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Autore: hermy88    12/07/2008    5 recensioni
C’era una volta...no, aspettate, è l’incipit sbagliato. Tanti, tanti anni fa...ehm, non va ancora bene. In una terra chiamata Alagaesia viveva un ragazzo di nome Eragon...o forse era Frodo Baggins? O Turin figlio di Turel figlio di Turat nonno di Turut? Ah, no! Ma qui si parla di Harry Potter, cioè Garry ‘Otter. HO TROVATO!
Genere: Parodia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Iiiih”. Garry, urlando, si svegliò, sbattendo la testa contro la trave.

“Ma che cazzo è questo casino! ‘Otter, quante volte ti ho detto di non sbattere la testa contro la trave? È da quasi undici anni che te lo ripeto! Vieni in cucina a servirci, pezzente” disse la dolce voce di Verme Dursley. Garry si mise gli occhiali e si vestì, ma prima si guardò allo specchio.

TesoVo, lasciatelo diVe, sei estVemamente Vipugnante.” disse Jonathan “DovVesti paVtecipaVe al mio pVogVamma, Modeland, così ti sistemeVei questi abiti consunti e, mio Dio, così poco attillati. Ma sopVattutto, ti leVevei quegli occhiali Votondi e te ne daVei un paio di D&G, poi ti faVei faVe palestVa, così non saVesti più così gVacilino! Mio Dio, sei un obbVobbVio. VamaVVo maVVone, tVentatVè tVentini entVaVono a TVento, tutti e tVentatVè tVotteVellando

“Aspetta, non andare via! Non ho capito le ultime tre frasi!” disse Garry, ma ormai Jonathan era scomparso, lasciando dietro di sé una scia di brillantini fucsia.

“RAGAZZO! Stai ancora parlando da solo? Sapevo che avremmo dovuto sopprimerlo...da quel calabrese, vi ricordate? L’avrebbe fatto diventare una soppressata!” disse Verme, ridendo a crepapelle “AH! AH! AH! Una soppressata, capito? Dal calabrese...sono estremamente divertente, ah!” aggiunse, asciugandosi le lacrime.

“L’ho capita! L’ho capita!” urlò Garry, scodinzolando come un cane.

“Bravissimo Garry!” ironizzò Verme “Ora, se non ti dispiace, ma anche se ti dispiace non mi importa, puoi chiudere la bocca e servirmi la colazione. È l’unica cosa utile che fai durante le tue giornate da ameba invertebrata”

“Questa è già un po’ più complicata come battuta” ammise Garry, servendo la colazione “Come sei sofisticato, zio Verme”

Zio Verme si sbrodolò addosso le uova e concluse la colazione con un sonoro rutto.

Peoniaaaa! A pranzo voglio la bistecca di brontosauro!”

“Sì, amore mio, se trovo il tempo. Oggi la vicina si incontra con...”

“Con?” la esortò zio Verme.

“Uno che non ti aspetteresti mai...suo marito!”

“Oddio, come vorrei esserci! È una cosa che non accade ormai da tempo immemore”

“Ti racconterò tutto, Vermino-uccio-etto. Ci vediamo a casina stasera” disse Peonia, baciando il marito sulla guancia (perché sulla bocca le faceva troppo schifo). Verme uscì di casa e notò dei gufi che portavano delle lettere.

Anzi, le stavano infilando nella sua cassetta delle lettere.

“Ohibò” pensò Verme “cosa non si inventano i postini per non lavorare. Addestrare dei gufi, questa mi è nuova”

Prese l’automobile e non pensò più ai postini, ai gufi e alle lettere. GarryOtter uscì di casa e ritirò la posta.

“Bolletta, bolletta, cartolina da Zia Marge, pubblicità, sollecito, bolletta, sollecito, lettera da Hoguards, sollecito, bolletta...LETTERA DA HOGUARDS?”

Ma proprio mentre stava per aprire la lettera, un meteorite si abbatté su di lui. Bisogna ammettere che è una distrazione.

La lettera quindi rimase tutto il giorno sul chi va là, finchè zio Verme non tornò a casa: notò il meteorite, la mano di Garry che stringeva ancora la lettera mezza aperta.

“Ragazzo! Alzati, scansafatiche! Ohibò, una lettera mezza aperta” disse Zio Verme, prendendo la busta e portandola in casa.

“Peonia, Garry dorme ancora in giardino”

“Dopo lo appendo allo stendibiancheria, amore mio”

Zio Verme annuì soddisfatto e si sedette a tavola, aprendo la lettera e notando lo strano sigillo che la chiudeva: una grossa H circondata da un grifone, un tasso, un serpente e un corvo.

“Che insegna di dubbio gusto...vediamo un po’ che pubblicizzano”

 

Carissimo...caro...ehm.

 

Garry Otter,

sei invitato (ma anche no) a frequentare la scuola di Magia e Stregoneria di Hoguards, dato che sei in possesso di dubbie capacità magiche.

Io sinceramente eviterei di venire, è una tale noia...non succede mai nulla qui, e se non ci fosse Gelly...COMUNQUE. Se vuoi proprio iscriverti, devi munirti di:

- 1 vibratore standard

-1 film porno “Le bacchette di Albi e Gelly

 

...questa è la lista della spesa, un attimo che trovo quella giusta.

 

- 1 bacchetta

- 1 calderone

- varie essenze ed erbe (Maria è ben accetta, se capisci cosa intendo)

- e altre tante cose che non ti sto a scrivere, tanto ti verranno a prendere sull’isola deserta in mezzo al mare in tempesta e ti accompagneranno a fare acquisti. Come vorrei conoscere la Rowling un giorno...

 

Bene, penso che tu abbia capito tutto.

A.S.

Ps. Tanti auguri di buon compleanno in anticipo, che portano sfiga.

 

Garry, dopo la tortura dello stendibiancheria, fu chiamato in sala per una riunione straordinaria. Diddino (non mi sono dimenticata di lui), Peonia e Verme lo attendevano.

Ahrrrr...te faremo un’offetta che non pothrai rrrhifiutarrhe

“Don Ciccio!” disse Peonia “Aspittate! Questo secondo ‘mmia ci vuole frhegare

Trrrhanquilla, Rrrosalia. Accetti tu di andare alla scuola di magia e strrhigoneria di Hoguards?!”

“Che diamine è Hoguards? Io non voglio andarci, ma che cos’è!”

“Hai visto, Don Ciccio? Collaborare non vuole, il picciotto” disse Diddino.

“Salvatore, ma non t’insegnai niente, ah?! Non vuole collaborare con le ‘bbuone? E allora collaborerà con le cattive...”

“Dove volete mandarmi?!” chiese Garry, disperato “Dov’è Hoguards? Sono un mago? Sono uno stregone?”

“Ma che cazzo ne so io! E neppure mi frega! Basta che ti levi un po’ dalle balle...Salvatore, dammi pacco, penna e molto scotch!” disse Don Ciccio Verme. Prese il pacco e ci infilò a forza Garry, che urlava “voglio restare con voi! Non voglio andarci a Hoguards!”, poi lo chiuse con lo scotch e ci scrisse “Isola deserta in mezzo al mare in tempesta (la Rowling doveva aver fumato qualcosa di pesante quando ha scelto questa destinazione), 2”.

Uscì e lo consegnò ad un gufo di passaggio.

“Dio sia lodato! Ci siamo liberati di Garry...GRAZIE, ALBINO SILENZIOSO!” urlarono i tre Dursley, ballando in giardino.

 

Garry fu scaraventato sulla spiaggia. Alzò gli occhi, sputò un po’ di sabbia e si tirò su a fatica. Si guardò intorno: foreste, montagne...e basta. Prese il pacco: vide due ali stampate sopra e la scritta “Fed-Express”. Si grattò la testa. “Questo mi ricorda un film...”

Un uomo con barba e capelli folti si avvicinò furtivamente a Garry, che, essendo cieco come una talpa ma provvisto di udito finissimo (Dio toglie e Dio dà) si voltò.

“Tom Hanks! Cast Away! Il pacco Fed-Express!”

“Mi avevano avvertito che eri scemo, ma non credevo fino a questo punto”

“Dov’è Wilson? Dov’è il pallone con cui parli?”

“In realtà sto parlando con un .....one, ti lascio scegliere le lettere che precedono”

“Ma arriverà la nave che ci riporterà a casa?”

“Ho solo una barchetta ed un ombrello rosa, gentilmente imprestatomi da Albino Silenzioso, per la nave dovrai aspettare”

“Ma tu non sei Tom Hanks...in effetti, sei un po’ sovrappeso”

“Sovrappeso a chi, brutto lurido...uhm. Comunque NO, non sono Tom Hanks, non parlo con i palloni e non ho una nave che mi aspetta...sono Rubbino Haggridato, custode dei luoghi segreti (cioè la camera da letto di Albino e Gellert) e delle chiavi...cazzo, le chiavi! Ma dove le ho messe?”. Il grosso uomo cominciò a frugare nelle tasche del suo pastrano, tirandone fuori, nell’ordine:

- un aspirapolvere

- un gatto

- qualche “Playboy” (“Sono...di un mio amico” disse Haggridato, arrossendo)

- una stampante

- un hard disk da 400 gigabyte

- i nuovi libri di Stephenie Meyer

- le chiavi di Hoguards.

 

“Eccole...dicevo. Sono custode delle chiavi di Hoguards

“Bello. Ma Hoguards cos’è, esattamente?”

“Te lo spiegherò più tardi...così c’è più mistero e poi l’Autrice al momento non ha voglia di inventare altre cazzate, è arrabbiata perché non trasmettono Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re su Italia 1”

“Chi è l’Autrice?”

“Non nominare mai il suo nome invano! Lei decide di tutti i nostri destini...è inferiore solo a J.K.Rowling!”

Ooooh” fece Garry ammirato “dev’essere una persona proprio importante”

“Lo è. Ora, GarryOtter, partiremo verso le coste dell’Inghilterra, per poi raggiungere Londra, per poi raggiungere Il Palo Magico, il luogo che ci permetterà di andare a Diagonale, dove comprerai tutto ciò che ti serve”

“Sembra lontano”

“Tra un paio d’ore saremo arrivati” disse Haggridato, facendo salire Garry sulla barca che, al grido di “Gidda-gidda hop!” partì a razzo verso le coste dell’amata Inghilterra.

 

Aggiornato...ho saltato tutta la storia del serpente perché, diciamocelo, è totalmente inutile.

O forse serve a Garry per scoprire che parla il Serpentese...ora che ve l’ho detto qui, facciamo finta che sia ovvio. Goodbye and God Save the Queen (Italia 1 può anche morire invece)

   
 
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