CAPITOLO 3
-pov Sasuke-
Mi svegliai di soprassalto.
Avevo sognato di nuovo la morte dei miei genitori; ogni volta che sono stressato mi succede.
*Inizio sogno*
Il calendario segna il 29 maggio 2011.
Sono in cucina e preparo la cena per me e Aika. I nostri genitori sono andati a cena da dei loro amici, così gli abbiamo promesso che non saremmo usciti e che non avremmo fatto casini…abbiamo 13 anni cosa pensano che possiamo fare!?
Da bravi fratelli ci siamo divisi i compiti, evitando discussioni inutili: io stavo ai fornelli e Aika si occupava della tavola. Seduti a tavola da dieci minuti, suona il telefono di casa. Penso subito che siano i nostri genitori e dico a mia sorella di andare a rispondere. Improvvisamente un tonfo proveniente dall’altra stanza attira la mia attenzione e mi precipito di là.
Arrivato, trovo mia sorella a terra in una specie di stato catatonico e con il telefono di casa nella mano destra.
Prendo il telefono, lo porto all’orecchio e istintivamente, come facevo da piccolo quando avevo paura, metto una mano sulla spalla di Aika e dico: “pronto?” dall’atro capo del telefono un uomo dalla voce rauca risponde: “sono un agente di polizia di ****** ho bisogno di parlare con un parente di Mikoto e Fugaku Uchiha”. Io rispondo: “sono il figlio, cosa è successo?” l’uomo fa un sospiro e dice: “la vettura su cui viaggiavano i suoi genitori è stata coinvolta in un incidente. I medici hanno provato di tutto ma purtroppo i vostri genitori sono deceduti durante il trasporto in ambulanza e…” non lo lascio finire, in quel momento il mondo mi è crollato addosso. Mi siedo a terra.
Non può essere vero, sicuramente è un incubo!
Alzo la testa, cerco gli occhi di Aika ma li trovo vuoti. Inizio a chiamarla e a scuoterla, dapprima piano e poi più forte ma non ricevo nessuna risposta. Automaticamente delle lacrime iniziano a rigarmi il viso, senza la minima intenzione di fermarsi.
Sono distrutto e non mi accorgo della mano che mi accarezza i capelli. Lentamente alzo la testa e vedo Aika che mi sorride ciò mi infonde energia e coraggio per andare avanti.
*fine sogno*
Dal quel giorno ci siamo sempre sostenuti a vicenda e grazie anche a Naruto e i suoi genitori, siamo riusciti a cavarcela anche con le questioni economiche.
Angolo autrice:
Scusatemi per il ritardo, ma i miei bravissimi prof non hanno alcuna pietà a farci due settimane di verifiche…che teneri! Ma tornado alla ff spero che questo capitolo vi soddisfi…
Ci vediamo alla prossima XD un abbraccio astral!