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Autore: MayaNp994    15/04/2014    7 recensioni
Dal primo capitolo:
Sono Isabella Swan, studentessa modello ed estremamente altruista, ho diciassette anni.
Vivevo a Phoneix da quando ne avevo cinque. I miei genitori si sono separati perché i loro gusti e le loro opinioni erano sempre, e dico sempre, diverse e contrastanti.
Non riesco a spiegare la mia storia senza che due lacrime solchino il mio volto, rigandolo con linee fredde ed amare.
Quando avevo quindici anni ebbi il mio primo rapporto sessuale con il mio, quasi, ragazzo.
Fu così dolce e sensibile che non credetti a nessuna diceria su di lui e le sue scopate giornaliere con le altre.
Però, quando lo vidi, mi resi conto che, a volte, credere ai pettegolezzi faceva bene.
Mi lasciò per messaggio dopo appena due giorni dalla nostra notte di fuoco.
Il mese dopo mi accorsi di essere incinta e per quanto pericoloso e pauroso potesse essere, lo dissi a mia madre. Stranamente non reagì come mi aspettavo, non mi picchiò, non mi sgridò… Svenì e basta.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward, Bella/Jacob
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Capitolo 13. Damon perdonami!
-Ti prego Bella... Vuoi tornare con me?-
Il modo diretto in cui disse la frase mi stordì.
Non era mai stato così schietto e sincero, neanche quando stavamo insieme prima che arrivasse Edward.
Cosa mi diceva che era cambiato? Nulla. E quindi quella fu la mia risposta.
Gli indicai la porta e lui prima di uscire con la coda tra le gambe si fermò sullo stipite.
-Ti amo. - Mimò con le labbra.
Non riuscivo a parlare. C'era un groppo in gola che non riuscivo a far andare via. Gli indicai nuovamente la porta e lui se ne andò. Lasciandomi con mille dubbi e con una decisione da prendere.
Non riguardava me. Ma loro.
Chi dovevo scegliere?
Damon? Il ragazzo che mi ha salvato dalla depressione in cui stavo precipitando ed a cui voglio un gran bene?
Jacob? Il padre di mio figlio. Colui a cui ho dato me stessa completamente. Colui che, ora, vuole essere il padre di mio figlio e per il quale provo ancora una forte attrazione?
Oppure, Edward? Il mio migliore amico. Lui è sempre stato con me. Mi capisce, mi ascolta e mi comprende. Lui è il ragazzo che mi fa battere il cuore. Lo è sempre stato da quando abbiamo cominciato la nostra amicizia. Lo amavo? Poteva essere.
Ero immersa nei miei pensieri intricati quando la porta del bagno si spalancò bruscamente.
Dalla piccola stanza ne uscì un angelo vestito da diciassettenne.
Restai incantata.
-Bella. -  Alzai lo sguardo sul suo viso livido.
-Edward. Sei arrabbiato per qualche motivo?-
-Non ti puoi rimettere con Jacob capisci!!??-
-Rimettermi con Jacob?-
-Non fare la finta tonta ... Ho sentito tutta la conversazione. Non è lui l'uomo per te!- il mio cuore perse un battito. Perchè diceva  tutto questo?
-Perchè dici questo?-
-Ancora non lo hai capito? Tu... Mi piaci idiota! Mi sei sempre piaciuta.- I miei occhi si spalancarono e si fecero vitrei. Gli piacevo e non me ne ero mai accorta. Mi ero messa con Damon quando potevo stare felicemente con lui.
-Anche quando ti prendevo in giro... o ti "ricattavo" ... era solo un modo per attirare la tua attenzione. Ma poi... è arrivato Damon. E ti sei messa con lui. Non avevi capito quando fossi importante? Ogni volta che ti scrivevo i messaggi, ti chiamavo o ti chiedevo qualcosa per cose ridicole... non ti è mai venuto in mente che se avessi voluto, avrei anche potuto chiederle ad Alice?... Ma invece chiamavo te. Bramavo la tua voce melodiosa. Volevo che mi dicessi quali fossero i tuoi gusti... per piacerti di più.- continuò imperterrito. -Io... Ti amo Bella. Ma capisco che per te non è lo stesso. - terminò prima di uscire dalla stanza.
Rimasi in quella posizione per quasi due ore.
Poi quando compresi, finalmente, che era Edward l'uomo che volevo, presi il telefono e chiamai i Cullen.
 
Pronto? Qui Casa Cullen. Parla Emmett.
-Emm.. sono Bella. Edward è in casa?-
 No... Bella. Edward è con Lauren.
-Lauren? ... ... ... Capisco.
Devo dirgli che hai chiamato?
No. Non dirgli niente.
Ci vediamo domani Bellina.
Ciao orso.
 
Era con Lauren!
Stava scopando con quella puttanella in qualche sudicio posto.
Subito dopo essersi dichiarato a me!
Anche io, però, avevo sbagliato. Non avevo paura di ammetterlo.
Lui si era dichiarato ed io? Stavo zitta. Muta come un pesce. Forse peggio.
Sentii suonare alla porta e, quando aprii, davanti a me un sorridente Damon mi chiedeva di entrare.
Lo feci accomodare in salotto. Dovevo dirgli che tra noi era finita. Non sapevo da dove inziare però.
-Allora Amore... Stai bene?-
-Si... però non mi chiamare così... rendi le cose ancora più difficili.-
-Cosa vuoi dire?-
-Beh... ecco... Io... Damon ti voglio bene... Sei un grande amico ed un ragazzo ideale per molte ragazze ma... Tra quelle ragazze non ci sono io.-
-Mi stai lasciando? Perchè?-
-Questa notte appena passata ho riflettuto molto e ho capito cosa voglio davvero.-
-... e cosa vuoi davvero Bella?- disse con la voce svuotata da ogni emozione.
-Voglio Edward..- dissi lasciandolo di stucco.
-Capisco...  Mi dispiace che non sia durata di più questa nostra relazione.-
-mi dispiace molto Damon... - dissi abbassando lo sguardo sul pavimento.
E fu li che lo vidi. Il portafoglio di Edward. Oddiosantissimo! Fa che non se ne accorga!
Come si dice a casa mia: La Fortuna E' Cieca ma La Sfiga Ci Vede Benissimo.
Damon lo prese e vide che era del mio, ormai non più, migliore amico.
-Edward Cullen. Quindi ... è stato qui!- disse alzandosi dal divano, arrabbiatissimo.
-Ti posso spiegare...- dissi cercando di giustificarmi.
-Ti dico io cosa succede.. Tu non stavi male. Mi hai mandato via in fretta per far si che Edward non mi vedesse. Giusto?-
Annuii abbassando la testa. Di nuovo. Ormai era inutile negare l'evidenza.
-Come hai potuto Bella?-
-Io... Io... perdonami Damon. - dissi in lacrime.
-Un giorno sicuramente ti perdonerò... ma non ora.  Addio Isabella.-
Era la seconda volta che mi lasciavano a fissare il vuoto. La seconda volta che un ragazzo per me importante, se ne andava avvilito da casa mia.
Meno male che il piccolo Ed stava dormendo.
Piansi lacrime amare quel giorno. Non uscii di casa per nessuna ragione.
Quando si svegliò il mio scricciolo cercai di essere il più serena possibile... ma non era facile..
Preparai la cena, finsi un mal di testa colossale e mi rifugiai in camera mia, chiedendo prima a mio padre se Edward potesse dormire con lui per paura di attaccargli qualcosa. Lui acconsentì.
 
Era di nuovo mattina. Dovevo fare qualcosa per far capire ad Edward cosa provavo per lui.
Mentre andavo a scuola con il mio Pick-up giurassico, lo vidi pomiciare con una ragazza di cui non conoscevo neanche l'esistenza.
Mi incazzai.
Vedere come insinuava la sua fottutissima lingua dentro la bocca del MIO Edward era una tortura. Dovevo fare qualcosa di grande. Ma cosa?
Entrai in classe senza badare a nessuno. Ne a Edward. Ne a Alice. Neanche il resto dei Cullen.
Mi guardavano tutti stupiti ma in quel momento non mi importava. Stavo riflettendo e nessuno poteva distogliermi dai miei piani malefici in fase di assestamento.
Mi sedetti alla mia postazione... e li mi venne una illuminazione.
Solo una parola: ALTOPARLANTE.
Corsi fuori dalla classe sbattendomene delle urla della prof di scienze ed andai in segreteria.
Chiesi se era possibile fare un annuncio e lei annuì.
Presi il microfono.
Lo accesi.
Respirai a fondo.
Scelsi le parole adatte e cominciai dicendo...
-Ti amo, Edward....-
   
 
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