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Autore: Giulii_Malik_Stylinson    08/04/2014    3 recensioni
Anastasia si presenta ai provini di XFactor UK, tutti i giudici l'approvano e piace molto al pubblico, ma le verrà offerto di creare un duo con un altro cantante. I due si piacciono da subito, ma numerosi problemi impediranno loro di essere davvero felici insieme.
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Ero sdraiata sul prato , nel retro della casa in cui trascorsi la mia intera vita fino a pochi mesi prima. Continuavo a riflettere sulle parole di Josh, e le lacrime avevano smesso di scivolare sul mio viso da poco. Mi faceva male   Il non avere l'appoggio di mio fratello, tanto da chiedermi quanto realmente tenesse alla mia felicità.

"Mi chiedevo dove fossi andata a rifugiarti" disse Zayn sedendosi accanto a me. "Ogni volta che qualcosa non va e hai bisogno di stare sola vai in un parco o in prato, come mai?" Chiese poi
"Il blu e il verde sono i miei colori preferiti, quindi il cielo e il prato mi riportano a quei colori e mi trasmettono pace, credo" ero calma.
"Ho parlato con Josh" mi guardò "ha tentato di tirarmi un pugno in faccia, ma sono stato più svelto di lui" 
Lo guardai preoccupata e mi tirai su a sedere.
"Ho sempre saputo che è molto protettivo nei miei confronti, ma questo è troppo"
"L'ho fatto ragionare, verrà al matrimonio e se vorrai ti accompagnerà all'altare, per dare a me la tua mano"
"Lo hai picchiato?" Gli chiesi divertita. Lui si mise a ridere scuotendo la testa.
"No amore, sono solo stato sincero! Ho aperto il mio cuore a tuo fratello, e ha capito quanto siano pure le mie intenzioni"
"Se ci pensi bene, anche io ci ho messo un po' per capirlo!" Sorrisi
"L'importante è che sia successo"
"Credo che parte del merito vada a Harry, gli ho voluto un gran bene e glie ne voglio ancora moltissimo, credevo di amarlo e se non fosse stato per lui, forse ora non saremmo qui" ammisi
"È speciale quel ragazzo, pensavo di proportelo come testimone"
"Anche io ci pensavo, ma Liam è il migliore amico di entrambi" continuai.
"E se avessimo due testimoni maschi?" Sorrise nuovamente
"Mi piace! Ovviamente Eva sarà la damigella d'onore, e le tue sorelle con la mia sorellina le altre damigelle" avevo il cuore a mille e gli occhi lucidi solo a pensare al giorno del nostro matrimonio.
"Hai già pensato alla data?" Chiese
"No"
"Che ne dici del 9 luglio? Troppo presto?"
"Luglio? Pensavo ad agosto"
"Allora il 9 agosto"
"Perfetto" lo baciai
"Ora andiamo a dare la notizia alla mia famiglia"
"Stasera ci spetta l'impresa più difficile" lo guardai seria "dirlo a Eva" scoppiammo a ridere.


Eravamo in casa Malik da un paio d'ore ormai, la madre di Zayn, Trisha, aveva pianto di felicità nel momento in cui Zayn diede loro la notizia, il padre balzò in piedi e mi abbracciò entusiasta e le sorelle anche loro mi abbracciarono felici almeno tanto quanto il padre. Le loro reazioni mi riempirono il cuore di gioia tanto che mi commossi.
Trisha aveva cercato di convincermi ad indossare il vestito che indossò lei al suo matrimonio, era molto principesco, forse troppo e non rispecchiava i miei gusti. Le feci vedere una fotografia del vestito che piaceva a me, stile impero, e capì subito, dicendomi che voleva pagare lei il vestito come regalo.
Tentai in tutti i modi di distoglierla da quella decisione, ma dovetti ammettere che era testarda come suo figlio.

"Ora dobbiamo andare. È stato bello conoscervi, siete davvero fantastici e sono felice di avere dei futuri suoceri come voi" dissi alzandomi dal divano e abbracciando Trisha.
"Mi farete dei nipotini, vero?" Disse lei.
Le sorrisi amorevolmente.
"Si mamma, magari non subito però" rise Zayn.
Ci congedammo e raggiungemmo Eva in pizzeria. Avevamo deciso di dirle del matrimonio in un luogo pubblico, cosicché non facesse scenate.
"Anastasia" disse felice abbracciandomi.
"Eva, mi sei mancata tanto" dissi stringendola.
"Ciao Zayn" lo abbracciò. "Come mai siete tornati a Londra?" Chiese mentre ci sedevamo al tavolo.
"Ecco vedi.." Balbettai io.
"Si, Anastasia" mi incitò.
"Ecco, Zayn mi ha chiesto di sposarlo" chiusi gli occhi temendo la sua reazione. Sentii il rumore della sedia che strisciava sul pavimento, segno che si era alzata di fretta.
"OMMIODDIOOO" Urlò con le lacrime agli occhi. Fece il giro del tavolo e ci abbracciò entrambi.
"Sono così felice" disse poi.
"E non è tutto qui" dissi io.
"Non sarai incinta Anastasia" tornò seria.
"Nono, per l'amor del cielo! Mi credete tutti pazza?" Risi "a dire il vero, volevo chiederti se volevi essere la mia damigella d'onore" 
Non feci in tempo quasi a finire la frase che urlò nuovamente, mettendosi a piangere.
"Non era proprio questa la reazione che mi aspettavo" dissi con un filo di tristezza.
"Vedi Ana, io e te ci conosciamo da dodici anni" si asciugò le lacrime "sei come una sorella per me e da quando eravamo piccole mi immaginavo la nostra vita da grandi, pensavo e sognavo che ci saremmo trasferite in un appartamento insieme, che avremmo trovato entrambe il vero amore, che tu avresti fatto la mia damigella d'onore al mio matrimonio e io al tuo. Non tutti questi miei sogni si sono realizzati, ma quello di essere la tua damigella d'onore si e mi hai resa la persona più felice in questo mondo. Non sai quanto sia dura la vita di tutti i giorni senza di te, mi manchi così tanto Anastasia!" Altre lacrime le rigarono il viso, così come il mio. Le sue parole mi arrivarono dritte al cuore, mi fecero bene ma anche male. In pratica avevo abbandonato la mia migliore amica, mia sorella, per costruirmi la mia vita e senza guardarmi indietro, ma capii di dover fare qualcosa per rimediare.
Mi alzai e l'abbracciai nuovamente e mentre la stringevo le sussurrai in un orecchio.
"Vieni a vivere a Seattle con noi, sarebbe tutto perfetto" lei si staccò di poco e mi guardò confusa.
"Dici davvero?" 
"Certamente"
"Ecco io devo dirti una cosa" la guardai facendole capire di continuare, intanto tornai a sedermi.
"Mi sento con una persona, che tu conosci"
"Chi?"
"Niall"
"Oddio ma è fantastico! Siete perfetti per stare insieme!" Dissi e lei arrossì.
"Per questo non credo che venire a vivere a Seattle sia giusto, cioè non per Niall. Una settimana fa mi ha detto che si sarebbe trasferito in America, mi ha chiesto di seguirlo e gli ho detto di no. Abbiamo anche litigato" abbassò lo sguardo
"In America dove?" Chiese Zayn.
"Non glie lo ho chiesto"
"Ci parlo io con Niall, se non è un problema. Se vi trasferiste entrambi sarebbe fantastico, così Anastasia avrebbe tutto, o quasi, ciò che ama vicino a se" continuò lui e io lo guardai sorridendo.
"Ti amo" gli bisbigliai.
La serata con Eva fu fantastica, ma presto terminò.
Il giorno dopo Zayn uscì con Niall e Louis per dar loro la notizia e per parlare con Niall di Eva, mentre mia madre, Trisha, Eva e le sorelle di Zayn mi trascinarono in un negozio di abiti da sposa.
Pensai che era presto per pensare già al vestito, ma secondo loro bisognava mettersi subito al lavoro.
Provai all'incirca una ventina di vestiti, ne provai in stile imperiale proprio come piaceva a me, ma anche altri molto pomposi o a sirena. 
Mi innamorai dell'ultimo vestito che indossai: scollo a cuore, una fascia sotto il seno rifinita da una rosa in paiette e diamanti e con la gonna che cadeva morbida. Il tessuto della parte aderente al seno e della fascia era raso lucido, con sopra uno strato di pizzo semitrasparente, mentre la gonna era interamente di pizzo.

"Oh, la mia bambina" disse mia madre mettendosi a piangere.
Mi misi a piangere anche io, in quel vestito mi sentivo una principessa, la principessa di Zayn. Più o meno tutte si commossero.
"Sei bellissima Anastasia!" Disse Trisha.
"È questo il vestito adatto a te, ne sono sicura!" Disse Eva
"Concordo!" Annuì mia madre
"È sicuramente il vestito dei miei sogni" ammisi
"Allora te lo compero" continuò Trisha
"Non é necessario, davvero" cercai di impedirle di pagare, non mi sembrava giusto, ma più di tanto non riuscii a fare, infatti fecero a metà lei e mia madre.

Andai a prendere Allie a casa di mia zia, era rimasta con lei tutto il giorno.
"Ciao zia" dissi entrando in casa sua
"Ciao tesoro"
"Come sta Allie?" Chiesi
"Bene, è in cucina a fare merenda! È una bimba davvero fantastica, è tale e quale a te e tuo padre" sorrise
"Già, senti zia, io dovrei dirti una cosa.."
"Del matrimonio? Me lo ha già detto tua madre" rise e scoppiai a ridere anche io.
"E che ne pensi?"
"Penso che lui è perfetto per te, che si vede che ciò che provate è vero e profondo, avete il mio pieno appoggio"
"Grazie zia!" La abbracciai "verrai al matrimonio vero?"
"Ovviamente tesoro, non posso mancare" sorrise ancora.
La salutai, poi presi Allie e tornai a casa. Avevo due ore per lavare i capelli a Allie, farmi una doccia e cambiarmi, poi Eva, Louis e Niall ci sarebbero venuti a prendere. Avremmo passato la serata al bowling, mi mancava passare del tempo con loro.

"Ciao bellissima" disse Zayn entrando in bagno, ero inginocchiata accanto alla vasca mentre lavavo Allie, che nel frattempo giocava con le paperelle.
"Ciao amore" gli risposi sorridendo "mi sei mancato oggi"
"Anche tu! Come è andata la giornata? Che avete fatto?"
"Ho provato una ventina di abiti da sposa"
"Mh, sembra molto divertente" rise
"Molto!"
"Hai trovato quello giusto?"
"Si! Spero ti piaccia"
"Mi piacerà qualunque abito tu deciderai di indossare, anche un sacco della spazzatura, sei sempre e comunque la mia principessa" mi venne vicino e mi baciò.
"Così mi fai piangere però"
"No amore, non ne hai motivo!"
"Come è andata con Niall e Louis?"
"Molto bene direi! E ho una cosa un po' bizzarra da raccontarti"
"Dai dimmi"
"Louis per tutto il giorno mi ha riempito di domande su Harry"
"Mh.. Anche a Harry capita di parlare spesso di Louis" feci una pausa "oddio" spalancai gli occhi.
Zayn scoppiò a ridere vedendo la mia faccia.
"Non appoggeresti una loro eventuale relazione se fosse tutto vero?" Tornò serio
"Certo che l'appoggerei! Non ho nulla contro gli omosessuali, anzi ho conosciuto diverse persone omosessuali, tutte quante persone fantastiche! Solo, sono l'ex di Harry, è un po' strano per me! Cioè, ho condiviso con lui momenti d'intimità e..." Mi fermai imbarazzata.
"Aspetta, non avevo capito che eravate arrivati fino in fondo" mi guardò serio.
"No, in fondo no. Ma altro abbiamo fatto. Oddio Zayn è imbarazzante" risi imbarazzata.
"Non devi vergognarti di nulla con me, diventerai mia moglie Anastasia" sorrise
"Lo so, ma non è facile per me parlarti di rapporti che ho avuto con un altro ragazzo! A me non piacerebbe stare ad ascoltare mentre tu racconti di come ti divertivi con Perrie o le tue ex"
"Con Perrie non ho fatto nulla, tranquilla"
"Oh, beh questo devo ammettere che mi fa piacere sentirlo" sorrisi ancora, poi mi allungai prendendo l'asciugamano e mentre Zayn la sollevava dall'acqua, avvolsi Allie in esso prendendola in seguito in braccio.
"Ecco qui, ora la mia piccolina è tutta profumata" le diedi un bacio sulla guancia.
Zayn mi strinse da dietro, mentre continuavo a tenere Allie in braccio.
"Che ne dici di fare una doccia?" Mi accarezzò il collo, poi scostò i capelli e lo baciò.
"Arrivo subito"
Scesi le scale e andai da mia mamma.
"Mamma posso chiederti un favore?"
"Certo tesoro"
"Puoi asciugare i capelli a Allie e vestirla? I vestiti sono sul letto di Josh"
"Certo!" 
Feci per andarmene.
"Ana, non fate troppo rumore, non vorrei che Allie si spaventasse" scoppiò a ridere e io la ripresi indignata ma divertita, poi tornai da Zayn che aveva cambiato l'acqua nella vasca e si era tolto la maglietta.
Mi avvicinai a lui, posai le mani sul suo petto e lo accarezzai.
Appoggiando un dito al di sotto del mio mento mi sollevò il viso, portando le nostre labbra una sull'altra.
Le sue mani mi scivolarono lungo le braccia, fino ai fianchi, poi sul fondoschiena che strinse delicatamente. Tornò più su verso la cintura dei miei Jeans e li slacciò, facendomeli poi scorrere per le gambe, fino a che non caddero per terra.
Portai una mano tra i suoi capelli e tirai lentamente, con l'altro braccio mi aggrappai alle sue spalle mentre mi prendeva in braccio e mi faceva sedere affianco al lavandino.
Mi sfilò la maglietta e si fermò a guardarmi.
Approfittai di quel momento per raccogliere i capelli in uno chignon malconcio.
Portai le mani verso la sua cintura e la slacciai, poi sbottonai i pantaloni e tirai giù la cerniera, spingendo verso i suoi piedi i Jeans, fece un passo per liberarsene.
Venne poi il turno della biancheria intima di entrambi.
Mi prese nuovamente in braccio, facendomi scendere e portandomi di nuovo davanti a lui.
Rimasi a fissarlo negli occhi per qualche secondo, poi lo presi per mano e mi avvicinai alla vasca.
Lui vi entrò per primo, tenendomi sempre per mano, aiutandomi poi ad entrarci senza scivolare.
Si sedette con la schiena contro il bordo della vasca, mentre io appoggiavo la mia contro il suo petto e rimanemmo così a coccolarci, a crogiolarsi nel nostro amore.



"Se rimaniamo così ancora un po' mi passerà la voglia di uscire" disse accarezzandomi un braccio
"Già, ma avremo tempo per questo"
"Tipo, fino a che morte non ci separi?" Chiese con voce bassa e dolce.
"Esattamente, fino a che morte non ci separi" voltai il viso e lo baciai.



"Siamo in ritardo, lo sappiamo" dissi salendo in macchina di Louis. Eva e Niall erano nella macchina dietro.
"Cosa stavate facendo? Altro che ritardo! È mezz'ora che siamo qui" si lamentò ridendo.
"Niente che ti riguardi" risposi io, poi scoppiammo a ridere.
Zayn finì di legare Allie al seggiolino, poi partimmo.
"Ciao Lou, mi sei mancato" mi allungai in avanti, dandogli un bacio sulla guancia
"Anche tu Stasia"
"Perché devi chiamarmi Stasia? Nessuno mi chiama così, è orribile" dissi irritata, Zayn e Louis risero.
"Io posso, solo io!" 
"Devi proprio?"
"Si"
Grugnii in segno di arresa.
"Va bene"
Dopo nemmeno un quarto d'ora arrivammo al Bowling.
Avevamo ormai finito di giocare e avevo avuto il piacere di vedere Zayn  scazzare ogni tiro, mentre io e Eva battemmo tutti.
"Come avete fatto?" Chiese Niall sbalordito, ma senza nemmeno rivolgerci lo sguardo. Era troppo impegnato a strapazzare la mia sorellina.
"Facevamo parte della squadra di bowling della scuola" disse Eva.
"La vostra scuola ha una squadra di bowling?" Chiese Louis
"Essendo una scuola sportiva e artistica, si" continuai.
"Sportiva? Non so perché ma non ti immaginavo una sportiva" mi disse Zayn.
"Simpatico!" Risi "infatti Eva frequenta l'indirizzo sportivo, io frequentavo quello artistico"

"Cuccicuccicuuuu" 
Mi voltai senza parole verso Niall che faceva versi e facce ebeti a Allie.
"Ma quanto sei bella" continuò.
"Ehm.. Niall!" Scoppiò a ridere Eva, seguita da tutti noi.
"Scusate, è che è talmente carina che mi sono lasciato prendere"

Dopo un po' Eva con la scusa di dover andare in bagno, mi trascinò via dagli altri.
"Che succede?" Chiesi
"Zayn ha parlato con Niall, lo sai?"
"Certo, dovè il problema?"
"Sai anche cosa si sono detti?"
"Si, e proprio per questo non capisco che hai!"
"Non sono pronta per vivere con Niall" 
"Non dovrai vivere con lui! Vivrai con noi fino a quando vorrai! Sai che verrà anche Louis, quindi lui vivrà con Niall"
"Non lo so Anastasia, questa è la tua vita, non la mia"
"Che cosa intendi dire?"
"Sei tu la star, quella famosa, quella ricca. Io non centro niente"
"Tu fai parte di me, di ciò che sono"
"Forse di ciò che eri"
"Come scusa?"
"Sono felice che tu e Zayn vi sposerete, ma per l'amor del cielo Anastasia, vivi in un castello sospeso per aria. Adesso hai la tua famiglia, Zayn e Allie. Hai la tua carriera. A cosa ti servo io?"
"Come puoi dire questo?" Gli occhi mi si riempirono di lacrime.
"Perché credo di essere di troppo per te."
"Non è così Eva, Dio mio. Sei la mia migliore amica, sei come una sorella per me. Se tu venissi a vivere con noi staremmo sempre insieme, continueremmo la nostra vita da dove la abbiamo lasciata."
"Si, con tuo marito di mezzo, i concerti, i tour, tua sorella che è tipo tua figlia e tutto il resto"
Le sue parole mi ferirono, ma mi fecero anche arrabbiare.
"Evidentemente la tua concezione di 'migliore amica' è diversa dalla mia. Se i nostri ruoli fossero invertiti, io ti appoggerei e ti starei sempre accanto"
"Mi sento di troppo Anastasia, cazzo" alzò la voce.
"Basta così. Sono stanca delle tue insicurezze. Se vuoi venire a Seattle sei la benvenuta, senno fai quello che ti pare" mi girai irritata e tornai dagli altri.
Appena mi videro smisero di ridere.
"Che succede Anastasia?" Chiese Zayn dolcemente.
"Sono solo stanca, forse è meglio che andiamo" detto questo, Louis acconsentì in silenzio, capendo da se che era meglio non fare domande. Salutai Niall che stava andando a cercare Eva, poi andammo verso la macchina.
Il tragitto fu silenzioso.
Il mattino seguente avremmo fatto un brunch con le nostre famiglie, al quale erano invitati anche Louis, Niall e Eva, anche se non ero più sicura che Eva sarebbe venuta, mentre nel tardo pomeriggio saremmo ripartiti per Seattle. Continuavo a rimuginare sulla discussione avuta poco prima con quella che doveva essere la mia migliore amica, nonostante la mia rabbia, in parte riuscii a capirla, anche se non completamente.
Quando arrivammo a casa Zayn mise a letto Allie, e quando tornò in camera io mi ero già messa il pigiama ed ero seduta sul letto ad aspettarlo.

"Allora, che è successo?" Chiese mentre ci sistemavamo sotto le coperte.
"Eva non vuole venire a vivere a Seattle, nè da noi nè da Niall." Dissi ancora visibilmente irritata
"Per quale motivo?" 
Mi misi su un fianco, mettendo mi così faccia a faccia con lui.
"Si sente di troppo, dice che questa è la mia vita e non la sua. Io la capisco davvero, ma le ho dimostrato più volte di aver bisogno di lei nella mia vita, continua a non capirlo" mi rattristai.
"Magari ha solo bisogno di tempo per pensare"
"Già, forse è così"
"Dormi ora" disse stringendomi a se. Mi rifugiai tra le sue braccia e il suo petto e mi addormentai sentendomi protetta.


NOTE DELL'AUTORE: 
Ciao bellissimeee!
Eccomi qui con la seconda parte del capitolo, ci ho messo il cuore davvero e anche una parte della mia vita! 
Credo che ormai siamo vicini alla fine di questa storia, e tenetevi pronte perché tutta questa gioia non durerà ancora a lungo!
Ora scappo! Domani dubito che riuscirò a pubblicare il prossimo capitolo, essendo il mio compleanno starò fuori tutto il giorno! Tenete le dita incrociate per giovedì o venerdì, non vi garantisco nulla.
Alla prossima
Giuli
  
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