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Autore: Solstitia    08/04/2014    4 recensioni
[sovrannaturale]
"Se gli angeli esistono, allora anche i demoni sono tra noi.
Se i primi sono buoni e puri, allora questi ultimi sono crudeli e peccatori.
Ma...sei sicura che non sia il contrario?
Su....rispondi,
Angie.”
Genere: Avventura, Erotico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Premessa

Questo capitolo sarà narrato in prima persona diversamente dagli altri capitoli, ovvero, dal punto di vista di Angie.

Inoltre, ho cambiato il Rating della storia mettendolo sull' arancio, così posso far fluire la mia perversione, perché per vostra gioia (soprattutto per i fan di Angie-Noah) in questo capitolo succederà qualcosa di...beh...leggete ;)

 

 

 

 

10. Una notte insieme part. 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

≈ ≈ ≈ ≈

 

 

 

-Una cosa che voglio fare da molto.- mi disse.

No, aspetta. Cos'hai detto?

Sento il suo caldo respiro sul mio collo e non so cosa fare. Mi sento come un coniglio, messo all'angolo da un lupo affamato.

Chiudo istintivamente gli occhi, mentre l'ultima cosa che vedo è il volto di lui che lentamente si avvicina al mio. Poi sento un piccolo rumore, la mia mano viene sollevata dalla sua e poi, più nulla.

-Fatto.- dice lui all'improvviso.

Apro lentamente un occhio, poi l'altro e mi guardo la mano.

Sul dito anulare sinistro, ora c'è un anello che mi calza a pennello, d'argento lavorato per creare dei bellissimi motivi e con incastonato al suo centro ed in rilievo, una bellissima pietra blu.

Sbatto un po di volte le palpebre, per cercare di capire cosa ci faccia un oggetto tanto bello, sul mio dito.

-Ti piace?- mi chiede riportandomi alla realtà.

Non so cosa dire.

-S...si, è molto...bello- balbetto io, riportando la mia attenzione su di lui.

-Questo anello ha la stessa funzione della collana della tua amica. Ti proteggerà, nel caso mi succedesse qualcosa.- mi risponde lui sorridendo e togliendomi dal viso una ciocca dei miei capelli bagnata.

-Cosa significa ”nel caso mi succedesse qualcosa”?- chiedo io preoccupata, fissandolo negli occhi.

-Significa che non sappiamo cosa potrebbe succedere. Ma tu non ti devi preoccupare, ci penserò io a difenderti, dovesse costarmi anche la vita.-

I miei pensieri si bloccano, come si blocca il tempo intorno a noi.

No.

A Noah non succederà niente....si, insomma...lui ed io...

Gli afferro il volto con le mani. Siamo ancora stesi sul letto, lui è sopra di me ed io sono quasi completamente nuda. Ma glielo devo dire.

-Invece non ti succederà proprio niente. Ho già perso troppe persone e non voglio perdere anche te.- gli dico allarmata.

-Io non sono come te, Angie. Non ho nessuno che mi aspetta, quando tutta questa storia finirà.- mi dice sfiorandomi le mani con le sue. A quel gesto, noto qualcosa illuminarsi sul suo dito. Spalanco gli occhi quando lo vedo: sul suo anulare sinistro, Noah porta lo stesso anello che ora ho anche io. Ho gli occhi lucidi.

-Hai me.- sussurro.

Ora ci stiamo guardando. I suoi occhi si riflettono nei miei e mi sembra quasi di poterci scorgere dentro i suoi timori, le sue incertezze e...il suo affetto.

Il suo volto si avvicina un'altra volta al mio, ma non ho più paura.

Chiudiamo entrambi gli occhi e ora, l'unica cosa che posso sentire, è il leggero tocco e calore delle sue labbra sulle mie. Ci lasciamo trasportare dal momento, finché, seppur con riluttanza, Noah si allontano e riprende a scrutarmi, cercando di cogliere i miei pensieri.

Inutilmente direi, visto che ora sono semplicemente presa dalla situazione, ma vorrei dargli lo stesso uno schiaffo per quello che ha detto prima.

-Non provare mai più a dire che ti succederà qualcosa, oppure ti lego alla sedia. Così sono sicura che sarai al sicuro.- gli dico, con il fiato corto e il volto in fiamme dall'imbarazzo.

Lui ride. -Non pensavo fossi così perversa da legarmi.- mi risponde lui, catturando una ciocca dei miei capelli ed iniziando a girarsela tra le mani. -E poi cosa faresti?-

Mi sta istigando. “Proprio come farebbe un cacciatore con la sua preda.”

Io, per tutta risposta, lo afferro per il collo della camicia e me lo porto a qualche millimetro di distanza dal mio viso.

-Ti farei capire la tua importanza.- gli bisbiglio.

Lui lascia andare i miei capelli e mi afferra il volto, riprendendo a baciarmi con più intensità rispetto a prima.

Mi sento così vulnerabile sotto di lui, così esposta al pericolo, tuttavia non ho paura, è come se stare tra le sue braccia, fosse la cosa più normale al mondo, come se stessi semplicemente respirando.

Il nostro bacio continua, mentre lui lentamente fa scivolare le sue mani sul mio seno, ancora coperto dall'asciugamano. Non per molto visto che sento crescere il suo desiderio.

Mi sfila la salvietta senza spostare il suo volto dal mio, ed inizia a toccarmi le gambe, le cosce ed il loro interno, salendo sempre più, fino a riprendere il contatto con i miei capelli.

Lentamente, sciogliamo il nostro bacio per guardaci e per sorriderci a vicenda.

Lui si alza sui gomiti ed inizia ad osservarmi dalla testa ai piedi. Istintivamente, mi porto le braccia ad X sul petto ed incrocio le gambe, gesto che a lui fa ridere.

-Non devi coprirti, sei perfetta.- mi sussurra all'orecchio, mentre mi sposta le braccia per osservarmi meglio. Sono sicura di avere il volto infuocato, non sono mai stata così in imbarazzo. Si, ho avuto dei precedenti ragazzi con cui sono entrata in intimità, ma mai come ora mi sento così...leggera.

Noah inizia a baciarmi l'orecchio e il collo, finché non arriva a catturarmi il capezzolo destro. Io intanto sono immobile, con il respiro a mille e con il cuore che mi sta per scoppiare.

Lui riprende il suo viaggio, scendendo sulla pancia e lasciandomi dei leggeri baci, finché non arriva...li e si blocca.

Io sono ancora tramortita, ma noto comunque la sua espressione.

-Noah?- dico sospirando.

Mi sta sorridendo.

-Non ora. Non voglio farlo qui, in uno stupido Motel sperduto nel nulla. Voglio che tutto sia perfetto per te.- dice mentre strofina il suo naso contro il mio, per poi alzarsi e porgermi una sua camicia.

L'accetto volentieri e la indosso. Ha il suo odore.

-Non pensavo fossi un tipo...così romantico.- gli dico alzandomi dal letto ridendo.

-Che vuoi che ti dica, voglio solo il meglio per te.-

-E tu faresti parte di questo meglio?- gli chiedo mentre mi avvicino alle sue spalle, per stampargli un leggero bacio sull'incavo del collo.

-Mi pare ovvio.- risponde lui girandosi e catturandomi tra le sue braccia.

 

 

È già arrivato il giorno dopo e stiamo rimettendo i nostri vestiti nelle borse. La scorsa notte, abbiamo dormito abbracciati nel letto e quando mi sono svegliato, lui mi stava fissando.

-Sei così bella.- mi aveva sussurrato dandomi un lieve bacio sulla fronte.

E ora siamo in macchina, pronti per un altro giorno di viaggio.

-Perché questa pietra?- gli chiedo all'improvviso mentre mi guardo l'anello.

-Perché ha il colore dei tuoi occhi. Profondi come l'oceano, ma immensi come il cielo.-




 
Note d'autore

Ok, questo capitolo l'ho scritto in poco tempo, quindi potrebbero esserci degli errori...nel caso, mi scuso subito e provvederò a correggerli. Chiedo scusa anche per il ritardo nel pubblicare questo capitolo, ma sono incasinata con la scuola xD
Ringrazio per il sostegno
 Apotrophos, la cui mente perversa (<3) mi starà maledicendo per non aver continuato una certa scena xD, Jin Anderson <3 <3Drachen, che mi segue da molto lasciandomi sempre dei bellissimi commenti, e la nuova arrivataBeaClifford07 che ha inziato a seguirmi di recente, ma ha già recensito ogni capitolo e anche le altre due storie che sto pubblicando.
Grazie a chi mi ha inserita nelle preferite, nelle ricordate e nelle seguite e grazie anche a chi si limita a leggere
 :3

Alla prossima =D
Solstitia
  
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