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Autore: Kokky    11/07/2008    4 recensioni
Un mondo parallelo e antico, popolato da vampiri che si muovono nell'ombra e umani troppo ciechi sui nemici succhiasangue. L'esercito, i positivi e gli alchimisti sono gli unici che possono proteggere l'umanità da ciò che stanno bramando i vampiri...
Un'umana insicura. Due piccoli gemelli. Un vampiro infiltrato. Una squadra di soldati. Una signora gentile e un professore lunatico. Una bella vampira e il capo. Due Dannati. L'Imperatore e i suoi figli. Una dura vampira. E chi più ne ha più ne metta!
Di carne sul fuoco ce n'è abbastanza :)
Provare per credere!
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Positive Blood' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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63-Un nuovo giorno

Nel tuo piccolo mondo

 fra piccole iene
anche il sole sorge

solo se conviene.

Ballata per la mia piccola iena - Afterhours

 

Violet sedeva composta su una roccia, ispezionando ogni tanto il suo vestito bianco per vedere se si fosse sporcato. Da quella postazione poteva osservare la cava immersa nell'oscurità notturna.

Era sullo strapiombo, seduta sul bordo del precipizio con regale eleganza e non curanza.

Il cielo, osservò alzando gli occhi d'ametista, stava diventando azzurro, rischiarato dai raggi del sole ancora invisibile.

« Ti piacciono proprio le altezze, vero? » chiese una voce dietro di lei.

Violet si voltò sorridendo, si spostò per lasciare dello spazio sulla roccia a Maximilian e annuì.

« Sono eccitanti. Vedere che puoi cadere da un momento all'altro, stare in bilico, in alto su tutti. » rispose lei, lisciandosi il vestito. Una tracolla era appesa alla sua spalla, il suo orsetto guardava il mondo dalla borsetta.

« Interessante. » acconsentì l'altro, rimanendo indietro. Lui non era così entusiasta di quella altezza.

« Hai mai volato? » domandò Violet, alzandosi di scatto. Poteva cadere in ogni instante, era così vicina al bordo.

« Volare? ... No, non credo sia compreso nel pacchetto “superpoteri da vampiro”. » frecciò lui, osservandola preoccupato.

« Allora dovresti iniziare a farlo. » ribatté lei con un ghigno sul volto. Maximilian avrebbe sentito un brivido salirgli sulla schiena, se solo fosse stato umano, ma essendo un vampiro rimase impassibile di fronte a quella vista.

« Il sole. » annunciò poco dopo, nella stessa posizione di prima: Violet a qualche centimetro dallo strapiombo della cava, lui lì vicino, in un posto più sicuro.

Violet guardò la sfera di fuoco salire lentamente nel cielo, ardendo e spandendo i suoi raggi caldi. Una luce così forte avrebbe ferito gli occhi di due umani o semplici vampiri, ma loro fissarono il sole con intensità, vedendo quella rinascita che avveniva ogni giorno, in qualunque situazione, anche se il mondo che conoscevano sarebbe cambiato presto.

« Max... mi prendi? » chiese la Dannata, sorridendo.

Lui la guardò incerto. Non c'era da fidarsi, quella bambina era così... imprevedibile. Inafferrabile e crudele.

« Okay. » disse, non capendo cosa volesse significare quella domanda. Violet ghignò.

Poi saltò.

Si gettò dalla roccia, cadendo in quella oscura cava velocemente. La vide sprofondare a rallentatore, scivolare con un sorriso nel buio, con stampato sul volto: “Sei troppo codardo”.

Maximilian la seguì. Solo un istante dopo.

Tese la mano pallida e afferrò il braccio della bambina, cadendo di molti metri.

Era profonda, quella cava, lontana dalla maledetta luce e vicina al caro e caldo Inferno.

Violet rise e urlò, mentre l'aria le sollevava i capelli e la borsetta sbatteva sulla sua schiena. L'aveva seguita, e questo bastava.

Il volo era libertà.

L'aria forte che sferzava il volto, la sensazione di cadere, la mancanza apparente di peso, la velocità. Il buio attorno come una dolce coperta. Violet lì accanto, attaccata a lui... era fenomenale.

Volare era indescrivibile.

Poco dopo arrivarono sul fondo, atterrando dolcemente grazie ai poteri della bambina.

« Hai volato. Hai ancora paura dell'altezza? In fondo è così divertente! »

Max sogghignò, notando quanto ciò che è divertente varia da soggetto a soggetto.

« No, non più. È stato pazzesco. » mormorò soltanto, alzando gli occhi al cielo.

La luce del sole non arrivava agli edifici dei positivi, come nei piani dei vampiri. Era quella la forza degli umani, il sole e la vitamina, e sarebbe bastato non farli esporre e... tutto sarebbe stato perfetto.

« Dannazione! » sbuffò Violet scocciata, interrompendo i suoi pensieri.

« Che è successo? » chiese Max, voltandosi.

« Mi si è sporcato il vestito! » si lamentò la bimba, stringendo il tessuto bianco con un'espressione seria e corrucciata.

Maximilian si ritrovò a ridere.

*

 

 

  

 

64-La scomparsa

Quando Ginger aprì la porta di casa, quel caldo mattino di agosto, rimase immobile con le cesoie in una mano, i guanti nell'altra e un capello a tesa larga sulla testa.

C'erano sei persone sul suo viale di ciottoli bianchi.

Arthur riposava appoggiato allo stipite, russando leggermente; lì vicino c'erano i cinque soldati del Team 7 in missione alla villa bianca.

Dallo stupore, la donna passò alla preoccupazione.

Quella mattina, qualche minuto prima, aveva chiamato Sofia da dietro la porta della sua camera, ma nessuno aveva risposto. Aveva pensato che era meglio lasciarla dormire, ma ora... Sofia era nella sua stanza?

Era accaduto qualcosa?

Con poca eleganza diede uno strattone al professore, per svegliarlo; quello aprì gli occhi, stralunato, e la guardò con l'aria assonnata.

« Arthur, che ci fate qui? » chiese lei rapida, con voce dura e decisa, iniziando l'interrogatorio.

« Vorrei dell'acqua. » rispose lui con voce impastata dal sonno, non avvertendo l'umore di Ginger.

« Arthur. » lo minacciò lei.

« Oh, ciao cara! » sussurrò, percependo il tono della donna. « Cosa mi stavi dicendo? »

Ginger alzò gli occhi al cielo. « Che ci fate qui? » ripeté paziente, indicando i soldati appisolati lì vicino.

Arthur fece una smorfia, mormorando pianissimo la risposta, tanto che la donna non sentì nulla.

« Cosa? »

Lui esitò. « ... C'è stata una battaglia alla villa. » disse, sviando lo sguardo scuro di Ginger, stringendosi su sé stesso.

« SOFIA! » urlò lei, tornando di corsa in casa, fregandosene delle motivazioni del combattimento di altri dettagli futili. Ora le interessava solo sapere che la sua ragazza stava bene ed era lì, nella sua stanza.

Salì le scale più velocemente possibile, mentre il cuore le batteva all'impazzata, dolente in quel petto di donna da mezza età. Si diceva di tranquillizzarsi, però non riusciva a rallentare il battito; era molto ansiosa di natura e quella volta... percepiva un presentimento di rovina. Anche se cercava di convincersi che Sofia era ancora lì.

Percorse gli ultimi metri di corridoio col respiro affannato. Lasciò le cesoie e i guanti a terra, strinse il pomello fra le mani sudate e aprì.

La porta-finestra era spalancata ed essa entrava l'aria calda e estiva, accompagnata dai chiari raggi del sole. Il pigiama di Sofia era sul letto disfatto, tutto nella camera appariva in ordine, anche se mancava la cosa più importante: Sofi.

Ginger capì subito che non l'avrebbe trovata in quella casa. Si sentì male e crollò a terra, sul pavimento del corridoio, di fronte alla sua stanza.

Il professore, che l'aveva seguita con calma, la fece alzare da terra e la strinse a sé, per confortarla.

« Su, su... » le disse, carezzandole i capelli corti e scuri.

« Ahahah... » rise lei istericamente, prima di iniziare a piangere forte. Le lacrime scivolavano salate e amare sulle sue guance sfiorite, scendendo rapide, infinite.

« Sofia non c'è. » disse con voce bagnata. « Non c'è più. »

Era la seconda donna che perdeva la stessa figlia per inusuali motivi.

*












Siamo già al 30! Sono shockata da me stessa xD Io che mi secco facilmente... invece con PB è da anni che continuo! Forse perché so che voi aspettate e perché già so la fine e voglio continuare questa storia. Sì, perché io amo Piombo e non potrei lasciarlo a metà.
Comunque ... trovate le foto dei personaggi di Positive Blood (anche se Violet è solo provvisoria, finché non troverò veramente lei!) nel primo post di questa pagina del mio blog: Here.
voglio ringraziare le commentatrici *__*
lisettaH-> Shore mia! Sofia è... come me xD Io non sono così forte, ma sono combattiva, quindi diciamo che ... lei crede. Combatte. I gemelli io non li tocco... e mi odierai, sì, ma vedrai perché. Grazie *__* a presto!
mikybiky-> Silvia, grazie *___* vedrai poi cosa accadrà fra Adam e Sofia. Purtroppo è molto difficile sfuggire ai vampiri, soprattutto in 3. >.<
3mo_is_love-> Dici che miglioro a scrivere? Grazie ^^ Sono felice che ti piaccia PB!
Nausicaa212-> Ciao *__* Beh, hai buoni motivi, decisamente xD In estate ho più tempo per scrivere e ragionare, per questo ho aggiornato spesso. Amo sapere che Violet piace, forse perché io l'adoro xD Beh... Grazie!!

Io sto morendo di caldo, e anche voi, ovviamente. Però sono sicura che le vostre recensioni sarebbero un bel venticello fresco molto molto piacevole, perciò fatevi sentire!
A presto! Kò
   
 
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