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Autore: yoo_bro    14/04/2014    8 recensioni
New York, una casa e quattro ragazzi.
Storie nascoste, passati che ritornato e mille preoccupazioni.
Scuola,feste ed alcool.
Amore, gelosia e passione.
Litigi, risate e dolore.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Luke Castellan, Percy Jackson, Quasi tutti, Talia Grace
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cap.5




New York,3 Settembre;
Cucina/camera di Annabeth, 9:30 a.m



-Percy tesoro,invece di ingozzarti come un maiale,perché noi vai a chiamare Annabeth per la colazione ?.-

Il figlio di Sally e Posedidone,intento ad ingozzarsi con dei pezzi di bacon e delle uova strapazzate,si voltò con la bocca ancora piena verso sua madre che con voce dolce ma allo stesso tempo minacciosa gli aveva parlato sorridendogli.

-Ma sto facenfo colafione..- si lamentó ,sputacchiando pezzetti di cibo mentre mandava giù l'ennesimo pezzo di pancetta extra-large.

Sua madre alzò gli occhi al cielo e si chiese come facesse suo figlio ad ingozzarsi così tanto.Voltò lo sguardo su Poseidone,che silenziosamete divorava il secondo piatto di uova.
Scosse la testa.
Tale padre,tale figlio;era questa la sua unica spegazione.

Talia,balzò dalla sedia e sorrise angelicamente a Sally.
Quei sorrisi,non promettevano mai nulla di buono e la donna lo aveva imparato a sue spese.

-Sally,non disturbare Percy.Ci vado io e se vuoi posso anche lavare e stirare per tutta la giornata.Tu non affaticartì,devi riposare, sai alla tua età..- trillò la ragazza felice sussurrano l'ultima parte così che Sally non la sentisse.
Dietro di lei, Poseidone rise.

-Siediti signorinella,non andrai da nessuna parte.Ne a svegliare Annabeth ne al "Thi Riz" sia chiaro e per quanto riguarda il lavare e lo stirare per tutta la giornata ,la tua porposta è bene accetta tesoro.- Sally ghignò maligna e dietro di lei Luke rise forte.

Talia si ridesette con un tonfo sulla sedia,fulminando prima Sally e poi Luke con la sguardo.

-E poi sono sicura piccola,che Luke sarà ben accetto ad aiutarti.Vero Luke?.- Sally si voltò verso il ragazzo che spalancò la bocca ancora piena di uova.

Stavolta fu il turno di Percy ridere e si alzò lasciando la cucina mentre Talia imprevaca contro sua madre e Luke che protestava contro Talia senza alcun motivo.

Salì le scale volecemente ,con una certa euforia.

Svoltò appena il corridoio e trovò la porta della sua camera spalancata.
Si appoggiò contro lo stipide della porta,incrociando le braccia non prima di essersi ravvivato con un mano i capelli corvini.Mise su un volto un sorrisetto strafottente che diventò poi malizioso quando la ragazza uscì dal bagno.

Annabeth era avvolta in una grossa asciugamano bianca,i capelli biondi gli ricadevano sulle spalle ancora bagnati e gocciolanti d'acqua,le guance arrossate in netto contrasto con la sua pelle pallida così come le labbra.

Percy,non potè nemmeno quella volta non ricordarsi quanto quella ragazza fosse bella.
Una bellezza completamente diversa.

La ragazza non lo notò minimamente,indaffarata com'era a rispondere al cellulare e Percy,si concesse un paio di mimuti per osservarla meglio.
Constatò che quell'asciugamano,era davvero troppo piccolo.Annabeth lo aveva stretto al petto e quello ricadeva fino a metà coscia lasciando scoperta troppa pelle nuda agli occhi del ragazzo.

Si inumidì le labbra e decise che quell'asciugamano era davvero di troppo.

Annabeth in quel momento si voltò per afferrare l'enorme maglia bianca di Talia lasciata lì sul suo letto, e un urlò le morì in gola.
Non rispose a Piper che dall'altro capo del telefono le ripeteva l'ennesima uscita andata male con Jason me guardò il ragazzo davanti a se.

-Pips,si lo so.Jason è un idiota,è un dato di fatto ormai ma che ne dici se mi racconti tutto più tardi eh?Ho avuto un imprevisto e devo staccare..- i suoi occhi indugiarono sul ragazzo e dalla somiglianza con Poseidone capì chi fosse.

Occhi verdi,sorriso luminoso,zazzera nera in testa,alto e muscoloso.
La descrizione che gli aveva fornito Talia era esatta e Annabeth seppe di aver davanti a se Percy Jackson.

Percy capì che la ragazza le aveva riposto poichè Annabeth rigganciò senza nemmeno salutarla.
Si staccò dalla porta,rimanendo li fermo.Mise le mani in tasca e contìnuò a guardare la ragazza.

-E tu chi saresti?.- Annabeth finse di non sapere chi fosse e fece un passo indietro lanciando il telefono sul letto.

-Il tuo imprevisto a quanto vedo..- mormorò diverito il ragazzo.I suoi occhi incontrarono quelli grigi della ragazza e tutta quella sicurezza gli sembrò vacillare.

Era grigi,tremendamente grigi e tempestosi.

-Sono seria.Chi sei tu?.- ripeté impassibile.

Percy alzò gli occhi al cielo e fece dei piccolo passetti in avanti fino ad arrivare di fronte alla ragazza.

Le prese la mano e si chinó portandola alla bocca.Le fece il baciamano e per poco Annabeth non gli tirò un ceffone.
Fece un passo indietro,le guance in fiamme,gli occhi adirati.

-Percy Jackson,al suo servizio madame..- Percy le sorrise radioso ma ricevette come risposta lo sguardo confuso e al tempo stesso divertito di Annbeth.

-Oh no.So benissimo cosa stai cercando di fare.!- esclamó poi la ragazza sorridendo e scuotendo la testa.

Percy la guardò confuso per un attimo.

-Fare cosa?.- chiese perplesso.

Annabeth rise forte e per un attimo quella risata invase il silenzio della stanza e il cuore di Percy.
Quella risata era qualcosa di unico,di raro.

-Questo!.- del esclamò facendo l'imitazione del baciamano fatto dal ragazzo pochi istanti prima.

Il ragazzo la guardò e rise anche lui.
-Qui a New York si chiama" flertare"..-

-Guarda che lo so e smettila di flertare con me.- sbottó divertita.

-Ma io non sto flertando con te..
 -Percy si avvicinó alla ragazza e stavolta la bionda non fece nessun passo indietro.
Annabeth roteó gli occhi e non rispose.

-Anche se,scommetto che ti piacerebbe.- dichiarò malizioso il ragazzo a pochi centimetri dal suo viso.

-Nei tuoi sogni Jackson!- Annabeth lo guardò a lungo,lasciando che un imbarazzante silenzio li circondasse.

Solo quando vide gli occhi del ragazzo soffermarsi sul suo corpo,coperto ancora da un asciugamano arrossì fino alla punta dei capelli biondi.
Portò d'istinto le mani al petto e guardò Percy furiosa.

-Potresti,ehm,sparire?Sai com'è,sono mezza nuda..- aveva parlato con una voce più acuta e nervosa del solito.
Sentiva le guance andare in fiamme.

-Oh ma a me non dispiace per niente..- l'affermzione di Percy suscitò il basso ringhiò di Annabeth e il ragazzo diverito le voltò le spalle.

Con due grosse falcate arrivò alla porta.Si voltò,i suoi occhi incontrarono quelli della ragazza.
Non disse nulla,semplicemente la guardò con i suoi occhi color mare e prima che potesse scendere gli ultimi gradini delle scale sentì la voce di Annabeth rimbombare dal corridoio.

-E comunque io sono Annabeth,Annabeth Chase..- il ragazzo sorrise tra se dolcemente mormorando un "lo so".

Quando entrò in cucina,lo sguardo dolce di sua madre lo squadrò da capo a piedi.

-Hai detto ad Annabeth di scendere per la colazione?.

Merda!




******



 

New York,3 Settembre;
Lavanderia(sottoscala),4:16 p.m




Vivere in casa Jackson,per lei non era mai stato un problema.
Ricordava bene il primo giorno che aveva varcato la soglia di quella casa affiancata dall'assistente sociale dai capelli biondo platino tremendamente tinti,il taglier di seconda mano ,la cartellina stretta al petto.Ricordava di come Sally,con le mani sporche di impasto blu avesse aperto la porta accogliendola con un caldo abbraccio ed un sorriso dolce.Di come un bambino dalla zazzera nera in testa si fosse presentato con un sorriso luminoso chiedendole di giocare in giardino con lui anche se non la conosceva affatto ,ricordava di Poseidone che seduto in un angolo del salone sistemava e impilava scartoffie innervosito.Ricordava l'odore dei biscotti,le dolci parole.Ricordava tutto e non gli era sembrato poi tutto così male.

Per Talia non era mai stato un problema,almeno fino a quel momento.

Seduta a gambe incrociate,se ne stava nella lavanderia intenta ad osservare il cestello della lavatrice carico di capi colorati che girava velocemente.

Imprecò un paio di volte quando il suo sguardo cadde sulla pila di vestiti sporchi e puzzolenti che avrebbe dovuto lavare,aiutata da Luke.
C'era solo un problema.Il ragazzo non c'era e Talia,la voglia di lavare tutti qui vestiti con o senza lui, non ce l'aveva prorio.

Ritornò ai suoi pensieri,a quello che era accaduto in quella settimana che stava quasi per finire.
L'arrivo della bionda,il ritorno di Percy e Luke,Sally e la punizione.

Talia si prese la testa tra le mani,posando delicatamente gli indici sulle tempie e massaggiandole.
Si sentiva scoppiare e non riusciva a comprendere il motivo.

Forse perchè il sabato si avvicinava e sapeva di non poter essere al "The Riz".
Forse perchè era stanca dello sguardo deluso e amareggiato di Sally,quello sguardo che la donna le riservava ogni singola volta che i suoi occhi blu incontravano i suoi.
Forse perchè Luke e le sue torture non facevano altro che stressarla sempre di più.

Si sentiva soffocare da quelle quattro mura che per anni l'avevano ospitata,si sentiva in gabbia.
Aveva voglia di scappare,fuggire da non sapeva cosa.

-Dimmi Grace,cos'è che affligge il tuo povero cuoricino?.-
Talia alzò gli occhi al cielo,soffocando l'ennesima imprecazione.Sbuffò e si girò verso l'entrata del sottoscala dove Luke Castellan,in jeans chiari e maglia bianca se ne stava appoggiato con il solito sorriso strafottente in viso.
Sorriso che Talia,avrebbe volentiri cancellato a suon di pugni.

-Sparisci Castellan.- fu la replica secca e senza enfasi di Talia.
Voglia di litigare con quell'idiota non ne aveva.

Luke si limitò a ghignare ed entrò nel piccolo stanzino che in casa Jackson faceva da lavanderia.
Guardò la pila di vestiti e storse il naso disguastato.

Talia si alzò,ignorando completamente il ragazzo come ormai faceva in quasi tutta la giornata.
Sapeva bene quanto Luke amasse torturarla,quanto amasse vederla imprecare a causa dell'ennesima lite dove lui era vincitore e Talia ormai,faceva di tutto per non cadere nelle sue trappole ma a volte,era praticamente impossibile.

-Qualcosa che non va nana?.- il tonò di Luke cambiò di scatto,il sorriso strafottente andò via,lasciando spazio ad un innaturale ed impossibile dolcezza.

Talia sgranò di poco gli occhi e si voltò per guardare Luke ma quando i suoi occhi incontrarono quelli del ragazzo,non riuscì a reggere lo sguardo.
Erano così dannatamente azzurri e belli i suoi occhi che Talia non riuscì ad averla vinta.

Odiava quei momenti in cui Luke volava entrare nella sua vita.Il loro rapporto si era sempre e solo limitato a liti su liti,imprecazioni su imprecazioni eppure,c'erano della volte in cui Luke sembrasse voler entrare nella sua vita come non mai.

-Se pure fosse,cosa ti fa credere che lo direi a te Castellan?.- sbottò poi,indossando la sua solita corazza.
Sentì Luke sbuffare.

-Perchè devi rendere tutto così difficile?.
-Perchè ad un tratto ti interessa cos'è che va o che non va nella mia vita?.-

Luke non replicò,fece un passo avanti posandosi d'avanti a lei.
Le afferrò un polso rudemente e costrinse gli occhi sfuggenti di Talia ad incastrarsi nei suoi.

-Sei così odiosa quando fai così Grace,tanto odiosa!.- esclamò mentre afferravò il viso di Talia e la costringeva a non distogliere lo sguardo

Talia grugnì infastidita e con un strattone si scostò da Luke.
Si avvicinò alla lavatrice che intanto continuava a girare velocemente e ad emettere qualche "bip" di tanto in tanto.

-A volte,darei di tutto pur di riuscirti a capire..-un mano le cinse la vita,la sua schiena si scontrò contro il petto di Luke,un mix di fumo e menta le invase le narici.

La mano libera di Luke si infilò nei suo capelli tirandoli lievemente.Talia si ritrovò con la testa pogiata sulla sua spalla mentre lunghe scariche elettriche le attraversavano ogni fibra del suo corpo.

-Perché.?- sussurró piano mentre Luke poggiava delicatamente le labbra sul suo collo.

Iniziò a lambirle piano ogni centimetro di carne libera,succhiado e mordendo di tanto in tanto mentre Talia gemeva silenziosamente.
Le baciava il collo dolcementre,con una dolcezza che tra loro non c'era mai stata.

Luke infilò la mano che prima era nei suoi capelli sotto la maglia corta che le fasciava il torace.
Le accarezzó il ventre,giocando a disegnare cerchi immaginari sulla sua pelle.

Talia stava impazzendo.Non riuscì a controllarsi e quando la mano di Luke,sfioró il seno coperto dal reggiseno di pizzo gemette forte.

Luke,perse tutta la calma dopo quel gemito che gli rimpì le orecchie.
Girò Talia,facendo scontrare i loro bacini e rudemente le afferró i glutei sollevandola di peso per poi farla sedere sulla lavatrice.

Si intrufolò tra le sue gambe e prese ad accarezzarle tutta quella pelle libera coperta da un misero pantaloncino.

Nessuno dei due pensava.Nessuno dei due aveva intenzione di smettere eppure,ad esntrambi sembrava così sbagliato.

Luke si avventó di nuovo sul suo collo e Talia si aggrappó alla sue spalle quando il ragazzo le morse il lobo.

-Sai Grace,ti preferisco nettamente quando tieni quella tua boccaccia chiusa..- le sussurró malizioso all' orecchio e Talia storse il naso.

In un altro momento,il solo pensiero di stare appiccicata a Luke Castellan le avrebbe fatto ribrezzo ma ora come ora,Talia era completamente presa.
Sentiva il bisogno di farsi stringere ancora di più da lui.

-Sei tu che mi provochi Castellan..- ribatté prima di gemere piano quando la mano di Luke le strinse un seno coperto.

-Lo faccio perché mi piace vederti arrabbiata stupida.-Luke rise piano e incontrò gli occhi di Talia.

Ad un tratto sembrerono rendersi conto della situazione.
Loro due,chiusi nel sotto scala che al posto di litigare facevano ben altro.

Fu come se qualcosa si fosse spezzato.

-Perché?.- ripeté la ragazza.
Luke la guardò e scrolló le spalle.

Talia lo guardò impassibile e con un balzó scese dalla lavatrice allontanandolo.
Pogiò le mani sul suo petto e gli diede una forte spinta che spostò Luke,solo di qualche centimetro.

-Sei sempre il solito idiota Castellan ed è per questo che devi stare lontano da me..- sbottó allo sguardo confuso del ragazzo.

-
Oh avanti Grace,non fare la santarellina,non stavamo facendo nulla di male.!- esclamò il ragazzo esasperato alzando le mani al cielo e facendo un passo avanti.

Sentiva il bisogno fisico di riavere Talia vicina,di stringerla e lambire quella pelle lattea ancora una volta.

-Non se lo stavo facendo con te però.Non sono una delle ragazze di turno che ti scopi ogni santo giorno Castellan quandi veri di sparire e non provare mai più ad azzarderti a toccarmi o giuro che non risponderó più di me.- Talia si voltò non prima di aver fulminato Luke con lo sguardo e si chiese lei stessa perché avesse detto quelle parole.

Lei e Luke non erano mai stati nulla,niente di niente.Si erano sempre odiati e disprezzati a vicenda eppure,essere "usata" così da Luke faceva un male cane dentro.

Lo lasciò lì solo,con la pila di vestiti sporchi,la lavatrice ancora funzionante e un uragano di pensieri che lo avrebbero torturato per un bel po.






*L'angolo di YOO*
Salve miei raggi di sole,come state?
Oh,io stranamente una favola.E sapete perchè?E' arrivata quasi Pasqua e quindi niente scuola per un po.
Giuro,non ce la faccio più.
Allora,che ne dite del capitolo?
Lo so,è un pochino piò corto del solito (credo) ma è ricco di cosuccie.
Percabeth e Thaluke.
Per chi mi aveva chiesto di Percy :eccolo qui!
Non è un figone di Afrodite?Si che lo è lol
Finalmente ha visto la nostra Annie e bhe,in una situazione alquanto insolita direi lol
E poi,ci sono loro.Credo che ormai si sarà capito lo smisurato amore che provo per i Thaluke.
Li amo troppo.Nulla da togliare a Percy e Annie,o alle altre coppie di PJ ma quei due,hanno saputo farmi versare lo Stringe intero dagli occhi.*serie di imprecazioni contro zio Rick*
Avevo pensato di aggiungerci un bacio però mi è sembrato affrettato.Dobbiamo scoprire ancora molto del passato di Talia quindi..
Il mistero del "The Riz" continua.Avete quache idea?Cosa potrebbe essere?Sparate dai e vediamo se riuscite ad indovinare :3
Credo di aver detto tutto lol
Ringrazio quelle dolcezze che hanno recensito lo scorso capitolo.Siete favolose,grazie del supporto che mi date,vi devo tutto.
Ringrazio anche i letteri silenziosi (che ogni tanto potrebbero lasciare una piccola recensione di 11 parole),ringrazio chi segue ha la storia tra le preferite.Ringrazio TUTTI.
Vi voglio un mondo di bene,la vostra Yoo <3 




 

Percy sialodatoPoseidoneeSallychehannosfornatounfigliocosì Jackson!




Luke ètroppofigo Castellan!


Talia Grace!



Annabeth Chase!
  
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