DRIIN DRIIN

Allungai un braccio fino ad arrivare all oggetto infernale poggiato sul comodino per poi sbatterlo a terra.

subito dopo ritornai sotto le coperte con l intenzione di ritornare tra le braccia di Morfeo ma facendo questo cascai giù dal letto trascinandomi dietro le lenzuola.

-buongiorno anche a te mondo-

dissi pensando tra me e me che se il buongiorno si vede dal mattino mi stava aspettando una vera giornata di merda.

scusate non mi sono nemmeno presentata,sono Elizabeth Sanders,chiamata comunemente Beth(l'ultimo che mi ha chiamata con il mio nome intero è stato costretto a fare un intervento di chirurgia plastica facciale)ho 20 anni e vivo da sola in un appartamento nel centro di Londra,sono magra,ma sono dotata di forme al punto giusto,simpatica e solare(soprattutto modesta u.u),l'unica difetto fisico che mi ritrovo è la scarsa altezza.

Quella mattina non era iniziata nel migliore dei modi e qualcosa mi diceva che sarebbe stata una brutta giornata.

Mi preparai in fretta per andare al lavoro(ho appena finito il college e ora lavoro per un giornale di moda)ricontrollai se nella mia borsa ci fosse tutto dal blocco da disegno al cellulare e dopo averla presa mi avviai verso la macchina.

-Benissimo non parte nemmeno la macchina-

senza perdere tempo chiamai un Taxi e per fortuna arrivai in tempo a lavoro.

(l.jpg)

finalmente era arrivata la fine di questa giornata,ero sfinita,ma ovviamente la mia giornata doveva essere finita in bellezza...

-pronto-

dissi dopo aver preso il cellulare che stava precedentemente squillando

-Beth tesoro come stai?-

la voce squillante di mia madre uscì dall'apparecchio 

-bene,ma sono stanca vorrei andare a riposare,cosa volevi dirmi?-

chiesi cercando di arrivare subito al dunque

-beh...io e tuo padre abbiamo deciso che d'ora in poi non ti pagheremo più le spese dell'appartamento,dovrai cavartela da sola altrimenti come farai quando noi non ci saremo più?-

il suo tono era più severo nel pronunciare quelle parole

-ma...-

-niente ma ormai è deciso,ora riposati tesoro-

disse quelle ultime parole con un tono gentile e dolce ,ma tesoro un cazzo,come avrei fatto a pagare tutte le spese da sola?

una giornata da dimenticare