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Autore: Oresama    11/07/2008    3 recensioni
Una leggenda che si ripete tutti i secoli...due ragazzi legati da un destino ma incapaci di incontrarsi...e un misterioso maestro che appare quando lui la guarda...
Genere: Generale, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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LORELEI

LORELEI

Mi avvicinai all’acqua, tastandone la temperatura…il suo tepore ricordava quello delle fonti termali, che lasciava sulla pelle un senso di benessere e freschezza…mentre accarezzavo il pelo dell’acqua, studiavo il campo di battaglia…avrei dovuto raggiungere a nuoto, il punto in cui erano situate le armi!...ok, fin lì ce l’avrei fatta…il problema era dopo: come fare a raggiungerle?! Se erano sospese in aria?!...in quel momento desideravo avere un paio di ali!...
Mi girai dubbiosa verso Kami…forse lei avrebbe potuto darmi un passaggio…no, impossibile…lei faceva solo da cicerone…non sarebbe stato leale affrontare quella prova facendo affidamento su di lei…anche Norio e Jacky, sarebbero stati di grande aiuto…avrebbero potuto usare i loro poteri per creare un passaggio nell’acqua…ma a che scopo? se dopo non ci sarei arrivata, comunque!...no, non potevo farmi aiutare…in quel modo, avrei solo barato!…no, dovevo trovare da sola una soluzione…
Immersa nei miei pensieri…giocherellavo con i riflessi del lago…la luce, sebbene fiocca, permetteva di vedere il proprio riflesso…in quel momento, il viso di una ragazza mi fissava perplesso…la sua espressione corrucciata, rispecchiava ciò che stavo provando: un misto di stordimento e ansia…

La stavo ancora fissando…non riuscivo a staccarmi dai suoi occhi: due biglie verdi che mi stavano ipnotizzando…all’improvviso, il mio corpo si irrigidì…la mente, per quanto sveglia, non riusciva più a controllarlo…i nervi mi sembravano impazziti, mentre i muscoli perdevano la loro forza…in quel momento di panico, non mi accorsi della presa d’acciaio, che stringeva il mo polso: la ragazza, che un attimo prima mi fissava, era emersa dall’acqua…e trasparente, come essa, mi stava trascinando in fondo al lago…
Invano cercai di lottare per rivedere la superficie…il corpo ancora rigido, non mi permetteva movimenti fluidi…come un sacco di patate, stavo andando a fondo…e la presa, di quella mano tanto magra, ma forte, non accennava a lasciarmi…i miei polmoni, ormai, si erano svuotati della poca aria che potevano godere…lentamente, molto lentamente…la vista mi si annebbiò...priva di forza…mi lasciai andare, cullata dalla corrente…

Fu in quel momento, che richiamata da forze esterne, ripresi la mia lucidità…l’acqua, che mi avvolgeva aveva iniziato a danzare in un turbinio di vortici…le bollicine, che si andavano a creare, mi solleticavano il corpo, aiutandomi a riemergere…l’acqua, che prima era diventata la mia condanna a morte, adesso era la mia salvatrice…ma ancora la sua presa non accennava a svanire…sul mio polso c’erano i segni evidenti di quella stretta…

Riemersi dall’acqua…una boccata d’aria invase i miei polmoni ormai esausti…quel primo respiro fu doloroso…l’aria mi bruciò i polmoni…mentre ero intenta a riprendere fiato, qualcosa di umido mi adagiava dolcemente al suolo…il contatto con il freddo del terreno, mi rassicurò…restai lì per un po’...riacquistando il controllo del mio corpo…attorno a me, i miei compagni cercavano di assistermi…preoccupati di ciò che era successo…ma non ero l’unica ad aver corso il rischio: il tarchiato era disteso al mio fianco…privo di sensi, il suo respiro era profondo e rumoroso…a quanto pare, aveva dato tutte le sue energie per tirarmi fuori dall’acqua…
L: “ Armelia…tutto bene?!”
Ancora intontita mi rialzai…”Sì…almeno credo…ma cos’è successo?”
K: “ Eri sulla riva…poi ad un tratto sei caduta nel lago…stavi per affogare, non venivi più su…!”
A: “Non sono caduta…qualcosa mi ha afferrata e trascinata!”
J: “Qualcosa?”
A: “Sì…una ragazza…”
K:” Ragazza?...”
A: “ Un riflesso nell’acqua…mi somigliava, pensavo fosse il mio riflesso…ma più la fissavo, più il mio corpo si appesantiva e lei sembrava…aver preso vita”
K: “ Capisco…quella non eri tu…ma un’Ondina…!”
F: “ Una che…?!”
A: “ Un’Ondina…una creatura del mare…una donna metà pesce…simile alle sirene!...molte leggende parlano della loro malvagità, ma, tante altre, anche della loro indole amichevole!...questa deve essere stata messa a proteggere le armi!....”
K: “Lo credo anch’io…”
L: “Benissimo, un altro problema!!!!...cosa facciamo?”
A: “ Guardate!!!”
L: “Cosa?!”
Indicai il lago…l’acqua aveva iniziato a danzare: limpidi cerchi fluivano a riva, mentre, al centro del lago, spruzzi d’acqua formavano una fontana, cadenzata dal vorticare della corrente…dalle sue spume, un dolce canto si stava levando…era l’Ondina…

J:”E adesso?....Con Norio fuori gioco, chi ci difende?”

L’Ondina avanzava a passi di danza verso al riva…la sua eleganza, avrebbe fatto invidia alle ballerine più brave…sempre più vicina, si poteva udire la sua risatina bassa, ma acuta…fermarla sarebbe stato difficile…il suo vorticare era fluido e veloce…e nel cercare di afferrarla, la sua natura le permetteva di smaterializzarsi…per poi riprendere forma…giocammo a “guardie e ladri” per un po’…nel tentativo di agguantarla, più volte rischiammo di finire nelle acque del lago: sempre più mosse e pericolanti…ormai le armi non si potevano più raggiungere!...sconfiggere l’Ondina era l’unico modo per poter mettere fine a tutto!...ma come?...non avevo mai letto di come si affrontavano le Ondine…la loro indole giocosa, ma permalosa non facilitava di certo il contatto con loro!...ma molte erano le poesie, i canti, le odi dedicate alle Ondine…possibile che fossero solo leggende popolari per tramandare il folklore dei luoghi?...tanto valeva provare…
Mi fermai sulla riva del lago…dove tutto aveva avuto inizio…i miei compagni erano ancora alle prese con quella assurda “battaglia”…lei sembrava, invece, divertirsi…schivava i loro attacchi volteggiando e saltando…ogni tanto si divertiva anche a schizzarli…questo faceva imbestialire sempre di più Lucy…i cui capelli, risultavano una massa informe!
Se tutto andava bene…sarei riuscita a fermarla…forse…le parole, per avere effetto, dovevano sgorgare dal cuore…feci un profondo respiro e intonai la mia nenia…


Non so cosa vuol dire che il cuor così triste si sente;
d’antichi tempi una favola non vuole uscirmi di mente.
È fresca l’aria e imbruna, tranquillo scorre il Reno;
la vetta del monte risplende nel sol che tramonta sereno
bellissima una fanciulla siede là in alto;
scintilla il vezzo suo d’oro, la chioma sua d’oro disciolta sfavilla.
Con pettine d’oro la pettina e insieme modula un canto,
che è pieno di forza segreta, che è pieno di magico incanto.
In piccola barca il nocchiero è preso da fiero tormento;
gli scogli del fondo non vede là in alto guardar solo intento.
Io credo che l’onde alla fine inghiottano barca e nocchiero;
e Lorelei questo fece col canto suo lusinghiero. **


Al nome Lorelei, l’Ondina si fermò…le acque del lago smisero di vorticare e ritornò la quiete…lei mi fissò dubbiosa, forse, del da farsi…dopo un attimo di indugio, si mosse verso di me…questa volta, attorno a lei, nulla si mosse…leggiadra, come il vento, avanzava sfiorando il terreno per poi, depositarsi su esso, in uno svolazzare di veli trasparenti…la sua risatina faceva ancora da sfondo a quella incantevole creatura...
“ Non avere paura…tu che hai pronunciato il mio nome…non avere paura…”
La sua voce mi accarezzò…riportandomi in uno stato confusionale…
“ La scelta tu devi fare…l’arma a te più grata, dovrai comandare…scegli per tutti…scegli per te”
Con risata giocosa si avvicinò alla riva del lago…si voltò un’ultima volta…” sconfiggi la creatura”…per poi svanire in una miriade di bollicine…

Il lago sembrava essersi calmato: solo il frangersi delle piccole onde a riva, destava dalla tranquillità del paesaggio…anche se adesso qualcosa era cambiato!
Dal centro del lago, nel punto in cui sorgevano le armi, l’acqua iniziò a vibrare…tre grosse lingue trasparenti si alzarono dal suo cuore…anch’esse, come l’Ondina, iniziarono a danzare, intrecciandosi l’una con l’altra…solo alla fine di quei giochi “serpenteschi” riuscimmo a distinguere ciò che stava accadendo…tre piccoli sentieri si erano andati a formare…ognuno di essi portava ad un’arma precisa…
“ Ehi, perché sono tre?!”…alle nostre spalle, Norio si era ripreso…
J:” Boss, finalmente ti sei svegliato!!!!”
K: “ Buongiorno…dormito bene?!”
N:” Si, grazie…ma si può sapere perché ci sono tre sentieri?!” Il tarchiato aveva ignorato il tono sarcastico della chimera, concentrandosi sulla missione…aveva anche ignorato il fatto che Armelia si era ripresa prima di lui…e che gli altri erano bagnati fradici!
F: “Stiamo cercando di capirlo anche noi!...tu hai qualche idea?!”
N: “Beh…veramente…NO!”
A: “ Lorelei ha detto che devo scegliere!”
N: “ Lorelei è stata qui?!”
L: “ Sì…perché? conosci quella bisbetica?!”
Norio arrossì…e cercò di schivare la domanda, ma ormai aveva incuriosito i compagni, che non smettevano di fissarlo…” Si, la conosco…ma non chiedetemi come e perché!”…
A:” Okey…basta con le chiacchiere!...Lorelei non ha solo fatto riferimento a me…ha detto che devo scegliere per tutti!...”
“ Certamente la tua scelta influenzerà il corso della prova, ma non vedo cosa tu debba scegliere?...a meno che…le armi non siano destinate a qualcuno in particolare!”…Kami si rivolse a me, ma guardava i miei compagni, come per farmi sottintendere qualcosa…lei mi stava dando un suggerimento…anch’io come lei osservai i miei amici...per poi soffermarmi sulle armi…una spada, una lancia, un arco…la spada era certamente un arma maschile…restavano l’arco e la lancia…la lancia non era un arma con cui avevo confidenza, l’arco d’altra canto era stato protagonista dei miei addestramenti…mi sarei decisa per l’arco, ma delle altre due armi non sapevo che farne…posai, di nuovo, il mio sguardo sui miei compagni…ancora una volta il destino aveva scelto per me!


Flashback ( quello del chappy 8 ^^…ndA)

“Altezza non dovete stare qui! Lui sta arrivando, presto nascondetevi!”…un bel ragazzo dagli occhi verde smeraldo e dall’armatura argentea, mi spinse dentro un angusto cunicolo chiudendo dietro di sé una piccola porta…potevo sentire le sferzate della sua spada che sbarravano la strada ai nemici, ma potevo anche sentire il suo dolore…il nemico era troppo forte, lui sarebbe morto…e questo lo sapeva molto bene…mi aveva salvata comunque…

“Altezza presto da questa parte! Altezza?!”…una ragazza dai capelli ribelli, mi aveva presa per mano e mi stava trascinando lontano da quelle grida di dolore… sebbene al sicuro, dietro la spessa roccia, nel cuore del castello…quel giorno noi fummo sconfitti…io persi il mio sposo e il mio migliore amico…

Rivissi il flashback della volta precedente…con la differenza che non svenni…quella visione, non più offuscata come prima, appariva nitida in tutti i suoi contorni…il ragazzo che mi aveva protetta brandiva una spada, mentre la ragazza dai capelli cioccolato, nella corsa verso la salvezza, impugnava la lancia…quei due ragazzi erano Lucy e Fay!...il destino aveva voluto che incontrassi e coinvolgessi le stesse persone che mi avevano salvata in un’altra vita…

J: “ Armelia, tutto bene?!”
Mi scossi dai miei pensieri…” Certo…so cosa bisogna fare!”
N: “Cioè?”
Guardai Lucy e Fay, i loro occhi non tradivano: si fidavano di me…allungai una mano verso entrambi, senza timore e titubanza, l’afferrarono…li portai ognuno di fronte ad un sentiero…posizionati, ci demmo un ultimo sguardo prima di procedere…il primo passo era sicuramente il più difficile, una volta superato tutto sarebbe andato bene…un quarto d’ora più tardi, stringevamo tra le mani le nostre armi!

** questa è una poesia di Enrico Heine, l’uso in questa ff non ha scopo di lucro, ma solo di esplicazione alla mitologia delle ondine!


Siamo arrivati anche al chappy 10…mamma che emozione!!! XD…oddio la nostra Armelia ha rischiato di annegare!!!! O__o…poverina per fortuna che Norio l’ha salvata!!!...sì sì…Norio ha il potere di comandare l’acqua…però si stanca facilmente! Poverino…più avanti forse vedremo i poteri di Jacky^^…per di più si è scoperto che, Lucy e Fay, non ci sono per un puro caso dentro al Nightmare!!! Già già…anche loro centrano U_U…comunque miei lettori…grazie per essere sempre pazienti con la sottoscritta!!!!
Un grosso bacione a tutti…e buone vacanze per chi parte!!!!!

Angel23: ciao carissima!!! Visto?...avevi ragione! La nostra Armelia ha scelto l’arco!!! Si si è proprio una delle mie armi preferite!!! Fa molto elfo…eheheheh…le scelte per adesso sembrano giuste, ma più avanti forse…boh…non si sa^^…però certamente le scopriremo insieme!!! Sono curiosa anch’io di vedere cosa accade!!!! Quindi Oresama cara datti una mossa!!! XD…grazie per il tuo sostegno…un grosso smack!!!!

Tochan: sei troppo buona mia senpai!!! Troppi complimenti non li merito…arross…^^
Eh, già il Maestro ha allungato i tempi! Non convince neanche me quel vecchiaccio!...spero anch’io che non sia cattivo!!! >-<…alla fine Armelia ha scelto l’arco…anche se ti confesso che all’inizio pensavo alla lancia…ma poi ho cambiato idea! Meglio così…^_°…non ho anticipato niente del prox chappy, ma credo ci sarà la mia prima battaglia…oddio speriamo bene!!!! Grazie di tutto, tesora!...sei sempre dolce…anche tu sei speciale e unica!!! Ti voglio bene! Dissoni

OsckySword: ciao caro! Grazie per la recensione al chappy 8!!! Non ti preoccupare se ritardi…so di per certo che mi segui comunque!...chissà perché^^…piaciuta anche l’ondina???!!!...ti dirò cerco in tutti i modi di essere fantasiosa!!!...e credo che il mio essere così derivi da una passione per l’ignoto e le creature fantastiche! Pensati che ondina mi è venuto in mente per caso…rovistando nel mio cervello ogni tanto un nome strano salta fuori^^…e sono andata a verificare!...era effettivamente una tipologia di sirena e sono stata felice della scoperta…così ne ho approfittato per usarla in questo chappy!!! XD
Spero ti sia piaciuto! Un grosso bacio e grazie di tutto!!!! ^^

  
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