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Autore: alicyana    12/07/2008    6 recensioni
Una one-shot su Izuru e sui suoi pensieri e sentimenti, dopo l'abbandono da parte del suo Taichou. Il titolo significa "Indispensabile" e qui ha una doppia valenza. Provate ad indovinare quali.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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必 要

Hitsuyo

-Susumu michi gin-iro no michi.-

“Che cos’era per te il capitano Ichimaru?”

Alla silenziosa domanda che tutti quegli occhi mi pongono ogni giorno, guardandomi con espressione impietosita, ancora oggi non so dare risposta. Quando me ne sto in silenzio, da solo, perso nel mio dolore, tento di capire il perché di tutta quella sofferenza. Ma non ci riesco.

Lui era il mio capitano. Io, da bravo tenente, facevo il mio lavoro. Lo rispettavo, lo ammiravo, lo temevo anche. Ed ero cieco. Totalmente.

“Sai Hinamori-kun....ogni tanto quando guardo il mio capitano, mi acceca.”

“Beh è per via del colore dei suoi capelli, no? Quell’argento così strano…se ci batte sopra il sole, è normale.”

“…forse hai ragione…”

La verità, Hinamori-kun, è che ai miei occhi il capitano pareva brillare. E non era solo per via dei riflessi argentati nei suoi capelli.

Sin dal nostro primo incontro, quel giorno in cui ci salvò la vita insieme al capitano Aizen, attorno a lui vidi un’aura splendente. Era come se gli altri non esistessero. L’espressione sorniona costantemente dipinta sul viso, il portamento elegante, i passi leggeri. Tutto di lui era magnifico e allo stesso tempo inquietante. Persino il tono schernitore della sua voce, aveva un non so che di magnetico.

Il suo modo di brandire la zanpakuto poi contribuiva a renderlo ancora più etereo, quasi non appartenesse a questo mondo.

Rimasi affascinato da quel sorriso enigmatico, da quei movimenti veloci e precisi, dalla sua sicurezza.

“Quando entrerò nel Gotei, voglio essere un suo sottoposto.”

Questo desiderio condizionò qualunque mia azione. Studiai duramente e mi perfezionai in tutti i campi; quando terminai l’accademia ed entrai nella squadra, feci di tutto perché mi notasse. Volevo a tutti i costi essere sotto il suo comando, proteggerlo, combattere e morire per lui.

Una volta nella terza brigata e promosso a tenente, fui felice come non mai nella mia vita.

“Sei proprio un bravo ragazzo, Izuru.”

Le sue parole, le sue carezze,i suoi sorrisi erano per me la soddisfazione più grande.

Vederlo contento del mio lavoro, una volta finita la giornata, mi rendeva fiero di me stesso.

Mi faceva sentire utile, apprezzato. A volte persino indispensabile.

“Io la seguirò ovunque andrà, capitano Ichimaru.”

Quando gli feci questa promessa, ero ancora immerso nella sua infida rete di belle parole e lusinghe.

“ Sei proprio un tenente esemplare, Izuru .”

Se ripenso ai suoi sorrisi ingannevoli, al suo accento così particolare, al suo modo di comportarsi, mi viene una fitta al cuore.

Come non hai potuto rendertene conto, Izuru?

Sarebbe stato troppo facile giudicare dalle apparenze,vero?

Il suo modo di fare, così indecifrabile e sospetto, sarebbe stato perfetto per il cattivo di turno.

Ma credevo fermamente che fosse un giudizio fin troppo scontato.

“Che cos’era realmente per te il capitano Ichimaru?”

Era la mia ragione di vita e la mia ancora di salvezza. La luce che mi guidava nel buio. Il mio modello, l’esempio da seguire. La mia famiglia. Era il mio mondo.

Gli ho offerto la mia vita, e in cambio sono stato abbandonato. Come qualcosa di vecchio che non serve più. O meglio, come un cucciolo che non si vuole più tenere. Lasciato in balia degli eventi, incapace di reggersi sulle proprie gambe.

“La strada che percorro è la strada lastricata d’argento.”

Perché, capitano? Perché ha lasciato che il suo splendore sparisse? Perché mi ha lasciato?

Quella luce che seguivo si è dissolta. Mi sono perso, e ora non so chi potrà aiutarmi.

Sa che la vedo ancora, nei miei sogni? E disperatamente cerco di afferrarla, ma lei si allontana sempre più,senza smettere di sorridermi. Irraggiungibile. Finché non svanisce del tutto, lasciandomi solo nel buio più completo.


Note dell'autrice:

Allora....che dire di questa one-shot? Volevo scrivere qualcosa su questi due e l'ho fatto XD. Sono la mia coppia yaoi preferita, anche se questa fic non è proprio yaoi......ma ha degli accenni. D'altronde, scrivendo di Izuru e Gin, dubito che si riesca a non farli! Ho cercato di immdesimarmi in Izuru il più possibile, e tuttosomamto trovo di essere riuscita nell'intento. Lascio a chi la leggerà i commenti e spero vi piaccia. ^_^ Bye bye *saluta con la manina come Gin*
   
 
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