10/07/2008
4 recensioniQui si conclude questo piccolo racconto. Mi avete dato tanta soddisfazione con i vostri commenti, e per questo vi ringrazio!
La statua sarà pronta a breve per: Sophie_95, Princesseelisil, Schnusschen, AshleyRiddle and Ita chan che hanno commentato oppure aggiunto la storia tra i preferiti dopo l'ultimo capitolo. Grazie, grazie davvero!
Un bacio a tutte. Spero di scrivere presto qualcosa di nuovo.
Ultimo Capitolo. It's not over (kiss me I'm contagious)
Dicono che quando stai per morire i momenti più importanti della tua vita ti scorrano davanti.
Ma non dicono mai che forse tutto ciò che vedi in quell'istante è anche il motivo per cui muori.
Non dicono mai che forse muori anche per scacciare la visione di quei frammenti. Per sfuggire alle spine che cercano di ferire il poco cuore che ti è rimasto.
Coraggio Esme. E' tempo che tu perda tutto ciò che possiedi...
Un passo e sono nel vuoto.
E il vuoto accoglie il mio corpo stanco, come solo la fine sa fare. Mi sembra quasi di vedermi volare. Di vedermi aprire le braccia, rivolgere il volto verso il cielo e la pioggia.
Forse me lo sto solo immaginando.
Non sarebbe la prima volta. Forse invece sono già lontana dal mio corpo.
Lontana dal mondo, finalmente.
Non c'è tristezza nella mia separazione dalla vita. C'è solo.. sollievo. E' un volo, un magnifico volo alla fine del mondo.
Alla fine di tutto.
Rientrando nel mio corpo per l'ultimo addio, sorrido. Sorrido alle onde, alla terra che si avvicina. Sorrido alle lacrime del cielo, alle mie ali di vento. E sorrido a voi, che anche senza di me continuerete a vivere. Continuerete a gioire, a ridere, a piangere. Ad amare e ad essere amati. A voi, che vivrete per me senza saperlo, lascio tutto ciò che mi è rimasto.
Il mio sorriso.
Quando tocco terra sento il mio corpo spezzarsi, indifeso contro le rocce. Non c'è dolore.
Rimango qui, sdraiata sulle ultime pietre del mio sentiero. La pioggia che lava i via i miei ultimi frammenti di anima. Gli occhi chiusi, il sorriso ancora sulle labbra, salate dall'ultimo bacio con l'acqua. D'ora in poi sarà il mare a custodire la mia storia.
*Esme? Esme, non riesco a raggiungerti. Non sento più la tua voce.
Apro la porta della tua stanza. Tu non ci sei. C'è il tuo letto, ci sono le tue cose. C'è il tuo odore. Ma tu.. tu non ci sei. Forse non ci sei mai stata. Forse non ci sarai mai. Ma non mi importa.
Ti amo.
Dove sei ora? Cado in ginocchio vicino alla finestra aperta. Nei miei pensieri continui a sorridere, a correre. Continui a vivere. Da sola e per te sola. Dove sei ora? Tu, tu in ogni goccia di pioggia, in ogni foglia. Tu, in ogni centimetro di questa tua stanza bianca. Dove sei ora? Resisti. E vivi, vivi, vivi. Dove sei ora?*
Voci. Voci ovunque. Nella mia testa, sul mare, sulle rocce, nel vento. Voci concitate, spaventate. Voci intrise di tristezza. Risvegliarsi è quasi una delusione. La morte non può essere così.. rumorosa. Mi abbandono al buio.
L'Esme adolescente, che ha sempre vissuto dentro di me, ha finalmente trovato la forza per spegnere il suo interruttore.
Sorrido di nuovo.
*"Dottor Cullen?" Non mi volto neppure. C'è la rassegnazione nei miei occhi, che continuano a fissare un giardino vuoto. Romeo, al terrazzo, in attesa di Giulietta.
Buffo come l'amore stravolga ogni ruolo. Come trascini ogni vita.
"Dottor Cullen, abbiamo bisogno di lei".*
Buio. Buio intorno a me e sopra di me. Nessuna stella. Nessuna luce. Nessun uomo oltre la porta stavolta.
E neppure un bagliore biondo a rischiarare il mio cammino verso la fine.
C'è un angelo che ho dimenticato di salutare. Ma saprà accettare. Saprà capire. E forse anche lui sarà custode del mio sorriso, in questa giornata di pioggia in cui la realtà si mescola all'illusione. Anche lui saprà vivere per me.
Su una piccola stella mia e sua.
*"Dottor Cullen, per favore, mi segua all'obitorio".
Non voglio lasciare il mio terrazzo. Giulietta è lì, nascosta dietro un albero, ci sente. "Il dottor Ride è rimasto a casa in malattia. Abbiamo bisogno di qualcuno che archivi un corpo appena arrivato". Giulietta, lo so che ci sei. Lo so. "Il corpo porta la camicia da notte del nostro ospedale". Perchè mi sto alzando? Perchè lo sto seguendo? "E' stato trovato ai piedi di uno scoglio.." Perchè sono solo un dottore. ".. semisommerso dalle onde". Forse siamo arrivati. Ma non ne sono sicuro. I miei occhi guardano ancora giù dal terrazzo. I miei occhi ti guardano ancora... "Apparentemente si tratta di un suicidio". L'infermiere di cui non ricordo il nome solleva un telo bianco. E' la prima volta che sento il mondo crollarmi addosso.*
Ancora buio. Sono certa che da qui non si scorgano le stelle. Ma non ambivo ad un posto in paradiso.
*Ti prego. Ti prego. Dimmi che non è vero. Dimmi che sei viva. Dimmi qualunque cosa, ma strappami via da questo incubo. Ti prego Esme. Dimmi qualcosa. Vivi. Sorridimi ancora.
La sua mano è fredda quasi quanto la mia. Fredda quanto questo mio cuore... Il cuore che credevo di avere ancora.. fino ad oggi. Fino ad ora. Fino a te.
Il tempo non scorre e non scorrerà mai per i vampiri. Ma riesco a percepire i secondi che passano. Risuonano funerei dentro di me. Mi avvicino. Ecco, Esme. Il nostro primo e ultimo bacio.*
Un bagliore biondo davanti agli occhi. Ma non c'è più morte. C'è vita. Ora l'ho capito. Ci sei tu.
*Un rumore.
Il battito di un cuore. Il rintocco di un secondo.
C'è una parte di me che sa già che cosa deve fare.
Un battito.
Non lascerò che sia l'ultimo. Ti prego. Lasciami dare un altro bacio, Esme. Prometto che non ti farò male. Prometto.
Un battito.
L'inizio di una nuova vita. Qui, alla fine del mondo. Qui, alla fine di tutto.*
Fuoco. Fuoco e acido nelle mie vene. Ma c'è qualcos'altro. Il tocco gelato di una mano nella mia. E una voce. Bassa, calma, rassicurante. "Ti amo, Esme. Ti salverò. Dopotutto io.. sono solo un dottore". Sorride.
Il tempo non scorre e non scorrerà mai per i vampiri. E da quando siamo insieme, è meglio così.
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"Edward... ed Esme che cosa ha portato nella sua nuova vita?""La capacità di amare con tutto il cuore..."
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