di occhioni grigi chini
su di lui, che si ritrassero un po' non appena si resero conto di essere un po'
troppo
vicini.
-Tu
chiamami Andrea.-
Tentò di risponderle a tono , ma riuscì solo a piegarsi di nuovo
in avanti e a tossire sangue sul pavimento di legno scuro, lui non era riuscito
a levare la bacchetta sul piccolo Wormtail, ma il ratto bastardo, non appena si
era reso conto, che nonotante 12 anni ad Azkaban aveva ancora un cuore in petto
e non un tecnigrafo, aveva ribaltato la situazione e l'aveva costretto a terra
e colpito con Maledizioni di cui non aveva mai sentito parlare, come quella ad
esempio che gli aveva fatto scoppiare le rotule .
-Lui dov'è?- chiese girandosi verso la
biondina che gli aveva tirato su testa e spalle da terra e se l'era appoggiati
addosso e al lupo che le era seduto accanto con un vistoso cerotto in mezzo
agli occhi. Opera di Tonks senza dubbio, dato che solo lei aveva potuto pensare
di attaccare qualcosa sulla pelliccia di un Lupo e sperare che questo non si
scollasse.
-Remus? E' qui, vicino a me, non lo vedi?-
Sirius
girò la testa verso Andrea, che cercò di fare forza sulle braccia per
sostenerlo per evitare che crollasse a parte addietro e si beccasse pure un
trauma cranico - No, Remus.- le gemette
in viso- Peter.-
L'ultimo
ricordo coscente che aveva era Remus steso su un fianco accanto a un muro,
Tonks schiantata contro la libreria, e lui, riverso nel suo sangue con il petto
percorso da lacerazioni che si erano aperte sul suo corpo come se fossero state
il frutto di un attacco di un mostro invisibile.
-E' con Harry.-
-Harry?-
-E' stato lui a salvarti, sai?-
Sul
viso di Sirius si aprì un espressione di puro orgoglio che fece sorridere
l'auror, Prongs junior non si smentiva mai... Chiuse gli occhi... LITTLE
PRONGY...EHI,DOV'ERA JAMES? Si tirò a sedere di scatto, urlò per il male e
crollò di nuovo addosso ad Andrea che gli rivolse un'occhiata perplessa.
-Mi spieghi che volevi fare?-
-James? E' tornato?-
-No.-
-COME NON E' TORNATO!?
-BLACK NON URLARMI IN FACCIA!-
Sirius
le strinse il braccio sinistro, le si era aggrappò addosso come un bambino per
tirarsi su, Andrea dovette fare forza sui reni per reggerlo, finchè finalmente
si calmò e smise di strattonarla- Andrea non mi
sento bene...- le sussurrò prima di scivolare con la testa contro
il suo petto.
-Per forza, hai le gambe spezzate, non puoi fare il matto.-
-Non è quello...-
La
ragazza scambiò uno sguardo con il lupo seduto accanto a lui che cercò di
infilare il testone sotto il braccio dell'auror per guardare in viso l'amico- Non ci vedo più...-
-Come?-
//.................//
Severus
Piton era appena uscito dalla stanza dove avevano rinchiuso Minus quando si era visto assalire da Remus. Il
lupo, dopo averlo guardato un momento gli si era avventato sulla gamba sinistra
del pantalone e aveva iniziato a strattonarlo come impazzito.
-Lupin che diavolo, hai?-
Il
Lupo Mannaro latrò quella che doveva essere una risposta prima di riafferrargli
i pantaloni e tornare a tirarlo- Buono! Cuccia!
Dannata bestiaccia!-
Remus lo costrinse a seguirlo fino al salone, fino a Sirius e
Andrea, la ragazza non appena lo vide si lasciò sfuggire un piccolo ansito
spaventato, l'uomo a terra aggrottò le sopracciglia sopraffatto ad un
improvviso dolore che le fece gemere.
-Che è successo?- chiese Piton
inginocchiandosi accanto a Black.
-Non lo so, dice di non vederci...-
Sirius si sentì toccare la fronte ed un attimo dopo un pollice gli
sollevava la palpebra sinistra, si mosse infastidito fra le braccia
di Andrea, che lo pregò di stare tranquillo e di lasciar far al
professore.
"Proprio non capisco come faccia ad avere tanta fiducia in
Mocciosus..." si chiese mentre gli sbottonavano la camicia e glie
l'aprivano ben bene sul petto.In quel momento sentì Andrea sossultare sotto di
sè:
-Oh mio Dio!- scattò la
biondina mentre senza rendersene conto serrava la presa attorno alle spalle di
Sirius che gemette schiacciando
il viso contro la spalla della ragazza.
Piton sollevò la testa di scatto, sembrava genuinamente
spaventato.
-Professore?- spostò lo sguardo
dagli occhi scuri dell'uomo inginocchiato di fronte a lei al petto di Sirius,
alle ferite che gli percorrevano il
petto a formare una sorta di pentacolo.
-Questa è una
fattura a morte.-
//.................//
-Batterlo non è stato così semplice come aveva previsto.-
-Io te lo avevo detto...-
-Ma ci sono riuscito...-
Lily gli prese la mano,
abbassò il capo e si fece passare il braccio di James attorno alle spalle,
facendo forza con i reni lo tirò in piedi, appoggiandosi alla ringhiera per non
perdere l'equilibrio-Sei più pesante di quello che
sembri.- sbuffò, strigendogli i
fianchi con l'altro braccio, cercando di fargli scendere le scale.
-Sono un falso
magro.-le
rispose James stringendole fra due dita la punta del naso.-Epistassi.-
-Ho resistito ad
un Imperio, mica ho fatto una passeggiata nel parco.-
-E che ti ha detto
niente.-
-Sembra che sia tu
l'unico che ha faticato.-
-Acida.-
-Pallone
gonfiato.-
-Zitella mancata.-
-Cervo inutile.-
James la fissò a bocca
aperta, Lily aggrottò le sopracciglia- Eri tu quel
cervo bianco?- gli chiese stringendogli la punta del mento fra due
dita come a voler studiare il suo viso. Le ferite che aveva al viso erano le
stesse del suo salvatore.
-Si .-
-Grazie allora...-
-Prego amore
mio...-
Si portarono di
fronte al camino, James si staccò lentamente da Lily ed entrò nel vano buio
dopo aver preso una bella manciata di polvere-Lily?- chiamò voltandosi
verso la donna che stava guardando verso le scale.
Narcissa era
apparsa sul pianerottolo assieme a Draco, il ragazzo guardava alternativamente
madre e nutrice prima di fissarsi verso "Colley".
-Professore?- chiamò perplesso.
-Lady Narcissa...-
disse Lily inchiando il capo- La ringrazio di
tutto.-
La Black le
sorrise .
-Spero di
rivedervi.-
-Anch'io mia
cara.-
Lily entrò nel
camino assieme a James, ci fu un lampo di luce , Draco si volse verso la madre
con uno sguardo che non ammetteva scuse, la donna prese fiato e lo mise a
corrente della vera identita della sua amata tata.
-LA MADRE DI HARRY
POTTER?!- saltò su il ragazzo dopo i primi 10 secondi buoni di shock alla
fine del racconto della madre- Lily è la madre di POTTERINO?-
-Si tesoro.-
SBAM!
E Draco era a
terra svenuto.
James uscì con un mezzo salto dal camino, non vedeva
l'ora di mostrare a Lily,Harry. Stava
per chiamarlo quando il suo sguardo si posò sulla figura desolata di Ginny,
seduta per terra con la testa fra le mani.
-Ginny?- chiamò l'uomo mentre Lily si
guardava attorno curiosa.
-Professore?-
La ragazzina scoppiò in un pianto dirotto, l'uomo si
sentì ghiacciare il sangue nelle vene mentre la rossina si alzava e correva ad
abbracciarlo sopraffatta dai singhiozzi.
-Piccola che è successo? Dov'è
Harry?-
A quel nome Lily si volse interessata.
-Harry sta bene signore.- singhiozzò la grifoncina con
la testa affondata fra le pieghe della camicia di James.
-Allora perchè piangi?-
-Sirius...-
Fine capitolo:
Mercoledì ------> Ti salverò.
Provò ad aprire
gli occhi; la luce dell’alba, seppur filtrata dagli scuri,lo fece gemere per il
male. Riuscì solo a cogliere l’ombra di un viso e il contorno di boccoli biondi, prima di richiuderli con un verso indolenzito...
Un grazie ENORME a:
Lyan
kia88oc
mojojojo
bulmettina
Vale Lovegood
jomarch
lyrapotter
Ginny Lily Potter.
E' arrivato "Cold", il prequel di Came back to the hell, se vi
va, andateci a dare un'occhiata!^___^