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Autore: _StayStrongJustin    12/04/2014    1 recensioni
Mi svegliai grazie ad una adorabile voce familiare molto agitata e confusa.Piena di sonno,riusci' ad alzarmi dal mio adorato letto e andai alla ricerca di quella adorabile voce che ogni mattina sento cantare le canzoni alla radio...evidentemente quella non era una giornata come le altre.
-Mamma vuoi che ti aiuti?-Chiesi spaventandola dal posto in cui era indaffarata a chiudere la valigia piena di panni.
-No Tesoro torna a dormire-Proprio quando pronuncio' quell'ultima parole getto' la valigia da sopra al letto.Mi apparve preoccupante la situazione,cosi' la raggiunsi e la calmai.
-Mamma che hai?-Chiesi dopo staccandomi dal spontaneo abbraccio che feci.
-Ho paura,sono ansiosa,che questa sia una di quelle storie come l'altra e Johnny si accorgera' della delusione per te-disse mamma che cercava di non far cadere delle lacrime che minacciavano di uscire.
Capii subito la situazione in cui era,e mi accorsi che dovevamo lasciare quella casa a momenti.Johnny era il nuovo ragazzo di mamma,ha fatto tutto per lei.Nei momenti piu' scuri quando stavamo per perdere la casa e il lavoro,lui riuscii a
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Titolo:You are all that matters to me.

Arrivai in camera mia,dopo aver portato delle valigie al piano di sopra.La conoscevo già quella casa,Johnny ce la fece vedere in foto e dal vivo (vuota) qualche giorno fa.Mi piaceva,al piano di sotto vi era una cuvina assieme al salotto e c'era una scala che portava al piano di sopra dove stavano un bagno e le 3 camere con un bagno per ognuna.Dalla stanchezza della borsa che mi appesantiva il braccio,di fretta la tolsi con violenza e feci spazio fra gli scatoli presenti in camera mia e mi avvicinai al balcone:volevo assaggiare un pò di aria fresca e rivivere quella sensazione dove il vento mi rapiva dalla realtà per qualche minuto.Chiamatemi pazza,ma amavo tutto questo.Affacciavo a una vista a dir poco stupenda,era primavera,e davanti avevo un grande albero che si muoveva dove il vento lo portava.A pochi passi si poteva intravedere uno dei parchi più belli del Canada.Avevo avvistato in un secondo una coppietta che scherzavano spingendosi,quando il ragazzo biondo prese la ragazza sulle spalle e la scaricò sull'erba e poco dopo ci fu un tenero bacio.Non c'è che dire,l'aria in città mi affascinava,e anche se non volevo,i ricordi vennero in mente.

DUE GIORNI PRIMA DI PARTIRE.
Emily continuava a parlare e straparlare della sua storia con il suo ragazzo,di quanto fosse bello e di quanto la faceva innervosire facendola ingelosire,mentre io avevo paura di deluderla e di perderla quando le avrò detto che fra due giorni dovrò lasciarla.
-Emily la finisci per un secondo di emettere fiato?- Emily si interruppe.
-Hey,cosa c'è che non va? Ti stavo per raccontare la fine della storia..- disse ingenuamente,non sapendo che le sue storie fra un pò finiranno di essere ascoltate.
-Ti devo dire una cosa importante e tu passi tutto il tempo a parlare di questo coglione..-
Forse ho esagerato,sono stata troppo aggressiva,ma non ce la facevo più,adesso però,viene il momento dell'agitazione:Da dove inizio?.
-Ehm scusami Kristy,racconta- ci appoggiammo vicino ai nostri armadietti.
-Beh,io devo partina fra due giorni...- non finì nemmeno la frase che lei mi interruppe.
-Wow devi portarmi assolutamente anche a me,ho bisogno di distrarmi e...-Emily era una vera e propria macchinetta,non la finiva mai di parlare ed era una vera rompi scatole ma nonostante tutto è la mia migliore amica.Però stavolta dovrà ascoltarmi.
-Emily-Urlai-Smettila e ascoltami,di devo partire,ma per sempre,lascerò questa città con mamma infatti stamattina verrà a scuola a firmare tutte le carte.Quindi dovrò lasciare questa città e te...beh fine-.
Abbassai la testa,e lei non mi disse niente anzi mi abbracciò forte dicendomi:Mi mancherai piccola mia.

RITORNANDO ALLA RELATA'
Quanto mi manca Emily..Scuotendo la testa per liberarmi dai pensieri che subentravano nella mia mente,chiudo la finestra e mi avvio verso gli scatoloni con sopra scritto in pennarello nero:"Vestiti".Scelsi quello da aprire per prima.Tolgo via scotch,prendo un paio di vestiti piegati già,mi avvio verso l'armadio mettendoli dentro..e fecicosì per una mezz'oretta andando avanti e indietro provocando una corrente d'aria.

Sentii una voce familiare chiamarmi.
-Kristy scendi un attimo- Disse mamma urlando dal piano di sotto.
Poso quelle due magliette che avevo per mano e li appoggiai sul letto.
-Vengo mamma- Urlai poco dopo aprendo la porta e scendendo frettolosamente le scale arrivando di fronte a mia madre,dove c'era un'aria di sorpresa in salotto e lei non toglieva quel sorriso dalla sua bocca.
-Che succede?-chiesi curiosa
-Allora,mettiti qualcosa addosso che Johnny già è andato a iscriverti alla nuova scuola,e noi andremo a fare shopping per in necessario che ti serve-Disse entusiasta,a differenza di me.
L'idea di andare subito nella nuova scuola e avere immediatamente contatto con la gente non mi sembrava il momento giusto.Insomma devo ancora rendermi conto che non vedrò più tutte le mattine Emily e già domani inizio una "nuova" vita?! No,non me la sento
-Mamma senti,io non vado da nessuna parte,non voglio andare a scuola domani,almeno dammi una settimana di tempo- dissi 
-No Kristy non iniziamo con i capricci,credo che una 16enne sia in grado di gestire la situazione. disse con voce determinante.A quel punto la mia rabbia cresceva ancora di più.
-Perchè non ascolti ciò che ti dico,non mi ascolti mai vuoi solo che gli altri ti stanno a sentire,ma non funziona così mamma nella vita!- dissi esasperata.
-Kristy smettila! Sarai in grado di gestire le tue emozioni,ascoltami,Johnny è ormai andato a farti l'iscrizione e non possiamo tornare indietro,fine-.
A tal punto mi sembrava inutile ribattere,decisi di sbuffare e uscire di casa e sedendomi du uno dei gradini fuori la porta.Stavo provando troppe emozioni nuove in un attimo.Per distrarmi,prendo il cellulare,lo sbloccai con il dito e andai su Facebook.Vidi subito una foto di Emily con una ragazza nuova per me,ma non tanto per lei.Visto che si dichiaravano "Migliore amiche" nei commenti e pensai che Emily non perse tempo a rimpiazzarmi.Posai il cellulare,mi alzai e andai dentro cercando mia madre.
-Mamma,metto il giubino e andiamo- La faccia di mia madre era soddisfatta del mio cambiamento di umore.Così fu,andammo a un centro commerciale più vicino e scegliemmo sia i vestiti e il necessario per la scuola.Ero soddisfatta della spesa e la giornata passata con mia madre.Sono sicura che ci saranno altre.

Io e mamma stavamo apparecchiando la tavola,aspettando Johnny venire dal lavoro.Ad un tratto sentimmo aprire la porta,ed era proprio lui.Ci fu un tenero saluto con un bacio da parte di mamma e un abbraccio da parte mia.E' un grande uomo non c'è un lato negativo in lui.I suoi occhi brillavano dalla felicità vederci tutti insieme come una famiglia.
-Kristy domani andai in una nuova scuola,sono sicuro che ti piacerà molto- Disse,sedendosi a tavola.
Io guardai mia madre,che si aspettava un ribattito invece la stupii.
-Certo,perchè no- dissi abboccando un pezzo di pane.
-C'è mio nipote che va li,e si trova bene,però se non ti piacerà basta che me lo comunichi e ti manderò dove desideri- disse
-Non ce ne sarà bisogno,ma grazie comunque Johnny- dissi.

Dopo mangiato e vedendo un film che mi fece venire sonno,salutai Johnny ormai addormentato dalla stanchezza sul divano e mia madre appassionata a vedere il finale del film.M'incamminai per andare nel bagno di camera mia,facendo spazi fra gli scatoli ancora sul pavimento e che dovevo liberarmene a più presto,presi il pigiama e dopo essermi fatta una doccia andai sotto le coperte.Prima di addormentarmi,mi piaceva inventare nella mia testolina dei filmini inventate da me sia di amore e di amicizia.Lo so probabilmente non sono normale,ma io solo così riesco ad addormentarmi.

Un filo di luce entrò in quella camera svegliandomi e guardando l'ora sul mio cellulare mi accorsi che dovevo muovermi se volevo arrivare in tempo a scuola.Corsi in bagno,per lavarmi e mettendomi un jeans e una camicetta stretta a scacchi violeta e infine le scarpe.Lasciai i capelli sciolti e mettendo un filo di trucco,potevo considerarmi pronta.Vado di sotto e trovo mamma preparare la colazione.
-Buongiorno tesoro-
-Ciao mamma,io non voglio niente già ho lo stomaco sotto sopra- dissi agitata.
-kristi non devi esserlo,devi essere solo te stessa,tutto qui- disse
-Facile a dirsi mamma-
Vidi Johnny scendere dalle scale,dandoci il buongiorno,prendendo un sorsò di caffè e le chiavi.
-Allora piccola sei pronta?- disse rivolgendosi a me.
-Si andiamo-
Johnny quella mattina doveva accompagnarmi a scuola ed io ero decisamente preoccupata e imbarazzata.Presi la cartella,salutammo mamma,e andammo in macchina.

Johnny sostò vicino alla scuola,dove c'erano tante persone:alcune erano radunate in un gruppo e altri in un altro.Avvistai dei fidanzati che si tenevano per mano e delle ragazze che sfottevano una piccola ragazzina con dei libri in mano.Speravo solo che il mio cuore smettesse di battere così forte perchè altrimenti dovrò ritornare a casa e pentirmene di non aver continuato a fare storie sulla questione.Scesi dalla macchina,con un foglio in mano e camminando fra i corridoi cercando il mio armadietto.C'erano tante persone davanti a me che invece di camminare,andavano lenti per il seguente motivo che odiavo:Chiacchierare. Ho sempre odiato questo,quindi li sorpassai e chiesi scusa ogni volta che causalmente urtavo qualcuno.Mi fermai ricordando sul mio foglietto il numero del mio amadietto quando qualcuno si scontrò con me e mi fece cadere.Da come potevo vedere era un ragazzo che mi porgeva la mano per aiutarmi ad alzarmi.Mentre alcune persone ridevano sulla mia caduta ed io mi stavo iniziando ad innervosire.Era così imbarazzante la situazione.La giornata non poteva iniziare meglio...

*CONTINUA*
  
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