UNO SCHIAVO PER AMICO
 
 Entro nella stanza con un grande tavolo al centro.
A capotavola c’ è Doffy, mentre vicino a lui ci sono i quattro comandanti: Pica (picche), Trebol (fiori), Diamante (quadri) e io (cuori). Negli altri posti ci sono tutti i nostri sottoposti e a capotavola, dall’altro lato, c’ è Sugar. Doffy la considera il membro più importante della famiglia perché grazie al suo frutto può trasformare le persone in giocattoli.
Prendo posto vicino a Trebol, che mi fa la solita domanda “Come stai, Kora-kun?”
“Troppo vicino!” gli rispondo io, come al solito. Questa vita sta diventando un po’ monotona, secondo me.
Iniziamo a mangiare, intanto Doffy mi chiede, sempre con il suo solito ghigno, se mi è piaciuto il regalo che mi ha portato.
Io mi limito soltanto a guardarlo con uno sguardo omicida (almeno credo che sia uscito come volevo) e continuo a mangiare.
Ho troppa fame, non ho neanche fatto colazione.
Intanto, mentre penso, Lao G ha chiesto a Baby 5 se Doffy ha di nuovo ucciso il suo fidanzato. Sono sicura che ora inizierà a piagnucolare e gridare contro il pennuto.
“Sigh, perché l’hai, sigh, ucciso, padroncino, sigh, io l’amavo” e scoppia a piangere come previsto.
Buffalo intanto dice che Doffy l’ha fatto perché tiene a lei e il pennuto allarga di più il suo ghigno.
Il resto del pranzo lo passo senza mai intromettermi nei loro soliti discorsi su piani futuri, gli affari che vanno sempre bene, ecc.
È da un po’ di tempo che sto pensando di andarmene da qui, dopotutto che ci sto a fare? All’ inizio mi ero unita a Doffy per scappare da… no, non voglio pensarci, almeno per ora.
È arrivato il dolce e non me ne sono neanche accorta.
È ora di mettere in atto il mio piano!
 
 
Sto tranquillamente parlando con Pica di come sono stupidi e ingenui gli gnomi, che quella stupida di mia cugina mi salta addosso, abbracciandomi, per poi lasciarmi dopo pochi secondi.
“Ma cosa ti è saltato in mente!?” le dico.
Non ti vedevo da tanto tempo, mi sei mancato!” si giustifica lei.
Non so se crederle o no…
“Io vado in camera, ho sonno” dice Kora-chan, per poi andarsene portando con lei un panino, Cercando di non farmelo notare, mentre io faccio finta di niente. Non ha mangiato neanche il dolce. La mia vendetta va proprio come volevo.
 
 
Evvai, sono riuscita a recuperare la chiave del collare di Law e gli ho preso anche un panino da mangiare! Sono sorpresa che Doffy non abbia detto nulla, perché l’ha sicuramente visto. E io che durante tutto il pranzo sono stata a pensare a delle scuse da inventarmi! Beh, meglio così!
Uffa, mentre pensavo mi sono persa tra i corridoi e sono arrivata alla porta dell’ ingresso del palazzo! Dov’è camera mia? Mi sa che si andava a sinistra…
 
 
Come posso fare? Di solito trovo sempre una soluzione a tutt…
SBAM!
È tornata Kora, sembra abbia corso.
“Quanto odio questo palazzo, mi perdo sempre!” esclama per poi avvicinarsi a me.
“Tieni, ti ho portato da mangiare” mi dice, per poi porgermi un panino… panino… pane… “Che schifo! Tieni quella schifezza lontano da me!”
“Non ti piace il pane? Come fa a non piacerti!” mi dice lei mentre ha iniziato a mangiarsi quella schifezza “Vabbè, lo mangio io e ti lascio a digiuno.”
Non mi interessa, non voglio la sua pietà!
Kora intanto ha finito di mangiare e si avvicina a me con le mani dietro alla schiena. Cosa vorrà?
Sento solo un rumore di catene e vedo che mi ha tolto il collare! Perché? La osservo con uno sguardo pieno di dubbi.
“Devi sapere che…” dice Kora mentre si dirige verso la parte opposta della stanza “odio la schiavitù!”
 
 
 
 
 
NOTE DI NALI:
Ecco il nuovo capitolo! Spero che vi sia piaciuto e ringrazio coloro che hanno recensito lo scorso capitolo. A presto ^^
 
PS: Spero che si capisce che la parte in rosa è dal punto di vista di Mingo.