Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: x_harrysdimples    03/04/2014    0 recensioni
‘’Sei sicura?’’
‘’Ovvio.’’
‘’Ma proprio sicura?’’
‘’Ti dico di sì!’’
‘’Sicura al 100%?’’
‘’Simona se non la smetti ti lancio la lavatrice addosso.’’ sbottò Alice alterata, tentando invano di alzare un sopracciglio.
‘’Okay sto zitta.’’ rispose Simona alzando le mani in segno di resa e ridendo per il comportamente della sua amica.
‘’Quindi ce ne andiamo?’’ chiese speranzosa la più piccola.
‘’Ce ne andiamo.’’ sorrise l’altra.
----------------------------------------------------
Alice sorrise a quel ricordo. Erano così piccole, ingenue e sognatrici, ma allo stesso tempo così tanto furbe.
C’è da dire che il passare degli anni non le aveva cambiate poi tanto però, erano sempre le stesse ragazze di prima se non per qualche particolare.
La ragazza respirò profondamente, inalando l’odore che il mare emanava in quella non troppo fresca giornata primaverile.
Aveva deciso.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo due.

''Abitua la tua mente a trovare il lato positivo di ogni cosa.''

1 Settembre, 5 mesi dopo.
Alice aprì gli occhi alle 5.30 svegliata dalla fastidiosa insistenza della sveglia e, andando alla cieca, andò ad aprire le persiane per far entrare un po’ di luce nella stanza. Gesto completamente inutile dato che, essendosi svegliata fin troppo presto, nel cielo risplendeva solo il flebile bagliore della luna.
Si mise un giacchetto sulle spalle e scese in cucina per prepararsi la colazione. Dopo aver finito di mangiare andò a lavarsi e indossò la sua tuta, larga al cavallo e stretta alle caviglie con qualche borchia qua e la, nera, una semplice cannottiera bianca, uno smanicato di jeans e delle scarpe da ginnastica. Quello non era proprio il suo stile, ma voleva essere comoda per il viaggio. Piastrò i lunghi capelli castani, un filo di trucco e dopo aver controllato un’ultima volta se nella valigia ci fosse tutto, andò a salutare la sua famiglia.
-Appena arrivi mandami un messaggio, ti prego.- le disse la madre con le lacrime agli occhi.
-Lo farò, non preoccuparti.- così dicendo l’abbracciò sussurrandole un dolce ‘Ti voglio bene.’ al quale la madre rispose con un ‘Anche io, non immagini quanto.’
-Allora parti..- disse suo fratello, per meglio dire fratellastro, guardandola tristemente. Quei due avevano sempre condiviso tutto. Dalla prima cotta, al primo amore. Non esistevano segreti fra loro.
-Così sembrerebbe.- rispose Alice sorridendogli dolcemente.
-Vieni qui.- disse allargando le braccia. La ragazza non se lo fece ripetere due volte e lo strinse subito a sé.
-Mi mancherai sorella stupida!- disse lui stringendola di più.
-Anche tu fratello idiota, tanto!- rispose lei.
-Hai lavorato sodo per inseguire il tuo sogno e ora guardati! Stai per partire per Londra! Sono così fiera di te.- ‘sono così fiera di te’. Alice non riusciva a credere che quelle parole fossero uscite dalla bocca di sua sorella. Quella ragazza che non faceva altro che ripeterle costantemente che doveva tornare con i piedi a terra e smetterla di fantasticare così tanto. I sui occhi si riempirono di lacrime al suono di
quella frase. Si abbracciarono. Rimasero in quella posizione per un tempo indecifrabile.
-Ti voglio davvero bene.- le sussurrò la sorella. –Anche io, grazie di tutto.-
-Allora signorina, ricordati di farti sentire spesso o tua madre rischia un infarto!- cercò di rallegrare la situazione il suo patrigno, facendo ridere tutti.
-Certo, non preoccupatevi! Starò bene, anzi benissimo!- rispose Alice più sorridente che mai.
-Ovvio, può fare tutto quello che vuole! Vero signorinella?- rise il fratellastro fratello.
-Zitto tu! Va a finire che mi segregano dentro casa a vita e addio sogni di gloria!- rispose Alice ridendo.
-Vai o farai tardi! Vieni a trovarci a Natale, mi raccomando!- le disse la madre con un sorriso palesemente finto. Era distrutta. Non che non fosse felice per sua figlia, ma si sa che per un genitore è sempre difficile vedere il proprio figlio crescere.
-Ovvio! Potrei mai perdermi gli abbondanti pasti di nonna?- rispose lei riferendosi all’odioso vizio di sua nonna di cucinare troppe cose fin troppo pesanti.
-Ti vogliamo bene!- gli dissero tutti ridendo per quell’affermazione.
-Ve ne voglio anche io!- rispose Alice mandando a tutti un bacio volante mentre si dirigeva verso l’auto parcheggiata nel vialetto.

Poggiò le valige nel portabagagli della sua 500 bianca e rossa e si affrettò a chiamare Simona per dirle che stava passando a prenderla.
Poco più lontano da Alice, c’era una Simona più felice che mai.
-Allora Simo, hai preso tutto?- chiese sua madre per l’ennesima volta.
-Si mamma.- rispose la ragazza un po’ scocciata dall’insistenza della madre.
-Cerca di capirmi, è difficile lasciarti andare.- disse la madre mentre una lacrima le solcava la guancia. A quella frase il cuore di Simona accellerò il battito e una lacrima solcò la sua guancia, così le due si strinsero in un caloroso abbraccio.
-Ti voglio tanto bene piccola mia.-
-Anche io.-

Le due sciolsero l’abbraccio a causa del suono del campanello. La ragazza si affrettò a rispondere.
-Ti ho chiamata 15 volte, sbrigati o perderemo il volo!- disse Alice con apparente calma.
-Oddio scusa, non avevo sentito il telefono! Esco subito!- si giustificò immediatamente.
-Ti aspetto, muoviti!-
- E’ tardi, tardi, tardissimo! – urlò la più grande in preda al panico per poi andare ad abbracciare tutti i suoi cari. Sua sorella e i suoi due amati fratelli.
-Allora io vado! Vi voglio tanto bene, ricordatevelo.-
-Buona fortuna per tutto amore. Appena arrivi fammi uno squillo.- rispose sorridente la madre.
-Certo.- disse la ragazza per poi abbracciarla, lasciarle un bacio su una guancia e sparire fuori al cancello.
Quando Alice vide Simona arrivare non potè non pensare che fosse una ragazza davvero stupenda, sia fuori che dentro. Aveva dei lunghi capelli scuri, ma non troppo, e lisci che le arrivano sul seno, occhi di un colore indecifrabile alla luce del sole e nocciola al buio. La carnagione abbastanza scura in confronto a quella della sua amica, famosa per la sua pelle candida come la neve. Indossava dei leggins neri, una maglia lunga e bianca, un giacchetto di pelle nero e delle scarpe sportive ma con un po’ di tacco.
-Ciao dormigliona! Dormito bene?- chiese Alice alla sua amica.
-So dove vuoi arrivare. Non mi sentirò in colpa per aver dormito qualche minuto di più ed aver fatto tardi.- rispose Simona.
Alice iniziò a ridere e scosse la testa. –Mi conosci troppo bene, eh?-
-Ovvio baby.- disse la maggiore facendole un occhiolino un po’ mal riuscito.

-Ma come sei sexy quando fai quell’occhiolino!-
-Parla quella che non sa fischiare!-
-E zitta su. Siamo arrivate!- disse euforica Alice mentre scendeva dalla macchina e prendeva le valige.

Fatto il check-in, le ragazze salirono sull’aereo.
-Posto 5, posto 6, posto 7.. eccoli! Posto 10 e posto 11.- disse contenta Simona.
-Wendy dammi un pizzicotto.- disse ad un tratto Alice mentre si sedeva.
-Cosa?-
-Ho detto dammi un pizzicotto. Ho paura che tutto questo sia solo un sogno!-

-Ma non è un sogno Ali, è tutta realtà.- la rassicurò la sua amica.
-Grazie. Ti voglio bene.- disse sorridendo Alice.
-Anche io te ne voglio piccolina.-
-Non sentirti tanto grande. Hai solo un anno in più di me cara.- disse Alice facendo un ghigno all’amica, la quale ricambiò con una linguaccia.
Il viaggio passò tranquillo tra risate, scherzi e canzoni.
-Avvisiamo la gentile clientela che l’aereo sta per atterrare. Siete pregati di tornare tutti ai vostri posti e allacciare le cinture di sicurezza. Grazie per aver scelto la nostra compagnia e arrivederci.-
Le due amiche si presero per mano e sorrisero l’una verso l’altra.
Pochi minuti dopo l’aereo era atterrato.
-AAH siamo arrivate!- urlò fin troppo forte Simona, tanto che tutti i passeggeri la guardarono storto. Si girò, poi, verso la sua amica che aveva un sorriso a trentadue denti stampato in faccia.
-Non riesco a smettere di sorridere!- disse Alice con occhi lucidi dalla felicità.
Entrambe si diressero verso i loro bagagli e li ritirarono.
L’aereoporto era grande, ordinato, pulito e sorvegliato. I ‘bobbit’ si avvicinarono alle due ragazze chiedendo se fosse tutto a posto e loro,  con un sorriso smaliante, dissero in coro ‘Assolutamente si!’. Addirittura, c’era gente che dormiva su dei divanetti creati appositamente per chi aspettva la coincidenza del proprio volo.
Si avviarono, correndo e sempre tenendosi per mano, verso l’uscita dell’aereoporto.
Alcune persone le guardavano sorridendo e chiedendosi il motivo di così tanta felicità da parte di entrambe.
Altre invece gli rivolgevano occhiatacce.
Poi c’era chi le credeva pazze e chi, semplicemente, aveva perfettamente capito ciò che stava succedendo: avevano finalmente realizzato il loro sogno, insieme.
Uscirono dall’aereoporto in tutta fretta e l’aria di Londra le colpì in pieno viso.
-Questo è il paradiso..- rimase a bocca aperta la piccola Ali.
-E’ meglio del paradiso.-
-Ali..-
-Simona..-
Un altro sorriso spuntò sulla faccia di entrambe e i loro occhi si scontrarono. Il verde di Alice contro il nocciola di Simona.
-Ce l’abbiamo fatta.- sussurrarono all’unisono.





Writer's space:
Eccomi di nuovo qui a rompervi le palle, yessa!
Allora, prima di tutto vorrei ringraziare 'katlyn' che ha aggiunto la mia storia alle seguite. Grazie mille tesoro!
Bene bene bene, vi avviso subito che i ragazzi appariranno nel quarto capitolo. Esatto. Vi tocca aspettare ancora un po'!
Se ci riesco, vi prometto che domani posto sia il terzo che il quarto capitolo, don't worry :)
E niente, ditemi che ne pensate con una recensione possibilmente.
Un bacio enorme a tutte le 29 persone che hanno gia letto il capitolo precedente e a chi leggerà anche questo.
Al prossimo capitolo,
Alice
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: x_harrysdimples