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Autore: ElisinaSmile    12/07/2008    2 recensioni
Eccomi con l'ennesimo fanfic, mi e' venuta in mente ascoltando American Boy u.u E mi e' venuto subito in mente il mio amato biondino... comunque per vostro interesse, questa fanfic stranamente non e' una RyouxIchigo... diciamo che e' una sorpresa! :D Quindi preparatevi per ogni tipo di sorpresa... Non si sa chi c'è dietro l'angolo hihihihihihih! America. Terra del divertimento, no? Eclatante, abbagliante... Il posto apparentemente perfetto per una storia d'amore. Prendete un biondino cinico, tre alieni scapestrati, un pasticciere che diventa uno scienziato all'occorenza, cinque ragazze dalle più diverse personalità e poi i personaggi sorpresa: ecco il cocktail giusto se volete leggere una storia romantica, simpatica e commovente allo stesso tempo!!!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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~American Boy
 
I chapter
 
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ragassuole mie, aggiorno ora perchè nei prossimi giorni avrò da fare, causa partenza in Spagna... Quindi questo sarà l'ultimo aggiornamento prima di partire... la fanfic "Là dove mi porta il cuore" verrà aggiornata domani sera... mi raccomando in questi 10 giorni non dimenticatevi di me u.u Appena torno aggiornerò tutte e tre le fict che ho in corso (Amercian Boy, Là dove ti porta il cuore, Quell'amore del mio insegnante-originali,romantico)... Se mi volete aggiungere su msn nel mio profilo il contatto c'è... molte di voi mi sembrano ragazze fantastiche e simpatiche ^___^ Ringrazio tutte le mie recensitrici! Spero continuerete a seguirmi e a sostenermi...
Baci, ElisinaSmile.
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I Chapter
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Ancora non ci posso credere! Insomma, IO assunta alla Shirogane's?! Mi sento veramente... al settimo cielo, non sono mai stata così felice! Subito appena ho visto Shirogane ho provato un po' di soggezione, avrà solo un anno o due più di me, solo un ventitreenne, a capo di un ente scientifica così importante... e poi, beh, è veramente un bell'uomo.
La sua assistente, Meiko Momomiya, così mi sembra di ricordare, è una ragazza veramente gentile, si è dimostrata da subito disponibile per farmi "ambientare" nel mio nuovo luogo di lavoro e poi mi sembra una persona veramente affidabile.
Inoltre è giapponese come me, questo un po' mi rassicura.
Insomma, sono felice!
E' da anni che studio qua in America e finalmente sono riuscita a trovare un lavoro... i miei genitori saranno veramente fieri di me, infatti appena uscita dall'edificio li ho chiamati immediatamente ed erano entrambi entusiasti... almeno quanto me.
E oggi... oggi è il mio primo giorno di lavoro.
Meiko mi ha detto di aspettarla all'entrata, così mi avrebbe mostrato il mio ufficio, i miei colleghi e il posto...
Infatti eccola che arriva. Deve avere la stessa età di Shirogane se non un anno in meno, credo inoltre che lavori qui da almeno un anno, mi sembra una ragazza molto professionale.
Subito provo un minuto di sgomento: era normale che arrivasse insieme a lui?
Cioè, non perchè lei non fosse una bella ragazza, anzi, ha dei bellissimi occhi color cioccolato fondente e i capelli neri che sono lisci come seta oltre a una pelle perfetta, però boh, in quel momento mi fece un effetto strano.
Lui entra, mi fa un cenno di saluto, dio quanto è bello!
"Ehm... Midorikawa?". Subito non la sento che mi chiama, sono presa da quella visione angelica. Che scema che sono, non sono più un'adolescente e quello è il mio capo! Mi volto verso Meiko che mi guarda con aria strana:"Signorina Midorikawa, è fra noi?".
"Oh... sì sì, certo! Scusami!" sono sicura di essere diventata rossa come un peperone.
"Bene... vieni, ti faccio vedere il tuo ufficio".
Raccolgo le mie cose e seguo la ragazza. C'è un silenzio imbarazzante, attarversiamo tutto il corridoio d'entrata e prendiamo l'ascensore.
Mi sento in imbarazzo, forse dovrei provare a tenere una discussione...
"Te da quanto lavori qui?" domando in completo imbarazzo, l'ascensore è pieno di gente.
"Quasi un anno..." risponde, guardando alcuni fogli che teneva in mano. Ci avevo visto giusto.
"E sei la segretaria del capo?" chiedo ancora, sento una sensazione strana perchè vorrei essere io al suo posto.
"Sì... per questo ero con lui, non farti i castelli come molte persone... mi chiama per ogni sciocchezza".
"Ah... ecco...". Non stavano insieme. Perchè mi sento quasi... sollevata?
L'ascensore si ferma ed entra una bellissima ragazza, alta, sembrava una modella.
"Ciao, Meiko..." la saluta, ha una voce vellutata.
"Ciao, Rosemary". Lei la saluta con freddezza.
"Dov'è Ryou?".
Ah, quindi il nome di Shirogane sarebbe Ryou. Curioso un nome giapponese ad un americano... molto curioso.
Meiko la fulmina con lo sguardo:"Non lo so" risponde infine.
"Avevo bisogno di parlarli... vabbè, lo cerco da me!".
Esce al nostro piano. Meiko si volta verso di me ma forse parla più con se stessa:"Se, parlare...".
Oddio, che brutta visione che mi passa per la testa. Me la scrollo di dosso e seguo Meiko in silenzio, non un fiato esce dalla mia bocca finchè non arriviamo al mio ufficio: è grande, sì, spazioso con una bella vista.
"Eccoci qua... sistemati come vuoi, sii sempre cortese, quando ti chiedono una cosa, falla più veloce che puoi, prima fai meglio è, sii sempre puntuale alle riunioni e se sei giù di morale non darlo a vedere... o almeno, così mi hanno insegnato".
Sorride, prende i fogli di prima:"Questi" me li porge "Sono i dati di cui devi occuparti. Mi raccomando, fa attenzione per l'amor di Dio! Se sbagli uno, sbagli tutto quanto! Quindi, attenta eh!".
Bussano alla porta, a dire il vero non aspetta che Meiko dice avanti, entra, un ragazzo.
Per un momento mi sembrava fosse Ryou. Invece era solo uno che li somigliava parecchio.
"Ah, Ian... che c'è? Che ci fai qui?".
"Le buone maniere dove sono finite, miss educazione?".
"Midorikawa...".
"Puoi chiamarmi Retasu...".
Sospira. E' stressata, e molto!
"Retasu questo è Ian, il fratello maggiore di Ryou".
Li stringo la mano. Ora si spiega la somiglianza.
"Per nostra fortuna non lavora qui ma viene ogni tanto a rompere".
"Hey! Vacci piano con le accuse! Avevo bisogno di parlarti due secondi".
"Retasu-chan...".
Mi sorprende che mi chiami così.
"Sì...".
"Hai capito che devi fare, mettiti al lavoro" mi passa altre cartelle "Sicuro sia così importante?".
"Importantissimo".
Si volta verso di me "Secondo me è vizio dei Shirogane dare fastidio sempre a me". Fa un sorriro e segue Ian.
Chissà cosa doveva dirgli... Sono curiosa per natura, non posso farne a meno.
Sento delle voci.
Meiko, Ian e.... Ryou. Parlano.
"Sempre a parlare, voi due?" domanda Ryou, ha una voce fantastica, la adoro già.
"E' una cosa importante, FRATELLINO, non rompere".
Secondo me Ryou sta sorridendo:"Se, se, importante... Meiko, appena finisci la tua amabile conversazione vai a fare il lavoro che ti ho chiesto?".
A parere mio, Meiko conosce i Shirogane da tempo, insomma c'è... una certa confidenza che di solito non si ha nè con il capo nè con il fratello del capo... e anche l'opzione fidanzati non era plausibile perchè come ha detto Meiko, fra loro due non c'è niente, no?
Bussano alla porta. Oddio, deve essere Ryou. Oddio, oddio, oddio.
"A-a-avanti" balbetto. Idiota, idiota, idiota.
"Scusa se ti disturbo, sono venuto ad assicurarmi che è tutto ok...".
"Sì, sì, grazie, Meiko mi ha... mi ha spiegato tutto".
Non ho mai visto degli occhi così belli. Uno sguardo così profondo...
"sistemati come vuoi, sii sempre cortese, quando ti chiedono una cosa, falla più veloce che puoi, prima fai meglio è, sii sempre puntuale alle riunioni e se sei giù di morale non darlo a vedere... o almeno, così mi hanno insegnato...".
"Come fai a saperlo?".
Sono scioccata. Medesime parole, solo che lui faceva quasi la presa in giro.
"Meiko è un libro aperto... però non ti ha detto una cosa...".
Oddio che sorriso splendido.
Non so che darei per stargli più vicino.
Ma che mi prende?
Retasu, sveglia... hai davanti il tuo capo.
"Cosa?".
"Sii te stessa. E basta... non fare troppo la tirata...".
"Ah, ok...".
Mi fa l'occhiolino:"Buon... primo giorno di lavoro". Un altro sorriso ed esce dal mio ufficio.
Dio mi è mancata l'aria...
Dio quant'è bello.
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Insomma, l'ho sempre detto e sostenuto: mia sorella è un'emerita idiota.
Mi chiama, sclera al telefono con cose del tipo:"MA PERCHè IO NO, eccetera eccetera", dice che lo odia, dice che lo ammazzerebbe e lo prenderebbe a calci, però subito dopo dice che è persa.
Ora dico: una persona così, può essere definita normale?
NO!
Una persona normale non chiama sua sorella per dire di preparare subito le valigie e prendere il primo aereo per New York... mi ha persino mandato dei soldi per essere sicura che io vada!
Non è mai stata brava con i ragazzi, per colpa sua io sono così.
Mi sto annoiando in aereo, dovrei arrivare fra poche ore... uff.
"Perciò muoviti" sono state le sue ultime parole.
Non l'ho mai vista perdere veramente la testa per un tizio. Bah... Insomma, lei ha ventuidue e anni e io diciannove, non dovrebbe essere lei a dare consigli a me? Ovviamente no...
Vado solo perchè mi sembra tremendamente persa... E poi non sono mai stata nella grande mela.
Sento che sarà... un'esperienza fantastca.
  
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