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Autore: justanotherbrickinthewall    13/04/2014    1 recensioni
Appena finì di leggere il computer diventò nero e una scritta apparve all'improvviso
"forse ero matta, o forse no, ma quello di cui sono sicura è che lo diventerai anche te".
Genere: Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HOLA CHICAS (?) 
ALLORA, ECCOMI CON UN'ALTRO CAPITOLO, QUESTO FA ABBASTANZA SCHIFO, MA NON VOGLIO CHE LE COSE SUCCEDANO TUTTE SUBITO.
SO CHE E' UN PO' CORTO, I PROSSIMI SARANNO MOLTO MEGLIO, VI ASSICURO :). 

VORREI RINGRAZIARE INFINITAMENTE @_crazy_love PER AVER RECENSITO E TUTTI I LETTORI SILENZIOSI, SPERO CHE VI PIACCIA.

LOVE U ALL 



"Sono sicura che lo sarai anche tu" 
Quelle parole continuavano a ripetersi nella sua testa, senza una fine, continuavano a ossessionarla, guardò l'orologio, le tre di notte, dormire ormai era impossibile, tutte le volte che chiudeva gli occhi quella scritta le appariva davanti.
Spaventata scese le scale e andò in cucina, aprì il frigo e prese una bottiglia d'acqua, accorgendosi solo nel momento in cui la strinse di quanto tremassero le sue mani.
Quando se ne accorse iniziarono a tremare ancora di più e la bottiglia cadde, rovesciando tutto il suo liquido per terra.
"merda" imprecò la ragazza
"merda merda merda merda! -disse mentre gli occhi iniziarono a pizzicarle e alcune  lacrime si formarono, inutilmente provò a reprimerle, ma la sua voglia di piangere e di mettersi ad urlare era evidentemente predominante rispetto a  quella di controllarsi, così si accovacciò nell'angolo della cucina, in quel punto nel quale i due muri si incotravano, formando  una piccola cavità nella quale poteva "nascondersi". 
Con gli occhi ancora pieni di lacrime portò le ginocchia al petto e le strinse forte, i capelli andarono a posarvisi sopra, come se volessero creare un cuscinetto, e Marie vi appoggiò la testa. 
Le lacrime cadevano una dopo l'altra dagli occhi della ragazza, andando a finirle nei capelli, bagnandoli tutti. 
All'improvviso le finestre sbatterono e Marie non potè trattenersi dall'urlare
"Aiutoo- le lacrime cominciarono a cadere sempre più veloce e il respiro della ragazza era costantemente interrotto a sighiozzi. perchè a me? perchè a me?".
"ehi ehi va tutto bene?" disse una voce
"rispondimi! tutto bene?" disse la stessa voce dando dei pugni alla porta
Marie si alzò con le poche forze rimaste e, aggrappandosi al muro, andò ad aprire.
Quandò arrivò alla porta girò il pomello con la mano ancora tremolante e cadde nelle braccia di quello sconosciuto, priva di forze.
"Ehi ehi ehi, cosa ti è successo, ehi cosa hai?" provò a chiedere il ragazzo 
"Non dirmi che sei svenuta merda" provò a svegliarla dandole dei piccoli schiaffetti sulla guancia, ma la ragazza continuò a non rispondere.






"Deve solo riposarsi, ha avuto un attacco di panico, molto probabilmente causato da un incubo, capita spesso" Marie sentì qualcuno pronunciare queste parole e la voce non era familiare.
Si guardò intorno, tutto bianco. 
Quando vide un ago infilato nel suo braccio le scappò un urlo, un ragazzo arrivò subito. 
"Ehi ehi tranquilla, mi chiamo Christian Smith, piacere, sono il tuo vicino di casa"
"Piacere, Marie Thompson, perchè mi hai portato qui?" 
"Ieri ho sentito delle urla provenire da casa tua, ho suonato, tu mi hai aperto e poi sei svenuta, non ti ricordi niente?".
Dopo questa affermazione i ricordi iniziarono a venire a galla, ma Marie preferì non dirlo
"A dire la verità no"
"Bene, il lavoro sarà più difficile allora ahah" 
"Che lavoro?" chiese non capendo
"Il capire cosa avessi".
 Nel momento in cui disse quella frase la ragazza alzò gli occhi e lo guardò bene. 
Aveva i capelli biodi, lisci, abbastanza lunghi, le labbra spesse e rosee, la pelle chiara come il marmo e due adorabili fossette gli spuntavano ogni volta che sorrideva.
Marie non si era accorta che anche lui la stesse guardando, quel dettaglio la mise in imbarazzo.
"Quando posso andarmene?" disse per rompere il ghiaccio
"Subito, ho messo le tue cose in un sacchetto, andiamo"  
"Grazie mille, prima o poi mi sdebiterò" 
"Cosa ne dici di restare a mangiare fuori? sarebbe un buon modo per pareggiare i conti" 
"Va bene" rispose divertita Marie

*SPAZIO AUTRICEEE*
COME POTETE VEDERE, NEMMENO IN QUESTO CAPITOLO C'E' L'OMBRA DEI RAGAZZI, TRANQUILLE, PRIMA O POI ARRIVERANNO, VI STO FACENDO ASPETTARE SEMPLICEMENTE PERCHE' - COME HO DETTO SOPRA- NON VOGLIO FAR SUCCDERE TUTTO ORA :).
LOVE UUU 



AH E LUI E' CHRISTIAN (AKA EVAN ilmioamorepiùgrande PETERS) (si, sono una fan di American Horror Story) 

 

  
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