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Autore: sickofpayne    05/04/2014    3 recensioni
MOMENTANEAMENTE SOSPESA!
"Quando hai 14 anni, i tuoi genitori si separano e tuo padre va dall'altra parte del mondo. Tua madre è sempre a lavoro e passate poco tempo insieme. E hai ragione, alcuni ragazzi mi prendono in giro. E vuoi sapere perché? Per il colore dei miei capelli e perché sono una secchiona. Ed ora anche la mia migliore amica non mi difende più. Quindi sì, sono cambiata. E spiegami quale persona non cambierebbe con una situazione del genere. E, papà, ci vengo a Sidney. Portami via da questa merda, ti prego."
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1.

The last day.

 

 

La sveglia suona, come tutte le mattine, alle 6:35. Ma quella non è una mattina qualunque, è l'ultimo giorno di scuola. Il mio ultimo giorno del terzo anno di liceo.

Spengo la sveglia con la mano, scendo dal letto e mi dirigo verso il bagno. Mi lavo la faccia , tolgo i residui del trucco di ieri sera e mi rimetto il mascara nero.

Mi pettino i capelli arancioni e li raccolgo in una treccia laterale. Vado in camera, apro l'armadio e ne tiro fuori un paio di jeans chiari, una maglietta a maniche corte verde con delle piccole stelle bianche disegnate sopra, le mie converse bianche e indosso tutto.

Finalmente è l'ultimo giorno. E da domani non dovrò più svegliarmi così presto.

Mentre penso a cosa farò quest'estate vado in cucina e trovo un cornetto e un bicchiere pieno di tè freddo sul tavolo. Sorrido pensando a tutto quello che fa mia mamma per me.

Finisco il cornetto alla crema e bevo tutto il tè al limone.

Immagino che come ogni mattina mamma mi abbia lasciato un post-it dove dice che non ci sarà per pranzo, ma questa volta sul bigliettino giallo fosforescente c'è scritto:

Oggi io e tuo padre ti dobbiamo parlare... Buona giornata tesoro.

La cosa è molto strana.

Mamma e papà hanno divorziato quando avevo quattordici anni, io vivo a Londra con la mamma, mentre papà si è trasferito a Sidney per lavoro. Di solito ci vediamo a Natale e al mio compleanno...

Prendo lo zaino ed esco di casa. Guardo il cellulare per vedere che ore sono... 6:54

La campanella suona alle 7 e dieci, per una delle poche volte non sono in ritardo!

Attacco le cuffie al cellulare e faccio partire “Reason to love” degli Our last night.

Non mi piace molto l'indie rock, ma questa canzone è stupenda.

Quasi non rendendomene conto, sono già davanti al cancello della scuola.

Vedo i miei compagni di classe nel cortile, e Amy viene ad abbracciarmi.

Amy è la mia migliore amica, ha i capelli biondi e lunghi, gli occhi azzurri, è alta ed ha un fisico stupendo. Ah, è anche la capo-cheerleader. La ragazza perfetta, insomma.

Siamo l'opposto. Io sono bassa e non molto magra, ho i capelli color carota, gli occhi azzurri e la faccia ricoperta di lentiggini. Forse gli occhi sono l'unica cosa che mi piace veramente.

<< Leanne, come stai? >> mi chiede sorridendo.

<< Bene, Amy. Tu? >>

<< Sto benissimo. Vuoi sapere perchè? >>

<< Perchè stai benissimo, Amelia Patterson? >> le chiedo ridendo.

<< Mio padre ha detto che quest'estate posso invitare chi voglio alla casa a Dublino, quindi verrete tu, Lucy e Sandy e Jake con dei suoi amici. >> dice entusiasta.

Lucy e Sandy sono le due cheerleader più stupide che conosca. Fanno tutto quello che fa Amy. Lucy ha i capelli lunghi e neri e quelli di Sandy sono castani con dei colpi di sole biondi.

Jake è il ragazzo di Amy. Giocatore di football, alto, capelli scuri e occhi verdi.

Non capisco ancora perchè Amy sia la mia migliore amica. Lei è la più popolare della scuola e io sono quella più invisibile, quella che tutti prendono in giro per via del colore dei capelli.

<< Allora, verrai? >> mi domanda Amy, distogliendomi dai miei pensieri.

<< Chiedo a mia mamma e poi ti faccio sapere. >>

<< Ok, ci vediamo dopo Lee >> dice mentre mi da un bacio sulla guancia.

Non ho voglia di andare a Dublino durante le vacanze. O almeno, non con le due oche, Jake e i suoi amici. Passerei tre mesi a non essere notata da nessuno. E poi mi toccherà stare a casa da sola quando loro andranno in discoteca. Odio le discoteche. Preferisco stare a casa a leggere un libro o guardare la tv.

Mi piace divertirmi, ma il mio concetto di divertimento non è ubriacarsi e andare a letto con chiunque sia libero.

Perchè sono sicura che faranno così per tutte le vacanze.

Non ci andrò.

La campanella suona e mi dirigo verso l'aula di matematica, l'unica materia in cui ho 6.

In tutte le altre ho voti molto alti, in pratica sono la “secchiona” della scuola.

Io non mi definisco secchiona, mi piace sapere cose nuove, e più che altro, prendendo bei voti, spero di rendere orgogliosa mia madre.

Prendo posto al primo banco, come sempre. Prendo il quaderno di matematica, una penna blu e una rossa.

Il Professor Barton entra in classe e si siede dietro alla cattedra.

Barton è un uomo di circa 55 anni, è basso e grasso, ha pochi capelli e gli occhiali.

A scuola lo odiano tutti. E anche per lui è la stessa cosa.

<< Ragazzi, oggi è l'ultimo giorno di scuola. Non interrogo, potete iniziare a fare degli esercizi di pagina 649 >>. dice urlando per farsi sentire.

Sbuffo e apro il libro a pagina 649, gli esercizi sono quasi tutti fatti, ne mancano tre.

Prendo il quaderno ed inizio a svolgerli.

 

La prima ora è finita, ora c'è musica. Canteremo di sicuro una canzone per tutta l'ora. Mentre oltrepasso il corridoio e vado verso il mio armadietto, si sente un rumore e la voce della preside rimbomba nell'edificio.

<< Studenti e studentesse della West High School, sono lieta di comunicarvi che oggi la scuola chiuderà alle 11:30. Buona giornata a tutti >>

Uhm, si esce prima, fantastico!

Metto i libri che ho nello zaino, nell'armadietto e vado nell'aula di musica.

Mi siedo su una sedia in fondo all'aula e scrivo un messaggio alla mamma, solo per informarla, dato che sarà impegnata e non avrà tempo per rispondermi.

“ Mamma, oggi esco alle 11 e mezza. -Leanne xx “

Mia mamma lavora in uno studio legale in centro a Londra, non la vedo quasi mai e quando la vedo passiamo molto tempo insieme. E mio papà è un dottore.

La professoressa Anderson entra in classe, si siede su una sedia e inizia a suonare una canzone che nessuno conosce.

E' una donna di mezz'età, ha i capelli corti e neri ed è una donna molto bella, anche se le sue ore sono noiosissime. Non perchè non mi piaccia la musica, anzi. Però ci fa sempre cantare canzoni che nessuno conosce.

 

Come previsto, per tutta la seconda e la terza ora abbiamo cantato una canzone schifosa, anzi hanno cantato, visto che io non ho mai aperto bocca.

Il professore di ginnastica non c'era e hanno pensato di farci fare musica, una noia mortale.

Mi dirigo verso il mio armadietto per prendere qualche libro da portare a casa, anche se verrò a riprendermeli settimana prossima.

<< Lee, ti va di venire con noi da McDonald's ? >>

Mi giro quando sento Amy parlarmi.

<< Oggi non posso, Amy. I miei genitori mi devono parlare >> le rispondo.

<< Non hai preso 10 nella verifica di storia, Ross? >> mi domanda ridendo uno degli amici di Amy.

Tutti scoppiano a ridere, anche la mia migliore amica. Di solito quando uno dei suoi amichetti faceva delle battutine sui miei capelli o sui miei rendimenti scolastici, lei mi difendeva sempre. Ma ora non lo ha fatto.

Sbatto l'anta dell'armadietto e esco da scuola.

Sento qualcuno rincorrermi << Oh, andiamo Lee. Era divertente e dovresti iniziare a riderci su. >> dice Amy mentre mi affianca.

Non le rispondo e vado avanti a camminare.

<< Se sei una secchiona e hai i capelli color carota non è colpa di nessuno >> continua a dire.

<< Ok Amy, ciao e buone vacanze >> le rispondo arrabbiata.

Non avrebbe dovuto dirlo.

Si gira e torna indietro.

Il mio cellulare vibra e inizia “Music feels better” di Selena Gomez, la mia suoneria.

<< Pronto >> rispondo senza guardare chi è.

<< Leanne, io sono già a casa. C'è qui anche tuo padre. Ti aspettiamo, tesoro >> dice mia mamma.

<< Sono quasi arrivata >>

<< Ok >> dice prima di chiudere la chiamata.

Giro a destra e percorro la strada che mi separa da casa mia in ansia.

Chissà cosa dovranno dirmi. Spero sia una cosa bella. Dopo questa mattinata, non so come reagirei davanti ad una brutta notizia.

Davanti a casa c'è un Range Rover nero, probabilmente è il nuovo acquisto di papà.

Percorro il vialetto, infilo la chiave nella toppa ed entro in casa.

<< Tesoro, vieni in salotto >> urla mia mamma.

Mi dirigo in salotto e, con un grosso sorriso vado ad abbracciare mamma e papà.

<< Leanne, mi sei mancata tantissimo >> dice mio papà.

<< Anche tu pà. Cosa dovete dirmi? >> chiedo mentre mi siedo sul divano.

<< Io e tuo padre abbiamo pensato che, quest'estate potresti passarla a Sidney. >> dice la mamma, molto tesa.

<< Già, potresti cambiare aria per un po' >> aggiunge papà.

<< Perchè volete farmi andare via? >>

<< Tesoro, ho notato che qui, molti ragazzi, ti prendono di mira. Non so per cosa, e se non me lo vuoi dire, non c'è problema. Ma ora non sei più la Leanne che conoscevamo >> dice mamma.

<< Tu mi stai dicendo che sono cambiata. Quando hai 14 anni, i tuoi genitori si separano e tuo padre va dall'altra parte del mondo. Tua madre è sempre a lavoro e passate poco tempo insieme. E hai ragione, alcuni ragazzi mi prendono in giro. E vuoi sapere perché? Per il colore dei miei capelli e perché sono una secchiona. Ed ora anche la mia migliore amica non mi difende più. Quindi sì, sono cambiata. E spiegami quale persona non cambierebbe con una situazione del genere. E, papà, ci vengo a Sidney. Portami via da questa merda, ti prego.>> dico scoppiando a piangere.

I miei genitori mi abbracciano e mamma dice che mi aiuta a preparare la valigia.

 

 

Dopo un pò ore trascorse a preparare le valigie, decido di farmi una doccia.

Mi spoglio e aspetto che l'acqua si scaldi. Quando l'acqua è tiepida entro in doccia e mi insapono il corpo.

Mi dispiacerà lasciare Londra, la città in cui sono nata e cresciuta.

Ma i miei genitori hanno ragione, sono cambiata troppo. E dentro che fuori. Prima ero sempre allegra, avevo sempre un sorriso stampato sulla faccia. Ora sorrido raramente, sono sempre triste.

 

Finita la doccia, mi metto il pigiama e scendo in salotto.

<< Stai meglio, Lee? >> domanda premurosamente mio papà.

Annuisco.

<< Ti piacerà, tesoro. Conoscerai anche la mia compagna e suo figlio >>

<< Quando partiamo, pà? >>

<< Domani mattina >> risponde.

Mi alzo e vado da mia mamma.

<< Mi mancherai mamma, tanto >>

<< Anche tu tesoro >> dice abbracciandomi.

<< Mamma, ho ancora i libri nell'armadietto a scuola >>

<< Non fa niente Lee, non ti serviranno quest'estate >>

<< Ok, io vado a dormire. Buonanotte, vi voglio bene >> dico dando un bacio sulla guancia ad entrambi.

<< 'Notte Leanne >> rispondono.

Vado in camera mia e mi infilo sotto le coperte.

Chissà come sarà a Sidney.

Riuscirò a ritornare la Leanne di prima? Lo spero davvero tanto.

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutte, spero che il primo capitolo vi piaccia.

Spero che la lunghezza vada bene.

Non è la solita storia in cui la ragazza si innamora del suo fratellastro.

Voi c'eravate a Milano, il 3? Io si, ero con la mia migliore amica, però non avevamo il braccialetto e non ci hanno fatto entrare :(

Li vedrò comunque il 29 giugno a San Siro.

Fatemi sapere se la storia vi piace, magari lasciando qualche recensione :)

Vi posto anche la foto di Leanne.

Penso che sia una ragazza stupenda.

Alla prossima :)

   Leanne Ross

 

 

  
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