Anime & Manga > High School DxD
Ricorda la storia  |       
Autore: Death Crow e Re Nero    05/04/2014    3 recensioni
Prologo:
Quant'è forte la tua determinazione?
Cosa sei disposto a fare per la donna che ami?
Saresti in grado di superare i tuoi stessi limiti?
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Chick Fire è il secondo volume della fiction A DxD Chronicles, si consiglia la lettura dell'opera precedente Welcome to Hell. ( Può contenere spoiler dell'opera originale )
Genere: Avventura, Commedia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Chick Fire - A DxD Chronicles

Dichiaro di non avere i diritti aventi a quest' opera di pura fantasia, quindi siete pregati di non compararlo con High School DxD, grazie.

Prologo:

Quant'è forte la tua determinazione?

Cosa sei disposto a fare per la donna che ami?

Saresti in grado di superare i tuoi stessi limiti?

Life 0:

TAKERU

"Voglio avere a disposizione un intero caricatore."

Fino a 3 Mesi fa quella frase sembrava inutile e senza senso. Ma oggi mi devo ricredere.

Erano le 03:00, ci trovavamo nel seminterrato di casa nostra.

Un luogo perfetto per allenarsi con i suoi 600 mq di spazio disponibile. Avevamo a disposizione: sacchi da box, manichini da allenamento e diverse attrezzature sportive.

Non solo, collegata alla sala, vi era un poligono personale con tanto di armi da fuoco appesi al muro, oppure stipati in appositi armadietti.

Lo utilizzavamo sia con le armi che con le magie a lunga distanza. Ovviamente creare un poligono per le magie era solo un pretesto per divertirci con diverse bocche da fuoco, il tutto era protetto da barriere insonorizzate, non potevamo allarmare il quartiere giusto?

Vicino all'uscita vi era un frigo con diverse bibite ed un attaccapanni con tanto di panchina.

Mi trovavo seduto sulla panchina a fissare l'allenamento di Takeya.

Era intento a lanciare diversi incantesimi su 5 sventurati manichini di legno posti intorno a lui a mo di cerchio Entrambi indossavamo una canottiera e un pantaloncino nero aderente.

"TIME-OUT."

Gridai quella frase mentre mimavo una "T" con le mani.

Sentito quel comando, Takeya si fermò e girandosi nella mia direzione acconsentì chinando il capo.

Si sedette affianco a me, mentre si asciugava dal sudore.

"Beh come vanno gli allenamenti?"

Mi guardò con aria affranta.

"Male. E' complicato padroneggiare gli altri elementi."

"E' normale che trovi delle difficoltà, d'altronde ti sei sempre concentrato solo sul fuoco. Comunque hai seguito solo una parte del mio consiglio."

"Ma che dici, l'ho capito in pieno! Devo utilizzare gli altri elementi al posto del fuoco."

"Sbagliato!"

"Cosa?"

"Io ti ho detto di tenere in considerazione gli altri elementi, non di sostituirli al fuoco. Per te sarebbe impossibile."

"Vuoi dire che mi sono esercitato per niente?"

"No. Anche se non te ne sei reso conto, adesso conosci le basi di ogni singolo elemento. Puoi utilizzare queste informazioni a tuo vantaggio."

"Vantaggio? A cosa mi servirebbe un incantesimo se non riesco a lanciarlo a piena potenza?"

"Puoi lanciarli, anzi i loro effetti sarebbero ancora più devastanti. Hai soltanto bisogno di cambiare il tuo metodo."

"E quale sarebbero?"

Gli feci un sorriso.

"Ora te lo dimostro."

°°°°°°°°°°°°°°°

"Come vi siete permessi a fare una cosa del genere davanti alla mia sorellina!"

"Ti prego Ogawa-san non volevamo fare niente di speciale."

"Si! E' stato tutto un malinteso!"

"Malinteso? Vi avevo avvertiti su cosa sarebbe successo se avreste osato fare i pervertiti davanti alla mia Asia!"

"Per favore Takeya-senpai lasciali andare è stato veramente un malinteso."

"Ti prego Onii-chan lasciali stare, non hanno fatto niente di male."

Ci trovavamo nella classe d'Issei, Takeya era intento ad "interrogare" due studenti: il primo si chiamava Matsuda, un ragazzo calvo, mentre il secondo era Motohama, un semplice ragazzo con gli occhiali. Insieme ad Issei formavamo "il trio pervertito". Forse è meglio che vi spieghi cosa è successo.

Era pausa pranzo, io e Takeya eravamo diretti nella classe di Issei per avvisarlo dell'orario anticipato del club...insieme ad Asia ovviamente.

Una volta entrati in classe, vedemmo Motohama e Matsuda intenti a mostrare una rivista porno ad Asia. A quella vista, Takeya perse le staffe. Il resto lo sapete.

Takeya teneva ancora i 2 per il colletto.

"Asia.Questi 2 maniaci non meritano la tua gentilezza."

Credo che mio fratello abbia creato un "piccolo" putiferio. Nella classe, i ragazzi, si erano dileguati e le ragazze, invece, erano rimaste ad osservare l'evolversi della scena. Detto fra noi, chi non voleva perdersi il trio pervertito mentre subiva una punizione? Avrei voluto assistervi, ma purtroppo non potevo.

"Takeya fermati. Ora hai esagerato."

"Ma cosa stai di___"

"Takeya."

Gli rivolsi uno sguardo severo.

"Va bene."

Detto ciò, liberò i 2 dalla morsa e si portò dietro le mie spalle.

"Grazie Ogawa-san, vostro fratello è troppo irascibile."

"E' vero. E' un violento e non ragiona su quello che fa. Non si può parlare con lui."

Lo dissero mentre si sistemavano la divisa.

"Sentite ragazzi, l'ho dirò una volta sola. Non permettetevi di sparlare di Takeya, rimane pur sempre il mio fratellino. Se non mi spiegate questo "malinteso", potrei diventare peggio di lui."

Sentendo quell'avvertimento, i 2 non persero tempo e svuotarono il sacco. Sentii anche la versione d'Issei e di Asia. Intanto Takeya teneva le braccia conserte e balbettava sotto voce.

"Fatemi capire. Voi 2 avete comprato un nuovo giornaletto porno. Nella frenesia lo avete spalancato d'avanti ad Issei non curandovi della presenza di Asia. Giusto?"

"Si Ogawa-san"x2

"Si Takeru-senpai."

"Si Onii-chan."

"Va bene, per questa volta vi lasceremo andare. Sappiate che se rifarete una cosa del genere d'avanti ad Asia, vi giuro che vi butto dal terzo piano. Intesi?"

"Si!"

DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN

Il suono della campana ci avvisò della fine della pausa.

"E' il momento di andarcene. Issei ed Asia ci vediamo più tardi al club."

"Va bene senpai."

"Si Onii-chan."

Prima di lasciare la classe, mi girai in direzione dei 2 pervertiti.

"Quanto a voi 2, rigate dritto."

"Si senpai."x2

Lasciammo la stanza con l'angoscia delle ragazze che si aspettavano una punizione in diretta. Mi dispiace sarà per la prossima volta.

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKEYA

"Non saresti dovuto intervenire Takeru."

"Si invece, hai esagerato solo per un malinteso."

Stavamo percorrendo il corridoio dell'accademia in direzione delle rispettive classi.

"Malinteso? Hanno spiattellato una rivista porno davanti alla nostra sorellina e mi dici che non mi dovrei arrabbiare?"

"Calmati stai diventando troppo protettivo. Posso sapere cosa ti hanno fatto quei 2 per farti adirare così tanto?"

Mi fermai...fratello preparati per quello che ti sto per dire.

"Alcuni giorni dopo il trasferimento di Asia. Issei, per precauzione, divenne una sottospecie di guardia del corpo."

"Allora?"

"Vedendo il suo nuovo carattere i suoi 2 amici lo presero in disparte. Ero li per caso, così per curiosità li inseguii."

[ Matsuda: "Tu! Tu attualmente conosci un sacco di ragazze carine, non è vero!? Rias-senpai! Akeno-senpai! Le "Top 2 Onee-sama" della nostra scuola! Poi la piccola idol della nostra scuola, Toujo Koneko-chan! Poi la bella bionda che si è appena trasferita, Asia-chan! Questo è sbagliato! È così ingiusto che sto per distruggermi! "

Motohama: "Ise, non credo che se ci presenti una sola ragazza sia una cosa negativa. No, voglio dire, per favore presentaci le ragazze del club. Ti prego. "

Matsuda: "Ho sentito che all'interno del club c'è un bagno con tanto di doccia solo per le ragazze, se ci fai entrare, potrei piazzarci una mini videocamera, così potrei filmare le ragazze mentre si fanno la doccia!"

Issei: "Non posso farlo ragazzi."

Matsuda: "Ma lo devi fare! Non ci potremmo mai muovere con i 2 mastini dei tuoi senpai. Ma con te potremmo avere delle ottime chance!"

Motohama: "Si-si forse potremmo anche essere i ragazzi che loro aspettavano!"

Issei: "Ragazzi ve l'ho detto non lo posso fare. Si tratta dei senpai e delle ragazze del club."

Matsuda: "Se lo farai ti regalerò quel DVD porno che tanto desideri. Ci aggiungo anche una copia delle registrazioni che faremo."

Issei: "Affare fatto!" ]

Finì la spiegazione.

"Dunque è così che stanno le cose."

La persona che si trovava di fronte a me non era più mio fratello. Lo potevo vedere, emanava una fortissima aura omicida, le mani erano chiuse a pugno e tremavano pronte per potersi scagliare sul nemico.

"Adesso capisco perché quel giorno ricevesti quella nota disciplinare dal consiglio studentesco. Mi rimangio tutto quello che ho detto."

Finito di parlare, Takeru tornò indietro.

"Takeru dove stai andando?"

"Ho una piccola commissione da fare."

Detto ciò si allontanò con passo deciso.

"No-no-no questa non me la voglio perdere. SHADOW!"

Immediatamente si materializzò il mio famiglio.

"Vai nell'ombra di Takeru e mostrami tutto, non voglio perdermi niente!"

Mi fece un cenno e sparì.

"Nella vita ho imparato una lezione importante...mai far arrabbiare mio fratello!"

Tempo di arrivare in classe che Shadow mi rese partecipe delle azioni di Takeru.

[ Takeru: "E così volevate usare Issei per poter piazzare una videocamera nel bagno del club. Giusto?"

Takeru si trovava nella classe d'Issei, suscitandone l'attenzione.

Matsuda: "Come fa' a saperlo?"

Motohama: "Ise hai raccontato tutto non'è vero?"

Issei: "Io non ho detto niente del nostro accordo!"

Takeru: "Non preoccupatevi d'Issei, farò in modo che abbia la giusta punizione assieme a voi 2."

Issei: "Asia aiuto."

Asia si mise in disparte.

Asia: "Isei-san, hai fatto una cattiva cosa, perciò dovrai essere punito. Ma non preoccuparti, quando sarà tutto finito ti curerò."

Cosa successe dopo? E' meglio che non ve l'ho dica.

La classe esultò nel vedere il trio mentre subiva la punizione da mio fratello.

Una volta finita la sua commissione, Takeru uscì dalla classe incrociandosi con il professore.

Professore: "Ogawa-kun cosa ci fai in questa classe? Perché quei 3 studenti sono svenuti?

Il rappresentante si alzò in piedi, era un ragazzo alto e con i capelli marroni.

Rappresentante di classe: "Ho chiamato io Ogawa-kun. Erano caduti dalle scale e Ogawa-kun si trovava li in quel momento."

Professore: "Perchè non li avete portati in infermeria?"

Rappresentante di classe: "Lo abbiamo fatto, però la porta era chiusa a chiave. L'unica cosa che potevamo fare era di riportarli in classe ed aspettare il vostro arrivo."

Il professore incuriosito esaminò i 3.

Professore: "E' strano che abbiano quei brutti lividi."

Studentessa:"Lo so io il perché"

Questa volta e prendere la parola fu una ragazza con i capelli corti neri.

Studentessa: "Sono stati sorpresi a spiare alcune ragazze."

Il professore, a quella spiegazione, sembrò convincersi.

Professore: "Ecco spiegato il motivo. Ogawa-kun ti chiedo scusa se hai dovuto aiutare questi 3 studenti. Se ci sono problemi, parlerò io per il tuo ritardo."

Takeru: "Si figuri. E' stato un vero piacere."

Prima di andarsene, Takeru alzò il pollice in direzione del rappresentante. Questi contraccambiò facendo la stessa cosa e sorridendo. ]

Quanto sono fiero di mio fratello.

°°°°°°°°°°°°°°°

"E così te la sei spassata senza di me!"

Mi trovavo nella cucina del club a rimproverare Takeru del suo comportamento.

"Spassata? Cosa stai dicendo?"

"Non fare il finto tonto. Lo so che sei andato a punire Issei e company."

"Non so di cosa tu stia parlando."

Cercò di cambiare argomento.

"Davvero? Shadooowww."

Immediatamente apparve il mio famiglio sulla spalla destra.

"Me lo ha detto un uccellino."

"Un uccellino troppo cresciuto e per giunta chiacchierone."

"Spiegami perché non mi hai portato con te!"

"Punto primo: li avevo avvisati. Secondo: hai già una nota disciplinare. Terzo: sono tuo fratello maggiore."

"Sul terzo punto, te ne ricordi solo quando ti conviene."

"Ok, va bene. La prossima volta te ne occuperai tu. D'accordo?"

"Ora ragioniamo."

"Visto che abbiamo risolto la questione, che ne dici di preparare il tè per Rias ed Akeno?"

Detto questo, Takeru riprese le sue mansioni.

Questi, signori miei, è l'ultima beffa che ricevetti. Forse è meglio che vi spieghi dall'inizio.

Rias aveva fatto in modo che Asia si trasferisse da Issei. Io protestai, però Takeru mi spiegò le motivazioni: Asia sarebbe stata al suo agio con i suoi genitori.

Purtroppo aveva ragione, Asia era diversa da noi. Aveva bisogno di una figura materna e paterna. Però, in caso di bisogno, poteva contare su di noi.

Accettai quest'idea, ma il giorno dopo mi dovetti ricredere. Scoprimmo che Asia era diventata la compagna di classe di Issei e dei suoi 2 "amici". La mia reazione non si fece attendere.

Come si fa' a lasciare una creatura così pura ed immacolata nelle grinfie di quelle 3 belve? Fu allora che il mio istinto da fratello maggiore prese il sopravvento. Rapii il trio pervertito e li minacciai di morte atroce se avessero osato sfiorare la mia sorellina con argomenti non idonei alla sua età.

Da lì in poi Asia sbocciò. In poco tempo riuscì a fare amicizia con molti studenti della sua età.

Con il club andava ancora meglio. Con i suoi poteri, Asia era una maga eccezionale. Riusciva a sfruttare al pieno i poteri dell' alfiere.

Come sono fiero della mia sorellina.

Ritornai in cucina dopo aver servito il tè a Rias ed Akeno.

"Sai Takeru? Sono felice di vedere Asia così allegra."

"Concordo. Si è lasciata il passato alle spalle, affrontando il futuro con un sorriso."

"Sono contento che Issei, gli dia una mano ogni sera con il volantinaggio. Dall'altro, però, ho paura di un'eventuale attacco nemico."

"E' per questo che mandi sempre Shadow con loro?"

Mi fermai.

"Pensi di proteggerla sorvegliandola 24/7. Ma che ti dice il cervello!"

"Sono i doveri di un fratello!"

"Fratello? Da dove lo hai tirato fuori questo argomento? Asia prima manco la conoscevi. Ora tutto d'un tratto è diventata la persona più importante della tua vita."

"Hai qualcosa contro?"

"No! Ma spiegami perché ti fissi così tanto."

"Perché era sola."

Improvvisamente Takeru batté un pugno sul lavandino, era così forte che il rimbombo si sentì per tutta la cucina. Lo guardai, vidi rabbia e serietà nei suoi occhi.

"Smettila di dirmi puttanate! In principio era una suora, una nostra nemica. Se si trova qui, lo deve soltanto ad Issei. Solo lui ha il diritto di poterla chiamare sorellina, non noi."

Distolsi lo sguardo da mio fratello.

"Lo so qual è il vero motivo. Paragoni Asia a quella donna vista in sogno."

A quella frase mi pietrificai.

"Ti sbagli, non'è quello che pensi."

"Invece si! Ficcatelo in testa che Asia non'è quella donna."

Rimasi muto, tra di noi scese il silenzio. Takeru sospirò e riprese a parlare.

"Quello che ci è successo non ha niente a che vedere con Asia. Non sono voluto diventare suo fratello solo perché assomigliava ad una donna vista in sogno. No! Non sono una persona così futile e non lo sei neanche tu."

"Allora perché l'hai accettata?"

"Perché sono felice insieme a lei. E tu?"

Rimasi spiazzato a quella semplice risposta. Io sono felice con Asia? Certo che si! Mi diverto con lei. Alcune volte è imbranata ma sono proprio quei mementi che mi rallegrano.

Mentre ero insorto nei miei pensieri, Takeru mi si avvicinò e mi posò una mano sulla spalla sinistra.

"Takeya attualmente sei soltanto confuso e disorientato. A prescindere dalle tue ragioni, non puoi sorvegliare Asia peggio di uno stalker, ha bisogno di fare le sue esperienze. Che siano brutte o felici, rimangono pur sempre esperienze che dovrà provare, mi capisci? Perciò finiscila di comportarti così. Se le vuoi bene, come suo fratello le devi lasciar vivere la sua vita. Ovviamente quando si troverà in pericolo oppure quando avrà bisogno di una mano potrà contare sempre su di noi."

Scoppiai in una risata.

"Sono delle belle parole. Peccato che a dirle sia stato uno che fino a poche ore fa' si trovava in una classe a picchiare tre studenti "innocenti"."

"Non erano innocenti, oh almeno fino a quando una certa "persona" non mi ha detto di un "certo fatto"."

"Touchè!"

"Senpai!"

Ci girammo in direzione di quella voce. Vedemmo Koneko affacciata sulla porta della cucina.

"Abbiamo sentito uno strano rumore dalla sala....cosa è successo?

Cazzo ci eravamo dimenticati della presenza degli altri.

"Non preoccuparti Koneko è solo la caldaia della cucina, in questo periodo non va tanto bene, avevo chiesto in precedenza a Rias di sostituirla."

Spero che quella scusa vada bene.

"Dove sono i pasticcini che mi hai promesso...la Buchou ci vuole nella sala principale...sono arrivati Issei-kun ed Asia-chan."

Pazzesco se le bevuta!

In tutta risposta Takeru fece un sorriso.

"Si arriviamo subito Koneko."

Detto ciò Koneko fece un piccolo sorrisetto prima di chiudere la porta.

"Koneko? Cos'è questa confidenza?"

"Ma che stai dicendo ho detto Koneko-chan."

"No-no-no ho sentito bene hai detto Koneko."

"Si-si-si hai ragione tu__"

Non riuscì a sentire la fine della frase, perché Takeru si era allontanato dalla cucina.

Rimasi da solo.

"Sento puzza di bruciato."

°°°°°°°°°°°°°°°

“Ouch”

“Stai bene?”

"Si Asia-chan."

Una volta in sala, vedemmo Issei seduto sul divano con Asia al suo fianco mentre era intenta a curarlo.

"Senti Takeru, non sapevo che lo avessi picchiato così forte."

Takeru guardò Issei con molta attenzione.

"Alcune sono le mie, però le altre non lo sono."

"Come fai a dirlo? Ogni volta che picchi una persona lasci una tua firma?"

"Più o meno, questi colpi sono stati inflitti con estrema precisione e sopratutto da una persona con delle mani piccole."

"L'unica persona che conosco e che ha le mani piccole è___"

Volgemmo la nostra attenzione su Koneko. Si trovava su un sofà lontano da Issei, mentre mangiava dei pasticcini, la bocca aveva assunto la forma di una "N" e la sua espressione non sembrava piacevole. Forse era arrabbiata per qualcosa.

Feci una semplice domanda, anche se la risposta era scontata.

"Issei dove ti sei procurato quelle altre ferite?"

"Ecco io__"

"Ise-san è stato sorpreso da Koneko-chan, mentre si stava cambiando."

Quella risposta non fece altro che accendere l'ira di Takeru.

"COS'HAI FATTO?!"

Takeru incominciò a far scricchiolare le nocche dei pugni.

"Allora la lezione di prima non ti è bastata."

"No-no-no senpai posso spiegare."

"Ara-ara Issei-san, quando spii le ragazze cerca di mantenere i sensori su moderato."

Akeno finì quella frase con il suo solito sorriso.

Akeno so che sei una sadica. Di te non mi preoccupo, ma non dare corda a mio fratello, se si arrabbia Takeru E' PERICOLOSO.

"Senpai calmati, non mi sono neanche divertito a guardare una ragazza con un corpo sottosviluppato!”

"SOTTOSVILUPPATO?!"

Ok Issei è stato bello conoscerti.

Bang!

Issei ricevette un montante da Takeru, il colpo lo spinse all'indietro, era così forte da farlo saltare dal divano anche se era seduto. Mio fratello aveva sorpreso i presenti. La stessa Koneko era stupita d'avanti ad una reazione del genere.

“Cavolo Issei. Perché sei così…”

Rias fece un sospiro di stupore. Successivamente rivolse l'attenzione a Takeru.

"Takeru-kun, perchè prima hai detto che alcuni pugni erano i tuoi?"

"Beh Rias-sama___"

Come al mio solito mi intromisi.

"Takeru ha scoperto che Issei avrebbe fatto intrufolare 2 suoi amici. Avevano intenzione di piazzare una videocamera nel vostro bagno così da potervi filmare. Come ricompensa per il suo lavoro, Issei avrebbe ricevuto un DVD porno e una copia della registrazione."

Scese il silenzio generale. L'unica a parlare fu Koneko.

“Raccogli quel che semini.”

Rias rimase a guardare Issei sconcertata.

"Forse è meglio lasciarlo lì per un po'."

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKERU

“ Un famiglio…?”

Dopo circa mezz'ora Issei riprese conoscenza.

“Si un famiglio. Tu ed Asia non ne avete uno.”

BON! Un pipistrello rosso apparve sul palmo della mano di Rias.

“Questo è il mio famiglio.”

Un pipistrello con lo stesso colore dei capelli di Rias.

“ Quest’altro è il mio.”

La cosa che Akeno aveva evocato era qualcosa che sembrava un demone grande come una mano…Ko-oni, piccolo demone.

“...Lui è Shiro.”

Koneko stava abbracciando un piccolo gattino bianco.

Come tutti anche Kiba fece apparire il suo famiglio, un piccolo uccello.

Issei era estere fatto nel vedere queste creature.

“Un famiglio è fondamentale per un demone. Possono aiutare i loro padroni e possono essere usati per trasmettere informazioni. Anche tu ed Asia dovete averne uno poiché possono essere usati per adattarsi a determinati tipi di situazioni.”

"Si Buchou."

Issei sembrava rapito da quella frase.

“Buchou è tutto pronto.”

“Adesso andiamo a catturare i vostri famigli.”

°°°°°°°°°°°°°°°

Era passata qualche ora da quando Rias e il restante gruppo era partito per catturare dei famigli per Asia ed Issei. Io e Takeya decidemmo di non partecipare alla cattura.

Mentre ci godevamo delle Coca-Cole, al centro della sala apparve un cerchio di teletrasporto...erano ritornati.

"Bentorna__"

Rimasi senza parole. Tutte le ragazze si trovavano con solo la biancheria intima.

Rias aveva una biancheria rossa come i suoi capelli. Asia, invece, di colore rosa e Koneko indossava dell'intimo bianco con strisce celesti.

Ma quella più provocante di tutte era Akeno, indossava un reggiseno e un tanga di pizzo nero. L'avremmo scambiata per una ragazza della rivista di Playboy se avesse avuto le orecchie da coniglietta.

"AKENO SEI UNO SCHIANTO!"

"Ara-ara grazie del complimento."

I miei complimenti, tutte quante si tenevano in forma. Incrocia lo sguardo di Koneko, si imbarazzò e si coprì dietro a Rias.

"Rias-sama che cosa è successo?"

"Abbiamo avuto un problema con il famiglio di Issei."

Rias non aveva problemi a parlare con solo la biancheria addosso.

Akeno, intanto, si era allontanata per prendere dei ricambi mentre era osservata da Takeya. Credo che per mio fratello questa sia la prima volta che vede la sua amata con solo l'intimo.

Distolsi lo sguardo da quella visione.

"Rias-sama mi potrebbe spiegare questo problema?"

Rias indossò una camicia presa da un armadio, dopodiché si sedette alla sua scrivania. Anche le altre ragazze trovarono delle cambiate.

Takeya si gustò Akeno mentre si rivestiva. Accortasi del suo fan, incominciò a vestirsi lentamente, come se le volesse far gustare quel momento. Ad ogni suo movimento Takeya faceva una faccia diversa, Akeno si stava divertendo un mondo. Fratellino FATTI RICOVERARE!

A differenza di Rias e di Akeno, Asia e Koneko si nascosero mentre si rivestivano.

Avevo notato che Koneko si girava nella mia direzione imbarazzata.

"Il famiglio di Issei era un verme che poteva distruggere i vestiti. Una volta accortosi della sua lussuria, il verme reagì al suo desiderio. Ossia spogliare le ragazze. Purtroppo in quel momento c'eravamo noi."

Sentendo quella spiegazione, Takeya ritornò alla realtà ed insieme guardammo Issei.

"Quante volte devi essere punito per capire la lezione?"

"Senpai non ho fatto un bel niente, anzi ho perso il mio prezioso famiglio."

Issei sembrava sconvolto, ma si riprese quasi subito.

"Beh almeno mi consola sapere che non sono l'unico a cui manca un famiglio."

"Davvero?"

Takeya rispose a voce bassa. Le ombre dietro a mio fratello si mossero, alzandosi si plasmarono fino ad assumere la forma di una pantera con gli occhi, gli artigli e le zanne di luce.

"E questo cos'è?????"

Issei ebbe un sussulto.

"Shadow, il mio famiglio. Lui è un'entità d'ombra."

"Che cosa?"

Groooowwww! Groooowwww!

Dalla porta della cucina apparve Khorè, un bellissimo leone bianco con la criniera e la punta della coda di fuoco, tra le zanne teneva un consistente pezzo di carne.

Tutti quanti, tranne Issei ed Asia, non ci fecero caso.

Era entrato in sala perché era incuriosito dal trambusto.

"Lui è il mio. Si chiama Khorè ed è un leone elementale."

Khorè inghiottì in un sol boccone il suo pasto, successivamente si avvicinò ad Issei.

Shadow lo imitò, passando affianco a lui assunse la sua stessa forma. Adesso c'erano 2 leoni che puntavano Issei.

"B-b-b-buoni gattini, cioè leoncini, non voglio farvi del male."

Groooowwww! Groooowwww!

Entrambi gli risposero spalancando le fauci. Ormai era bloccato.

"Ise-san."

Asia si era appena accorta della presenza dei 2 famigli, li guardò con timore.

Cavoli è vero non te li abbiamo mai presentati sorellina.

I 2 famigli si voltarono verso di lei.

Issei si preoccupò, ma fu bloccato da Kiba. Fino a quel momento era rimasto fermo come una statua.

Asia, per la paura, inciampò e cadde all'indietro. Alzandosi si ritrovò Khorè e Shadow davanti alla sua faccia.

Per la paura chiuse gli occhi, ma da quel momento scoppiò in una risata.

"BASTA, BASTA MI FATE IL SOLLETICO."

Khorè e Shadow le stavano leccando il viso, ed entrambi si strofinavano il muso su di lei contenti. Nonostante le fiamme di Khorè Asia non si bruciò.

Issei rimase a bocca aperta.

"Issei-kun, nonostante le apparenze Khorè e Shadow sono 2 giocherelloni."

"E' impossibile."

"Davvero? Guarda."

Issei si girò e vide Khorè camminare per tutta la sala con in groppa Asia e Shadow che, dopo aver assunto la forma di un pettirosso, gli svolazzava intorno cinguettando.

"Che spasso! E' la prima volta che mi trovo in groppa ad un leone."

Asia pronunciò quelle parole tra una risata e l'altra.

"Va bene, lo so che vi state divertendo, ma adesso basta."

Khorè si fermò di colpo ed Asia mi guardò con un'espressione triste.

"E dai fratellone falli divertire."

"No Takeya, anche se non sembra è tardi. E poi non sappiamo neanche come è andata la cattura del suo famiglio."

"Si è vero, Asia lo hai trovato?"

Asia scese dalla groppa di Khorè e ci mostro uno dei suoi sorrisi.

"Si eccolo qui."

Davanti a lei si formò un sigillo giallo. Al suo interno fece capolino un piccolo draghetto blu.

"Ma quanto sei carino!"

Distinto Takeya lo prese in braccio.

"No Onii-chan non lo fa__"

Gggggggggga! Gggggggggga! Gggggggggga!

Tutti quanti rimasero impressionati nel vedere Takeya mentre coccolava il piccolo drago.

Mi avvicinai al piccolino e lo presi come se fosse un bambino.

"Sei veramente un amore di draghetto!"

KY KY KY KY KY

Lo vedevo sorridente mentre gli grattavo la pancia. Solo allora mi accorsi d'esser osservato.

"Scusate è successo qualcosa?"

"Come fate a tenerlo in braccio?"

"Come Rias-sama?"

"Quel drago odia i maschi delle altre razze."

Rias diede quella risposta mentre era ancora visibilmente stupita.

"Non è giusto non riesco ad avvicinarmi a questo coso, invece voi lo potete tenere senza nessun problema."

Non riuscivo a capire perchè Issei si stesse scaldando tanto. Però ad un certo punto il draghetto che, tenevo tra le braccia, cominciò ad emettere un aura blu.

BUZZ! SHOCK SHOCK SHOCK SHOCK SHOCK SHOCK SHOCK SHOCK SHOCK!

Diversi fulmini partirono dal piccolino e colpirono Issei.

Io e Takeya rimanemmo estere fatti per quella dimostrazione di forza. Il draghetto, dopo aver lanciato i fulmini, si sistemò tra le mia braccia pronto per farsi un bel sonnellino. Takeya si girò euforico.

"Ma quanto è dolce, ha già capito la minaccia."

"Ma non è giusto."

Issei, nonostante fosse stato colpito da diversi fulmini, sembrava star bene.

"Questo è veramente strano."

Mi girai stufato e con il piccolino che sonnecchiava.

"Mi sono stancato di questa storia, mi volete spiegare cosa c'è di strano?"

"Takeru-kun quel draghetto non si fa toccare da nessuno a parte la sua padrona."

A quell'affermazione di Rias rimasi spiazzato.

"Cosa? Allora noi come__"

"Buchou vi siete dimenticati cosa disse Satooji-san? Quel draghetto risponde ai puri di cuore. E' violento solo con coloro che ritiene una minaccia. Evidentemente non pensa che Takeya-kun e Takeru-kun siano pericolosi."

Bella spiegazione Akeno.

"Già hai ragione Akeno, siete davvero una sorpresa."

"Grazie del complimento Rias-sama"

"Congratulazioni Takeru-senpai e Takeya-senpai."

Kiba lo disse ad una certa distanza, anche se stava sorridendo potevo avvertire la sua invidia.

"Grazie Kiba."

Mi avvicinai ad Asia e gli porsi il draghetto.

"Ecco il tuo famiglio."

"Grazie fratellone."

Asia cercò di prenderlo senza svegliarlo.

"Una domanda, che nome gli hai dato?"

"Eh?"

Asia sembrava colpita da quella frase.

"Si chiama Rase."

"Mi raccomando prenditene cura e non mostrarlo troppo in giro."

"Si Onii-chan."

"Un drago del tuono, un leone elementale ed un'entità d'ombra, non pensavo di vedere dei famigli così unici."

Beh posso dire che tutto sommato la cattura dei famigli si è concluso con un lieto fine.

°°°°°°°°°°°°°°°

Erano passati alcuni giorni dalla cattura dei famigli. Ci trovavamo a casa nostra a goderci una suntuosa colazione con uova all'occhio di bue, bacon, salsicce e toast. Il tutto accompagnato con succo d'arancia, dei brownie e qualche muffin.

"Sai Takeru mi viene ancora da ridere se penso che Rase si faccia coccolare solo da noi 2."

"Si concordo. Non si può avvicinare neanche Kiba."

"Questo potrebbe spiegare tantissime cose."

"Del tipo?"

"Rase ci ha riconosciuti come fratelli di Asia."

Abbassai la testa.

"Ancora con questa storia?"

"Senti c'è l'ha dimostrato pure il piccolino che eravamo destinati a diventare fratelli."

"Allora___"

Fummo interrotti.

Al centro del tavolo si formò un piccolo cerchio rosso con sopra il simbolo dei Gremory.

Al centro del cerchio comparve un'immagine astrale di una donna con dei vestiti da cameriera e con dei bellissimo capelli lunghi argentei.

Io e Takeya la fissammo, la donna ci sorrise.

"Buongiorno Takeru-kun e Takeya-kun."

______________________________________________________________________________________

Commenti degli Autori

Ben ritrovati ragazzi eccoci con il primo capitolo del secondo volume di A DxD Chronicles. Che possiamo dire è stato un capitolo abbastanza divertente. Vi salutiamo e speriamo che continuerete a seguirci. Un saluto da Death Crow e da Re Nero. A presto MINNA!

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > High School DxD / Vai alla pagina dell'autore: Death Crow e Re Nero