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Autore: Ace of Spades    14/04/2014    10 recensioni
Crocodile scoprirà a sue spese quanto possa essere dannoso fare scommesse con Mihawk e quanto il colore rosa, nonostante sia per lui così maledettamente fastidioso, sia peró necessario nella sua vita.
"Sai come si dice Croco-chan, 'un affare in cui si guadagna solo del denaro non è un affare.' " disse appoggiando la propria mano su quella dell'altro.
"Doflamingo, allora saprai anche che quando due uomini in affari sono d'accordo, uno dei due è superfluo." rispose togliendo la mano con uno scatto. "E non chiamarmi Croco-chan!"
Genere: Comico, Erotico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Crocodile, Donquijote, Doflamingo, Drakul, Mihawk | Coppie: Shichibukai/Flotta dei 7
Note: AU, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap18. Il cuore ha delle ragioni che neanche la ragione stessa puó spiegare.













Dopo la visita di Doflamingo, Crocodile passó i successivi due giorni a non fare niente se non girare per casa, pensare e bere. Aveva informato Das che si sarebbe preso una piccola vacanza, così ora si ritrovava seduto sul pavimento con la schiena appoggiata al muro e con, di fianco a lui, una bottiglia quasi vuota di rhum.
Era già la terza quel giorno e la testa aveva cominciato a girargli; non gli piaceva ubriacarsi perchè non riusciva a controllarsi e lui odiava non avere il controllo della situazione.
Voleva semplicemente non pensare a nulla per un po', così, quando aveva visto il rhum, aveva pensato che magari bevendo ci sarebbe riuscito.

Ovviamente si sbagliava.

Perchè, perchè la faccia triste di Doflamingo gli compariva davanti ogni volta che chiudeva gli occhi?
Sentiva quel peso sullo stomaco, che da qualche mese lo perseguitava, farsi sempre più opprimente.

Che fosse senso di colpa?

Ma per favore, lui non si era mai sentito in colpa per niente, le sue decisioni le reputava totalmente giuste.
Il suo cervello gli diceva che la scelta presa andava bene, ma c'era qualcos'altro che gli suggeriva di aver sbagliato; si sentiva diviso a metà.

Prese la bottiglia e bevve un altro sorso di rhum.

Da quanto tempo conosceva Doflamingo?
Erano anni ormai, lo aveva incontrato al liceo; aveva capito subito che sarebbe stato una spina in un fianco, ma si era consolato pensando di aver trovato qualcuno che sapeva tenergli testa senza tremare di paura.
È vero che facevano a botte quasi sempre e che si insultavano tutti i giorni, ma alla fine era divertente.. Le persone in quell'istituto -escluso Mihawk- erano noiose e mediocri, mentre quell'idiota era un ottimo passatempo, anche se i doppisensi a natura sessuale che sparava ogni minuto proprio non li digeriva.
In quel momento gli tornarono in mente le parole di Occhi di Falco.

"...Smettila, è da quando vi siete incontrati che voi due litigate e arrivate alle mani piuttosto che ammettere che tenete l'uno all'altro. Avete addirittura inizato a gareggiare a chi si portava a letto più persone, che pena."

Gareggiare per portarsi a letto più persone.. Già, ora che ci pensava, era stato proprio quell'idiota a fargli capire che scopava un giorno sì e l'altro pure con ragazzi e ragazze che incontrava nei pub, a scuola o dovunque andasse; da lì a trasformarlo in una competizione c'era voluto poco, dopo l'ennesima provocazione, lui aveva ceduto e aveva deciso di accettare la sfida.
Non aveva alcuna intenzione di perdere contro di lui perchè questo avrebbe significato essergli inferiore in qualcosa e non poteva sopportarlo.
Inoltre era troppo orgoglioso per rifiutare e tirarsi indietro.
Era da quel momento che aveva cominciato a chiedergli di venire a letto con lui, non perdeva occasione per domandarglielo con quel ghigno stampato sulla faccia. Lui ovviamente aveva sempre rifiutato rifilandogli insulti o pugni, peró, durante l'ultimo anno...
Si ricordava molto bene cos'era successo nella palestra, quando Doflamingo lo aveva spinto contro il muro e aveva iniziato a baciargli e mordergli il collo.
Aveva completamente perso il controllo e, alla fine, avevano fatto sesso nel deposito degli oggetti che servivano durante educazione fisica, sopra un materassino.
Quella era stata la migliore scopata della sua vita, o forse no?
Probabilmente il primo posto spettava a quella avuta recentemente con...
Dannazione, non riusciva proprio a liberarsi di quell'uomo!

Crocodile si passó la mano tra i capelli per poi riprendere la bottiglia di rhum e finirla.

Non si sarebbe affatto stupito se Doflamingo lo avesse già rimpiazzato.
In quel momento, nella sua mente si materializzó l'immagine del fenicottero circondato da belle donne e da giovani ragazzi che lo servivano in tutto. Senza rendersene conto tiró un pugno contro il pavimento.
Eh no, col cazzo! Quell'imbecille lo tormentava da anni, non avrebbe permesso che trovasse qualcun'altro a cui rivolgere le proprie attenzioni! Soltanto a pensare che potesse dimenticarlo, o peggio, sostituirlo, gli faceva salire una rabbia incontrollata ma soprattutto tristezza.

Sgranó gli occhi fissando un punto indefinito davanti a sè. 
Era proprio quello che lui aveva fatto al fenicottero, lo aveva allontanato fornendogli una spiegazione idiota solo per proteggere se stesso, fregandosene dei suoi sentimenti, troppo preoccupato a non mostrare i propri.
Lo aveva sempre fatto, aveva sempre calpestato gli ideali e i sogni degli altri, pensando che fosse meglio così, che le persone dovessero rimanere con i piedi per terra. Se gli altri restavano feriti voleva dire che non erano abbastanza forti, per lui i sentimenti erano ció che rendeva un uomo debole.
Troppo abituato a deridere le emozioni altrui, non aveva capito che era riuscito ad allontanare l'unica persona che gli interessava.

Questa volta aveva preso la decisione sbagliata. 
"Merda"

Lo sapeva, aveva capito da tempo di provare qualcosa verso l'altro, ma lo aveva nascosto bene, pensando che fosse una cosa passeggera. Non poteva certo avere un debole per quell'uomo che si vestiva come un daltonico, che amava il rosa, che sparava doppisensi ad ogni minuto e che aveva sempre quel fastidioso ghigno stampato in faccia.

'Invece sì.' pensó.
Sbuffó chiudendo gli occhi. 
Cosa poteva fare?
Aveva ferito sul serio il fenicottero con il suo comportamento, e non quel genere di ferita che smette di far male dopo qualche giorno perchè si è richiusa. Tutti hanno dei sentimenti, anche quel pennuto rosa, per quanto gli sembrasse impossibile. Aveva sempre pensato che l'altro lo stesse prendendo in giro, che, ottenuto ció che voleva -cioè andare a letto con lui- se ne sarebbe andato e non gli avrebbe più rivolto la parola. D'altronde quella era anche la sua filosofia: scopare con qualcuno e poi ignorarlo dato che non significava niente.
Ecco perchè aveva fatto la prima mossa e si era allontanato per primo.

Sapeva cosa doveva fare, questa volta avrebbe parlato con Doflamingo dicendogli la verità.
Sarebbe andato da lui il giorno dopo, e, in un modo o nell'altro, si sarebbe scusato.. no, scusato no, si sarebbe fatto capire -a modo suo, s'intende- ora peró aveva bisogno di una doccia.

                          •••

Per sua fortuna il giorno seguente era l'ultimo giorno della settimana.
A Doflamingo piaceva dormire fino a tardi e non essere disturbato da nessuno ed infatti, tutte le domeniche, i suoi collaboratori si volatilizzavano; quindi Crocodile si diresse a casa del fenicottero sapendo di non trovare ostacoli.
Arrivato davanti al portone suonó il campanello ma non tolse il dito, proprio come l'altro aveva fatto qualche giorno prima a casa sua per farlo incazzare.
Infatti Doflamingo aprì la porta di scatto con un'espressione omicida, che si trasformó in stupore quando si rese conto chi aveva davanti.

Crocodile gli diede uno spintone riservandogli lo stesso trattamento che l'altro aveva riservato a lui, per poi entrare in casa e chiudere la porta alle sue spalle.
Il fenicottero rimase disteso a terra ignorando il freddo del pavimento a contatto con la pelle della sua schiena -dato che aveva indossato solo dei pantaloni per andare ad aprire- per poi aprire la bocca più volte cercando di dire qualcosa ma richiudendola senza proferire verbo.
"Sembri un pesce fuor' d'acqua. Alzati, dobbiamo parlare" disse Crocodile guardandolo.
Doflamingo lo fissó serio alzandosi e dirigendosi verso camera sua.
"Crocodile. Potevi avvertire prima di piombare in casa mia di domenica" commentó atono senza nessuna espressività nella voce.
Il coccodrillo rimase fermo a guardare la sua schiena mentre saliva le scale.
'Dov'è il tono derisorio con cui parli di solito? E da quando mi chiami per nome?' pensó prima di lasciare il cappotto all'ingresso e seguirlo.

Arrivato in camera trovó il biondo seduto sulla poltrona oscenamente rosa ad aspettarlo. Senza il ghigno stampato in faccia non sembrava neanche lui.
La situazione era piuttosto seria.
"Allora, di cosa vuoi parlarmi? Lo sai che oggi è domenica" ribadì scocciato Doflamingo.

Crocodile appoggió la schiena al muro di fronte alla poltrona.
"Lo so che giorno è, ce l'ho anche io un calendario, grazie. La domenica è l'unico giorno in cui in questa casa non c'è nessuno a parte te, ecco perchè sono venuto oggi"
Doflamingo lo fissó mantenendo l'espressione seria di prima, ma Crocodile potè vedere che l'altro era incuriosito.
"Allora dimmi perchè sei venuto qui. Mi pare di ricordare che tu non voglia più avere a che fare con me, o sbaglio? Quindi levati dal-"
Il fenicottero non riuscì a finire la frase perchè le labbra di Crocodile glielo impedirono.
Il moro aveva appoggiato la mano sul bracciolo della poltrona per baciare l'altro, con lo scopo di farlo stare zitto.
Dopo qualche secondo si staccó rimanendogli di fronte.
"Sono sempre stato più bravo a fatti che a parole, quindi ascoltami bene perchè non lo ripeteró. Mi fideró di te ma prova a tradirmi e ti uccido. Sono stato chiaro?" sussurró il coccodrillo.
Doflamingo rimase in silenzio. Crocodile aveva detto che si sarebbe fidato di lui? 
Erano passati due giorni da quando era piombato in casa dell'altro, e, date le occhiaie, doveva averci pensato bene prima di venire lì. Questo peró non giustificava il suo comportamento.
"Tu non ti fidi mai di nessuno, anche a costo di allontanare ogni persona che hai intorno, perchè dovresti fidarti di me? Non prendermi per il culo!" sbottó il biondo sbattendo il pugno sul bracciolo e fissando l'altro.
"Infatti, non fidandomi di nessuno evito qualsiasi coinvolgimento. Se ti concedo la mia fiducia è perchè ho preso questa decisione, se non ti va bene non mi interessa"
Doflamingo inizió a capire cosa voleva dirgli l'altro.
"Certo che sei proprio un gran figlio di puttana. Quindi quello che mi hai detto l'altro giorno era una balla per fare in modo che mi allontanassi da te. Allora adesso voglio che tu mi risponda seriamente: hai fatto sesso con me per farmi un favore o no?"
Crocodile distolse lo sguardo puntandolo verso una lampada che si trovava a destra della poltrona.
"Avevo bisogno di una scusa per venire a letto con te e per non ferire il mio orgoglio ammettendo che lo stavo facendo per un altro motivo" rispose allontanandosi leggermente ma venendo fermato dalla mano di Doflamingo, che lo afferró per un braccio.
"Per quale motivo?" chiese con un sussurro il fenicottero; i due rimasero a fissarsi per quella che sembrava un'eternità, ma che in realtà erano pochi secondi.
Quello sguardo conteneva le parole che entrambi non riuscivano a dire, i sentimenti che non sapevano manifestare e la possessione che provavano per l'altro.

"Come ho detto prima, preferisco i fatti alle parole" rispose il coccodrillo togliendo gli occhiali all'altro ed appoggiandoli su un tavolino lì vicino per tornare a guardare gli occhi azzurri di Doflamingo, il quale, sorridendo rilassato, circondó il collo dell'altro con un braccio avvicinandolo a sè.
"Su questo sono totalmente d'accordo con te, Croco-chan"













Olè! Finito un altro capitolo! E che capitolo, succede di tutto-
Iniziamo da Crocodile; finalmente dopo 18 capitoli ha capito che è affezionato al fenicottero *partono i cori di Alleluja*
E Doflamingo che in quei due giorni non ha sorriso neanche una volta? Non so chi segue il manga, ma vederlo serio fa strano, sono troppo abituata al suo ghigno perenne! ;)
Alla fine si sono capiti, anche se nessuno dei due si è sbilanciato. (Che tipi, un po' di romanticismo no?)
Come nel capitolo 8, ho mostrato il passato che li lega, ma stavolta dal punto di vista di Crocodile e chiarendo la questione della gara~
Un bacione e lasciatemi un commento! A presto :3
PS. Vi lascio questa perla xD

http://www.pinterest.com/pin/320881542170097781/
  
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