CI VEDO DOPPIO

Un brivido, un soffio, un grido e una risata.

Il buio, la luce e poi di nuovo il buio.

Che stava succedendo?!

Improvvisamente sentii un mal di testa terribile, e in quel momento aprii gli occhi.

Tirai un sospiro di sollievo, quel sogno strano mi stava facendo impazzire.

Aggrottai la fronte quando riconobbi la figura di Greta.

Forse ero davvero impazzita, perché improvvisamente vedevo  due Greta davanti a me.

Ridevano come matte e in mano avevano quelli che sembravano due panini.

Perché  due Greta stanno mangiando dei panini e ridono sopra al mio letto?

“Oh, ti sei svegliata!” esclamò una delle due notandomi.

Solo in quel momento notai che era un ragazzo, che aveva gli occhi azzurri, che era biondo e…

Ah già, che era Niall Horan.

“Ok, sto ancora sognando.” balbettai guardandomi intorno confusa, mentre mettevo a fuoco la mia stanza.

 “Nooo, sei sveglia tesssssssoro.” esclamò la vera Greta (o almeno speravo che lo fosse e che non si trasformasse
improvvisamente in Gollum de ‘Il Signore degli Anelli’.)

“E allora perché il poster Niall Horan mi sta parlando?” chiesi confusa.

Solo allora ricordai gli avvenimenti della sera prima, e di Liam, e di Louis e di quella storia così maledettamente assurda che mi aveva fatta svenire.

“Oh cazzo.” balbettai semplicemente quando mi resi conto che Niall era davvero seduto davanti a me.

“Cazzocazzocazzo.” sussurrai ancora immaginando i miei capelli. Di certo ero conciata malissimo.

Greta scoppiò a ridere:“Ok, si è ricordata.”

Niall la seguì subito dopo, e così non potei fare a meno di mettermi a ridere anch’io, contagiata da loro.

In quel momento mi paralizzai, notando l’ora sulla sveglia sul mio comodino.

“Cazzo! Siamo in ritardo per le lezioni!” gridai saltando in piedi e correndo in bagno.

Gemetti di disperazione quando notai i miei capelli; sembrava che avessi in testa una scopa. Mi pettinai di fretta,
trattenendo gemiti di dolore quando la spazzola incontrava i numerosi nodi. Mi lavai la faccia e i denti in tutta fretta e corsi fuori dal bagno verso l’armadio, che aprii alla ricerca di qualcosa di decente da mettermi.

NONDEVOARRIVARETARDINONPOSSOARRIVARETARDINONDEVOARRIVARETARDI!

Sarebbe stato il mio primo ritardo dall’inizio dell’anno.

NONPOSSOARRIV…

“MA CHE AVETE VOI DUE DA GUARDARE?!” strillai vedendo Greta e Niall che mi fissavano.

Forse il biondo aveva una valida ragione, dato che a quanto pare qualcuno mi aveva cambiata mettendomi la maglietta
che utilizzavo come pigiama quando faceva caldo, che arrivava a malapena a metà coscia.

Arrossii quando lo notai.

“Smettila di guardarmi e preparati, Gre!” esclamai a occhi spalancati notando che era ancora in pigiama.

Lei scoppiò a ridere, seguita da Niall.

“Stai tranquilla! Non c’è bisogno di…” iniziò a dire tra le risate.

“Sì che c’è bisogno! CAZZO, NON POSSIAMO ARRIVARE IN RITARDO! Oggi abbiamo la Styles, e sai che quella ci
da una bella nota anche se ritardiamo di mezzo seco…”

“Non dobbiamo andare a lezione, oggi! E’ passata la preside mezzora fa e ha detto che possiamo saltarla per oggi.”

Mi paralizzai. NON. CI. CREDO.

“E COSA ASPETTAVI A DIRMELO?!” gridai stringendo i pugni.

AVEVO RISCHIATO UN INFARTO!

Lei per tutta risposta scoppiò di nuovo a ridere.

Emisi un lungo sospiro, per poi scoppiare anch’io a ridere con lei. La abbracciai e sorrisi, ignorando Niall che ancora
mi fissava ridacchiando.

“Ok, forse è meglio che mi vesti.” ridacchiai lanciando un’occhiataccia divertita al biondo.

Presi i primi abiti che mi capitarono in mano e entrai in bagno.

Mi feci una doccia veloce e mi vestii.

Quando tornai in camera, Niall e Greta non c’erano più e pensai che probabilmente stavano approfittando del buffet
della scuola per una colazione supplementare.

Risi e mi buttai sul letto, ripensando a tutto quello che avevo scoperto. Ancora non riuscivo a crederci. Era forse la più
grande cazzata che avevo mai sentito, eppure… Ci credevo.

Ripensai a mio fratello; mio fratello Luke, cinque anni più di me, da sempre genio di elettronica e appassionato di
fantascienza, avrebbe pagato per conoscere quella storia. Ma evidentemente sarebbe dovuto essere un segreto. Mi rattristii pensando a quanto mi mancassero lui e le sue invenzioni pazze, ma soprattutto geniali. Ricordai che una volta avevamo aspettato insieme sotto la pioggia per tre ore sulla sua casa sull’albero, soltanto in attesa di un fulmine con il quale avrebbe dovuto accendere una lampadina grazie a una chiave e a un cavo di rame. Inutile dire che alla fine ci siamo stancati di aspettare e siamo rientrati in casa dove l’ho costretto a rivedere ‘Titanic’ per la milionesima volta.

Mi accorsi di avere le lacrime agli occhi. Mi mancava terribilmente, quanto avrei desiderato che fosse lì con me.

Iniziai a canticchiare, quasi senza accorgermene.Sapevo che mi avrebbe fatta stare meglio.

‘Lights go down, and the night is calling to me, yeah
I hear voices singing songs in the street and I know
That we won't be going home for so long, for so long
But I know that I won't be on my own, yeah
I love this feeling that
Right now I wish you were here with me
Cause right now everything is new to me…’

Mi bloccai sentendo un rumore, e solo allora mi accorsi della presenza di qualcuno nella stanza.

“Woooow, sei davvero brava.” esclamò un voce roca proveniente dal letto di El, dall’altra parte della stanza.

“H-Harry Styles” balbettai spalancando gli occhi.

“In persona, baby.”

Mi presentai anch’io, arrossendo quando mi resi conto che il mio idolo mi aveva appena fatto il complimento che più avrei desiderato sentirmi dire.

“G-Grazie mille.” balbettai ancora arrossendo.

“Oh, è la verità! E scusa se ti ho spaventato.” ridacchiò lui.

Io non risposi, e iniziai a fissarlo. Mi ero sempre chiesta se fosse davvero come le Fan Fiction lo descrivevano.

I ricci sembravano davvero morbidosamente morbidissimi, ma non ebbi il coraggio di toccarli. Gli occhi verdi come smeraldi? Beh, sì, ma forse non era esattamente la tonalità che mi aspettavo. L’odore… Eh no, niente menta. Direi che odorava di… Harry Styles. E poi… Le fossette… Oh sì, quelle erano davvero fantastiche. Dolcissime. Tenerissime. Cucciolosissime. Sì, decisamente meglio di come le descrivevano.

“Mmm… Posso sapere che stai facendo?” chiese sorridendo divertito.

Arrossii come un pomodoro quando notai che stavo tentando di accarezzargli i capelli. Ritrassi di scatto la mano.

“Io… Ehm… OPS.” balbettai, mentre lui scoppiava a ridere.

“Nessun problema baby.” sorrise e mi strizzò l’occhiolino:“Pensa che una volta una ragazza ha tentato di tagliarmene una ciocca intera…”

E così ci sedemmo sul mio letto, e iniziò a raccontarmi milioni di aneddoti sulla sua vita da superstar.

Ehiii, ragazze! Oggi ho passato tutto il pomeriggio e la sera al computer. OOOPS. Adesso mi bruciano gli occhi, quindi non scrivo molto. In questo capitolo compaiono Nialler e Haz, che ve ne pare? Ora manca solo Zayn. E poi si esibiscono le qualità canore di… Della protagonista. *Eh sì, il nome è ancora un segreto GNE* Grazie a chi tiene la mia storia in preferite/seguite/ricordate e a Greta_foreveryoung, cold_fire, drew_s_girl e ali_di_vetro che hanno commentato gli scorsi capitoli <3
Vi amo tutte, BYE!

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‘Lightning’ di RiccioLilli

‘Rompere il ghiaccio’ di AngelCruelty

‘una vita sulle punte’ di cold_fire

‘Niall foreveralone Horan’ di Greta_foreveryoung