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Autore: miky_92    11/07/2008    1 recensioni
in una notte tranquilla, un rumore agita harry. Un uomo dai capelli biondi è atterato nel giardino dei Dursley. Vuole rapirlo e portarlo con se. Egli deve obbedire agli ordini dell'Oscuro Signore. tuttavia Harry non sa che da questa disavventura, nascerà una grande amicizia...
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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vega

Vega

 

Il mattino seguente Lucius abbandonò furtivo il castello, afferrò la scopa e si diresse per non so quali luoghi.
Anche Narcissa uscì senza preavviso, sparì dietro le colline con la carrozza di famiglia, il cocchiere stanco e dallo sguardo frustrato guidava i cavalli con destrezza.  L’aria fresca della mattina ricopriva quei luoghi nascosti e incantati, la radura brillava ai primi raggi del sole, mentre Harry dietro le sbarre si era appena svegliato da un sonno durato poche ore. Quando gli occhi furono totalmente schiusi, si accorse che uno sguardo l’osservava. Alla sua destra un paio di occhi verdi grandi e all’insù
lo guardavano inermi,  il naso piccolo e le labbra sottili ma lunghe, i capelli fini e dorati cadevano sul volto disordinati, con le mani stringeva le sbarre, la sua pelle bianca brillava ai raggi che angelici entravano dalla finestra. Sembrava piccola, una bambina dall’espressione insolita, ma così piacevolmente espressiva seppure triste. Harry continuava ad osservarla catturato dalla presenza misteriosa di quella creatura docile, meravigliosa e singolare.
- chi sei? – chiese.
Lei non rispose continuava ad osservarlo dritto negli occhi…
- tu devi essere Harry vero? – disse.
- si –
- sai perché sei qui? –
- no… tu si?-
Ma lei di nuovo non rispose.
- sta arrivando… -
- chi sta arrivando? –
- il figlio dei Malfoy, vuole vederti… -
- e tu come lo sai?-
- dovrai rispondere a molte domande, lui non sarà contento di vederti o almeno fingerà di non esserlo… -   
- ma cosa… -
- non preoccuparti… è solo curioso… -
Harry continuava a non capire, forse stava sognando o forse quella ragazzina era semplicemente pazza, fatto sta che d’un tratto un rumore provenne  dai corridoi, si voltò e vide una sagoma camminare svelta in sua direzione. Un ragazzo pallido e biondo, alto e magro, ordinato e dall’aria schizzinosa improvvisamente si fermò, sgranò gli occhi cristallini e…
- POTTER!... ma che bella sorpresa… non dirmi che sei tu il nuovo carcerato per la quale mio padre fremeva eccitato… tutta quest’importanza… non capisco il tuo valore caro il mio Harry… tuttavia è estremamente divertente vederti dietro le sbarre! – scoppiò a ridere poi proseguì…
- non ho mai messo piedi qui sotto… ma ora penso verrò ogni giorno, mi delizierà vedere il tuo volto sempre più sporco e sbiadito… - scoppiò a ridere di nuovo.
- Draco - disse Harry – cosa volete da me?-
- vedi, dovresti chiederlo a mio padre… purtroppo non mi rivela tutti i suoi “segretì”- fece una smorfia, era infastidito.
- allora dimmi cosa vuoi tu! –
- niente… solo vederti… -
- perché?per prenderti gioco di me? –
- be… si… ahah –
- allora hai fatto amicizie?- domandò Draco divertito.
Harry non rispose, si limitò a fulminarlo con lo sguardo…
- be!non mi rispondi?non mi sembra di aver chiesto chissà che… -
- rispondo solo se mi dici cosa ci faccio qui… -
- te l’ho detto non lo so… -
- non ti credo! –
- senti, pensa quello che vuoi… ma non ti permetto di darmi del bugiardo… -
- dimmi la verità allora!- gridò Harry.
- vuoi capire o no che mio padre non mi ha detto niente?a quanto pare è un segreto… - sbuffò di nuovo.
- tuo padre è un rapitore!un mangia morte!-
- come osi?sporco quattr’occhi!-
I due si osservarono, i lori sguardi fissi, inflessibili e infuriati.
Harry era veramente arrabbiato, i suoi occhi brillavano d’ira, stringeva i denti poi allungò la mano e afferrò la bacchetta…
-  de caelo tangior! – gridò…
D’un tratto una nuvola nera si formo sul soffitto, tuoni e fulmini, poi leggeri rumori sempre più lontani quasi fino a svanire…
- cosa credevi di fare? – Malfoy rideva – non sai che le celle sono a prova di incantesimi?stupido…-
Harry era davvero irritato, a quel punto si accasciò a terra, mise le mani davanti gli occhi e rimase immobile in quella posizione, silenzioso…
- be ora cosa ti succede? –
Niente non rispondeva…
- vuoi rispondermi o no? –
Draco osservava Harry con aria perplessa e stranamente vederlo demoralizzato in quel modo gli diede fastidio…
- andiamo Harry, alzati!sei solo un vigliacco!- sbottò, ma ancora niente… non rispondeva…
Il giovane Malfoy perse la pazienza, girò i tacchi e scomparve dal corridoio buio.

 
- tornerà –
Una voce gradevole suonò all’orecchio di Harry.
- ma non ti preoccupare… in fondo gli piace la tua presenza… si sente solo… -

 Harry si voltò, la ragazzina bizzarra che a quanto pare aveva azzeccato le previsioni, stava attaccata alle sbarre vicino a lui, poteva sentirne il respiro…
- ma come hai fatto? – chiese
- piacere io mi chiamo Vega –
Harry non capiva cosa centrasse quella risposta, la sua domanda era stato tutt’altra…
- come scusa?- il nome gli pareva strano come colei che lo portava…
- Vega – ripeté, poi il suo sguardo parve assorto, all’improvviso parlò – quando nacqui, su nel cielo comparve il trio… Sirio, Arturo e Vega… quella notte il cielo sembrava inghiottito dall’oscurità, tuttavia tre stelle luminose assisterono mia madre nel parto, mia nonna era con noi e si accorse della luce potente che irradiavano quei tre punti nella volta celeste, conosceva bene i loro nomi, amava l’astronomia, in una notte buia come quella, ricoperta di nuvole, sembrava un miracolo la loro presenza… -
Si fermò un istante poi riprese…
– disse in alta voce “Sirio, Arturo e Vega” , capì che i primi due erano nomi maschili, così decise… Vega era adatto a sua nipote, la stella più luminosa del cielo notturno… -
Quel nome non parve più tanto bizzarro, ma al contrario Harry lo adorava, perché accontentarsi dei soliti nomi comuni?
I due si sorrisero, poi Vega si girò, scomparve in un angolo buio della cella, Harry avrebbe voluto poter parlare ancora con lei, quello strano essere lo incuriosiva, si girò di scatto e le chiese quanti anni avesse.
- uno in meno di te- rispose gentile. Le sue risposte erano sempre diverse da quello che lo domanda richiedeva, cosa le costava rispondere con un numero! Harry era leggermente irritato,ma felice allo stesso tempo, finalmente qualcuno con la quale parlare. Tuttavia c’erano ancora molte stranezze in Vega, ad esempio come faceva a sapere che sarebbe arrivato Draco?e poi cosa ci faceva una ragazzina li?la nonna e la madre di cui prima parlava erano ancora vive?forse era rimasta orfana…

 Harry capì che per arrivare a certe informazioni, doveva conquistare la sua amicizia, ci teneva davvero tanto a conoscerla e diventarle amico. Così quella cella d’improvviso non fu più tanto fredda, chiuse gli occhi seppure fosse giorno e si addormentò per la prima volta sereno.

 

 

 

 

 

 

scusate il continuo cambio dei caratteri, ma non sono riuscita a correggerli ^^'
  
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