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Autore: Red_Eye    13/04/2014    5 recensioni
Dal primo capitolo.
'' Caro diario,
dopo diciassette anni di sofferenze e maltrattamenti è giunto il momento di dare una svolta effettiva alla mia storia, alla mia vita. Io sono Fiamma, Fiamma Hunter e nessuno ostacolerà mai più il mio cammino''
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
Capitoli:
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Quella notte dormii come non mai, neanche il tempo di due coccole che ero crollata sul petto di Zayn, era stato un sonno senza sogni, senza nulla, solo buio più totale.

Come un offuscamento perenne, mi ripetevo che non dovevo essere preoccupata, ma mi sembrava di vivere in una stupida telenovela dove il tuo ragazzo si batteva per te.

Eppure la vita non è un film, ma tutti quanti recitiamo una parte diversa a seconda del nostro umore, guardai nervosamente l'orologio sul comodino di Zayn, segnava le sette in punto.

Mi costrinsi mentalmente di rimanere li accucciata a Zayn, finché non si fosse svegliato da solo, mille idee mi balenavano in mente:

'' Potrei andare io e affrontarlo''

'' Potrei ucciderlo e profanare il suo cadavere''

''Potrei rinchiudere Zayn e non andare a quella stupida festa''

Ogni idea mi allettava, ovvio fossi stata una malata mentale le avrei messe in atto tutte, ma purtroppo sono parzialmente sana di mente, perciò no.

<< Cosa hai fatto al mio cuore Zayn Jawaad Malik?>> sussurrai baciandogli leggermente le labbra.

<< Cosa ne è  del mio cuore, cosa ne è della mia anima Martina Salvatore?>> inaspettatamente mi rispose con quel suo timbro roco.

Stupita mi alzai per guardarlo, teneva ancora gli occhi chiusi.

<< Da quanto sei sveglio esattamente?>> chiesi appoggiandomi sul suo petto caldo.

<< Da abbastanza per sapere che mi ami follemente, neanche la metà di cui ti amo io ovvio, e abbastanza da sapere che il tuo cervello sta macchinando possibili strategie diverse,
mi sto forse sbagliando Signorina Salvatore?>> mi chiede inarcando il sopracciglio destro.

Dio se ti amo, e Dio quanto sei sexy, e DIO perché cazzo sa esattamente cosa penso?

<< Mi spaventi, mi leggi nel pensiero vero?>> gli domando imbarazzata e lusingata allo stesso tempo.

<< Stai pensando di violentarmi?>> mi chiede mordendosi un labbro.

<< Uhm, no, ma adesso che ci penso potrei, ma come ben sai non sono una ragazza incline alle violenze sessuali, ma se si tratta di te posso sempre fare un eccezione.>> rispondo
sinceramente.

<< Allora potrei leggerti nel pensiero, ma in teoria no. Solo che ti conosco abbastanza da sapere che sei preoccupata sai? Ti si forma sempre una fossetta sul mento quando sei
triste e preoccupata.>> dice con aria di autosufficienza.

<> esclamo poggiando le labbra sulle sue.
Combaciavano alla perfezione, due tessere di un puzzle, eravamo diversi, è proprio questo il bello ci completavamo a vicenda.

<< Possiamo superare quella cosa dei cognomi?>> mi chiede mugolando contro le mie labbra.

<< Uhmm, si dai, anche se era fottutamente sexy>> gli rispondo in modo seducente inarcando un sopracciglio.

Usavo le sue stesse armi contro di lui, in poche parole lo fregavo con la sua stessa tattica.

<< Ti ho letteralmente trasformata, eri tenera e innocua, e ora guardati sei una macchina del sesso>> grida alzando le mani platealmente.

<< ALLORA COS'E' STO CASINO? ABBIAMO SONNO.>> urlano dalla stanza opposta.

Assottiglio lo sguardo e guardo Zayn.

<< Ho un idea..>> l o guardo in modo malefico.

<< Uhm, mi piace spara tutto principessa>> dice guardandomi con la lingua a penzoloni.

Lo guardai e per poco non scoppiai a ridere.

<< Sai, fa caldo, magari i ragazzi hanno CALDO>> dico sottolineando la parola CALDO.

<< Ci sto, ma solo se chiamiamo anche Lou, ama gli scherzi e lui è più stronzo di me e te messi insieme>> dice alzandosi in punta di piedi.

Lo guardo un attimo poi mi acciglio.

<< Signorino?>> quasi urlo.

<< Siii>> dice con la faccia da cucciolo bastonato.

<< Hai intenzione di andare in giro così? Con tutta la mercanzia in giro?>> concludo indicandogli il suo amichetto già sveglio.

<< Mi hanno già visto così..>> dice guardandosi per poi aggiungere in fretta.

<< Oh cazzo, piccolo Malik, mammina ti sveglia sempre eh?>> dice per poi prendere un paio di pantaloncini neri e infilarli frettolosamente.

<< Amore, sei un idiota.>> affermo per poi dirigermi in punta di piedi verso la porta.

E l'avrei raggiunta, se non mi avesse bloccato.

<< Signorina??>> mi guarda con le braccia incrociate.

<< Sii>> rispondo.

<< Hai intenzione di girare con le gemelle libere?>> dice indicandomi il seno.

Cazzo.

<< No,me n'ero totalmente dimenticata sai stando con te i vestiti non servono molto>> dico mettendomi frettolosamente il reggiseno e indossando una sua maglietta lunga che mi
scendeva sotto i glutei.

<< Non mi piace che ti si vedano così le gambe, sai i ragazzi guardano>> dice imbronciandosi.

<< Ma loro non hanno ciò che hai tu, e non oserebbero toccarmi ne tanto meno a spogliarmi con lo sguardo, li ammazzeresti>> mi ritrovo ad ammettere sinceramente.

<< Hai ragione ora andiamo da zio Lou>> dice schiaffeggiandomi il culo.

<< Ehi, fa male ok?>> dico massaggiandomi il fondoschiena.

<< Ehi, sei mia ok?>> dice baciandomi per poi emettere un grugnito.

<< Sto io davanti, stamattina il piccolo Malik è irrequieto>> dice superandomi.

Sorrisi, e mi chiesi per quanto fosse durata questa distrazione.

 
 
 << Allora, quale sarebbe il piano?>> chiese Lou massaggiandosi le mani.

<< Gli svegliamo lanciandogli secchi d'acqua bollente addosso>> dice Zayn brevemente.

<< Si in effetti è quello il senso>> dico io.

Mi  guardo intorno, quando tre bacinelle ed un secchio attirano la mia attenzione.

<< Ragazzi, ecco a voi il paradiso>> dico ordinando le bacinelle.

<< Diamoci dentro.>> dice Louis.

Dopo vari tentativi di camminare per casa con delle bacinelle d'acqua senza rovesciare il contenuto, arrivammo alla prima porta.

<< Chi c'è qua?>> chiedo.

<< Hazza e Linda>> risponde serio.

<< Entro io poi scappiamo ok?>> rido per l'eccitazione.

Entro nella stanza e mi copro gli occhi quando vedo Harry mezzo nudo e semi coperto con Linda di fianco.

Faccio ondeggiare l'acqua e op.

<< PORCO CANE, CHE CAZZO, MARTINA?>> gridano all'unisono.

Mi trascino fuori dalla stanza per continuare la nostra sveglia.

Zayn aveva bagnato Liam e Sonia, Louis andò da Niall, e io infine dai tre dell'ave maria.

Seth, JB e Ryan dormivano beatamente nel salotto, fino a quando l'acqua bollente non li sveglio del tutto.

<< TI.AMMAZZO.>> urla JB in preda agli spasmi.

<< ZAYYYYYY>> urlo per evitare l'uragano maschile assetato di sangue.

Mi stavano rincorrendo per le scale con delle bottiglie d'acqua, neanche il tempo di raggiungere Zayn che ero lavata.

Fradicia, totalmente fradicia.

<< Siete dei cazzoni>> grido ridendo osservando la maglia divenuta ormai stretta e trasparente.

<< Ma insomma, lavate la mia ragazza?>> grida Zayn.

Mi immobilizzo subito temendo il peggio.

<< Ragazzi, il sapone liquido mancava>> dice simulando una risata malvagia.

<< Zayn, fallo e niente sesso per una settimana.>> dico puntandogli il dito.

Guarda i suoi amici per poi dire:

<< Correrò il rischio>>.

E fù così che la casa divenne un fottuto parco giochi.

Le risate echeggiavano per tutta la casa, solo felicità e armonia, niente rabbia o preoccupazione.

Non poteva durare così per sempre?

Non potevamo semplicemente evitare Stefano?

 
 
7.00 PM
 
L'agitazione era palpabile, dopo aver pulito la casa Louis e Zayn battibeccavano di continuo lanciandosi frecciatine sull'odio, sul rancore e sul farsi gli affari propri.

Ovviamente ero sempre d'accordo con Louis, ma Zayn non ne voleva sapere. Dovevamo portare a termine tutto, perché lui mantiene le promesse.

Non potevo fare altro che pensare, pensare a tutto il male che mi aveva fatto Stefano, e anche a tutto il bene dei primi mesi, era diventato indispensabile per me.

Lo vedevo sempre, era un continuo di coccole passione e amore, un sogno insomma.

Poi, boom, il sogno finisce  e inizia un incubo.

La mia famiglia ovviamente non ne sapeva nulla di quello che passavo oramai era diventato violento, beveva spesso, fumava, non riuscivo più a controllarlo.

Per questo sono scappata per l'ennesima volta.

Non riuscivo ad affrontarlo, era un problema di 1 metro e 90 e io proprio non riuscivo a lasciarlo, né a fargli del male.

Perché aveva bisogno di me, sbagliava solo il modo di manifestarlo.

Il destino a volte sempre proprio beffardo, scappo da lui e neanche a farlo apposta sull'aereo incontro Zayn.

Pensavo volesse solo giocare con me, eh invece no.

La vita mi aveva riservato un posto dentro al cuore di un ragazzo pericoloso e dolce allo stesso tempo.

La vita con Zayn non era stata così tanto equa, ma trovando me, in qualche modo la fatto rinascere.

Non è mai stato un puttaniere, ne mai lo sarà.

Ha sempre trattato le ragazze con rispetto e odiava chi le maltrattava

Era il classico ragazzo che per strada ti avrebbe raccolto il fazzoletto.

Il classico ragazzo che ad ogni tocco lasciava fuoco sulla pelle.

Il classico ragazzo che si è preso anima e cuore.

Pensavo che non ci si potesse innamorare due volte, e invece mi sbagliavo.

Lo amo più di qualunque cosa al mondo, quando mi fa bene sono al settimo cielo, ma quando mi fa male tutto è amplificato.

Ho una paura di perderlo che è pari alla paura che ho della morte, ho fatto incubi quando lui non mi poggiava anche solo la mano come a dirmi ''ehy ci sono''.

E ho fatto sogni bellissimi quando durante la notte si svegliava apposta per darmi un bacio.

Zayn è così, e io lo amo, sono fottutamente innamorata di lui.

Ed è proprio per questo che non sopporto il fatto che stasera qualcuno possa farsi del male.

Proprio per questo avevo cambiato i piani del gioco.

<< Genim mi ha chiamata dicendo che la festa inizia con un apericena al funcky buddah..>> finsi sbuffando.

<< Quando ti ha chiamato?>> chiese Seth diffidente.

<< Tre minuti fa, mi stavo finendo di truccare, mi ha anche interrotto>> dissi duramente per mantenere viva la recita.

<< Oh, okay allora vado ad avvisare gli altri>> borbottò Seth dandomi le spalle e incamminandosi nella stanza di Liam.

Salì le scale lentamente, come se non riuscissi a sopportare il peso di quella bugia.

Non me l'avrebbe mai perdonata ZAYN, ma era l'unico modo per tenerlo al sicuro, al sicuro da lui.

<< Ragazze?>> chiami bussando alla porta di Linda.

<< Siamo in bagno amore entra pure>> disse Sonia.

Entrai nel bagno dove si stavano truccando per l'occasione.

<< Sexy vampire?>> chiesi indicando i loro canini finti.

<< Si, e ora trucchiamo anche te>> disse Linda entusiasta.

<< Niente canini, solo un trucco pesante la mia maschera di pizzo è già abbastanza appariscente, e comunque la festa è anticipata, apericena al funcky buddah>> dissi chiudendo gli
occhi per farmi truccare.

<< Uhm, ah bene>> disse Sonia scattando verso la camera per vestirsi.

<< Strano questo cambiamento>> disse Linda.

<< Molto, a quella troia occorre più tempo per organizzare quello schifo.>> finsi rabbia.

 

Dopo mezz'ora di trucco, lasciai la stanza per infilarmi nel mio vestito nero di pizzo lisciai i capelli controvoglia e infilai la maschera.

Non avevo visto Zayn per tutta la serata, volevano stupirci.

E ci stavano riuscendo, usai quel momento di solitudine per chiamare Stilinsky.

Al secondo squillo rispose:

<< Genim>> dissi tutto d'un fiato.

<< Bellezza, che succede?>>

<< Devi venirmi a prendere tra un'ora al funcky buddah, è un ordine>> dissi con tono perentorio.

<< Nessun problema, ma voglio spiegazioni, a dopo babe>>

Chiusi la chiamata in fretta, ma non abbastanza.

<< Chi era?>> mi chiese Zayn con tono rude.

<< Mio fratello, ho lasciato un messaggio in segreteria.>>  dissi con aria ingenua.

<< Non dirmi bugie, fingerò di crederti.>> disse con lo stesso tono tagliente di prima.

<< Ora scendiamo, ah.. sei bellissima>> disse sforzandosi di sorridermi.

Mi allungai in punta di piedi nonostante i tacchi lui era sempre più alto di me.

Sfiorai le sue labbra con le mie lasciandoli una leggera impronta di rossetto rosse sulle labbra.

Un gemito di protesta proruppe dalle sue labbra, segno che il bacio era troppo breve, ma non potevo rovinarmi il trucco, ne lui poteva rovinarsi il suo.

<< Ti amo.>> dissi con fiato corto.

<< Io di più>> rispose dolcemente per poi trascinarmi in salotto dove i fantastici 5, scherzo 8 ci aspettavano.

Li guardai con occhi sgranati, non mi ero accorta dell'oro outfit, ne di quello di Zayn.

Canotta bianca aderente lacerata e jeans stretti neri, il tutto contornato da un aspetto pallido, e da occhi rossi come il sangue.

<< Beh, gli one direction stile vampiro mi piacciono, moltissimo..>> dissi agitando una mano sul viso.

Faceva caldo.

<< Ehy, e noi tre?>> gridò JB offeso.

Le canotte erano aderentissime e lasciavano poco spazio alla fantasia.

Mi guardai con le ragazze che come me erano accaldate.

<< Siete tutti  bellissimi >> esclamammo all'unisono.

A grandi falcate mi diressi verso la porta, quando un gemito strozzato simile a quello di Zayn proruppe da parte di tutti i ragazzi.

<< Sonia, Martina, Linda…>> farfugliò Harry.

<< Voi avete uno spacco sulla schiena…..>> continuò Liam.

<< Non si vede il gancetto del reggiseno…>> approfondì Niall.

<< Perché avete il reggiseno vero?>> domando Ryan.

Ci guardammo in faccia, rischiavamo di scoppiare a ridere.

<< Si vedeono anche le mutande di pizzo, e la gia-giarrettiera>> farfugliò Zayn.

<< Oh andiamo, con voi intorno nessuno guarderà noi>> finsi.

<< Questo poco ma sicurò>> ribatte sicuro Louis per poi spalancare la porta e raggiungere il furgoncino.

 

Il viaggio in macchina era stato una tortura, avevo voglia di sfiorare Zayn, baciarlo, ma nulla, appena ci sfioravamo qualcuno gridava.

Odiavano le scene mielose.

<< Siamo arrivati, finalmente>> disse Louis spegnendo il furgoncino e dirigendosi fuori  sbattendo la porta.

<< Zayn, ti odia>> esclamò Liam.

<< No, lui odia ritornare il vecchio William>> disse serrando la mascella.

<< William?>> chiesi.

<< E' il suo secondo nome, era con me nel giro.>> disse facendomi scendere dalla macchina.

Decisi di evitare l'interrogatori, avrei parlato personalmente con Lou quando tutto sarebbe finito.

Il locale era sovraffollato di gente, tutti si giravano verso di noi per vedere o meglio capire chi fossimo e cosa ci facessimo travestiti.

Era una cosa che non avevo messo in conto, gli unici travestiti eravamo noi.

<< Come mai non vedo nessuno in maschera? Insomma siamo gli unici idoti>> sbuffo Linda aggrappandosi ad una sedia.

<< Siamo degli idoti fighi almeno>> esclamò Harry divertito.

Le domande erano cessate e io controllavo il cellulare insistentemente, al momento giusto avrei dovuto usare la carta delle toilet per andare da Stilinsky.

<< Che hai stasera?>> mi chiese Zayn sorseggiando una coca cola.

Decisi di evitare la domanda sviandolo.

<< Che hai tu semmai, sei ancora sobrio, e sorseggi una coca cola, ridatemi il mio ragazzo.>> finsi di piangere.

Ma la verità e che avrei pianto volentieri, rischiavo un attacco d'ansia, bugie su bugie, non ero abituata.

<< Sono il re delle risposte evasive, che stai tramando alle me spalle?>> chiede inarcando un sopracciglio.

<< Sai Zayn, hai ragione, ho una sorpresa per te, ma non mi sembra il caso di metterla ora in atto.>> dissi allacciando una gamba al suo bacino.

<< Grande canzone>> esclamo facendo scivolare il pollice sulla giarrettiera.

<< Grandissima>> risposi strusciando il naso sull'incavo del suo collo.

Mi vergognavo, stavo usando le migliori armi di seduzione per nascondergli la verità.

Proprio mentre lo stavo per baciare il telefono vibrò, segno che Genim era fuori dal locale.

Lo baciai in fretta per poi aggiungere:

<< Devo andare al bagno, mi scappa la pipì>> dissi sorridendo.

Grazie a Dio indossavo una maschera, altrimenti non sarei riuscita a dire la metà della bugie che avevo detto.

Velocemente raggiunsi l'uscita sperando che nessuno mi seguisse.

Un paio di corpi mi urtavano facendomi prendere l'equilibrio, una spintya più forte e le mie mani toccarono quelle di un ragazzo alto, moro, con gli occhi di ghiaccio.

Merda.

<< Martina, dove stai andando?>> mi chiese Damon curioso.

<< Levati, è una minaccia>> dissi spingendolo.

Un fischio assordante si levò tra la musica, Damon mi stava afferrando, Zayn mi stava guardando e come una furia fendeva la folla, sapendo che il mio intento non era il bagno.

Un altro strattone e mi liberai di Damon, velocemente mi girai verso Zayn e mimai un ''scusami, ti amo'' con le labbra per poi correre verso Stilinsky.

<< Che diavolo?>> gridò vedendomi correre.

<< Parti, Parti.>> gridai mettendogli le braccia intorno alla vita.

Un urlò proruppe dalle nostre spalle.

Ma non mi voltai, c'era in gioco la sua sicurezza.

''Scusa Zayn, ma ti amo'' pensai mentre una lacrima mi rigava il viso.

 

<< Perciò il ragazzo di mia sorella, cioè l'attuale ragazzo, è il tuo ex? E il tuo attuale ragazzo, Zayn è l'ex di mia sorella che se la faceva anche con il fratello di Zayn che si chiama
Damon?>> gridò Genim esasperato accompagnandomi sul retro della casa dove una musica assordante vibrava.

<< Si, esatto.. ora devi aiutarmi a cercare Stefano>> dissi tutto d'un fiato.

<< Saranno qui a momenti, stai facendo una cazzata>> mi rimproverò.

<< Tu da che parte stai?>> chiesi perentoria.

<< Dalla tua, ma ti starò vicinissimo ok?>> mi disse prendendomi la mano.

<< Come preferisci, dov'è lo stronzo?>> chiesi guardandomi intorno.

L'aria sapeva di alcool fumo e sudore, era pieno di persone travestite, una sagoma con una maschera a me nota stagliava sulla console.

Zayn? Impossibile, eppur quella maschera era uguale a quella che avrebbero dovuto indossare tutti questa sera.

<< Chi è il DJ?>> chiesi indicandolo.

<< Eccolo, è lui>> disse Genim serrando la mascella.

<< Seguimi>> dissi tirandolo verso di me.

Sorridevo, la vendetta era un piatto che andava servito freddo, e io sono congelata in questo momento.

Con movimenti decisi, lenti e sinuosi mi avvicinavo alla mia preda, salii gli scalini che portavano al podio e con un gesto secco della mano allontanai la mano di Stefano dal mixer con
un sonoro schiaffo.

Un coro di ''OH'' si alzò in aria e con aria da fredda calcolatrice presi il microfono in mano.

<< Buonasera a voi tutti, scusate l'interruzione ma ho una cosa da dire, che sarà molto divertente>> dissi scendendo gli scalini, dei fischi si levarono quando mostrando la schiena mi
misi a mangiucchiare una ciliegia.

<< Questa è la storia di una ragazza innamorata di un bastardo, lei gli ha dato tutto, anima e cuore, tutto sembrava andare bene, poi lui ha avuto dei problemi in famiglia..>> dissi
mettendo il broncio.

Diedi un occhiata a Stefano che mi stava praticamente uccidendo con lo sguardo, e poi alla folla che stava sorridendo.

<< Dunque dicevo?>> dissi prendendo un'altra ciliegia.

<< Ah, ha affogato i suoi problemi nella droga e nell'alcool, era diventato più violento, maltrattava la povera ragazza, e lei si era scocciata, perciò decise di partire, allontanarsi da lui.
Un bel giorno questa ragazza, incontro proprio sull'aereo, l'amore della sua vita, tutti e due erano diretti a Londra, tutti e due con problemi con il passato, tutti e due con il cuore spezzato.>> dissi slacciandomi la maschera.

<< Questa ragazza sono io, quel ragazzo violento è lui..>> dissi indicandolo e strappandogli la maschera.

<< E il suo ragazzo sono io.>> gridò qualcuno tra la folla.

La gente si aprì a ventaglio per far passare Zayn e gli altri, lo guardai incredula.

Era la fine.

<< Ora se permettete, parlerei io>> disse Stefano che fino a poco fa era rimasto muto ed impassibile.

<< Ma non qui>> continuò  prendendomi bruscamente per mano e trascinandomi in casa.

<< ZAYN>> mi ritrovai ad urlare, qualcuno gridava il mio nome, ma ero troppo stordita per capire chi e cosa mi chiamasse.

 
 
<< Fiamma, quale piacere,  sei venuta qui per darmi il bacio d'addio?>> mi sussurrò ad un cm dalla bocca.

<< Stefano, non abbiamo nulla da dirci, mi hai pedinato perché?>> chiesi spingendolo.

< totalità>> sibilò contraendo i muscoli delle braccia.

 << Tu mi maltrattavi, eri violento, mi facevi paura, e ora cosa fai? Mi segui, sai chi è Zayn? E' più pericoloso di te. Lasciami in pace ora, vattene, non è casa tua questa.>> dissi
supplicandolo.

<> chiese sfiorandomi le braccia.

<< Non sono più tua>> mi sforzai di dire, a stento trattenevo le lacrime.

<< Fai del male a me, non a lui, ti prego>> dissi guardandolo negli occhi.

Neanche il tempo di concludere la frase che come nei film d'azione tutto accadde a rallentatore.

La porta era stata sfondata, Louis fiancheggiato da Damon entrarono nella cucina come due furie.

Sembravano feriti, mi sentivo cadere, prendere di peso.

Non capivo più nulla, se non solo il fatto che qualcuno mi stava trascinando fuori dalla cucina, qualcuno gridava, qualcuno urlava un nome, già un nome.

Un improvviso senso di torpore mi invase la pelle, era come se una parte di me se ne stesse andando, la testa mi girava forte, non capivo.

Poi ad un tratto qualcosa mi fece reagire, Liam mi gridava di fare attenzione, attenzione a cosa?

<< Zayn?>> chiamai a bassa voce.

<< ZAYN?>> più forte.

Continuai così fino a quando lo vidi.

A terra.

<< Zayn? No, no.>> gridai inginocchiandomi a lui.

<< Chiamate un dottore>> gridai al mio fianco Sonia e Linda che piangevano.

Seth, Ryan e JB mi guardavano scossi.

Harry, Liam e Niall piangevano.

<< E' solo svenuto perchè piangete?>> dissi sorridendo istericamente.

Esaminai il corpo, un taglio profondo si stagliava sotto l'addome.

Ecco cosa mi macchiava le mani, il suo sangue.

<< Zayn?>> chiamai.

<< Non puoi lasciarmi..>> ancora.

<< Zayn, io ti amo..>> non mi sarei arresa.

<< Zayn.. alzati, apri gli occhi, gridami quanto sono stupida, quanto mi ami, quanto ti faccio impazzire, Amore, dillo apri gli occhi, non mi puoi lasciare.. Zayn?>>

Niente, solo le urla incessanti, solo freddo, solo le sirene della polizia.

Eravamo solo io, e Zayn.

Io viva, lui no.

 
 
Tutto era perduto, tutto vuoto.

Io ero vuota, mille domande mi vorticavano, chi aveva ferito Zayn se Stefano era con me? Perché non sono rimasta con loro, perché ho dovuto agir di testa mia?

Ero nell'ambulanza con Zayn, più lo fissavo più una voragine si apriva nel petto.

Avevo perso le speranze, i paramedici no, gli stavano facendo il massaggio cardiaco, ad ogni scossa uno spasmo mi percorreva il corpo.

<< Forza ragazzo, non puoi abbandonarla>> gridava un paramedico.

<< Tre è il numero perfetto, forza figliolo>> gridò.

Nulla, un segnale sordo, poi un bip.

Bip. Bip. Bip.

Zayn aprì un occhio, lentamente, mi guardò per un secondo, sorrise impercettibilmente e richiuse gli occhi.

Stava per venirmi un infarto, mi lasciai sfuggire un singhiozzo che fece girare gli infermieri che a mia insaputa piangevano anche loro.

<< Era in coma, è sveglio, il tuo ragazzo è sveglio>>

FLASHBACK

<> mi disse Zayn sorridendo

FINE FLASHBACK

Sorrisi a quel ricordo, guardai l'anello e lo spostai sull'anulare della mano sinistra.

<< E' mio marito.>> dissi baciandogli le labbra fredde.

Lo spostarono nella stanza più confortevole dell'ospedale dove lavorava il fratello.

Giusto, gli altri dovevano sapere.

Presi il telefono e composi il numero di Harry.

<< Pronto?>> una voce roca e distrutta.

<< E' vivo>> dissi semplicemente.

 
 

 

[Mi viene davvero da piangere, ho finalmente finito, mentre scrivevo piangevo come una fontana spero davvero vi sia piaciuto perché a me si, non sono la miglior scrittrice, ma credo di cavarmela, amo scrivere, amo davvero vedere le vostre recensioni, amo il fatto che voi amate questa storia, non vi abbandonerò perché vi anticipo che ci sarà il sequel, e nel frattempo ci sarà una nuova ff sorprendente, sarà epica. Vi amo da morire, e finalmente lo posso dire, MIDNIGHT  TEARS E' FINITO, PER SEMPRE VOSTRA RED]
   
 
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