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Autore: Ino chan    08/07/2008    10 recensioni
....Professor Lupin?
Erano passati solo due anno da quando in quello stesso scompartimento Harry Potter aveva poggiato lo sguardo sulla figura addormentata di Remus John Lupin.
Sorrise, passandosi una mano sul viso.Era normale che quella figura accoccolata contro il vetro del finestrino avesse innescato nella sua memoria una violenta sensazione di deja-vu.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista | Coppie: Harry/Ginny
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'Came back to the hell'
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Noticina d' inizio chappy : Sappiate che quando avrete finito di leggere questo capitolo io sarò già imbarcata come mozzo sono

Noticina d' inizio chappy : Sappiate che quando avrete finito di leggere questo capitolo io sarò già imbarcata come mozzo sono una nave merci per il Messico. Quindi evitate d'inviarmi pacchi bomba e Bombe Molotof "si scrive così? bah!", se non volete che le mie innocenti coinquiline " che a fine capitolo hanno tentato di strangolarmi nel sonno!" ci vadano di mezzo X°°D .PS:Ho riscritto il capitolo, per questo l'antipacizione che vi ho lasciato nell'altro chappo non combacia con il capitolo che avete appena letto ^__^ "mi hanno fatto notare che era troppo confuso."

 

 

 

Revenge "seconda parte."

 

 

 

...You'll always  be "Potter" to me...

 

 Le dita di Lily erano gelide a contatto con la sua pelle,James al loro tocco aveva sentito il sangue ghiacciarsi per l'ira, aveva i polpastrelli ruvidi, induriti dal duro lavoro, percorsi da picole cicatrici mal rapprese...La sua principessa...Com'era ridotta.
Sollevò lentamente la mano sinistra per trattenere sul suo viso le dita di Lily, che chiuse gli occhi, sopraffatta dalla sensazione di calore che le era scivolata dentro non appena la mano di James si era poggiata sulla sua.

-Perchè non ricordo niente?-
buttò fuori in un respiro.
-Non ti preoccupare...Ricordarai tesoro mio...Ricorderai tutto...-
Lily disse di sì con il capo mentre  rispondeva allo sguardo di James con un sorriso in punta di labbra che si tramutò in una smorfietta intenerita quando James le baciò il palmo della mano prima di allontanarsela dal viso              - Aspetta solo un momento...-
James si allontanò di un paio di passi dalla donna, che si volse a guardarlo perplessa- Dove vai?- gli chiese prima di inquadrare in fondo al corridoio la sagoma nera di Lucius Malfoy- Merlino!-

 

-Non puoi portarla via.-

-No? E sarai tu ad impedirmelo,Lucius?-

 

James si passò una mano fra la folta capigliatura castana, allontanandosela dal viso, Malfoy snudò la bacchetta e glie la punto al petto.

 

-Lei non è più tua moglie...Lei ora è una serva dell'Oscuro Sire.-

-Io non ne sarei tanto sicuro.-

-Mi basterà ordinarglielo e lei ti ucciderà.-


Potter si sentì strattonare la giacca- Ha ragione lui.- gli sussurrò Lily all'orecchio-L'ho già fatto...- era legata a Malfoy da un Imperio,sapeva di essere una bambola nelle sue mani-Ti ucciderò .-

James l'allontanò dolcemente-Io mi fido di te.-

-Non è questione di fiducia.- ribattè la donna mentre gli infilava in mano la bacchetta che aveva fatto cadere.

-Lily ...-

-POTTER VUOI DARMI RETTA?-

La donna si portò una mano alla bocca, perchè le era venuto naturale, chiamarlo per cognome a quel modo, si chiese mentre Prongs la guardava sinceramente divertito, erano anni che qualcuno non lo chiamava per cognome, con quel tono da voce da "OBBEDISCIMI O TI PICCHIO!"

-Che dolci...Mi viene quasi da vomitare...- gracchiò Malfoy avanzando di un parsso verso l'ex-Auror che allontanò da sè la moglie e alzò la mano con la bacchetta .

-Avanti Lucius,facciamola finita in fretta, non ho tempo da perdere.-

 

 //.................//
-Sirius?-

-Sirius mi senti?-

-Dai apri gli occhi!-

-...Dannato cagnaccio svegliati! -

-NON TI AZZARDARE A MORIRMI FRA LE BRACCIA!-

 

Era stato il dolore a ridestarlo.

La sensazione di avere le gambe spezzate in più punti, assieme al colore del sangue che da metà petto gli scendeva fino alla cintura, quella voce

che lo chiamava fra le lacrime era venuta poi. Aveva mosse la testa,  il ricordo di Remus che crollava contro il muro con il muso pieno di sangue fu il primo ad assalirlo-Moony!?- mormorò e immediatamente qualcosa di bagnato e ruvido gli sfiorò la guancia accanto al naso.

 

-Scusami amico, non ce l'ho fatta...- buttò fuori riconoscendo la lingua dell'amico sulla faccia.

-Arf!-

 

Non c'era riuscito.

Nonostante dodici anni d'odio non era riuscito a proclamare l'incanto dell'Anatema che Uccide su Peter. Gli era bastato poggiare gli occhi su quella misera creatura che gli abbracciava le ginocchia per realizzare ancora una volta che non era un assassino.

Che nonostante tutto non poteva uccidere chi l'aveva condannato a morire pazzo in carcere. Tentò di muovere le gambe e immeditamente una fitta di

dolore gli corse lungo la spina dorsale fino alla nuca, dove esplose in un onda soffocante che gli fece sgranare gli occhi e gettare il capo in avanti contro il petto.

-Oh mio Dio...- ansimò incontrando un paio di occhioni grigi chini su di lui, che si ritrassero un po' non appena si resero conto di essere un po'

troppo vicini.

-Tu chiamami Andrea.-

Tentò di risponderle a tono , ma riuscì solo a piegarsi di nuovo in avanti e a tossire sangue sul pavimento di legno scuro, lui non era riuscito a levare la bacchetta sul piccolo Wormtail, ma il ratto bastardo, non appena si era reso conto, che nonotante 12 anni ad Azkaban aveva ancora un cuore in petto e non un tecnigrafo, aveva ribaltato la situazione e l'aveva costretto a terra e colpito con Maledizioni di cui non aveva mai sentito parlare, come quella ad esempio che gli aveva fatto scoppiare le rotule .

-Lui dov'è?- chiese girandosi verso la biondina che gli aveva tirato su testa e spalle da terra e se l'era appoggiati addosso e al lupo che le era seduto accanto con un vistoso cerotto in mezzo agli occhi. Opera di Tonks senza dubbio, dato che solo lei aveva potuto pensare di attaccare qualcosa sulla pelliccia di un Lupo e sperare che questo non si scollasse.

-Remus? E' qui, vicino a me, non lo vedi?-

Sirius girò la testa verso Andrea, che cercò di fare forza sulle braccia per sostenerlo per evitare che crollasse a parte addietro e si beccasse pure un trauma cranico - No, Remus.- le gemette in viso- Peter.-

L'ultimo ricordo coscente che aveva era Remus steso su un fianco accanto a un muro, Tonks schiantata contro la libreria, e lui, riverso nel suo sangue con il petto percorso da lacerazioni che si erano aperte sul suo corpo come se fossero state il frutto di un attacco di un mostro invisibile.

-E' con Harry.-

-Harry?-

-E' stato lui a salvarti, sai?-

Sul viso di Sirius si aprì un espressione di puro orgoglio che fece sorridere l'auror, Prongs junior non si smentiva mai... Chiuse gli occhi... LITTLE PRONGY...EHI,DOV'ERA JAMES? Si tirò a sedere di scatto, urlò per il male e crollò di nuovo addosso ad Andrea che gli rivolse un'occhiata perplessa.

-Mi spieghi che volevi fare?-

-James? E' tornato?-

-No.-

-COME NON E' TORNATO!?

-BLACK NON URLARMI IN FACCIA!-

Sirius le strinse il braccio sinistro, le si era aggrappò addosso come un bambino per tirarsi su, Andrea dovette fare forza sui reni per reggerlo, finchè finalmente si calmò e smise di strattonarla- Andrea non mi sento bene...- le sussurrò prima di scivolare con la testa contro il  suo petto.

-Per forza, hai le gambe spezzate, non puoi fare il matto.-

-Non è quello...-

La ragazza scambiò uno sguardo con il lupo seduto accanto a lui che cercò di infilare il testone sotto il braccio dell'auror per guardare in viso l'amico- Non ci vedo più...-

-Come?-

 

 //.................//

Severus Piton era appena uscito dalla stanza dove avevano rinchiuso Minus  quando si era visto assalire da Remus. Il lupo, dopo averlo guardato un momento gli si era avventato sulla gamba sinistra del pantalone e aveva iniziato a strattonarlo come impazzito.

-Lupin che diavolo, hai?-

Il Lupo Mannaro latrò quella che doveva essere una risposta prima di riafferrargli i pantaloni e tornare a tirarlo- Buono! Cuccia! Dannata bestiaccia!-

Remus lo costrinse a seguirlo fino al salone, fino a Sirius e Andrea, la ragazza non appena lo vide si lasciò sfuggire un piccolo ansito spaventato, l'uomo a terra aggrottò le sopracciglia sopraffatto ad un improvviso dolore che le fece gemere.

-Che è successo?- chiese Piton inginocchiandosi accanto a Black.

-Non lo so, dice di non vederci...-

Sirius si sentì toccare la fronte ed un attimo dopo un pollice gli sollevava la palpebra sinistra, si mosse infastidito fra le braccia

di Andrea, che lo pregò di stare tranquillo e di lasciar far al professore.

"Proprio non capisco come faccia ad avere tanta fiducia in Mocciosus..." si chiese mentre gli sbottonavano la camicia e glie l'aprivano ben bene sul petto.In quel momento sentì Andrea sossultare sotto di sè:

-Oh mio Dio!- scattò la biondina mentre senza rendersene conto serrava la presa attorno alle spalle di Sirius che gemette schiacciando

il viso contro la spalla della ragazza.

Piton sollevò la testa di scatto, sembrava genuinamente spaventato.

-Professore?- spostò lo sguardo dagli occhi scuri dell'uomo inginocchiato di fronte a lei al petto di Sirius, alle ferite che gli percorrevano il  petto a formare una sorta di pentacolo.

-Questa è una fattura a morte.-

 

 //.................//

 

 

-Batterlo non è stato così semplice come aveva previsto.-

-Io te lo avevo detto...-

-Ma ci sono riuscito...-

 

Lily gli prese la mano, abbassò il capo e si fece passare il braccio di James attorno alle spalle, facendo forza con i reni lo tirò in piedi, appoggiandosi alla ringhiera per non perdere l'equilibrio-Sei più pesante di quello che sembri.- sbuffò, strigendogli i fianchi con l'altro braccio, cercando di fargli scendere le scale.

-Sono un falso magro.-le rispose James stringendole fra due dita la punta del naso.-Epistassi.-

-Ho resistito ad un Imperio, mica ho fatto una passeggiata nel parco.-

-E che ti ha detto niente.-

-Sembra che sia tu l'unico che ha faticato.-

-Acida.-

-Pallone gonfiato.-

-Zitella mancata.-

-Cervo inutile.-

James la fissò a bocca aperta, Lily aggrottò le sopracciglia- Eri tu quel cervo bianco?- gli chiese stringendogli la punta del mento fra due dita come a voler studiare il suo viso. Le ferite che aveva al viso erano le stesse del suo salvatore.

-Si .-

-Grazie allora...-

-Prego amore mio...-

Si portarono di fronte al camino, James si staccò lentamente da Lily ed entrò nel vano buio dopo aver preso una bella manciata di polvere-Lily?- chiamò voltandosi verso la donna che stava guardando verso le scale.

Narcissa era apparsa sul pianerottolo assieme a Draco, il ragazzo guardava alternativamente madre e nutrice prima di fissarsi verso "Colley".

-Professore?- chiamò perplesso.

-Lady Narcissa...- disse Lily inchiando il capo- La ringrazio di tutto.-

La Black le sorrise .

-Spero di rivedervi.-

-Anch'io mia cara.-

Lily entrò nel camino assieme a James, ci fu un lampo di luce , Draco si volse verso la madre con uno sguardo che non ammetteva scuse, la donna prese fiato e lo mise a corrente della vera identita della sua amata tata.

-LA MADRE DI HARRY POTTER?!- saltò su il ragazzo dopo i primi 10 secondi buoni di shock alla fine del racconto della madre- Lily è la madre di POTTERINO?-

-Si tesoro.-

 

 

SBAM!

 

E Draco era a terra svenuto.

 

 

 

 

 

James uscì con un mezzo salto dal camino, non vedeva l'ora di mostrare a  Lily,Harry. Stava per chiamarlo quando il suo sguardo si posò sulla figura desolata di Ginny, seduta per terra con la testa fra le mani.

-Ginny?- chiamò l'uomo mentre Lily si guardava attorno curiosa.

-Professore?-

La ragazzina scoppiò in un pianto dirotto, l'uomo si sentì ghiacciare il sangue nelle vene mentre la rossina si alzava e correva ad abbracciarlo sopraffatta dai singhiozzi.

-Piccola che è successo? Dov'è Harry?-

A quel nome Lily si volse interessata.

-Harry sta bene signore.- singhiozzò la grifoncina con la testa affondata fra le pieghe della camicia di James.

-Allora perchè piangi?-

-Sirius...-

 

 

Fine capitolo:

Mercoledì ------> Ti salverò.

 

Provò ad aprire gli occhi; la luce dell’alba, seppur filtrata dagli scuri,lo fece gemere per il male. Riuscì solo a cogliere l’ombra di un viso e il contorno di boccoli biondi, prima di richiuderli con un verso indolenzito...

 

Un grazie ENORME a:

 

 

Lyan

 

kia88oc

 

mojojojo

 

bulmettina

 

Vale Lovegood

 

jomarch

 

lyrapotter

 

Ginny Lily Potter.

 

 

 

E' arrivato "Cold", il prequel di Came back to the hell, se vi va, andateci a dare un'occhiata!^___^

 

 

   
 
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