[...]"«Ti prometto che qualsiasi cosa sia lo scopriremo insieme, anche se sono venuta qui principalmente per la mia carriera.»"
Sorrido "Ecco, io non so se tu hai capito più o meno questa cosa, ma sono qui e sono pronta a mantenere la mia promessa.
Quindi Liam c'é qualcosa che devi dirmi? É successo qualcos'altro da... Da quella sera?"-Capitolo 19.

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#Liam
La sua domanda mi spiazza, quasi non so cosa risponderle.
Mentre era in coma, prima di partire, le ho confessato di amarla, ma... Ma in America ho rincontrato Sophia, una ragazza che faceva la mia stessa scuola,ma con la quale non ho mai avuto molta confidenza.
Sophia è... Sophia ha la mia stessa etá, è diventata una modella adesso e devo ammettere che è una bella ragazza e siamo usciti insieme a pranzo una volta. In tutto questo i menager vorrebbero che ci mettessimo insieme.
Non posso dirle tutto questo, non adesso, perlomeno.
"Ehm no, non é cambiato poi cosí tanto. Siamo stati in America dove abbiamo fatto alcuni concerti e dopodomani dobbiamo ripartire per altri concerti, stiamo continuando a lavorare al nuovo album, sai è quasi finito e penso proprio che ti piacerá." Le sorrido, sperando di esser stato convincente.
Non voglio rovinare questi nostri momenti, quest'alchimia che sento dentro.
"Anch'io penso che mi piacerá, con Best Song Ever siete partiti alla grande. Ma.." tentenna un minuto per poi riprendere "È successo solo questo?"
La guardo curioso "Si, te l'ho detto. A parte il lavoro ho pensato anche a te eh!" la guardo serio, dritto agli occhi.
"Scusa, è solo che, non so. Sono confusa, scusami." Abbassa gli occhi nascondendo il viso sul mio petto.
"Non devi scusarti principessa! É normale nella tua situazione essere confusa."
"Come mi hai chiamata?" mi guarda coi suoi occhioni verdi.
"Principessa, ti ho chiamata principessa perchè sei la mia principessa." le sorrido e a lei sorridono gli occhi mentre un sorriso le si stampa in viso.
La stringo forte a me in un abbraccio riempiendole il viso di piccoli baci.
"Come mai tutta questa dolcezza Payne?"
"Non immagini nemmeno quanto mi sei mancata!"
Sorride timida "Mi sei mancato anche tu, sai sapervi accanto a me e non potervi abbracciare mi distruggeva, sentirvi, sentirti piangere e non poter asciugare le lacrime o semplicemente non poter urlare che io ero lì e stavo bene era orrendo,mi uccideva dentro, ma allo stesso tempo mi dava la forza di lottare e continuare a provare a sconfiggere quel buio."
"Ma ora sei qui, il buoi è stato sconfitto ed é questo l'importante." le poggio le labra sulla fronte e la sento trasalire a quel tocco.
"Sai è bello sentire la tua temperatura normale." sussurro.
"Perchè prima com'ero?"
"Fredda, ma non fredda come quando hai le mani gelate, ma fredda, fredda." Ripenso a quei momenti e alla prima volta che la sfiorai dopo l'incidente.
L'avevo lasciata con una temperatura corporea abbasta normale e la ritrovai fredda, fredda come un giacciolo, mi fece una strana sensazione.
"Beh io sono spesso fredda."
Le sue parole mi distolgono dai miei pensieri "Ma non ora"
Si accoccola a me, poggiando la testa tra la mia spalla e il mio avambraccio mentre la stringo a me, come la sera del temporale.
"Liam, ho cosí tante cose da dirti, da chiederti eppure ora non me ne viene in mente nessuna. Mi sento così strana. Ho solo voglia di stare qui accanto a te e scusami per questo, non so nemmeno io che mi prende, mi sento così fragile, vulnerabile e io odio sentirmi così."
La sua voce è un sussurro mentre delle lacrime le rigano il viso. La stringo ancora di piú a me baciandole la tempia "Ssh piccola, calma. Per le cose da dirci non preoccuparti, abbiamo tempo e non devi scusarti, hai visto la morte in faccia, non credi forse che sia piú che normale sentirsi così? Non so se qualcun altro al posto tuo sarebbe riuscito a superare questa cosa, il tuo corpo sin dal primo istante ha reagito bene, tu hai reagito bene."
"Non m'importa del mio corpo, ma del male che ho fatto ad ognuno di voi. Perrie e Arianna erano distrutte, tu stavi male e anche gli altri, Niall é ancora sotto shock!"
"Sssh Mary apri gli occhi, il male è passato nel momento stesso in cui tu ti sei svegliata. Arianna, Perrie, i ragazzi e sopratutto io abbiamo gioito come matti, non sai che felicitá ho sentito dentro appena ti ho vista, non riuscivo nemmeno a parlarti. Credevo di sognare." mi fermo a guardarla negli occhi "E adesso possiamo anche sparare cazzate o stare in silenzio, l'importante é sentire il tuo respiro." Ametto a me stesso e a lei ció che sento dentro.
"Possiamo stare anche in silenzio hai detto?"
"Si"
"E allora ti va di condividere un po' di silenzio con me?"
"Si lo voglio" rido "Anche perché appena arriveranno gli altri il silenzio svanirá." Le bacio la tempia per poi prendere la sua mano sinistra e stringerla tra la mia, rimanendo così, insieme a condividere il silenzio.

#Perrie
Ho da poco finito il concerto con le ragazze e sto finalmente correndo da lei, ancora non mi sembra vero che la mia piccola, fragile Mary si sia svegliata.
Mi precipito in auto col cuore che mi scoppia, ho chiuso il concerto dicendo alle mie amate fans che Mary si è svegliata e che sarei corsa subito da lei.
Prendo il cellulare, apro gli sms, prendo la sua conversazione e sorrido rileggendo l'ultimo sms che mi aveva mandato: -Tesoro ho appena finito la prova con Sara ed è stata grandiosa! :') E poi beh è andata benissimo, conoscevo la tecnica e sai una cosa? Mi ha fatto venir in mente un'idea per un possibile vestito e tu mi farai da modella ;) Va beh, torno a casa a piedi, ci sentiamo più tardi. Un abbraccio a tutte <3 -
Purtroppo non lo vidi immediatamente, ma solo quando Zayn mi ha chiamata per avvisarmi di ció che era successo.
Le scrivo un veloce sms - Tesoro sto per arrivare. Mi sei mancata tantissimo ed é bello poterti scrivere sapendo che risponderai. Ti voglio bene <3
Pez-
Invio e sorrido al solo pensiero che la potró riabbracciare tra soli 15/20 minuti.
*Bip bip*
Mary: -Ti aspetto qui, infondo non posso muovermi lol
Non vedo l'ora di abbracciarti, quindi fai presto <3-
Sorrido mentre rileggo quel suo sms non so quante volte.
Mi è mancata terribilmente e ancora non mi sembra vero che si sia svegliata.
Volgo lo sguardo al di fuori dal finestrino, per strada c'è un po' di traffico, infondo è l'orario più o meno di punta, e mi perdo nei miei pensieri così, tra la vista di una coppia felice e una ragazza che continua a camminare a testa alta anche se dai suoi occhi escono solo lacrime, vorrei fermarmi a consolarla, ma non posso, la macchina sfreccia via....

-

Signorina siamo arrivati"
Apro gli occhi e guardo fuori dal finestrino, la macchina si è appena fermata davanti al St. Mary's Hospital assediato da un sacco di paparazzi in cerca di qualche scoop.
"Si, grazie."
"Vuole una mano a scendere? Per via dei paparazzi...."
"No, grazie James, me la cavo da sola, posso farcela. Adesso il mio unico pensiero è quello di correre da lei." "Allora ci vediamo sopra."
Annuisco, faccio un lungo respiro e apro la portiera dell'auto, scendo richiudendola dietro di me mentre i flash dei giornalisti e quest'ultimi mi travolgono "Scusate, vi prometto che tra più tardi e domani mi fermerò a parlare con voi, ma adesso devo correre da lei."
Mentre pronuncio queste parole non mi rendo conto che sto avanzando verso la porta dell'ospedale grazie a delle spinte che sto dando quasi involontariamente.
Arrivo sull'ultimo gradino "Signorina Edwards, la prego, può almeno dirci come si sente in questo momento?" 
"Felice, felice come non mai!" Sorrido alla giornalista che si trovava tra me e la porta d'ingresso, lei mi sorride di risposta e mi lascia passare.
"Amore finalmente!" Zayn mi accoglie tra le sue grandi braccia dove mi tuffo felice "Zayn!" sussurro mentre lui prende il mio viso tra le sue mani e avvicinandolo al suo mi dona uno di quei suoi baci dolci e caldi allo stesso tempo.
"Come sta?" sorrido tenendo la mano del mio amore.
"Bene, l'abbiamo lasciata sola con Liam, quei due hanno bisogno di stare insieme, sai com'è stato..." 
Ci fermiamo davanti l'ascensore "Avete fatto benissimo, sai se gli ha parlato di Sophia? Ho paura di come potrebbe prenderla in questo momento."
Zayn cambia espressione "Mm no, non credo. Beh vedremo. Ma tu come stai?"
Mi guarda dritta negli occhi "Io sto benissimo, sono immensamente felice, ancora non mi sembra vero!" sorrido e lui mi tira a se "Sono felice di vederti finalmente sorridere cosí!"
Gli do un leggero bacio sulla guancia di risposta mentre resto tra le sue braccia in silenzio, entriamo in ascensore e sento improvvisamente il cuore andarmi a tremila.
Questo tragitto, dall'ingresso alla sua camera l'ho fatto tante volte, ma stavolta è diverso, stavolta lo percorro con la consapevolezza che lei è salva, è sveglia e sta bene.
Le porte dell'ascensore si aprono, mi volto a guardare Zayn che mi sorride ed usciamo.
Percorriamo il corridoio letteralmente di corsa, corro e Zayn mi viene dietro.
"Calmatiii" mi urla mentre lo trascino nella mia folle ed inaspettata corsa.
Arriviamo davanti la porta della sua camera, mi fermo e cerco di riprendere il fiato. 
"Tu sei matta!" mi sorride Zayn.
"Lei é dietro questa porta, capisci? Ed è sveglia! Okkay, ce la faccio!" sorrido, mi avvicino alla porta, impugno la maniglia e l'abbasso aprendo la porta.
"Perriiieeeeeeeee!" Mary urla il mio nome e quasi salta dal letto mentre io corro ad abbracciarla.
"Dio quanto mi sei mancata! Ho creduto di perderti!"
La stringo forte a me mentre entrambe scoppiamo in un pianto di gioia.
"Scusa, scusami per tutto, non volevo." sussurra piano lei.
"Ssh l'importante é che tu sei qui con noi e che stai bene! Piccola mia..." i singhiozzi bloccano le parole alla gola.
"Pez tranquilla, ti prego, sono qui e ti prometto che non accadrá piú tutto questo. Mi sei mancata tanto, ho cercato in mille modi di farti sentire che ero qui con te, ma non ci riuscivo. Quando dovevi partire e sei venuta a salutarmi, alle tue parole, mi si spezzava il cuore. Io stavo bene, ero lì con te, ma tu non potevi sentirmi.”
“Ma hai pianto e non immagini quanto il tuo pianto in quel momento sia stato un segnale positivo per tutti noi!” la interrompo asciugandole le lacrime che continuano a scorrere dai suoi occhi.
"Ti voglio bene, te l'ho detto? Anzi no, ti amo di bene, ma per davvero, sei e sei sempre stata come una sorella maggiore per me." mi sussurra lei guardandomi negli occhi.
Di risposta l'abbraccio forte e le do alcuni bacini sulla guancia "Anche tu sweet, davvero."
"Ehm mi dispiace interrompervi, ma Mary dovresti riposare la caviglia." la voce di Liam è seria, lei si libera dal mio abbraccio e dopo aver sbuffato torna a distendersi sul letto, mentre io mi seggo accanto a lei.
"Giá, che palle! Però grazie Liam, hai ragione!" sbuffa mentre lui le da un dolce bacio sulla fronte "Mi preoccupo solo per te" le risponde mentre io mi ritrovo a sorridere involontariamente.
Mi sa che adesso non saró piú sola a proteggerla.