Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: itspaola    09/04/2014    6 recensioni
"Chiusi gli occhi e mi diedi un pizzicotto sul braccio, ma mi provocò solo grande dolore perché quando riaprii gli occhi era tutto come avevo lasciato. Lo specchio enorme, il letto matrimoniale e la distesa d’acqua.
Mi guardai allo specchio e mi sorpresi del mio taglio di capelli, del mio corpo esile.
Mi spaventai leggermente."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
19. Nobody knows you.
 



Mi passai una mano sugli occhi.
Non poteva essere. Sentii il mio cuore perdere un battito e poi accelerare nella sua corsa.
Mi avvicinai lentamente.
«Julie, che fai? Andiamo!» sentivo in lontananza i ragazzi chiamarmi, ma non capivano.
Non capivano ciò che sentivo in quel momento, chi avevo davanti in quel momento.
«Niall..» sussurrai, mi mancava la voce.
Quel ragazzo si voltò verso di me e i suoi occhi si scontrarono con i miei. Erano così scuri, non erano di quel colore vivace che ero solita vedere nelle foto o in televisione. Erano così cupi, pieni di.. odio?, rabbia?
I buttafuori ritornarono dentro la discoteca e io ero, praticamente, a pochi centimetri da Niall, che a fatica cercava di alzarsi.
Rimasi colpita dal suo aspetto. Ripeto, non era come me lo immaginavo.
Aveva alcuni tatuaggi sul braccio destro e un piccolo piercing* che sporgeva dal lato inferiore delle sue labbra.
«Julie, lascialo sta-» Zayn mi si avvicinò, ma.. vedendo quel ragazzo si bloccò. «E’ Niall?» mi sussurrò, poi. Io annuii semplicemente. Mi morirono le parole in gola.
Mi sporsi verso il biondino per aiutarlo, ma con un colpo agile si spostò dalla mia presa.
«Lasciami stare!» che maleducato. Cercò di alzarsi, fece pochi passi e cadde a terra.
I ragazzi, allora, prontamente corsero verso di lui e lo alzarono.
«Chi siete? Lasciatemi stare! Cosa volete farmi?» continuava a urlare. Non era lucido, l’alcool gli aveva dato alla testa.
«Niall calm-» tentai.
«Come fai a sapere il mio nome? Lasciatemi stare!» stava diventando insopportabile. Poi una lacrima, che asciugò subito, gli solcò il viso. Evidentemente non voleva che lo vedessimo in quello stato, ma io l’avevo visto e mi chiedevo cosa c’era che non andava, che cosa gli era successo, perché si era ridotto a consolarsi con l’alcool e soprattutto perché aveva quell’aspetto. Lo ammetto, ero abituata a vederlo con un faccino pulito, la pelle limpida e leggermente pallida, tipica degli irlandesi. Lo avrei scoperto.
Forse.
Zayn lo prese in braccio e nel giro di pochi minuti cadde in un sonno profondo.


Durante il tragitto discoteca-hotel nessuno fiatò. Eravamo troppo scossi, soprattutto io.
Decisi di farlo dormire nel letto della mia camera, io avrei dormito nel piccolo divanetto accanto al letto.
Zayn, aiutato da Liam, distese il corpo del biondo sul materasso del mio letto. Niall, di conseguenza, nel sonno blaterava qualcosa che non riuscivamo a capire.
«Dai, va bene così, lasciatelo stare, possibilmente gli state facendo male.» sorrisi appena.
Tutti mi guardarono e poi alternarono lo sguardo da me al corpo di Niall.
«Così lui è il famoso Niall..» sussurrò Louis.
«Già..»
«E’ come te lo aspettavi?» domandò Danielle.
«No, assolutamente. Se avevo una foto ve la facevo vedere, era così carino.. non che ora non lo è, eh!» chiarii. In effetti era abbastanza carino, ma il biondo che aveva rapito il mio cuore era tutt’altro.
«Magari poi ci spiegherà tutto domani!» annuii.
Poi in silenzio ognuno raggiunse il proprio letto, nella propria camera.
Io presi il mio cuscino, lo misi appoggiato al bracciolo del divano.
Sentii mugugnare qualcosa dal biondino e mi voltai verso di lui.. si stava svegliando.
Carissimo, non potevi svegliarti tra qualche ora? Muoio di sonno, fammi andare a letto.
«Chi sei? Cosa ci faccio qui?» si alzò, poggiandosi sui gomiti.
«Sono Julie, mi conosci? Ti abbiamo incontrato in discoteca. Eri ubriaco fradicio e sei crollato, così ti abbiamo portato qui!» cercai di spiegare.
«Abbiamo?» chiese confuso.
«Sì, sto qui insieme ad altri ragazzi, che mi hanno aiutata a portarti qui.»
«Non avete il diritto di tenermi qui! Fatemi tornare a casa mia!»
«Perché ti comporti così? Cosa ti succede?» chiesi preoccupata.
«Non sono affari tuoi!» rispose, sgarbato. «Voglio tornare a casa!»
«Senti, dovresti ringraziarmi, anziché lamentarti. Sei un maleducato! Ti ho portato qui, ti ho aiutato, ti sto offrendo il mio letto.. non ho voglia di litigare, domani ho un concerto ed è tardi, quindi se vuoi rimanere qui okay, se no.. quella è la porta!» ed indicai la porta. Mi ero stufata del suo comportamento ed ero scoppiata.
Lui si zittì e si voltò, dandomi le spalle.
Io poi aprii l’armadio e presi una coperta da là dentro e la stesi sul divano. Poi mi avvicinai alla mia valigia e presi il mio pigiama, iniziai a spogliarmi, dando le spalle, a Niall.. cambiarmi di fronte a lui mi imbarazzava. Posai i vestiti ai piedi del divano e mi stesi su di esso, rilassando tutti i muscoli del mio esile corpo: era stata una giornata abbastanza pesante e domani lo sarebbe stata ancora di più.


**


L’indomani mi alzai presto, Niall ancora dormiva: evidentemente aveva forse capito il mio gesto. Da un lato aveva ragione, non mi conosceva, ma dall’altro questo non gli dava il diritto di comportarsi così sgarbatamente.
Scesi al bar e presi il giusto necessario per una sana colazione, per tutti  i ragazzi.
Cornetti, spremute d’arancia, cereali, uova e bacon. C’era vasta scelta.
Salii piano piano in camera, senza far cadere tutto.
Il cibo arrivò sano e salvo fino al secondo piano, bussai, sperando di trovare qualcuno sveglio nella mia stanza e così fu. Mi aprii Harry che, dopo avermi sorriso, mi aiutò con la colazione. Con mia sorpresa trovai dentro la stanza pure Louis, Danielle e Zayn.
«Buongiorno a tutti –poi mi voltai verso Niall- .. buongiorno pure a te!» i primi tre ricambiarono, tranne Niall.
Io feci finta di nulla. «Vi ho portato la colazione.» mi chiedevo dove fosse Liam.
Tutti si avvicinarono ai vassoi pieni di cibo e iniziarono a ingozzarsi.
«Liam sta arrivando.» mi rispose premurosamente Danielle, a cui rivolsi uno dei miei sorrisi migliori.
Mi voltai verso il biondo che aveva lo sguardo sui suoi jeans.
«Tu non mangi, Niall?»
«No, non ho fame.» rispose schietto.
«Avevo portato pure la colazione per te.»
«Ti ho detto che non ho fame!» il mio biondino si sarebbe divorato pure i vassoi, pensai nostalgica.
«Okay..» cercai di non peggiorare la situazione, così andai a mangiare pure io.
Liam aprii la porta della stanza e urlò un ‘Buongiorno a tuttiiii!’  ricevendo un’occhiata da Niall.
Poi si avvicinò a me, mi diede un bacio sulla guancia e mi sussurrò «E’ strano il tipetto..» annuii, non mi andava di parlarne.

Dopo aver finito la colazione…
«Adesso che avete finito la vostra sana colazione potreste spiegarmi gentilmente perché mi avete rapito?» chiese estremamente serio.
«Niall, non ti abbiamo rapito. Il fatto è che.. mi sono trovata in una situazione strana..» lui si drizzò e iniziò ad ascoltarmi, così io iniziai a raccontare la solita storia.
Gli raccontai sempre dei One Direction, della mia strana vita da cantante e il parallelismo con i One Direction, della mia missione, del fatto che avevo conosciuto prima Danielle, poi Zayn, poi Liam, in seguito Harry, Louis e mi mancava solo trovare Niall.
Quest’ultimo ad ogni mia parola corrucciava la fronte. Forse non mi credeva e non potevo non essere d’accordo. Anche io non avrei creduto a tutta quella storia!
«Non credo a tutta questa storia!» ecco, come non detto. «Mi vorresti far credere che ti trovi in un’altra vita e che ti sei messa a cercare tutti noi? Non abbocco mi spiace, qual’e il tuo secondo fine? Non ti vergogni ad andare in giro raccontando a tutti questa storia? Nessuno ti conosce, non dovresti prenderti tanta confidenza con me. Adesso lasciatemi andare a casa mia!» si alzò di scatto dal letto in cui era seduto, sotto gli sguardi scioccati di tutti. Io ero parecchio delusa, anzi.. più di parecchio. Così sconfortata mi sedetti sul letto, mentre Zayn uscì dalla stanza, forse per seguire Niall.




 
Niall.
 


Ma chi si credeva di essere lei insieme ai suoi quattro amici ridicoli?
Cinque.
Va beh, fa lo stesso. La sua storia era assurda, non potevo crederci.
Ieri sera non dovevo nemmeno rimanere qui a dormire. Stupido!
Cercai di uscire dall’hotel, ma.. «Hey Niall. Fermati!» la persona mi poggiò una mano sulla spalla ed io involontariamente – e spaventato – mi voltai tirando un pugno in pieno viso. La persona cadde rovinosamente a terra.
Che cavolo ho combinato? Lo guardai con gli occhi sbarrati. Giuro, non volevo.
Mi faccio schifo da solo. Mi guardai incredulo la mia mano, ancora chiusa in un pugno: non credevo potessi arrivare a questo punto, no. Non potevo diventare proprio come lui, non volevo e non dovevo.

pensate al piercing che ha Luke (dei 5 Seconds of Summer).





**


SALVE GENTEEEEEEE!
Sì, sono ancora qui. Purtroppo non ho potuto postare prima a causa della scuola e per il fatto che al computer ci sono stata pochissimo e nulla. Va beh, l'importante è aver postato.
Aaaanyway, ecco qui che finalmente la nostra Julie trova Niall.. ma non è come si aspettava. Perché secondo voi si comporta in questo modo? Cosa nasconde? Povero Zayn AHAHA
Recensite in taaante ♥
Vi voglio bene!


itspaola.
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: itspaola