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Autore: Bianca987    03/04/2014    6 recensioni
"Non possiamo scegliere chi amare, amiamo e basta. Amiamo perché è il cuore che in questo campo comanda, non la testa.
Amiamo perché ci vogliamo l'un l'altro, non perché ci sentiamo soli. Amiamo, perché alla fine amare è la scelta migliore, non perché è l'unica cosa che ci rimane da fare.
E io perché amo?
Perché grazie al cielo, tu, esisti. "
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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CAP 16                  Ꭿⅅ Ꭿℒℐℂℰ 




La sala Grande è ghermita di studenti. Alcuni festeggiano la fine della caccia al tesoro, altri consumano il pasto in silenzio. 
Draco è lì tra loro, seduto nel tavolo dei Serpeverde. I suoi compagni lo tartassano di domande del tipo:
"Ma allora, deve essere stato terribile  convivere con la Granger!"
"Non so come diamine tu abbia fatto Draco! Ma sei un dannato genio, lei è un fenomeno in tutto ciò che riguarda questo campo.. Bhe, in realtà è ferrata in tutto. Hai fatto bene ad approfittarti di lei."

Lui annuisce distrattamente, senza troppa convinzione. Cerca di non dare peso a quelle battute su Hermione, ma all'ennesima spiritosaggine di Tiger, non ce la fa più. 
-Adesso basta!- ammonisce i suoi compagni, che si bloccano ancora con la forchetta a mezz'aria. 
-Che diavolo di prende?- chiede uno.
-Si chiama rispetto quello che dovreste cominciare a provare. Piantatela di fare battutacce.- 
Loro rimangono interdetti e qualcuno scoppia a ridere.
-Hei, ti è dato di volta il cervello? È la Granger.-
Lui lo fulmina con lo sguardo e torna a mangiare. Nessuno osa dilungarsi sull'argomento.

Ci sarebbe stato un momento in cui lo avrebbe detto al mondo interno, del suo amore per Hermione. I pregiudizi sarebbero rimasti, ma al contempo sarebbero usciti allo scoperto, senza più nascondersi. 
Non poteva negare di essere rimasto deluso dalla reazione inaspettata di Hermione quando, nella foresta, lui aveva detto di amarla. 
Ma la capiva, perché non è facile pronunciare quelle parole. Bisogna essere sicuri e consapevoli di quello che si dice, per poi non pentirsi più tardi. Aspetterà , a suo malgrado, che Hermione sia pronta. Lui lo è, lui l'ama. Non ha mai provato in vita sua un emozione tanto fronte e coinvolgente.

Non c'è quella sera nella sala comune. Non la scorge nel tavolo dei Grifondoro. Ma ricorda le ultime parole con le scambiate. 



"   -Adesso cosa succederà Draco?-
-Sono solo sicuro di una cosa, Hermione.- asserisce l'altro serioso, fissando i due grandi occhi nocciola davanti a lui. 
-Cosa?- domanda.
-Non ci nasconderemo più. Coglierò  l'occasione per rendere pubblica la nostra relazione. Te lo prometto.-
Sono appena usciti dall'ufficio di silente, e lui l'ha accompagnata all'entrata dei dormitori di Grifondoro. La scuola è semi deserta per via della caccia al tesoro. Ancora i concorrenti rimasti sono nella foresta, e probabilmente proprio in quel momento la McGrannit stava dando l'annuncio della chiusura dei giochi. 
Gli restavano ancora pochi istanti da passare in segretezza. 

Hermione lo guardò con le lacrime agli occhi. -Grazie Draco.-
Il ragazzo è cambiato profondamente, ed adesso non c'è barriera che li divida. Ne di sangue, ne di nient'altro.
Lui l'abbraccia lasciandole poggiare la testa sul suo petto. 
Si baciano con intensità, ma di certo quel bacio non sarebbe stato l'ultimo....    " 

                     ***

Hermione è in biblioteca, china su un grande tomo impolverato. La rilassa leggere e immergersi nella lettura, è per lei un antidoto a molte malattie dell'animo. La causa stavolta però, non è che chiara nemmeno a lei. 
Si è fatta una veloce doccia quando è tornata nel castello, dopodiché è subito filata in biblioteca, che per sua fortuna era deserta o quasi.
Un attimo dopo si sente sfiorare lievemente un spalla. Si volta bruscamente sobbalzando, ma quando incontra la faccia lentigginosa di Ron, si rassicura.

-Oh, Ron. Sei tu-
-Bhe, chi ti aspettavi di trovare, Malfoy?-
Lei sospira e si volta nuovamente verso il libro aperto. 
-Hermione, io devo parlarti.-
Lei sa su cosa vuole andare a parare, ed in altre circostanze avrebbe fatto di tutto pur di sfuggire alle lamentele di Ron. Ma è il suo migliore amico, assieme ad Harry, e non le pare giusto comportarsi in quel modo, bensì deve affrontare l'argomento. Prima o poi lo avrebbero dovuto chiarire. 

-Va bene Ron.- risponde. Si alza dalla sedia gli si mette difronte.
Lui sembra spaesato, ma poi trova le parole.
-Volevo parlarti di questa "cosa" che si sta instaurando con Malfoy. So che sapevi che avrei detto così. Ma io e Harry siamo seriamente preoccupati per te. Potrei mettere la mano sul fuoco che quello ti ha usata.-
Hermione non ribatte, vuole che Ron si sfoghi del tutto. 
-Credo di conoscere Malfoy.. Ma che dico, tutti ormai sappiamo che tipo di persona è! Ma insomma, una come te, come ha fatto a cascare in un tranello simile? Spiegami cosa ti è successo, perché io proprio non lo capisco.-
-Tu non conosci Draco, come nessuno lo conosce davvero.-
Fa una pausa.
-Lui non mi ha mai usata, ne lo avrebbe mai nemmeno pensato.-
Fa un altra pausa. 
-Bhe, per quanto riguarda quello che mi è successo.. Credo, Bhe.. Io..-
-Avanti dillo.- la intima lui.
-Credo di essermi innamorata di lui.- dice in un soffio Hermione.
Il volto di Ron resta impassibile, forse anche troppo. Evidentemente si aspettava una risposta simile. 
Poi fa come per allontanarsi.

Hermione non vuole che le cose si complichino in questo modo. Sono pur sempre amici. Perché devono rovinare il loro rapporto in quel modo?
-Ron, aspetta dove vai..-
Lei lo riprende per un braccio, ma lui si rivolta bruscamente, con gli occhi lucidi e la faccia rossa.

-Come. Dimmi come mai ti sei innamorata di lui! E non di me!-
È fuori di sé. 
-Dimmi cosa ho di sbagliato. Cosa c'è in me che non va? È forse perché     non sono come 'lui'? Perché non sono alto, o forse ricco, o con gli occhi azzurri e i capelli biondi?-
Lacrime amare sgorgano dai suoi occhi, copiose. 
-Io ti ho sempre amata Hermione. Per tutti questi anni io ti amata. E in nemmeno un mese, qualcuno ti ha rubata da me. Lui non ti merita, voglio che tu lo sappia. -

Hermione non ha parole per la rivelazione. 
-Ma io..- prova a dire.
-Ma tu niente. Non posso costringerti ad amarmi, d'altronde l'amore è l'unica cosa che non si compra. Ma quanto pare, lui, ci è riuscito .- 
Con queste parole sprezzanti che le sputa in faccia, si vola ed esce dalla biblioteca a grandi passi lasciando Hermione in stato di confusione più totale.


                        ***

-Harry! Harry!- Hermione corre verso l'amico con un libro in mano. 
Lui che cammina verso la sala grande si ferma e la guarda venirgli incontro. 
-Hermione-
Appena gli si fa un po' più vicino nota che è visibilmente sconvolta.
-Che succede.. Ah, Ron giusto?-
Lei annuisce e le pieghe della sua bocca convergono a formare una smorfia di dolore. Poi di slancio, lei l'abbraccia, e lui ricambia stingendola forte a sè.
-Non avrei mai immaginato io, ti giuro..È solo colpa mia ..- singhiozza.
-No, Herm. Non è cola tua, credimi.-
-Adesso è tutto rovinato.- 
-Tranquilla Hermione. Col tempo ogni cosa si risolve da sola.-
-Non volevo farlo soffrire, ma non.. Ci posso fare.. Niente, se..- fa fatica a trovare le parole giuste.
-Va tutto bene, calma.. Sai cosa? Non ho fame. Andiamo in sala comune.-


                             ***


Non c'è nessuno a scaldarsi al fuoco, sono tutti a mangiare. Hermione continua a parlare ad Harry, che non può far altro che ascoltare e consolarla. 
Lui capisce che i sentimenti che l'amica prova per Draco sono reali, e non intende, cogliendo il suo stato d'animo, interferire o almeno tentare di cambiare le cose come stanno.

È dispiaciuto per Ron, ma è come diviso a metá, perciò scelta migliore è rimanere neutri sul d'affari. 

D' un tratto Harry la interrompe. 
-Cos'è quel libro che hai in mano?- 
Lo sguardo di lei si punta sul libro  che stinge in grembo.
-Oh, me ne ero quasi dimenticata.. L'ho preso in biblioteca.- dice asciugandosi le guance bagnate. 
-Perchè? Voglio dire, mi sembra un libro alquanto strano..-
-L'ho preso per ragioni..- Hermione si guarda attorno, con aria circospetta. Poi si china più vicina a Harry e bisbiglia qualcosa. 
-Hai presente gli ingredienti che ci ha assegnato Piton per la caccia al tesoro?-

Harry annuisce. 
-La questione mi ha sempre incuriosita. Quelli, sono ingredienti estremamente rari, Harry.- riprese fiato. -E non capivo cosa mai ci potesse combinare Piton con quella roba. Così ho deciso di dare un occhiata in biblioteca.-

Lei si scosta da lui che la guarda perplesso. -Ebbene..?-
-Non so, ho trovato cose interessanti al riguardo.. Ma..-
Harry la interrompe. -Forse Piton cerca solo di aggiungere nuove piante alla sua collezione. Dopo tutto, è il professore di Pozioni.-
-Non credo proprio Harry,- ribatté Hermione. -Questa varietà di piante, si trovano solo nella foresta proibita. E se mi ricordo bene, non abbiamo mai usato questi ingredienti per preparare niente.- concluse tornando a sfogliare il libro.

-Ma allora, cosa mai trama Piton?-
-Non lo so.-
-E quel tomo cosa ci può dire su questa storia?-
-Qui tende solo ad esaminare ingrediente per volta.-
-Allora leggiamo.-


Harry ed Hermione leggono molte pagine del tomo consumato, sui soffioni del dragone, le crine d'unicorno ed il resto. 
-I soffioni del dragone vengono anche usati per bloccare lentamente la funzione gli organi vitali, dice il libro.- sentenzia Hermione.
-Mortalmente?- chiede Harry.
-Si, soloUℕᎯ ℙᎾℤℐᎾℕℰ ℙᎾᏆℰℕᏆℐЅЅℐℳᎯ però, della quale non è scritto il nome, può scioglierla.-
-Wow.. Che diavolo ci combina con questo genere di pianta Piton ...?-

Hermione lo guarda preoccupata, e i suoi occhi sono avvolti in un ombra che ormai Harry conosce molto bene.
-Che c'è ?-
-Ho un bruttissimo presagio.- 
Nessuno dei due parla e Harry aspetta  che Hermione concluda la frase. 
Ma infine coglie i pensieri dell'amica, come telepaticamente, e i due realizzano che hanno in mente lo stesso presagio.


                       ***

È giunto il momento. Tutto è pronto e perfetto. Adesso tocca a lui, perciò si alza dal tavolo dei professori, catturando l'attenzione. 
-Propongo un Brindisi! Per la fine della gara!- esclama stranamente rallegrato Piton.
Con uno schiocco di dita tutti i calici della sala si riempiono di un liquido ,che all'apparenza,potrebbe essere scambiato per acqua. 
Un sorriso tirato si disegna sul volto del mago, mente tutti afferrano il bicchiere colmo.

*è quasi fatta, ci siamo quasi, e il volere dell'oscuro signore sarà compiuto. Fingerò di bere, ovviamente. E dopodiché tutti i tasselli si incastreranno le posto giusto. *

Tutti sospendono il proprio bicchiere a mezz'aria, tranne Draco, che sembra essere di cattivo umore.

Non trova che ci sia qualcosa da festeggiare, dopo tutto. È nervoso e stressato.
-Diamine, lo vogliamo fare questo Brindisi o no?!- borbotta.
 Afferra il suo calice e beve avidamente prima degli altri.

In quel preciso istante, la porta della sala si spalanca violentemente. Tutti sono girati a guardare che stia succedendo. Hermione Granger e Harry Potter hanno una faccia stravolta ed il fiatone.
-Nooo!- urla Hermione appena fa il suo ingresso.
-Non bevete! È una trappola.-
Ognuno abbassa il proprio calice, e con grande sollievo per i due nessuno ha ancora bevuto. 

O almeno sembra.

-Che sta succedendo?- la McGranitt si fa sentire.
Hermione tenta di regolare il suo battito cardiaco, accelerato per la corsa.
-Il sidro è avvelenato. Con i soffioni del dragone che abbiamo raccolto durante il gioco.-
Nella sala adesso regna un silenzio spettrale.
-È stato Piton.- conclude Harry e tutti lo guardano increduli. 


~

Quello che si scatena da lì a poco è ne più che meno il putiferio. I ragazzi delle case scappano ammassandosi alla porta, mentre i Prefetti cercano di ristabilire l'ordine.
-Tutti nei propri dormitori!- urlano alla casa a cui appartengono. 
Piton si era smaterializzato, ma non prima di aver provato a lanciare qualche incantesimo che aveva scatenato la folla.
Fortunatamente con una rapidità assurda, Silente e una buona parte di professori si sono presi per mano e sono stati trascinati nel vortice assieme al prof di pozioni.
Adesso staranno combattendo, quasi sicuramente. 

Hermione è rimasta nella sala, invece, assieme ad Harry e cel'hanno fatta a non essere travolti dalla folla impazzita ed essere trascinati via. Non avevano paura.

La sala è vuota, ed Hermione si sente sollevata da un peso al cuore. Si volge verso Harry e gli sorride.
-Fatta-

Un mugolio strozzato però, attira l'attenzione di entrambi. Proviene da dietro una panca.

C'è ancora qualcuno.

Il tavolo è dei Serpeverde. 

Lei corre verso quella direzione, seguita da Harry. 
La visione che le si presta davanti è una delle peggiori. 

Draco, è sdraiato a terra. Il calice poco più in là dal suo corpo, rovesciato, e per metà ancora pieno.
Il suo volto è pallido, cadaverico. 
Hermione capisce in un attimo. È come un fulmine in ciel sereno, terribile ed inaspettato. 

-Draco!- lei le si butta addosso, come se fosse ancora possibile fare qualcosa. Gli occhi le diventano lucidi, come se non fossero già rossi e provati per le la lacrime versate a causa di Ron. 
Lui riduce gli occhi ad uno spiraglio e tenta di bisbigliare qualcosa.
-Draco..- Hermione lo chiama disperata, ed Harry è paralizzato e fuori posto. Non può fare niente, e si sente terribilmente inutile.

Osserva la scena in piedi, con le braccia che gli scendono molli lungo i fianchi. 

-Hermione- sussurra Draco. 
-Hei...- dice lei con un sorriso amaro ma anche felice di poter sentire la sua voce. 
Le lacrime le scendono copiose, bagnando la camicia di Draco. 
-Andrà tutto bene... Io.. - cerca di parlare senza singhiozzare.
-Ssshh.. Non piangere.- 
-Ci deve essere una cura.. Harry..- lo sguardo della maga passa da Draco all'amico. 

Harry a quella domanda non può rispondere. Perché lo sa anche lei, cosa accadrà. L'inevitabile. 
Il volto  di Hermione è trasformato in una maschera di sofferenza. 

Il petto di Draco si abbassa e si alza lentamente. Hermione gli stringe la mano. 'Non mollare, non mollare' gli dice. 
Lo abbraccia, forse in un'ultima stretta, piena di tragicità. 

-Hermione, io..- tenta di bisbigliare l'altro. 
Lei si stacca un attimo da lui, e lo bacia con trasporto e disperazione. 
-Hermione io..- ritenta.
-Draco..- la voce della maga è spezzata.
-Sii felice, mi hai dato tanto in questi ultimi tempi. Come non ha fatto nessuno in tutta la mia vita. E ... adesso che questa è finita, posso almeno morire con accanto la persona che amo di più al mondo. Grazie angelo, Ti amo.- 

Il suo è un sussurro appena percettibile, ma Hermione capisce comunque.
-No! No!- grida disperata.
-Tu non morirai. Io senza di te non esisto... Tu non devi.. Non puoi..-
-So che non sarà facile. Ma ce la farai. Sei una ragazza forte. Continuerai a vivere, regalando gioia a chi ti sta attorno. Non piangere.-

Lui la bacia debolmente. Hermione ricambia. Però sente la mano di Draco nella sua farsi d'un tratto rigida, e poi rilassata. Le sua labbra non rispondono più.
Si stacca e guada Draco con gli occhi chiusi sotto di lei.
La sua espressione è rilassata. Sembra quasi che stia dormendo.



                        ***


Hermione urla con tutto il fiato che ha in corpo. Rompe ogni cosa con la forza di un uragano.
Rovescia panche, rompe piatti e bicchieri. 
È piena di rabbia, ed ha bisogno di scaricarla. 

"Non piangere" sono state le sue ultime parole. Però non ce la fa. 

Harry la lascia fare, perchè sente che deve. 
Poi torna a sul corpo di Draco, ancora steso a terra. 
Alcuni studenti e professori sono tornati a vedere chi procura quel fracasso.

E trovano lei, così, sdraiata sul corpo di Draco, a versare lacrime amare sul suo viso pallido. 
-State indietro.- intima Harry.

-Perché... Perché.. Perch..-
Mormora Hermione sommessamente.
-Io.. Io.. Credo di amarti Draco. Io ti amo.- gli sussurra in un orecchio, anche se non può udirla. 

-Io sono incinta..-

Finalmente lo ha detto. Lo ha detto ad orecchie sorde e ad una bocca muta. Ma l'ha detto. 

Non si cura delle persone che aumentano di numero intorno a lei. 
Versa tutte le sue lacrime, singhiozzando come una bambina. 
Quando finisce di scandire le ultime parole, porge un casto bacio sulle fredde labbra del ragazzo. 

~

Ed è nel silenzio più ostinato che regna nella sala grande, con molti presenti ad assistere alla drammatica scena, che Draco, riapre gli occhi.

-Sarà un bellissimo bambino, Hermione.- 


ℒ'ᎯℕᏆℐⅅᎾᏆᎾ È ℒ'ᎯℳᎾℛℰ.
ℱℐℕℰ


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Caro lettore, 
Ecco l'ultimo e definitivo capitolo della storia. 
Ti è piaciuto? Spero di si.
È stato particolarmente difficile scrive.
Mi scuso con te per gli eventuali errori di battitura e non, e anche per averti fatto attendere così tanto la pubblicazione.
So che non torna molto la trama, confrontandola con il V libro, ma è stata una mia scelta far anche passare 'dalla parte oscura' Piton. 
Serviva un antagonista. 
Spero non ti dispiaccia più di tanto. 
Adesso ti devo ringraziare, anzi, ringrazio tutti per aver seguito la mia storia e averla recensita. 
Se ti è piaciuta, oppure no, ti prego di lasciare un parere a questo capitolo, l'ultimo. 
È davvero stato un piacere scrivere per voi. Una vera avventura, dato che per me è la prima Fanfiction. 
Così se ne conclude una, ma ne inizia un altra. 

Se tu fossi interessata, sto scrivendo una storia ambientata dopo la seconda guerra magica. Hermione e Draco, per una serie di eventi, si trovano costretti a recitare come protagonisti in un film d'amore. 
La trovate sul mio profilo. 
Si chiama "you were in my heart" 

Un grazie davvero a tutti quegli che hanno creduto in me e che mi hanno spronata e sostenuta nell'andare avanti. Un saluto speciale a 
Francesca, Matilde, Camilla, Emily, Alice, Gemma. 

Un bacio a tutte e recensite!!:)
Bianca .
  
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