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Autore: Yuna Shinoda    09/07/2008    11 recensioni
Arrivai a Forks circa due anni fa, nel 2005.
Gli anni precedenti, ben 17 della mia lunga adolescenza, li avevo trascorsi in Alaska, a Denali. Lì c’era la famiglia di Tanya, un’avvenente ragazza bionda che seguiva la mia stessa dieta.
Bhè, di sicuro vi starete chiedendo cosa centri la dieta. Centra, centra…
Dovete sapere che io non sono propriamente una persona che si nutre di cibo normale.
Purtroppo no.
Per delle strane coincidenze, nell’agosto del 1948, pochi mesi dopo la fine della seconda guerra mondiale, mi ritrovai qui a Forks, in Washington. Che poi era stata anche la città in cui abitavo prima.
Sono nata nel 1931 a Forks, Washington. Mio padre e mia madre erano per così dire separati in casa, visto che non era ancora stata fatta una legge sul divorzio a quel tempo, ed io ero una semplice ragazza di campagna. Mio padre faceva parte della guardia nazionale – l’odierna polizia – e mia madre non lavorava, semplicemente badava a me e mi curava come una qualsiasi madre avrebbe fatto con la propria figlia.[...]
Edward è umano, Bella vampira.
Bella vive assieme ai Cullen a Forks da due anni, quando lei e gli altri decidono di tornare a scuola, vede Edward Masen e non riesce a controllarsi.
Twilight visto da un altro punto di vista, un po' OOC all'inizio, ma cercherò di rispettare le caratterizzazioni dei personaggi dando una nuova visone del libro... Dal POV di Bella.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Bella's POV


La chiamata di Edward mi lasciò davvero basita.
Era possibile che si fosse già stancato di me? Che si fosse già stancato di essere mio amico?
"Si, si era stancato. Sei così stupida... Avrà pensato che non ti interessa e allora ha visto la cugina e ci si è fiondato su come un pesce."
No, Edward non ne è il tipo.
Non sapevo cosa fare, così tornai a casa a chiedere ad Alice qualcosa per vedere se sapeva più di me.
Non appena entrai, sentì dei rumori strani.
Pensai che ci fosse qualcuno, in effetti sentivo delle risate stridule che echeggiavano sempre più forti nella casa.
Salì al piano di sopra... Venivano dalla stanza di Alice.
La porta era aperta, lo si vedeva chiaramente dalla luce che filtrava nel corridoio.
Le risate divenivano sempre più forti.
Un po' impaurita, entrai senza bussare - la porta era aperta, tanto! - .
Mi sconvolsi un po' nel trovare Alice e Jasper mezzi nudi sul letto.
I due continuavano a ridere, non si erano nemmeno accorti della mia presenza quando Alice si fermò e si voltò nella mia direzione.
- Ehm - furono le sue uniche parole.
Jasper cercò subito la coperta per coprirsi, anche se era solo a petto nudo.
Alice, suo malgrado, cercò di fare lo stesso.
Scese dal letto e si chiuse la porta dietro le spalle.
Con lo sguardo divertito ma imbarazzato, rideva ancora a crepapelle.
- Alice, scusami, non sapevo... Tenevi così chiusa la mente che non me ne sono proprio accorta! -
- Ma no Bella, per così poco... Non ho visto che saresti venuta, ti ho fatto vedere uno spettacolo un po' osceno - si scusò imbarazzata.
"In effetti avevo visto di film in cui c'erano scene del genere ma non avevo mai assistito ad una dal vivo!" Risi sotto i baffi.
- Che ridi? - mi domandò.
- No, nulla, nulla. -
- Aspetta... vuoi sapere di... Jenny, giusto? -
Annuì. Certo che sapeva proprio tutto!
- Allora... Nulla. Ho visto cose molto contorte... tipo lei che parla come Edward -
- Lei che parla come... Edward? -
- Si, diceva cose del tipo " Io sono innamorato di Jenny"... Cose strane -
- Ah. In effetti oggi ho ricevuto una strana telefonata -
- Ah si? Era lei? -
- No, Edward. Diceva che non volevo più che lo andassi a trovare -
- Edward, proprio lui? Mi devi far concentrare due secondi... Voglio provare a vedere cosa succederà nel suo futuro imminente -
Mi prese per mano e scendemmo le scale.
Alice sembrava ancora più fredda di me, era strana quando cercava di avere delle visioni.
Faceva le scale piano - forse per non farmi cadere - e vedevo la sua concentrazione salire ad ogni gradino.
Mi portò vicino al divano, dove ci accomodammo senza far rumore.
Aveva gli occhi sbarrati e mi faceva paura anche se tutto sommato... ero come lei.
La vidi tremare all'improvviso.
Il suo volto divenne più pallido e le sue mani ancora più gelate.
Poi tornò normale come prima.
- Ho brutte notizie -
- Brutte? Dimmi per favore! -
- Questa sera tenterà di baciarlo -
- E lui? -
- Non sono riuscita a vederlo. -
"Caspiterina, Alice! Adesso che mi serve il tuo potere funziona poco e male!". Non dovrei parlare così. Sono solo una brutta egoista.
"Sta cercando di aiutarti, Bella."
- So che sei delusa ma... anche i nostri poteri hanno dei limiti - sospirò - dovresti saperlo bene -
"Caspita, lo so benissimo!"
- Grazie lo stesso Alice... Sei una delle poche persone amiche di questa vita -
L'abbracciai stretta che quasi ci stritolammo a vicenda.


Alice tornò su, dal suo Jassper, a fare le cose sconcie.
Io decisi di provare a chiamarlo.
Erano le cinque del pomeriggio, ormai era tornato a casa.
Provai a telefonare a casa direttamente, non sul cellulare.
Dopo pochi tu tu rispose una voce femminile.
" Speriamo non sia lei, speriamo non sia lei. " Ripetevo a me stessa.
- Pronto? -
- Signora Masen? -
- Si, chi è? -
- Sono Bella -
- Oh, ciao Bella! Che bello sentirti. Vuoi Edward? -
- Eh, si -
- Mi dispiace ma è uscito con la cugina che è arrivata stamane -
- Ah, e sa dove posso trovarli? -
- Non lo so proprio. Penso che siano andati a fare un giro nei boschi per prendere un po' d'aria... Jenny voleva vedere la natura di Forks, e allora... -
- Va bene, la ringrazio lo stesso -
Dall'altro lato riattaccarono.

Erano andati nel bosco. Nel bosco, pensai.
Il luogo ideale per fare qualsiasi cosa senza che nessuno possa spiare. Può succedere di tutto in un bosco.
Decisi di andare ad esclusione.
Il sole non era ancora tramontato, però io dovevo muovermi. Dovevo trovare Edward e assicurarmi che... Che Jenny non lo baciasse.
Poi pensai meglio a ciò che avevo pensato poco prima.
"Vorrei trovare Edward e... e... far sì che Jenny non lo baci."
Avevo utilizzato il verbo baciare. Avevo detto "far sì che non lo baci"... Perchè tutta questa opposizione?
Perchè non doveva farlo, perchè?
D'altronde io e lui eravamo diversi. Io era un essere sovrannaturale, non dovrei nemmeno esistere in un tempo ed in uno spazio.
Io dovrei essere già morta. Morta per tubercolosi.
Dovrei già essere seppelita in una bara sotto cumuli di terra umida dello stato di Washington.
Eppure... Eppure in un certo senso sono viva.
E... ho conosciuto Edward. E... "Misura bene le parole, per favore. Non mentire a te stessa."
Ed io provo per Edward qualcosa che va al di là dell'amicizia.
"Finalmente l'hai capito!" Ripeteva la voce nella mia testa. Saggia ragione.
Si, io amavo Edward.
Volevo che fosse solo mio... Volevo baciarlo, toccarlo. Volevo stare con lui.
Volevo uccidere Jenny. Ma come si permette? Entrare nella nostra vita così e cancellare tutto in un istante.
Decisi di andare a disturbare di nuovo Alice.
Forse ero un po' egoista, ma era a fin di bene. Anche se il bene era Edward.
Ero sul divano a pensare quando scattai all'in piedi per salire nuovamente le scale e andare dal piccolo foletto quando la stessa Alice - con Jasper a seguito - mi si parò davanti.
- Non ti lasceremo andare da sola -
- Cosa? Spiegati meglio per favore -
- Ho visto che tu e Jenny lottavate. E tu... - s'interruppe - e tu... restavi a terra e non ti ho vista più muoverti.-
- Io e ... lei? E io avevo la peggio? -
- Esatto. ho sempre di più il presentimento che lei non sia umana. -
- E allora come faceva a stare alla luce del sole con Edward? -
- Si spiega tutto. A che ora hai ricevuto la telefonata? -
- Alle 13,10 -
- L'ora della mensa... E' tutto probabile. Se Jenny fosse davvero una di noi... Allora è uscita solo nel momento in cui il sole si è ritirato. E' molto probabile che il sole a quell'ora si sia ritirato. Sai bene che a Forks il sole tentenna come te quando fai un passo. -
- Possibile. Ma allora con questo che vuoi dire? -
- Edward mangia sempre in orario? -
- Si, quando c'ero io in mensa entravamo alle 12,15 e uscivamo sempre alle 12,45, cioè cinque minuti prima delle ultime lezioni. -
- Ho un ipotesi. La chiamata è stata fatto in un'ora tarda rispetto all'inizio delle lezioni... E se non fosse stato lui a farla? -
- E chi l'avrebbe fatta... Jenny? -
- Si. Ho sentito parlare di vampiri con poteri supplementari come l'imitazione della voce. Non sarebbe una novità. Tu leggi il pensiero, io il futuro... Più strani di noi! -
- Ma giusto! E' probabile. Allora è possibile che nemmeno con Edward abbia buone intenzioni. -
- Muoviamoci, forza! Chiamerò anche gli altri per la strada, così avremo anche la consulenza di Carlisle! -
E fu così che con i miei nuovi fratelli ci dirigemmo nella fitta boscaglia della foresta di Olympia.




Edward's POV


Dopo la scuola Jenny mi aveva chiesto di uscire.
Era sempre vissuta in Nord America, dove c'era un clima più rigido e pesante. Nulla in confronto alla pioggerellina di Forks.
Decisi di portare Jenny a fare un giro in città, magari per comprare qualcosina, solo che lei si fissò che voleva andare nel bosco.
Detto, fatto.
- Edward, è lontano il bosco? -
- Non molto da qui. Perchè vuoi andare nel bosco? -
Esitò nel rispondere.
- Devi sapere che sono un'amante della natura! Mi piace molto il verde! -
Mentre guidavo verso la meta, la osservavo.
Nello sguardo, una strana luce. Felicità? Amore? Compiacimento? Non lo so. So solo che sembrava non avere intenzioni ottime.
Quando fummo arrivati al limitare del bosco, fermai la Volvo.
- Da qui si prosegue a piedi -
- Ah, meglio - disse in un sussuro, anche se non capì bene tutte le parole.
- Vieni di qui - con una mano le mostrai la strada, anche se lei sembrava già conoscerla visto che mi precedette.
Mi aspettò dei metri più avanti. Quando la raggiunsi, mi prese la mano. Un gesto davvero inspettato.
Guardai prima le nostre mani intrecciate, poi lei.
Non mi ero mai accorto da quella mattina di quanto fosse carina.
Aveva dei capelli biondo scuro, non abbastanza lunghi, con delle ciocche blu applicate sopra.
Forse i suoi occhi erano la cosa più bella. Erano di uno strano color grigio perla, inverosimile.
Aveva anche la mia stessa età.
Ci dirigemmo nel bosco più fitto per metri e metri, finchè non arrivammo in un piccolo spiazzo dove c'erano delle pietre grosse su cui sederci.
Slegai la stretta tra le nostre mani e mi diressi verso la pietra più irregolare. Lei mi seguì.
Jenny si sedette vicino a me... Oserei dire vicino più del dovuto.
- Edward -
- Dimmi Jenny, vuoi qualcosa? Vuoi tornare indietro? -
- No, anzi. Si sta davvero bene qui -
Poggiò la testa sul mio braccio, stringendo anche con le mani.
Era impercettibilmente calda, quasi come se avesse la febbre. Il suo contatto mi faceva bollire la pelle come una pentola a pressione.
Il sole intanto tramontava.
- Dimmi, Edward... Tu hai la ragazza? -
Colto alla sprovvista.
- Per adesso... No. -
- Cosa vuol dire? Secondo me c'è una che ti piace -
- In effetti -
- E com'è, carina? Dimmi com'è fatta su! -
Sembrava davvero curiosa. Potevo dirle di Bella, tanto non la conosceva.
- E' la personificazione della luna. Capelli scuri, occhi scuri. Solitaria, goffa... -
Sentì stringere il braccio. Guardai verso Jenny ma lei mi fissava con gli occhi che le brillavano da gattina morta.
Uno sguardo che mi dava fastidio ma che mi piaceva allo stesso tempo.
Poi mi fece una domanda che mi colse di sorpresa.
- E di me... Che ne pensi? -
- Bhè, sei carina -
- Solo questo? - Sembrava curiosa.
Non sapevo cosa rispondere... Eppure i suoi occhi chiari mi colpivano come un tramonto... Tutto intorno sembrava sparire e perdersi in quegli occhi.
- No. Sei simpatica, dolce... -
Sbuffò. Adesso era o sembrava delusa dalle mie parole. Si aspettava di più?
Improvvisamente si voltò verso di me.
Levò la presa dal braccio e poggiò le mani sulla pietra. Sembrava quasi alzarsi sul posto per avvicinarsi sempre di più a me...
Stava raggiungendo il mio volto... Si avvicinava alle mie labbra... Le tocca.




Bella's POV



Corriamo in fretta ma alla fine arriviamo. Troppo tardi, direi.
Sono seduti su una pietra, lei vicina a lui come un fiore allo stelo.
Lui sembra essere sereno, calmo. Lei sembra famelica e affamata.
Alice mi diede una spallata per svegliarmi dalla trance.
- Non ti preoccupare, interveniamo noi! -
Intanto Jenny avvicinava sempre di più il volto a quello di Edward... Lui sembrava starci.
"Ti odio brutta ragazza!"
Alice decise di agire subito.
Prese sottobraccio Jasper e attraversò la fitta rete di alberi che ci dividevano dai due ragzzi al centro della radura.
- Hei, ciao - disse nel suo metro e quaranta di altezza, tanto che Edward sobbalzò.
- A - alice? - Era davvero sorpreso.
- Eh, si, proprio io1 Che ci fai qui? Passeggiatina romantica? -
- Ehm, no. Portavo mia cugina a vedere un po' il bosco. -
- Eh... Tua cugina! - Come lo provocava bene!
Poi Jenny si alzò.
- Piacere, sono Jenny - disse ad Alice mentre le stringeva la mano.
Nel suo sguardo non vedevo nulla di buono... Fece una frecciatina impercettibile a mia sorella tanto che nemmeno Edward se ne accorse.
- Bhè, spero che domani ci vedremo. Oggi siamo andati tutti a fare una scampagnata allora non siamo venuti. -
- Hai notizie di Bella, quindi? Non la vedo da alcuni giorni. -
Questa domanda mi fu davvero gradita.
- Bella è a letto con la febbre, però se vuoi puoi venire dopo se ti va. Le farebbe piacere vederti. -
- Ci penso. Grazie comunque! -
- Edward, noi andiamo. Mi raccomando, se non vieni faccelo sapere! A Bella piacerebbe davvero sentirti! -
Grazie sorella!
Detto questo, lei e Jasper sparirono nella boscaglia come due fidanzatini che si appartano.
Edward e Jenny si alzarono ed andarono anche loro.
Alice con la sua comparsa era riuscita a cambiare il futuro.
Non c'era stata nessuna lotta, però adesso c'era da vedere se Edward mi avesse chiamata o no.
Una telefonata equivale a dire "Si, ci tengo a Bella". Altrimenti... "No, non m'interessa."
Telefonare equivale anche a confermare la tesi di Alice su Jenny.
Ed è questo che avrei scoperto solo poche ore dopo.







Angolino...

Ragazze, sono sbalordita! Mi avete lasciato tante recensioni nell'ultimo chap che sono rimsta così davanti allo schermo O.O
Oggi poi sono troppo felice, ho saputo i risultati della maturità *_*
Allora, inizio a rispondere alle tante domande di kikikaulitz... ^^
1) Jenny sapeva che Bella era da Edward perchè... non posso rispondere a tutto, altriemnti vi levo la sorpresa già tolta un po' in questo chap. Diciamo solo che conosce qualcosa sui Cullen e Bella e li percepisce come loro percepiscono le persone... Lei se n'è accorta perchè Bella era sull'albero.
2) Jenny sa fare la voce di Edward perchè, come già detto in questo capitolo, è probabile (verrà svelato in seguito) che sappia imitare la voce degli altri come potere supplementare. Lo saprai presto! =P
3) Da come hai notato quando Alice ha interrotto Jenny sul più bello, Bella ha notato che Jenny le ha fatto una frecciatina... Interpreta tu questo segno come si o no... XD (si saprà comunque nel prossimo chap)
4) Sapeva che tra Bella ed Edward c'era qualcosa perchè - vedi domanda 2 - avrà forse qualche potere XD...
Non voglio toglierti lo sfizio di leggere il prossimo chap, lascio un po' di mistero!

Volevo ringraziare inoltre tutti colore che hanno commentato:
kikikaulitz, algin91, Princesseelisil, lilly95lilly, Midnight Dream, MoonlessNight, ambretta peperina, momob, yumisan. Mi ha fatto molto piacere rileggervi, pensavo che aver postato dopo alcuni mesi comportasse un calo nella lettura invece mi sono ricreduta.
Mi date la carica per scrivere le mie storie!

Un grazie anche ai 60 che l'hanno aggiunta ai preferiti! Grazie grazie ed ancora grazie! *______*
Tornerò prestissimo con un nuovo capitolo, un bacio Yuna ^^
  
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