“Allora… ricapitoliamo quello successo oggi: io sono uno shinigami figlio di un umano e di una shinigami traditrice, come nuovo amichetto ho uno della mia specie ed il suo gatto parla… Di bene in meglio”
Pensai mentre ero disteso sul letto a guardare il soffitto e non riuscivo a togliermi dalla testa il discorso con quel gatto…
- Quindi tu saresti il famoso figlio della traditrice –
- A quante pare mia madre è famosa anche per il regno animale –
- Io non sono un comune animale, io sono una falce –
- Falce?! –
- Esatto, ogni shinigami ha la sua falce, io sono di Sen, la tua dove si trova? –
- Io… non credo di… -
- Eccola - Disse indicando Yuiko.
- Yuiko?! –
- Certo, lei è sempre stata la tua falce –
- Io?! Di cosa state parlando?! –
- Ogni shinigami ha la propria falce per combattere o uccidere le persone –
- E quindi io sarei uno strumento per uccidere…? –
- Non del tutto, non avete ancora stipulato il contratto tra falce e shinigami –
- Sarebbe? – chiesi.
- Il contratto è il più grande atto di fedeltà che una falce può fare nei confronti del proprio shinigami di appartenenza –
- Pronto? …Sì, arrivo mamma… ciao. –
- Penso sia arrivato il momento anche per me di andare, ho bisogno di riposarmi un attimo, sono ancora un po’ scosso… -
- Quando ti sarai ripreso verrò da te e finiremo di parlare-
- La prossima volta… -
“Chissà cosa starà facendo ora…?”
Guardai una nostra foto di quando ero piccolo, abbracciati e sorridenti.
“… E pensare che fino a stamattina non sapevo neanche chi fosse davvero mia madre… e chi fossi davvero io…”
Andai contro voglia al secondo piano, entrai in camera mia e mi buttai stanco sul letto.
“Ah… ma una vita tranquilla no?!”
Sentii la porta di casa aprirsi.
- TESOROOOOOOO!!! <3 SEI A CASAAAA??? –
- Kyouichi? –
- Sei sveglio? –
- Kyouichi… smettila di far finta di dormire. Sono tua madre, lo capisco se sei sveglio o no… E riesco anche a capire che c’è qualcosa che ti turba –
- È per l’istinto di madre o… per qualcos’altro? – dissi con un pizzico di irritazione.
- … Cosa vorresti dire? –
- … Non c’è qualcosa che devi dirmi? Qualcosa che mi hai sempre tenuto nascosto, qualcosa di molto importante che riguarda noi due… - il mio tono di voce era sempre più alto.
- Di cosa stai parlando, Kyouichi? Io ti ho sempre detto tutt- –
- SMETTILA DI FARE LA FINTA TONTA, MAMMA! – urlai – SO TUTTO! SO CHE TU SEI UNA SHINIGAMI, CHE SEI UNA TRADITRICE PER ESSERTI INNAMORATA DI UN UMANO, E CHE ANCH’IO SONO COME TE, O ALMENO IN PARTE!!! –
- Kyouichi… -
- Avrei preferito che me lo dicessi… perché me l’hai tenuto nascosto? –
- L’ho fatto solo per proteggerti, volevo tenerti lontano da quel mondo pieno di regole e cattiveria. –
- Chi sono io mamma...? –
- Penso sia arrivato il momento di dirti tutto… -
Ad ogni shinigami viene assegnato dalla nascita una falce, essa può avere forma umana o animale e serve per mietere la gente destinata a morire.
Tutti gli dei della morte possono morire solo per mano di altri shinigami e per vecchiaia, un colpo di pistola o una coltellata non gli farebbero niente, stessa cosa per le falci ad eccezione che se muore il loro padrone muoiono anche loro.
Infine tutti gli shinigami hanno gli occhi neri mentre quelli delle falci sono verdi… proprio come quelli di Yuiko…
- Mamma… per caso Yuiko… -
- Kyouichi… Yuiko ti è sempre stata accanto da quando sei piccolo perché lei è destinata a te, è la tua falce. –
- Ho capito… -
- Kyouchi! Tu non sei costretto a seguire questa via! Voglio che tu sia felice e che faccia quello che vuoi veramente! –
- Ormai la mia vita non è più normale. –
- Kyouchi ti prego… non abbracciare questo destino… -
- Torno subito, devo parlare con una persona. –
Ripercorsi il tragitto fatto prima per andare a casa mia, sbagliando qualche strada, lo ammetto.
Mi ritrovai davanti a quella casa dove poche ore prima avevo scoperto la verità.
Suonai il campanello.
- Chi è? – disse una voce al citofono.
- … Ecco… Sono Kyouichi… Kyouichi Furokawa! –
- Ah, non mi aspettavo una tua visita così presto. –
- Non ti fare strane idee… -
- Allora! Di cosa volevi parlarmi, Kyouichi-Kyun? – disse cambiando il suo sorrisetto da inquietante a ebete.
- Io e te dobbiamo fare un bel discorsetto, Sen. –
FINE
Capitolo 4
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Scusate il ritardo, ma quando ci siamo visti per fare questo capitulo abbiamo solo fatto cavolate! (e ne avevamo scritto solo metà)
Vabbè, l'importante è che ora sia qu- FILIPPO, CACCHIO FAI?! NON FAR CADERE LA MIA ROBA! BAAAAAAAKA!
Ora dobbiamo andare di corsa che abbiamo l'allenamento di Ju Jitsu!
SAYONARA MINNA-SAAAAAAN!