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Autore: Harihanna    07/04/2014    1 recensioni
Un amicizia nata in estate tra due ragazzi il quale si ritrovano loro e i loro amici.
Tanto divertimento e amore per Jane Margaret Evans.
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-Chi minchia è sto figo?- ero ancora senza parole guardando la figura difronte a me, esattamente seduto al posto di Alex.
-Lui è...- il prof interruppe la nostra mini conversazione.
-Se avete intenzione di stare li a fissare il signor Payne allora fatelo dopo la mia ora, non voglio perdere tempo con queste bambinate- avevo la gola secca e non sapevo cosa dire.
-Ciao Alex- disse lui mostrandomi un sorriso a 32 denti, fantastico.
-Ciao Liam- probabilmente avevo appena fatto la figura della malaticcia con la laringite perchè era proprio quella la voce che mi era uscita, un misto tra ultimo respiro e una che stava affogando.
Genere: Demenziale, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Passo svelto, senza guardarmi attorno, raggiunsi il mio armadietto e furtivamente lo aprii afferrando il libro di Matematica.
-Jane- saltai sul posto, guardando Alex che mi guardò in modo strano.
-Stai bene?- chiese, no non stavo per niente bene e tutto per colpa di un bullo che crede di impormi le cose.
-Sisi- dissi annuendo tentando di convincerla ma lei mi conosceva troppo bene, fortunatamente la campanella mi salvò per l' ennesima volta così a passo svelto andai verso l' aula di Matematica senza neanche salutarla.
Appena entrai presi posto e cominciai a torturarmi le dita, possibile che mi terrorizzasse a tal punto che avevo paura per fino di vedere la gente che entrava da quella porta? Per fortuna lui non si vide così passai l' ora a pasticciare il banco, passarono 2 ore in questa maniera. Dovevo per fino andare in bagno ma avevo terrore, al diavolo lui e la sua aria da duro. Mi alzai e andai al piano di sotto ma quando stavo per entrare qualcuno mi strattonò sbattendomi contro la porta difronte,era lui.
-Ciao Margaret- deglutii mentre mi bloccava i polsi con una mano.
-Spostati!- esclamai, il corridoio era vuoto così come il suo cervello.
-Certo ma prima spiegami perché mi odi così tanto- disse con quel suo sorriso da prendere a sberle.
-Non ti odio io ti detesto. Non sei nessuno esattamente come me, ma pensi di essere il centro del mondo. Ora lasciami- lui scosse la testa e diventò serio, si avvicinò pericolosamente al mio viso, iniziavo ad avere il fiato corto.
-Sei solo una stronzetta- piantò un pugno dietro di me, sul muro e io sobbalzai mentre il suo sorriso strafottente tornava sul viso.
-Detto io le regole d'ora in poi- mi liberò allontanandosi e prendendo le sigarette dalla tasca della giacca, mi rivolse un altro sorriso da stronzo e se ne andò.
-Maledetto- dissi tra me e me strofinandomi i polsi, lo odiavo ogni giorno di più.
All' ora di pranzo come immaginavo, Alex era vicina a Liam e io mi dovetti sedere vicino a Zayn, mentre quel bastardo non c'era fortunatamente. Ma la curiosità di sapere dove fosse mi divorava.
-Harry dov è?- chiesi notando che era una delle poche volte in cui lo chiamavo per nome.
-Non lo so- disse Louis mentre gli altri continuavano a parlare tra di loro, probabilmente era a minacciare qualche altra tipa.
Appena finito di mangiare, andai verso l' esterno, in cortile, e Louis mi raggiunse da dietro.
-Hei- lo salutai anche io, era la prima volta che mi parlava.
-Ti volevo parlare- disse lui, lo guardai.
-Si tratta di Harry. Stagli alla larga- corrugai la fronte e lo guardai accigliata, se fosse stato per me, avrei preferito anche non conoscerlo.
-Perchè?- infondo mi incuriosiva sapere qualcosa di più su quel cafone.
-Lui è... ecco... non è un cattivo ragazzo infondo se prende confidenza con una persona, arriva anche a volerti bene. Ma lo dico per te, lui non è un principe azzurro- quasi mi strozzai con la mia stessa saliva, mi stava per caso dicendo che io avevo una specie di cotta per quel deficiente?
-Louis ti stai sbagliando io e lui non siamo nemmeno conoscenti- lui arrossì per un momento.
-Oggi vi ho visti in corridoio e sembravate molto... vicini ecco- imbarazzata presi a dare calci mentali a Louis, non poteva davvero credere che avesse scambiato una specie di violenza in delle effusioni da corridoio.
-No! Io e Harry stavamo, diciamo... discutendo e lui allora arrabbiato si è avvicinato- non era andata proprio così ma qualcosa di vero c'era. -Spero sia così per te. Lui non è un tipo affidabile- mi sorrise e dopodichè si allontanò insieme agli altri, perchè voleva tanto che stessi lontana da Harry? Anche a me molto volte mi terrorizzava ma qual era il motivo?
All' uscita da scuola, incontrai Liam da solo difronte all'entrata.
-Jane ho bisogno di parlarti- oggi tutti volevano avere una specie di dialogo con me, stavo diventando davvero importante. Annuii cominciando a camminare al suo fianco.
-Se si tratta di ieri ti prego non voglio sentire nulla- gli dissi.
-No anche se avrei voluto parlarne ma se non vuoi lo accetto. In realtà, però, volevo chiederti se stasera ti andava di uscire- oddio, mi stava chiedendo un appuntamento? Se era così avrei dovuto scegliere il vestito e il trucco,ma io non avevo un vestito, avrebbe dovuto chiedermelo prima.
-Ecco volevamo andare all' Infernos, visto che domani è il compleanno di Zayn e lui voleva fare la mezzanotte in discoteca- se c'era una cosa che odiavo erano proprio le discoteche, con quel caos e la musica a  palla che mi facevano diventare pazza.
-L' Infernos a Londra?- esclamai, lui annuì, come potevo dirgli di no?
-Ti prego Jane è da tanto che non passiamo una serata assieme noi 2. Starò sempre con te promesso- alzai la testa guardandolo, eppure sembrava dicesse la verità, annuii poco convinta e lui sorrise.
-Allora ti vengo a prendere alle 8- mi lasciò davanti a casa e se ne andò, avrò fatto bene ad accettare?
 
Erano le 8 meno 10 e io ero pronta gia da 20 minuti, mi sentivo sempre agitata quando andavo in quei tipo di posti.
Alle 8 in punto Liam si presentò davanti a casa e io stavo davvero entrando in  travaglio.
-Dai tesoro sei bellissima, farai conquiste stasera- perfetto avevo anche una madre che mi stava gettando tra le braccia di perfetti sconosciuti, tentai di sforzare un sorriso senza esito. Scesi le scale e mi presentai difronte a lui.
-Sei incantevole- disse lui, sembrava quasi paralizzato, non pensavo di fargli questo effetto infondo era un vestito che avevo comprato parecchio tempo fa in Irlanda che poi non avevo più indossato.
-Grazie pure tu- gli dissi sinceramente, mi accompagnò alla sua macchina e entrai, era ora di andare nella tana del lupo.
Per tutto il viaggio l' unica voce che sentii fu quella di Donna Summer e di Tina Turner, nulla da togliere a due colossi simili ma io avrei preferito conversare per lo meno, ma a quanto pare lui non era della mia stessa idea.
Arrivati difronte, gia vedevo gente fuori alticcia e con una voglia disumana di fare festa mentre io sembravo appena uscita da un ospedale da quanto la mia faccia fosse pallida.
Liam mi porse il suo braccio e io sorridente accettai prendendolo a braccietto, entrammo e sussultai notando quanto la discoteca fosse colma di gente, era proprio la serata giusta per fare baldoria; avrei preferito restare a casa a guardarmi un film sentimentale.
Troppa gente spintonava e io non sapevo dove mettere piede finalmente raggiungemmo una zona vicino a dei tavolini che non era piena come al centro della pista da ballo.
-Hei ragazzi- Niall insieme a Louis e Alex ci vennero incontro, io avevo ormai lasciato il braccio di Liam da un pezzo e così Alex ne approfittò per avvinghiarcisi, la fulminai.
-E Zayn?- chiese Liam, Niall si guardò in giro e dopodiche indicò un punto infondo al locale. Stava remixando qualche pezzo commerciale, dovevo dire che non era niente male come DJ.
-A proposito mi ha detto di dirti che ti ha aggiunto alla lista dei cantanti della serata,quindi canterai insieme a lui e Harry- appena sentii il nome di quest ultimo, avvertii una brutta sensazione.
-Che cazzo ha fatto?- esclamò Liam, Louis guardò Niall.
-Liam non lo so. Parlaci tu, io e Louis abbiamo preferito astenerci da ciò, non siamo abbastanza apposto stasera, abbiamo una voce da far schifo dopo tutti i giri in palestra che abbiamo fatto mezzi scoperti- Liam strinse i pugni e alzando lo sguardo, andò verso Zayn, stavo per seguirlo ma non appena vidi che c'era già Alex, rimasi ferma, stavo davvero cominciando a stufarmi di questa situazione. Niall come me rimase a guardarli mentre si allontanavano avvinghiati, sbuffai e voltandomi entrai nel privee.
Appena misi piede dentro, vidi il diavolo avvinghiato a una bionda tutta tette.
-Adoro i tuoi occhi- disse la bionda,io li guardai disgustata, non potevo credere che avesse gusti così terribili.
Lui non gli rispose e la fece tacere poggiando le labbra sulle sue, volevo vomitare. Lentamente indietreggiai pronta a uscire ma la mia sbadataggine fece si che andai contro la lampada al neon dietro di me creando un baccano terribile, mi voltai bloccandola immediatamente e raddrizzandola ma ormai avevo i loro occhi puntata addosso.
-E tu che ci fai qui?- esclamò il riccio, sicuramente non ero qui per fare ciò che stava facendo lui.
-Bhe... guardavo in giro. Ma te continua pure con la tua biondina- dissi puntigliosa, lui inarcò un sopracciglio e sorrise.
-Contaci- scossi la testa, era davvero un demente esattamente come la sua compagna di effusioni. Uscii dal privee tornando a respirare dell' aria meno pesante, andai verso i bagni, avevo urgente bisogno della Toilet. Dopo avere fatto i miei bisogni, andai a lavarmi le mani, c'era su Into The Blue, l' adoravo quella canzone così cominciai a canticchiarla senza accorgermene però che c'era anche una voce secondaria formando così un duetto, sobbalzai non appena me lo trovai davanti a pochi cm.
-Harry...- dissi, lui sorrise strafottente.
-Gia è il mio nome. Bhe vedo che apprezzi questa canzone- annuii, ma perchè diavolo doveva stare sempre in mezzo ai piedi?
-Sicuramente più di te- esclamai acida,lui fece un passo avanti accorciando le distanze, possibile che non potesse mai stare almeno ad 1 metro di distanza?
-Non fare l' acida con me non ti si addice. Pensaci questa canzone potrebbe diventare colonna sonora di ciò che sta per succedere tra pochi secondi- sgranai gli occhi, giuro che se stava pensando di fare qualche porcheria, gli avrei tirato l'aggeggio per asciugare le mani in testa.
-Ma che...- la vicinanza diminuiva sempre di più, chiusi gli occhi, qualsiasi cosa ma non baciarlo! A pochi mm, delle voci si fecero sentire alle nostre orecchie, voci bene udibili.
-Harry dove cazzo sei?- esclamò un Liam fuori dalla porta, stava abbassando la maniglia, aspetta... Liam? Scansai velocemente quell' idiota patentato da me mandandolo via, probabilmente fu lui anche che contribuì a ciò.
-Oh eccoti... e voi che ci fate assieme?- disse Liam, Louis comparve dietro piuttosto divertito, giuro che se avesse detto qualcosa, non avrebbe più rivisto la luce del sole.
-Niente- esclamai, Harry non rispose e continuò col suo sorriso da strafottente a osservarmi, Liam si insospettì.
-Secondo te un maschio e una femmina cosa fanno assieme in un bagno da soli oltretutto?- disse Louis, sapevo che non si sarebbe stato zitto quel deficiente, Harry simulò una specie di risata mentre Liam cominciava a irritarsi.
-Harry andiamo- disse il biondo (che poi è un biondo scuro) al riccio. Sbuffai spazientita e me ne uscii per prima, non sarei restata un minuto di più nello stesso bagno con Harry. Ogni giorno diventava sempre più insopportabile.

 

 

 

Come avrete notato la gif di Harry non è recente. La storia è ambientata nel 2011 quindi metterò le sue vecchie immagini, più avanti vi spiegherò la mia idea per questa storia.

Recensite :P!!! xx

 


  
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