- Mi chiamerai e farai tante foto, giusto ?
- Giusto..topa.
- E mi porterai dei ricordini per la mia collezione, vero ?
- Ah ah ah..ovvio.
- Max sta cominciando una nuova vita, so che ha provato almeno all'inizio..a far funzionare tutto ma ha quasi distrutto tutto. E..
- Uhm..
- Ok, ti do in pieno ragione. Lui è stato un vero imbecille, stronzo ma..
- Ma ?
- Sai che al tuo ritorno potresti non trovare quello che stai lasciando, vero ?
- E' già successo..ora devo proprio andare. -
Esco di casa pensando alla frase di Noel, era vero, correvo il rischio di perdere tutto più di quello che avevo già perso ma forse potevo ritrovare quello perso fin ora. Volevo sfidare il destino..? Si, probabilmente ma era ciò che volevo..
Arrivo a casa che era sera, subito chiamo Fin e gli dico di raggiungermi da me per un drink dopo cena, inotre gli dovevo chiedere se poteva trovarmi un'appartamentino almeno fin quando non avessi trovato uno io a mio gusto e altri dettagli, chiudo il portone e mi siedo, il telefono tra le mani e seduta sui gradini d'ingresso guardo quella che in pochi mesi era diventata casa mia.
- Ah ! - pensare che non ne sapevo nemmeno l'esistenza e ora l'avrei lasciata per mesi ma sapevo che sarebbe stata in buone mani, quelle di..Max. Ed eccolo, con una camicia blu e jeanz scur e scarpe nere..i suoi occhi mi facevano un buco nel cuore e sempre quella sensazione, non mi bastava più, era vero ma non se ne andava.." che tuttto sarebbe andato bene, che tutto era a posto " ecco cosa mi sarebbe mancato come l'ossigeno lontana da lui, cosa non avrei trovato in altri occhi,i lo vedo venire uscire dall'arco con le mani in tasca freddo come se non ci conoscevamo, mi odiava.
Faccio un sorriso e alzandomi accarezzo le pareti, gli oggetti, il divano e infine il camino, infine dalla tasca esco le chiavi di casa e mi volto, mi sforzavo di non fissare i suoi occhi, strittolavo gli occhi e le labbra mi consumavo mentre agitavo le chiavi tra le mani e dico :
- Quanti ricordi in cosi poco tempo.
- Potevano essercene altri..Iris.
- Smettila..per piacere.
- Perché sai che ho ragione ? Perché sai che stai facendo un'enorme cazzata ?!
- Tu credi che la mia è una ripicca ?! Che volere un sogno anche io e realizzarmi appartenga solo a te..Max ? DIO !
Distrutta. Quella conversazione anche se lo avevo pregato di smetterla, di non insistere mi aveva logorata, svuotata, avevo buttato tutto fuori..tutto con le lacrime che mi rigavano il viso e che volevano ancora scendere, vado a prendere degli scatoloni vuoti nel ripostiglio e dandogli le spalle inizio a mettere le cose nel camino, poche cose, foto e ricordi..volevo solo sentire la porta chiudersi.
Sapere che se ne era andato cosi da poter crollare - BOM ! - cado a terra, le gambe non resistono più, crollano piegate ma eccolo. Sento due braccia che mi stringono forte..intrecciano tutto. Mi volto ed Max, non se ne era andato..mi dice una frase - Voglio che sei felice e io ti ho fatto troppo male..ma non chiedermi di smettere di amarti, sarà qui - e con quella frase rimaniamo per qualche minuto cosi.
Dopo un'ora che eravamo abbracciati e io come sempre mi ero addormentata nel divano ecco che mi trovo una coperta leggerissima addosso e lui dandomi un bacio in testa va via, stavolta per davvero. Ma non potevo perdere tempo, avevo preso la mia decisione cosi mi alzo e riempio le valigie.
Ci avevo messo un'ora anche di più e due troley erano pieni, non sapevo il clima visto che non avevo mai visitato quei posti ma ero piena di entusiasmo, carica ed elettrica, metto le valigie accanto al portone e mi preparo per andare a dormire, la tuta larga nera e una canotta bianca sopra, una pettinata ai capelli corti quando.. - TRIIIII ! TRRR -
- Cacchio !! Cacchio ! no no no no ! - nervosa metto le mani nei capelli e poi sto per correre nel salone per mettere qualcosa sopra la canotta, non mi sentivo a mio agio con la canotta larga che si notava il reggiseno bianco con accanto Fin ma ecco che appena scendo il primo gradino risuona insistendo, la sola cosa che potevo mettere era una giacca viola di cotone che si fasciava in vita..la metto gridando al suono del campanello - TRIIIIIIII ! - Un attimo..diavolo ! - apro e senza darmi il tempo di nulla con i capelli sul viso per la velocità con cui avevo fatto tutto Fin mi da un bacio in guancia bagnato..vedo fuori e pioveva.
Dopo qualche secondo do un occhiata a lui, era bagnato fradicio..dai capelli biondi gocciolava acqua e la camicia bianca era diventata trasparente..chiudo il portone e ridendo mentre lui si spazzava via un pò di acqua gli dico :
- Ahahah..
- Signorina, sta ridendo di me ?
- Io..? no no.
- Ti prendo una cosa asciutta, piccolo pulcino ahahaha.
- Ora te lo dico io..
- No, no, no..ferm- ah ah ah ah ah..
- Prendo qualcosa di asciutto e vengo.
- Iris ?
- Dopo. Dopo, per favore.
Poggio e con il bicchiere nelle mani che giravo e rigiravo quando capisco che prima di partire e affrontare delle ore di viaggio, mesi di vita con lui dovevo essere chiara su qual'è era il nostro rapporto cosi poso il bicchiere su tavolo e guardandolo gli dico :
- Fin.
- Guarda che non sparisco anche se non verrai, bellissima.
- Verrò. Ma a delle condizioni, tra me e te non succedera niente e non avremmo una storia d'amore..ok ?
- Uhm, chi lo può sapere..
- Fin !
- Scusa ma è cosi, non siamo noi a dettare il futuro o gli eventi, è il destino.
- E' il mio lo decido io quindi non ci sarà nulla e basta.
- Le altre condizioni ?
- Ecco..mi servirà un posto dove abitare e l'asilo..non ho voluto sapere il compratore ma ora che me ne vado..ecco..pu-
- Sono io.
- Tu ?!
- Si. Vedi, io sono cresciuto in un posto simile..ma allora li chiamavano orfanotrofi. Era squallido, sporco e malandato, i miei erano morti e non sapendo a chi darmi sono stato li finché i miie genitori non mi hanno preso e cosi quando mi hai detto del tuo asiilo e ho conosciuto te..non potevo lasciarlo a qualcuno che lo avrebbe distrutto per la millessima area da ricconi.
- Ecco spiegato. Il perché sei cosi..speciale e ti voglio bene Fin Fix. Hai sopravvissuto.. -
Continuiamo a parlare e mi spiega un pò di tutto, che la ditta che stava creando era diretta da soci con maggiore esperienza e che mi aveva riservato una sorpresa riguardo la mia aitazione, che non mi sarebbe servita a molto visto che saremmo sempre stati in viaggio in posti meravigliosi, poi mi lascia tanti documenti dove c'era il progetto della mia nuova sede di lavoro ecc e va via con i miei bagagli.