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Autore: Red_Eye    13/04/2014    2 recensioni
Tutto ciò che sentite, sugli incubi, sui mostri, sulle streghe, sui vampiri, sui lupi mannari, tutte quelle storie paurose sussurrate davanti ad un falò, quelle favole nate per spaventare i bambini, sono vere.
In ogni storia c'è sempre un fondo di verità, siamo nati in epoca dove tutto è superficiale, dove tutti guardano senza vedere realmente il mondo che ci circonda, dove preferiamo una bugia alla verità.
Siamo nati in un mondo dove chi è ''diverso'' viene rinchiuso in ospedale psichiatrico, siamo nati in un mondo dove un omicidio va camuffato, un mondo dove creature sovrannaturali e umani convivono dai tempi dei tempi.
Lei è Mia Flame, e non è una ragazza normale, lei è una di quelle ragazze ''diverse'', ma non diverse nel senso che è una ragazza ''casa e chiesa'', diversa perché è una sensitiva, almeno lei si chiama così, non sarebbe più appropriato la parola Strega?
Quale sensitiva riesce a fare del male alle persone solo pensandolo? Quale sensitiva riesce a capire che cosa sei solo toccandoti?
Quale sensitiva si innamora di un vampiro?
Genere: Fantasy, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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La mattina è sempre un trauma alzarsi, soprattutto se sono le 7.00 del mattino e soprattutto se è il quattro agosto e devi andare alla tua prima lezione di Parapsicologia in un college della Virginia dove non conosci nessuno, eccetto il tuo migliore amico che ti seguirà solo per: fare sesso con le matricole e per starti vicino.

Tralasciando la parte sessuale, è stata una cosa davvero carina, insomma quale migliore amico lascerebbe Londra per seguirti in Virginia? Un posto triste sconosciuto e dimenticato da tutti, o quasi, dove fatti incredibili e terrificanti macchiano le prime pagine tingendole di rosso?

Nessuno, eccetto Niall Horan, tra noi non c'è mai stata una relazione incestuosa, ne nulla, solo qualche bacio che consideravamo ''fraterno'' niente lingue che sguazzano, niente sesso per dimenticare i problemi, niente uso di sostanze stupefacenti, solo un po’ di alcool, ma senza esagerare.

Non che lui non fosse il mio tipo, ma non mi sembrava il caso di complicare la situazione, gli voglio un bene infinito, solo lui sa chi sono realmente, solo lui sa cose di me che neanche mia madre sa.

-Allora, ti vuoi alzare dal letto o vuoi che Niall ti aspetti come al solito? Farai ritardo, muoviti Mimi- gridò mia madre dal piano inferiore.

Che tempismo da madre, stavo rivivendo attimi della mia vita in modo melodrammatico e lei cosa fa? Interrompe.

- Donna me la pagherai un giorno, stavo mentalmente ripercorrendo tutta la mia vita fino ad'ora- urlai scendendo dal letto di slancio.

Mi guardai allo specchio notando quel fastidioso colore dei miei occhi che ogni volta mi ricordava chi fossi.

Il blu elettrico dell'occhio destro, e il grigio opaco di quello sinistro.

Con un gesto secco della mano aprì la porta del bagno alla ricerca delle mie fedelissime lenti a contatto marroni fango, che gran colore.

Sempre meglio che quella stranezza ovvio.

- Ma se arriva Niall fagli caricare le valige che ci sono vicino alla mensola sinistra del salotto- gridai prima di entrare in doccia.

Non avevo udito una risposta, ma sapevo benissimamente che aveva alzato gli occhi al cielo.

L'acqua è sempre troppo calda per me, per questo dovevo fare la doccia  fredda, avendo un aura  troppo luminosa solo il freddo l'attenuava.

Che cosa strana, si lo so.

Uscì velocemente dalla doccia, asciugata, congelata e profumata.

Mi servivano solo dei vestiti.

Già, ma quali?

Presi a massaggiarmi il mento con le mani con fare interrogatorio quando qualcosa mi avvertii che non ero sola.

-Niall, quando capirai che non riuscirai mai a spaventarmi?- dissi allacciandomi il reggiseno e girandomi verso di lui con le braccia incrociate.

- Mia, non mi abituerò mai, ora muovi quelle chiappe e abbracciami strega- disse raggiungendomi a grosse falcate.

Gli baciai il collo nascondendomi tra le sue braccia, sapeva di pulito, di uomo, e di Calvin Klein.

- Hai già caricato le valigie?- gli chiesi infilandomi i pantaloncini e la canotta.

- Ovvio, con chi pensi di avere a che fare?- disse assumendo un aria offesa.

- Con uno che non ha chiuso il cofano della macchina e che non ha neanche messo il freno a mano alla macchina- risposi allacciandomi le vans azzurre immacolate.

-CAZZO, ti aspetto sotto.- gridò precipitandosi per le scale.

Come lo facevo a sapere? Niente domande, ho smesso di pormele io stessa qualche tempo fa, le cose le so e basta.

E la cosa positiva e che Niall mi ascolta senza domandare, sa che se dico una cosa è meglio seguirla.

La vita è fatta di sensazioni, e quest'ultime vanno seguite, a partire dalla più stupida.

Mi girai intorno alla stanza alla ricerca della sacca, del tablet e del mio fedelissimo grimorio.

-Eccoti- dissi raccogliendolo da sotto il materasso, ogni volta cambiava posto, o forse lo spostavo io nel sonno.

Scesi le scale con massima calma e arrivata in cucina Niall mi fece una riverenza.

-Vostra ritardità, la macchina è pronta, la colazione è in macchina, tua mamma la amo, a te un po’ meno- dice indicandosi la maglietta bianca attillata zuppa di sudore per la corsa fatta.

-Meglio sudato che la macchina a spasso- dissi facendo spallucce.

-Mimi la casa non sarà più la stessa senza di te, chiamami quando vuoi, torna quando vuoi, mamma ti aspetta a braccia aperte- farfugliò mia madre cercando di trattenere a stento le
lacrime che minacciavano di cadere copiose sul suo viso.

-Oh mami, tranquilla, mi adatterò sicuramente, verrò a trovarti domenica prossima con Niall, ok? Ti amo tanto- conclusi abbracciandola.

Non ero mai stata tanto brava con gli addì, e poi mia madre era sempre stata abituata ad avermi in giro per casa con Niall, aveva sempre tutto sotto controllo, o almeno lo pensava.

Saliti sulla Jeep salutammo mia madre un ultima volta, per poi affrontare 8 ore di un lunghissimo viaggio verso la Virginia.

Per non pensarci iniziai a fare conversazione con il mio biondino preferito.

-Allora biondino, raccontami il tuo sogno- lo incitai estraendo una sigaretta dalla borsa.

-Come diavol..ah giusto- disse per poi abbassare entrambi i finestrini e prendere anche lui una sigaretta.

-Era strano come sogno, c'eri tu seduta su una panchina dietro di te una quercia rossa, stavi leggendo un libro- lo fermai subito perché avevo appena avuto la visione del suo sogno.

-Stavo leggendo un libro, poi un ragazzo altro, con i capelli biondo-cenere, il viso d'angelo di un incarnato pallido e gli occhi di ghiaccio mi sorride e si siede affianco a me- continuai
facendolo sudare freddo.

-Hai esclamato ''Ti aspettavo'', e poi sei sparita con lui- aggiunse Niall.

-Per terra le foglie erano macchiate di sangue e una rosa giaceva ai piedi di della panchina- continuai io aspirando una boccata di nicotina.

-Bene, che cazzarola vorrebbe dire?- disse alzando leggermente la voce.

Un chiaro segno del suo nervosismo.

- Non lo so, ma quel ragazzo aveva qualcosa di sinistro- risposi non del tutto sincera.

Usavo l'esclamazione ''non lo so'' quando il significato mi spaventava.

E Niall lo sapeva benissimo.

- Mia, non credi sia abbastanza imprudente seguire delle lezioni di Parapsicologia in Virginia? Insomma, lo sai cu cosa è fondata vero?- chiese inforcandosi gli occhiali da vista sul naso.

-Si, lo so, è fondata su linee energetiche, ma sono curiosa e poi sarebbe un modo per controllare tutto quanto- dissi indicandomi.

-Lo so, sono solo preoccupato per te, non credo sia un reato- disse sfiorandomi la mano.

-No Niall, non lo è assolutamente, sei la mia famiglia, tutto ciò che ho, anche io mi preoccupo per te, non so cosa farei se ti succedesse qualcosa- conclusi appoggiando la testa sulla
sua spalla.

-Ti voglio bene piccola- mi sussurrò tra i capelli.

-Io di più- risposi baciandogli l'angolo della bocca.

 
 
Il viaggio continuò così, tra battute e risate ininterrotte.

-Ti son cresciute le tette svergognata?- mi chiede fissando la scollatura della mia canotta.

-Ma non credo e poi ehi, giù gli occhi dalle gemelle- dissi colpendolo sul naso.

-Sono o non sono il tuo  migliore amico? Ti ho vista molte volte in lingerie..- disse lasciando la frase a metà.

-E anche nuda- lo rimproverai.

- E' stato un incidente, voluto, ma pur sempre un incidente- tentò di giustificarsi.

Avverti un fastidioso bruciore agli occhi, segno che le lenti si erano sciolte, di nuovo.

Mi girai verso Niall impaurita, si scioglievano solo se nei paraggi c'era odio e sofferenza, capitava sempre così.

Faceva reazione con le emozioni che impregnavano il posto.

-Che sta succedendo?- mi chiese spalancando gli occhi.

-Non lo so- dissi, questa volta sincera.

Parcheggiammo nel lato ovest del campus, dovevo trovare una farmacia aperta, o qualcuno che vendesse lenti a contatto.

Non potevo farmi vedere così.

-Niall, lenti a contatto ora che faccio, non posso farmi vedere così- esclamai impaurita.

-Le ho io per te tesoro- disse tirando fuori una scatola di lenti a contatto sceniche totalmente nere.

-Come posso non amarti?- dissi infilandomi la prima.

Neanche il tempo di mettere la seconda, che si era di nuovo sciolta.

Qualcosa non andava, decisamente non andava.

Mi abbandonai all'istinto, odio, rancore, tristezza.

Era come una scia, non cosciente delle mie azioni iniziai a camminare.

La forza era sempre più intensa, le emozioni più marcate.

-Fes matos tribum nas exviras- pronunciai le parole latine del grimorio di mia nonna, dovevo vederci chiaro, e quella formula faceva al chiaro mio.

-Mimi, sono qui- disse Niall prendendomi la mano.

Mi girai verso di lui con gli occhi fiammeggianti, poi un rumore sordo, qualcosa che cadeva sul terreno.

Mi girai di scatto e di fronte a me c'era una panchina, alle sue palle una quercia rossa.

Sentivo Niall, si era irrigidito totalmente al mio fianco.

-Dirado- sussurrai e un vento imperturbabile si levò davanti a noi scoprendo ai piedi della panchina una rosa.

-Qualcuno mi sta cercando- sussurrai.






Ciao a tutte, Red è tornata ovviamente con una nuova e entusiasmente ff, segreti, amori e controversie, cosa succederà? Chi la sta cercando? Chi è il ragazzo misterioso? Fatemi sapere cosa ne pensate di questa nuova ff, vi amo già tutte aw <3 NON PRENDETE. FRUTTO DELLA MIA FANTASIA.
   
 
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