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Autore: kuutamo    04/04/2014    1 recensioni
"Your love is the only thing I live for in this world
Oh how I wait for the day your heart burns
In these heavenly flames I have already scorched in
I just want you to know I'll always be waiting"
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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" Perché non mi hai detto mai nulla in tutti questi mesi?" - chiese con uno sguardo sconcertato, rigirandosi l'anello in mano.

Io esitai. Ero stata scoperta. Mai avrei creduto che rammentasse quella notte gelida, ancor meno che avesse lui quell'anello che non ricordavo neanche di aver perduto.

" Non era importante.. Insomma cosa avrei dovuto dirti? Sono la ragazza di quella notte sotto la pioggia, ti ricordi di me? Mi avresti preso per una maniaca e non avresti più voluto sapere nulla di me.. "

Mi guardò interdetto e mi porse l'anello.

" Io ricordo solo di una timida ragazza che cantava sotto la pioggia una canzone dolce e straziante, proprio come la sua voce… Non ho neanche visto il tuo volto "

" Mi dispiace.. Volevo solo passare inosservata e ascoltare le vostre prove, ma mi hai scoperta " - constatai con un po' di amarezza.

" Non si origlia dalle finestre, sai?- si fermò e ci guardammo: ora ero io che rigiravo tra le mani il mio anello per l'imbarazzo. - Suppongo che ora rivorrai il tuo anello indietro - disse quasi con rammarico aspettando una mia risposta che non fece neanche in tempo ad arrivare - però non sono così sicuro di potermi separare da lui - disse velocemente riprendendoselo tra le mani - mi ci sono affezionato ! "

" Puoi tenerlo " - dissi dolcemente e lui colse quella vena sdolcinata che purtroppo aveva invaso la mia voce.

" Grazie " -mi sorrise, e dopo aver gettato un ultimo sguardo all'anello, lo ripose nella tasca dei jeans. Poi fece per sedersi e riprese tra le mani la sua tazza di caffè, che non aveva ancora neanche toccato. Inalò quel profumo a pieni polmoni e ne bevve un sorso.

Io ero rimasta seduta, o per meglio dire impietrita al suo fianco, e non sapevo cosa fare, ancora avvolta da un profondo imbarazzo e nervosismo. In effetti forse glie ne avrei dovuto parlare, ma come si fa a confessare una cosa così vergognosa ed infantile? Per la seconda volta, che a conti fatti era la prima, mi sentivo come una ladra. Ero ancora frastornata dai miei pensieri quando lui mi spiazzò nuovamente.

" Voglio sentire la tua voce, di nuovo Matilda "

Non suonava come una richiesta, o per lo meno non come una richiesta inoffensiva. Era quasi un comando dolce, a cui sapevo di non poter resistere. 

" Non sono un granché, la mia voce è dozzinale, si può trovare anche su youtube.. "

" Non amo molto internet, mi dispiace"

" Ti presto il mio pc "

" Matilda.."

Sbuffai e pregai che qualche elfo di qualche gdr mi tirasse fuori da quel casino. 

" Ohh, ma fai sul serio? Sono una pippa, non t'è bastata una volta?" - chiesi esasperata, mentalmente in ginocchio.

" Quella notte ti ho solo sentita di sfuggita, sei scappata subito via come una lepre. Mi piacerebbe molto ascoltarti.. "

Lo guardai con aria sconfitta, consapevole che per avrei cantato per lui, cercando di non pensare che mi era accanto e che mi avrebbe osservato per tutto il tempo. Strinsi i denti, e determinai la mia condizione.

" Se vuoi sentirmi cantare, allora dovrai accompagnarmi… " - dissi timidamente, affrontando quell'immenso mare verde che si agitava nei suoi occhi.










 

 

 

 

 

 

 

 

Le dita di Ville iniziarono a muoversi veloci sui tasti di legno scuro, e mi mancò il respiro, giusto un attimo prima dell'inizio della strofa. Ma poi, come per magia, la voce mi si materializzò in gola, e iniziai a cantare note basse.

 

 

<< Heartache is knocking on her door

Shadows dance outside her window

Tears keep falling on the floor

As the world around her crumbles

 

If you want to save her

First you have to save yourself

If you want to free her from the hurt

Don't do it with your pain

If you want to see her smile again

Don't show her you're afraid

Because your circle of fear is the same

 

 

Ville mi guardava in modo curioso: sembrava pensieroso ma allo stesso tempo divertito. Era come se avesse qualcosa che gli frullava in testa, ma in quel momento non volevo neanche saperla. Volevo solo concentrarmi al massimo, ed evitare figuracce, ma non dovetti quasi per niente preoccuparmene perché cantavo spensierata e leggera, come mai avevo fatto. Mi sentivo al sicuro, e la presenza di Ville anziché innervosirmi come aveva fatto con la mia mente, aveva un effetto benefico sulla mia voce, quasi lenitivo e protettivo.

 

 

Love can be as cold as grave

A one-way ticket to endless sorrow

An empire of gentle hate

Today without tomorrow

 

 

It's the circle of regret

The circle of hate

The circle of death

Your circle of fear is the same >>

 

 

 

" Diavolo.. " - disse. Appena la musica finì, mi tornò quel nodo alla gola; ora ero di nuovo da sola al suo cospetto, senza difese.

" Sei.. incantevole e ..una forza. Perché mi hai detto tutte quelle cazzate prima?"

" Sono la verità!"

" Come sempre ti sottovaluti, è questo il tuo problema"

" Sai, io ho tanti problemi"

" Che simpatica" 

Si alzò dal tappeto e ripose la chitarra sull'appoggio, e poi si avvicinò per sedersi.

" Ti sottovaluti, e credimi, io ne capisco qualcosa di queste cose. Molte band hanno cantanti pessime, e stanno in piedi solo per l'immagine, come se alla gente bastassero dei capelli tinti per divertirsi, e suppongo che sia così per molti. Ma tu cavolo, sei brava, dovresti farne qualcosa di questo dono"

" Dono? Addirittura! Ville, non so a cosa stai pensando ma non sono così brava da sfondare sul serio.. Non ne ho la faccia, non sono la persona giusta, credimi"

" Neanch'io lo ero, non lo sono " - all'improvviso si perse nel vuoto, come era solito fare, come se stesse guardando ed esaminando la sua vita. 

" Come fai a sopportarlo? Intendo dire, a sopportare di stare davanti a così tante persone senza scappar via.."

" Con l'alcol… Tempo fa ci andavo giù pesante, ora mi concedo solo una birra per scaricare tutta quell'adrenalina… Ti pulsa nelle vene, più del sangue, e a volte ti sembra di esplodere..ma poi la  musica inizia e provo a chiudere gli occhi ed inizio a vedere solo con l'udito.."

" Dev'essere magico.."

" Un giorno potresti verificarlo tu stessa.. "

" Chissà"

"Chissà…" -I nostri volti erano pericolosamente vicini, tanto da sentire l'uno il respiro dell'altro sulle guance. Le nostre iridi fungevano da lucidi specchi, dove ci perdevamo. Era una sensazione strana : eravamo consapevoli di perderci l'uno dentro l'altra, ma nessuno di noi due era pronto a lasciarsi andare alla propria fantasia. Continuavamo ad osservarci ed inconsapevolmente ci avvicinavamo, come in un lunghissimo rallenty , una di quelle scene ansimanti, durante le quali ti si ferma il respiro e non arriva più abbastanza ossigeno al cervello per vederci chiaro. Sempre più vicini…quando all'improvviso suonò fulmineo un campanello stridente.

Ci allontanammo di colpo, abbassando lo sguardo imbarazzati, quello stesso sguardo che avevamo sostenuto fino a pochi secondi prima.

Ville sibilò qualcosa e poi si alzò per andare ad aprire la porta di fronte a noi.

Era impensabile quello che sarebbe potuto accadere…una parte di me avrebbe voluto fortemente che accadesse, e ne ero consapevole. Quasi mi vergognai per questo. 

 

Ville nel frattempo stava aprendo la porta, e come in un brutto sogno, da dietro la porta spuntarono delle lunghe unghie laccate di rosso che si avvinghiarono al suo collo. E non appena la visuale fu totale, vidi la scena direttamente con i miei occhi, ancorata saldamente al pavimento.

Sandra stava baciando Ville sulle labbra, le stesse che prima stavano per sfiorare le mie. 

In quel preciso istante tutto il mondo fatato e l'atmosfera speciale che si era creata in quella stanza svanì, e venne invasa da una profonda e velenosa ondata di pungente dolore, che pareva trasformar tutto quanto in qualcosa di morto e senza vita.









Note :

La canzone è Circle of Fear naturalmente.

Mi scuso per non avere aggiornato e per averci messo tanto, ma è un periodo un pò così.
Per la gioia di qualcuno M e V non si sono ancora dati un bacio u_u
Anyway, ho in mente di rendere Ville più partecipe e di narrare di più dal suo punto di vista, perciò fatemi sapere se vi piacerebbe questo tipo di narrazione.
Come sempre ringrazio tutti coloro che recensiscono ma anche che leggono silenziosamente.
Alla prossima, 

Kittos ja hyvää yötä!
 

  
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